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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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Tutto vero, posso confermare, da ex-insider :muto::D.

La questione "passaparola", "sindaci e parroci" o "zio", o come vogliamo chiamarla: negli ultimi vent'anni la composizione dei canali "distributivi di lavoro" non è variata granché in Italia e in altri grandi Paesi europei, come Francia e Germania: le percentuali che dite tutti, sopra, altissime, sono dovute a una questione culturale generale, mix di fiducia personale e di tanti piccoli potentati locali o iper-specifici. Succede quindi che sia il 16enne con le medie o i tre anni di scuola tecnica, sia il brillante neolaureato, vengono presi su segnalazione fidata o imposta. L'effetto è lo stesso anche se la motivazione è diversa.

Qui putroppo c'entra anche la questione della fiducia nella p.a.: se è vero che il Centro per l'Impiego non è efficace lato lavoratori, non è vero che non potrebbe esserlo, e in qualche raro caso lo è davvero, lato aziende. Cioè se una impresa cerca un gestionale o un progettista di 29 anni, ad esempio, il CpI provinciale è assolutamente in grado di trovarne diversi e di preselezionarli pure, secondo competenze, prossimità al profilo cercato, preferenze e caratteristiche personali, anche precise, senza sconfinare a livello di privacy e decenza.

Il problema è che l'impresa, al 95% circa, non va al CpI, ovviamente gratuito (o già pagato da chi paga le tasse), per diversi motivi: non sa e non sospetta che ci sia un servizio che funziona, pure veloce, e non si fida, perché si pensa che così ti metti nelle mani di chi controlla la regolarità delle assunzioni e collaborazioni varie. Il che non è. Ma tant'è. ;)

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Inviato (modificato)

Mah, io non sarei così massimalista contro il passaparola. Alla fine è un mezzo di promozione come un altro, e se arriva da un persona che giudichi assennata, ti risparmia tempo (che è sempre più prezioso) e fatica nello scremare le candidature palesemente non idonee.

E alla fine lo utilizziamo tutti il passaparola. Se mi chiedete un ristorante a Torino, mica vi rispondo "uè, fate una selezione meritocratica" :lol: al limite guardate su tripadvisor. Ma se vi fidate del mio giudizio, lo ascoltate e bon ;)

Ne abbiamo una visione distorta in Italia perchè spesso la raccomandazione (che sarebbe meglio tradurre dall'inglese come referenza, ed è MOLTO usata anche all'estero) è spesso usata per piazzare sonori cazzoni.

Ma in realtà dovrebbe servire a promuovere persone di valore. Perchè anche questa è meritocrazia. Un cazzone le referenze positive mica le ottiene....

EDIT: ovviamente mi riferisco a profili ad alta-altissima specializzazione per incarichi di responsabilità. Dove devi piazzare una persona di elevata fiducia.

Per i profili più bassi, potenziare i centri per l'impiego mi sembra un'ottima soluzione.

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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In Europa comunque funziona ABBASTANZA COSI' ( OK in Italia molto di più).

In USA No.

in USA sono forse fin troppo sbilanciati nel senso opposto il modello a grandi linee è:

definisco i requisiti e il profilo molto molto preciso e dettagliato della persona che mi serve,

CALCOLO a priori lo stipendio che dovròpagargli per avere uno "bravo":

  • se me lo posso permettere lo cerco e lo assumo immediatamente ,
  • altrimenti "riorganizzo" il mio business, ad es. esternalizzo o faccio un partnership.

qui in italia:

mi rendo conto che mi servirebbero Tizio, Caio & Sempronio

per un pò provo a far finta di niente,

poi se proprio la necessità continua, sposto una qualche "inecazzofaciente" magari del tutto impreparato in quella posizione

poi solo se fà dei danni allora alla prima occasione, lo sposto ancora

...e in tanto sono passati almeno 24 mesi,:roll:

finalmente mi decido a cercare di assumere :clap ma mi metto in cerca di ...Cip & Ciop:asp:

