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Passione & limiti di legge


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A segnalare un incrocio, un tratto o una curva pericolosa ?

Di questo non sono minimamente d'accordo.

Un autovelox non deve e non dovrà mai segnalare un bel nulla.

Ci sono cartelli, segnaletiche, scritte, simboli e mille altri modi per segnalare o "capire" la presenza di un pericolo.

Se aspetti che il pericolo venga segnalato da un autovelox, da una pattiglia, da un semaforo rosso, allora affronterari molti pericoli senza rendertene conto e senza la indispensabile responsabilità.

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Mi aspettavo che il topic si trasformasse in una mezza inquisizione.

Mi fa riflettere il fatto che leggendo gli apporti dei singoli si sono formate due "fazioni", chi pro e chi contro "chi supera i limiti".

E' giusto che sia così, ma ci stiamo perdendo un pezzo.

A parte che, btw, non vado continuamente a 200 kmh (la media degli 11.5 km/l me lo scorderei, tanto per condividere un dato), anzi: se vedete una 335d che vi passa a palla molto difficilmente sarò io.

Ma ci sono occasioni nelle quali "studio" il mio mezzo, progressivamente se ricordate gli scambi: qualcuno mi aveva dato del pistola - o variazioni - perchè mi sono permesso di dire che il motore aveva un'esuberanza che facevo fatica a controllare ... come dire: ma guarda 'sto pirla che nn sa guidare e ha sotto il sedere un twin-turbo da 286 cv ... ma il tema sta tutto qui, per quanto mi riguarda.

Non parliamo (solo) di superare limiti di legge (prendendosi le proprie responsabilità) quanto di conoscere il mezzo che si ha a disposizione,

di conoscerne le reazioni (in situazione non estreme), e di migliorare la mia capacità di controllo, con l'idea di disporre di risorse migliori per far fronte ad eventi inattesi.

Mi sono riproposto di portarla in pista, per conoscerla meglio, ma poi il tempo nn c'è mai, e cerco di capire i limiti (miei e del mezzo) mentre viaggio per lavoro. Non parto con l'idea di fare il viaggio a tavoletta ma preferisco fare delle esperienze quando posso, piuttosto che mettere in dubbio me stesso (ed eventualmente la mia famiglia) quando qualcuno sopra di me mi metterà davanti il classico "bivio", nel quale in una frazione di secondo dovrò operare d'istinto.

Non ho garanzie di riuscirci, ma conoscere il mezzo e sperimentare un pò di guida (ho inventato anche la "bottiglietta" per imparare a migliorare il mio controllo) è la maniera migliore - imho - per disporre di risorse aggiuntive. Cosa che comunque mi diverte.

Riuscirò poi (forse) a Maggio ad effettuare il corso di guida sportiva M3 che ho dovuto rimandare a Marzo ...

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Secondo me è proprio il voler conoscere il mezzo, al "limite", che non andrebbe fatto in strada pubblica: c'è la pista. Ci sono i corsi di guida sicura. :-)

Poi ti dico, molto probabilmente parlo così perché ho una mirabilante Y 1.2 da 60cv che non mi possa fare andare a velocità stratosferiche… ;)

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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Di questo non sono minimamente d'accordo.

Un autovelox non deve e non dovrà mai segnalare un bel nulla.

Ci sono cartelli, segnaletiche, scritte, simboli e mille altri modi per segnalare o "capire" la presenza di un pericolo.

Se aspetti che il pericolo venga segnalato da un autovelox, da una pattiglia, da un semaforo rosso, allora affronterari molti pericoli senza rendertene conto e senza la indispensabile responsabilità.

Questo è vero in un mondo ideale, ma viaggiando non è così.

E poi, fammi dire, vedo intorno a me tanti comportamenti ben peggio (ma di parecchie lunghezze) delle mie prove/viaggi, e anche se condivido che chi sbaglia deve pagare, non riesco a sentirmi così solo nel limbo di chi non rispetta i limiti.

Mal comune ... ?? No, non direi, ma rientriamo in uno dei temi della discussione: chi ha la passione dell'auto, quando ha in mano un'auto bella, ma quella proprio che ha sognato, scelto, atteso e ricevuto, riesce a ... non metterla alla prova ? E qui i limiti - considerato che molti sono ... strumentali - sono facili da superare.

Ma sono solo io a pormi queste domande ?