(..intesi come solo 2 e con profili diversi dai Tizio , Caio & Sempronio di prima)

poi scatta il "passaparola" e quindi grazie a questo mi trovo uno che non è proprio Cip ma lo pago molto e meno e decido di accontentarmi:mirror:

poi si passa alla raccomandazione e mi assumo Ciop (che è notoriamente poco furbo:D) perchè cosi Qualcuno mi dovrà un favore:muto:

..infine nel frattempo sono trascorsi altri 12 mesi e di conseguenza le necessità del mio business sono cambiate e io rimango poco competitivo.:lol:

p.s di fronte a questo processo di selezione accurato e preciso ci si meraviglia che gli italiani si candidino a tappeto.:razz:

in ogni caso leggevo che negli usa hanno addirittura tracciato dove si posa sul foglio lo sguardo dei selezionatori di CV e

in media per la prima sfrondatura guardano in 2/3 posizioni per un totale di 15-20 secondi:shock: quindi la scrematura NON E' mai un ostacolo.

p.p.s. di fronte a ciò si spiega perchè il mercato del valora stagna e la ente non xambia lavoro

p.p.p.s. le referenze gli "inglesi" le usano molto , ma le usano "dopo" :

attualmente il consiglio è addirittura quello di non inserirle nemmeno sul CV ma di indicare che esse "verranno fornite su richiesta",

perchè a differenza del passaparola che servirebbe per trovare il candidato (attingendo peò sempre alla solita cerchia ristretta dove le IDEE RISTAGNANO)

o della raccomandazione che serve per superare FORZA la selezione

la referenza alla inglese serve per confermare la scelta in caso di dubbi fra parimerito.;)

p.p.p.p.s imho paradossalmente il passaparola concettualmente riguarda una prestazione occasionale di cui c'è vasta offerta,

una assunzione a tempo indeterminato essendo più "strategica" e basata sulla fiducia richiederebbe ben altra valutazione.

Modificato da owluca
aggiunte di P.s.
Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Naturalmente quanto appena detto sopra vale e varrebbe se i referenti politici locali e i "loro" dirigenti pubblici la smettessero di dire alla preselezione e all'orientamento dei CpI di non pubblicare le richieste delle aziende, prima di aver fatto vagliare loro qualche eventuale o certo interesse raccomandatorio, a fin di bene, ovvio, fine elettorale.

Dal blog di corriere.it, si può pure andare agli antipodi, quasi: ;)

“Io bocconiano che per sopravvivere sono scappato in Australia e ora faccio il cameriere”

di Benedetta Argentieri

Una laurea in Discipline Economiche e Sociali alla Bocconi chiusa in un cassetto. Così come i sogni e le speranze di “trovare un lavoro”. Davide Papalini, 28 anni, dopo una serie di stage, tutti in banca, ha deciso di non guardarsi più indietro. A febbraio ha comprato un biglietto di solo andata, direzione: Sydney, Australia.

La sua storia è una storia come tante altre. Perché sono in tanti ad aver deciso di lasciare l’Italia per cercare “fortuna” all’estero. Secondo una ricerca nel 2010 sono partiti 65mila giovani, una città del calibro di Viareggio. Eppure Davide è una persona che ha studiato. Il suo è un curriculum ricco di esperienze. Prima di andare in Bocconi ha lavorato in una banca, come cassiere. “Un contratto a tempo indeterminato, ma mi sentivo sprecato”. Quindi mette i soldi da parte per entrare nell’ateneo meneghino. Con una precisazione: “Non vengo da una famiglia di industriali. Mia madre è nata in Sardegna, si è sposata con mio padre (toscano) che è andato a fare la guardia forestale ad Alghero. Lui è morto nel 1992 di tumore (io avevo 8 anni) e mia madre ha sempre fatto la casalinga”.

Così la grande scommessa. Frequente l’università, fonda un’associazione di studenti. E si laurea con un buon voto, 96, ad aprile 2011. E comincia subito a lavorare, uno stage. Poi un altro e un altro ancora. “Fino a quando sono arrivato in un posto dove non mi insegnavano nulla. E non aveva senso continuare così”. Durante le vacanze ha organizzato la partenza. ”Ho messo da parte le mance delle feste, comprato il visto (costa 200 dollari) e preso il volo super scontato con Singapore Airlines da Milano (560 euro solo andata)”.

Il 14 febbraio è partito. “Il primo periodo è stato veramente difficile e duro. La cosa più urgente per me era trovare lavoro, perché avevo i soldi contati e tornare indietro con la coda tra le gambe facendomi pagare il biglietto dai miei genitori sarebbe stato troppo imbarazzante, dopo avevo detto a tutti tra amici e parenti che sarei partito. Per cui mi sono messo sotto e da un mese e mezzo circa lavoro per due ristoranti come cameriere, a nord di Sydney. La più grande soddisfazione è che qui non devo chiedere nulla a mia madre. Ho 28 anni e mi sento indipendente, finalmente, guadagno anche 700 dollari a settimana (lavorando massimo 40 ore, e non come in ufficio a Milano che l’uscita non arriva mai…), posso comprarmi dei vestiti nuovi, togliermi qualche sfizio, che so”.

Il futuro però è incerto. “Non so che farò. Per ora, per sopravvivere, mi sono trasferito qui e mi sono improvvisato cameriere. Penso che il capo (di qui) abbia capito che sono uno sveglio che lavora sodo, forse vuole farmi lo sponsor (serve per rimanere più di un anno), ma non è la mia strada. Mi sembra di buttare tutte le conoscenze che ho acquisito e gli anni di sacrifici. Ma ora come ora non c’è spazio per l’onesta e la schiettezza in Italia.Mi sembra di essere l’esempio, anche se non penso di essere un genio (né tantomeno un cervello in fuga) di come l’Italia formi i suoi giovani e poi faccia tutto il possibile per fargli scappare. Non voglio lamentarmi, ho fatto il possibile, ma con quei soldi non era vita e non c’era futuro” “Io bocconiano che per sopravvivere sono scappato in Australia e ora faccio il cameriere” | Solferino 28 anni

Edit: aggiungo su Sevel e rappresentanza sindacale, da primadanoi.it

[h=1]Elezioni Rsa Sevel, vince Fim. Bonanni contro Fiom: «ha perso chi fa politica»[/h][h=2]1.052 le schede nulle come aveva chiesto il sindacato di Landini[/h]

ATESSA. La Fim Cisl ha ottenuto la maggioranza dei voti alle elezioni delle RSA della Sevel di Atessa, azienda partecipata dal gruppo Fiat.

Al voto hanno partecipato 5.139 dipendenti sui 6.171 aventi diritto: le schede nulle superano il migliaio, mentre le bianche si sono attestate intorno alle 92 unità. La Fim Cisl ha ottenuto 1.987 voti e 25 rappresentanti sindacali aziendali, in sensibile aumento rispetto alla precedente elezione, nel novembre 2009, quando ottenne 1.607 voti e 16 rappresentanti.

Seconda posizione per la Uilm-Uil con 1.016 voti e 13 rsa (nel 2009, 702 voti e 7 rsu). A seguire Fismic con 712 e 9 rsa (elezioni precedenti 494 voti e 5 rsu) e Ugl 278 voti e 4 rsa (nel 2009 366 voti e 3 rsu). Elevato il numero di schede nulle, 1.054, rispetto alla precedente consultazione del 2009 quando furono 52. La Fiom Cgil, non ammessa alle elezioni in quanto non firmataria del nuovo contratto Fiat entrato in vigore il 1 gennaio 2012, nel 2009 ottenne 1.469 voti. La Fiom per questa elezione ha invitato i proprio isritti ad annullare la scheda con un bollino adesivo con sopra scritto «io sto con la Fiom».

Non hanno partecipato alle elezioni, invitando i propri iscritti a disertare le urne, anche la Failms Cisal, che nel 2009 ottenne 414 voti, Sdl (168 voti) e Cobas (141 voti).