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Secondo me è proprio il voler conoscere il mezzo, al "limite", che non andrebbe fatto in strada pubblica: c'è la pista. Ci sono i corsi di guida sicura. :-)

Poi ti dico, molto probabilmente parlo così perché ho una mirabilante Y 1.2 da 60cv che non mi possa fare andare a velocità stratosferiche… ;)

ecco appunto: se m2m se vuoi collaudare il tuo mezzo vai in pista. Punto. Io che sono di Modena ODIO CON TUTTO IL CUORE i collaudatori della ferrari e della maserati che fanno cose oscene per strada.

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avevo capito, ma per me uno che vai ai 200 in autostrada, anche se c'è sole, non c'è nessuno per km e km ecc ecc rimane cmq uno a cui la patente andrebbe fatta a brandelli.

Scommetto che tu sei pure uno di quelli che venderebbe auto limitate a 130... magari con non più di 100cv... vabbè va... :roll:

A cosa servono i limiti? A imporre una velocità adeguata, quindi non pericolosa. Se uno va a 200 nella situazione che tu ipotizzi, quello non rischia più che se andasse a 130... l'unico pericolo è qualche autovelox nascosto...

Ahh, dimenticavo: tempo fa ho sentito di un tamponamento a catena causato da un autovelox... in pratica il primo della fila ha rallentato bruscamente per evitarsi la foto e patapam... bello eh? Utile soprattutto, si, questa si che è sicurezza stradale!!!

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Questo è vero in un mondo ideale, ma viaggiando non è così.

E poi, fammi dire, vedo intorno a me tanti comportamenti ben peggio (ma di parecchie lunghezze) delle mie prove/viaggi, e anche se condivido che chi sbaglia deve pagare, non riesco a sentirmi così solo nel limbo di chi non rispetta i limiti.

Mal comune ... ?? No, non direi, ma rientriamo in uno dei temi della discussione: chi ha la passione dell'auto, quando ha in mano un'auto bella, ma quella proprio che ha sognato, scelto, atteso e ricevuto, riesce a ... non metterla alla prova ? E qui i limiti - considerato che molti sono ... strumentali - sono facili da superare.

Ma sono solo io a pormi queste domande ?

Io me le pongo con te... e aspetto ancora il secondo utente, dopo torre ,che dice di non superare mai alcun limite, perchè a parlare sono bravi tutti, poi per strada bisogna vedere...

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a parità di condizioni, una velocità più elevata è sempre più pericolosa. Se non vi vanno bene questi limiti, emigrate in germania. Qua sembra che superare i limiti sia normale e dovuto perchè tanto non è pericoloso, tanto lo fanno tutti ecc...

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Questo è vero in un mondo ideale, ma viaggiando non è così.

Mi spiace, ma dissento: ritengo di aver descritto qualcosa di estremamente reale, cioè che un autovelox non deve segnalare un bel nulla.

Può essere un dissuasore, sicuramente è uno strumento applicativo, ma non è ne sarà mai un segnale di nulla.

Con questo non dico che vadano nascosti, anzi.

Se poi posso calcare la mano, pur essendo il primo a rendermi conto e ad ammettere che su strada spesso rispettare alcuni limiti è difficile, trovo che sia più tu a descrivere un mondo ideale, cioè quello dei limiti autoimposti (e auto-allontanati) dal libero arbitrio.

Seppoi parliamo di 200 km/h in autostrada, diciamo che quantomento è augurabile che se ne venga beccati e bastonati. Per non dire che, tranne in rarissimi casi, è un esplicito atto di delinquenza.

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Mi spiace, ma dissento: ritengo di aver descritto qualcosa di estremamente reale, cioè che un autovelox non deve segnalare un bel nulla.

Può essere un dissuasore, sicuramente è uno strumento applicativo, ma non è ne sarà mai un segnale di nulla.

Con questo non dico che vadano nascosti, anzi.

Se poi posso calcare la mano, pur essendo il primo a rendermi conto e ad ammettere che su strada spesso rispettare alcuni limiti è difficile, trovo che sia più tu a descrivere un mondo ideale, cioè quello dei limiti autoimposti (e auto-allontanati) dal libero arbitrio.

Seppoi parliamo di 200 km/h in autostrada, diciamo che quantomento è augurabile che se ne venga beccati e bastonati. Per non dire che, tranne in rarissimi casi, è un esplicito atto di delinquenza.

Va bene, le tue considerazioni ci stanno tutte.

Ma astraiamoci un attimo: un atto di delinquenza è viaggiare a 200 ... qui in Italia ... ma c'è qualcuno, fuori dall'Italia, che non la pensa così e non pone limiti.

Questo cosa significa ? Che la gradazione di delinquenza è direttamente proporzionale a quanto superi il limite vigente ? Quindi è un concetto relativo ?

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