Per il segretario provinciale FimCisl, Domenico Bologna «è un risultato storico per noi, nessun sindacato si era spinto così vicino ai 2000 voti prima d'ora - commenta all'Agi Bologna - da tre anni siamo il primo sindacato in Sevel e questo vuol dire che stiamo dalla parte dei lavoratori. Avremo 25 rsa su 51, quasi la maggioranza assoluta, e già da domani ci metteremo al lavoro per centrare l'obiettivo del 2012, il rinnovo del contratto Fiat. Entro giugno sarà pronta la piattaforma con le nostre richieste - continua Bologna - tra le prime c'è sicuramente l'aumento del salario dei lavoratori».

«E' un successo straordinario», ha commentato anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. «E' stata premiata la linea responsabile e concreta della Cisl. I lavoratori non si fanno ingannare dalle chiacchiere ideologizzate di chi insegue nelle fabbriche obiettivi politici. Chiedono solo risposte ai loro problemi come fa un sindacato come la Cisl che da anni persegue una linea riformatrice chiara, salvaguardando il lavoro ed i salari con accordi innovativi e partecipativi». «Un importante segnale di democrazia e partecipazione si è avuta in Sevel all'indomani delle elezioni per le nuove Rappresentanze Sindacali Aziendali», commenta il segretario Leonardo De Gregorio. «La Ugl Metalmeccanici è riuscita, tra notevoli difficoltà, a conquistare ben quattro seggi, uno in più rispetto a tre anni or sono facendo eleggere una donna nella persona della lavoratrice Claudina Mattoscio che, insieme ai riconfermati Antonio D'Alonzo, uno dei più votati tra i lavoratori, Roberto Chiavelli e Nino Carozza, sarà la pattuglie della UGL in seno al più grande stabilimento del centro Italia. Nei prossimi mesi avremo importanti appuntamenti per iniziare a parlare di rinnovo del Contratto Nazionale e di proseguire quel percorso già intrapreso per rendere le Commissioni paritetiche che operano più efficienti e risoluitive per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori».

RC: «PER LA FIOM UN SUCCESSO»

«Le oltre 1300 schede nulle contate (erano solo 123 nelle elezioni 2009, comprese le schede bianche) dimostrano che l’invito di Fiom ai lavoratori di recarsi alle urne ed annullare la scheda è stato largamente accolto», commentano il segretario regionale Prc Abruzzo Marco Fars e il segretario provinciale PRC Chieti

Riccardo Di Gregorio. «E’ evidente quindi che i lavoratori vogliono poter scegliere da chi essere rappresentati e perciò confermano la loro opposizione alla logica contenuta nel contratto Fiat, che vorrebbe restringere la rappresentanza sindacale alle sole organizzazioni d’accordo con l’azienda e che appongono la loro firma su accordi che aumentano i ritmi di lavoro e diminuiscono i diritti per i lavoratori». http://www.primadanoi.it/news/526436/Elezioni-Rsa-Sevel-vince-Fim-Bonanni-contro-Fiom-«ha-perso-chi-fa-politica».html

Modificato da ilario
articolo su Sevel e sindacati
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Ho scoperto quanto pigliano le cassiere al supermercato dove lavora nel fine settimana la mia donna, in euri netti all'ora.

- 5.5 in settimana

- 7.7 la domenica

Vuol dire facendo tempo pieno, 8ore al giorno dal lunedi al venerdi, arrivare a circa 900 neuri al mese.

Ma non e' un po' pochino? Ora, va bene la crisi, bisogna prendere quello che c'e', etc etc, pero' anche quando ci sara' di nuovo giro, gli stipendi sempre quelli saranno.

A margine, visto che si parlava di centri per l'impiego, il supermercato ha aperto 2 mesi fa. Per l'occasione hanno assunto 150 persone. Ma presso i centri dell'impiego del comune dove c'e' il supermercato, ed i comuni limitrofi, nessuno sapeva un ghezz. C'erano in giro i cartelli. Ma chi era iscritto ai Centri per l'Impiego non ha saputo nulla. Mah.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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I centri per l'impiego,o almeno quello della mia città,è assolutamente inutile,imho potrebbero anche chiuderlo,senza parlare della gente che ci lavora:roll:...l'ultima volta che ci sono andato,si lamentavano del fatto che non avevano più i fogli di risma,e volevano che li portassimo noi da casa,potete solo immaginare il casino che si creò tra la gente c'era in quel momento:disp2:...il loro contributo è solo quello di stampare lo stato occupazionale e attaccare in bacheca gli annunci di lavoro che si trovano su internet(subito,kijiji,ecc..):roll:...ricordo che quando andai ad iscrivermi,chiesi alla fine,a cosa mi sarebbe servito,quale contributo potevo avere da loro nella ricerca di un lavoro,non mi seppero rispondere:shock:,almeno,non in modo congruo,dissero ''Ti fai una camminata di qua ogni tanto,e ti vedi gli annunci di lavoro che ci sono in bacheca'':shock:,e devo venire quà,me li vedo da casa,no??:disp2:..non soddisfatto della risposta ricevuta,chiesi in giro ad amici e conoscenti,la loro impressione su tale ufficio,risposta ''Possono anche chiuderlo quell'ufficio,serve solo a dar da mangiare a quei quattro incompetenti che ci lavorano''......

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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I centri per l'impiego,o almeno quello della mia città,è assolutamente inutile,imho potrebbero anche chiuderlo,senza parlare della gente che ci lavora:roll:...l'ultima volta che ci sono andato,si lamentavano del fatto che non avevano più i fogli di risma,e volevano che li portassimo noi da casa,potete solo immaginare il casino che si creò tra la gente c'era in quel momento:disp2:...il loro contributo è solo quello di stampare lo stato occupazionale e attaccare in bacheca gli annunci di lavoro che si trovano su internet(subito,kijiji,ecc..):roll:...ricordo che quando andai ad iscrivermi,chiesi alla fine,a cosa mi sarebbe servito,quale contributo potevo avere da loro nella ricerca di un lavoro,non mi seppero rispondere:shock:,almeno,non in modo congruo,dissero ''Ti fai una camminata di qua ogni tanto,e ti vedi gli annunci di lavoro che ci sono in bacheca'':shock:,e devo venire quà,me li vedo da casa,no??:disp2:..non soddisfatto della risposta ricevuta,chiesi in giro ad amici e conoscenti,la loro impressione su tale ufficio,risposta ''Possono anche chiuderlo quell'ufficio,serve solo a dar da mangiare a quei quattro incompetenti che ci lavorano''......

Posso capire il tuo giudizio: diciamo che dove non funziona, serve almeno per certificare l'eventuale (solita) disoccupazione, perché arrivando a due anni di seguito, hai diritto a sgravi contributivi notevoli e questo può essere un buon incentivo all'assunzione, sempre che qualcuno ti voglia far lavorare in chiaro e pagandoti. ;)

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Posso capire il tuo giudizio: diciamo che dove non funziona, serve almeno per certificare l'eventuale (solita) disoccupazione, perché arrivando a due anni di seguito, hai diritto a sgravi contributivi notevoli e questo può essere un buon incentivo all'assunzione, sempre che qualcuno ti voglia far lavorare in chiaro e pagandoti. ;)

Mi puoi spiegare meglio questa faccenda??

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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A mio parere, il limite grosso italiano è la gestione a "cerchio magico".

Mi spiego meglio: al di là delle raccomandazioni smaccate , anche nel caso di scelta tra candidati più o meno pari, si sceglie sempre per conoscenza / parentela.

Un esempio: tre compagni d'università più o meno validi uguale, lavoravano nella stessa azienda. Quello scelto per crescere , era il figlio di un compagno di golf dell'amministratore.

Certo la scelta non è stata sbagliata in assoluto ( i tre erano più o meno come livello e bravura uguali, e con potenzialità simili ) , ma lla fine tale strategia tarpa le ali chi è al di fuori del cerchio magico , che alla fine tira i remi in barca.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Stev, però te avresti fatto diversamente?

Quando si tratta di scegliere una persona su cui riporre fiducia e a cui delegare, se ha i requisiti , non tendi a indirizzarti verso una persona che hai già avuto modo di conoscere?

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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