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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 27/01/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Altra curiosità che mi sono trovato fra le mani mettendo assieme vari pezzetti nelle scorse settimane. Si parla di 164, per la quale esiste un topic dedicato, ma dato la curiosità riguarda più che altro la sua progenitrice cassata, ovvero la "156" che stava nascendo in Alfa sotto la supervisione di Cressoni, continuo in questa sede. Le immagini che riporto non mostrano granchè di nuovo: le ho recuperate di recente e sono semplicemente due scatti di qualità migliore rispetto ad alcuni dagherrotipi stile francobollo di pessima specie che postai tanti anni fa. Le posto ora, perchè sono l'inizio del discorso.. Allora: qui vediamo la costruzione di un prototipo 156 più realistico rispetto a certi "gessi" bianchi di cui vedremo un esempio in seguito. Vedo un abbozzo di radiatore là sotto, c'è una traversa che pare far parte di un telaio e se non son scemo mi pare (ma magari me lo sto sognando) di vedere un collettore di un motore trasversale attraverso lo scudetto privo di griglia (lo vedete anche voi?) (tra l'altro là dietro, nella prima foto, vediamo una 75 con dei dettagli che non le appartengono: c'è la striscia nera, ma si vede anche una fascia salvaporta e la vettura monta le coppe della 33) Sarà un lamierato? Non saprei dire: mi hanno incuriosito molto i montanti, perchè a prima vista sembrerebbe una vettura apribile ma osservando l'interno dei centrali mi sembra di vedere una fiancata in un pezzo solo. Comunque sia, la costruzione di un modello del genere nell'iter dello sviluppo viene certamente dopo aver realizzato una cosa come questa: Lo stile è quello. Ora ci soffermiamo un attimo su questa foto: cosa vediamo dietro di lei, sulla destra? Una GTV (penso prove del restyling, forse l'ultimo, mai nato) e ancora più indietro una struttura di legno che sembra appartenere ad un manichino o "master" come li chiamano loro. Ora andiamo a pescare la foto che ci mostra il tutto dall'altro lato. E qui si capisce che stiamo osservando la stessa scena, solo dall'angolazione opposta. C'è questo telaio, su cui è stato montato un piantone sterzo ed un blocco climatizzazione. La forma del giro porta ricorda indubbiamente la 164. Vediamo anche, in alto, tutto quel blocco (in legno o altro) che avevamo intravisto nell'altra foto, sul tetto di questo accrocchio. Attraverso il giro porta, notiamo la GTV e dietro di lei la maquette bianca della 156. Tutto combacia. Stanno iniziando con la fattibilità della futura ammiraglia Alfa mentre là dietro viene rifinita la proposta di Cressoni. Però: il sottoscritto un po' di tempo fa ha recuperato una foto che mostra proprio questo accrocchio come protagonista. Guardate su che telaio sta nascendo. Il pianale viene da Torino (ne arrivarono due, come ricordava anni fa il collaudatore Sebastiano Caprì) ma osservate il giro porta. E' proprio quello della 164. Ci si chiede quindi cosa stiano facendo con quell'altra maquette bianca, che tanto qui sta nascendo l'Alfona che sarà. Nulla di inaudito, semplicemente (finalmente) la dimostrazione fotografica che la lotta per il design della nuova ammiraglia andò avanti per un bel po', perchè Cressoni nella sua ci credeva.
    14 punti
  2. signori, capisco le vostre perplessità, ma li avete visti i prezzi reali delle auto di guesto genere? per curiosità, per non scomodare mostri sacri che avete citato. sono andato a vedere sul sito mb per vedere i prezzi reali di auto in vendita ufficiali che fossero vagamente comparabili. Ovvero classe simile, carrozzeria purtroppo non compatibilie, comunque roba 4 posti o 2+2 con potenziali clienti comparabili, basata su di una piattaforma derivata dalla grande produzione, chi più chi meno . Per quel che vale comunque, il cliente tipo mi sa che è diventato una bestia rara. Magari dopo un mese si rompe il cazzo e si compra il g klass amg arancione con le mitragliette sul tetto. Ah no, quello lo prenderei io.. queste sono le forbici di prezzo per le auto a disposizione, perchè ormai sapete meglio di me che il configuratore è più un gioco per farsi un'idea, poi se si è interessati si chiama il conce per capire che si può fare, oppure si contatta MB per una di queste in pronta consegna
    5 punti
  3. Secondo me, visto il livello di depressione che c’è nel forum, Autopareri dovrebbe introdurre la figura dell’autoparerista psicologo di sostegno…
    5 punti
  4. Regarding Alfetta 2 porte This model appeared in production plans in December of 1971. The internal codings of Berlina 2000 (2 porte) Sport were 116.16 (LHD) and 116.17 (RHD) Weight - 1050 kg, And just for fun, the planned model line for 1972-1975
    5 punti
  5. ....Che scandalo un marchio premium con meccanica generalista ! ....Che tristezza tutte queste rialzette di B-SUV! ...Che noia tutti questi led, lucine e TFT per dare un senso di premiumness a prodotti simili alle cugine generaliste ! ...Avrei altro da scrivere per manifestare il mio sdegno, ma mi chiude i concessionario Audi per ritirare il mio nuovo Q2!
    5 punti
  6. Pelo. AD3B84C2-6BFD-40A8-BBAC-B8A9251702B8.mp4
    4 punti
  7. The cars are from pre Alfasud era. The small berlina completely changed production plans of AR, the model/engine gamma was pushed one step up. It is because of the Alfasud the AR management decided to create V6 (2.2 and 2.5), to move V8 from 2.2 to 2.6 and create 2.0 L4. We are looking at three different projects here: 1. 1750-1900 Coupe 4 posti (105.68) The proposal that Paolo posted is from Centro Stile. It supposed to be a big 4 seater coupe (2510mm wheelbase) one step above Giulia GT. This was planned for 1971 (1750) and 1972 (1900) but was cancelled in 1969. At this point AR decided to continue production of Giulia GT (1300 and 1750), add new 1950cc engine at the end of 1970. The plan was to stop manufacturing of Giulia GT in 1972 and substitute it by 116 Coupe This one was done by Ital Design 2. Early proposal of 116 Coupe by Ital Design. The 116 Coupe was planned with 1750 and 1950 engines. 1360cc engine was designed for 116 Berlina (Alfetta) only. 3. I am not sure if it was a proposal for 116 Berlina. Dependson the year of the proposal. In 1967-1968 the 118 model was planned with 1900-2000 engine. Alfetta was planned as direct replacement of Giulia with 1360-1600 engines.
    4 punti
  8. Questa quale sarebbe tra il mockup e il prototipo?
    4 punti
  9. Sono un po' rammaricato per il successo del marketing dei veicoli elettrici: baricentro in basso = ottima dinamica. Beh, la dinamica non è solo baricentro basso, ma tante altri aspetti. Altrimenti tutti di corsa a farsi saldare una bella lastra d'acciaio spessa 1 cm (700 kg --> baricentro bassissimo!!!) sotto la scocca della macchina. Poco importa poi tutti gli altri parametri della dinamica... "eh che figo, vuoi mettere tutto quel peso così in basso... va come sui binari..." 😫
    3 punti
  10. Le PHEV non le vuole nessuno, pesanti e costose. Servono Mild e Full. Il limite alla vendita delle ICE nel 2035 sarà tolto,, e non perchè lo dice un utente del forum autopareri, ma perchè è irrealistico e i consumatori non vogliono il passaggio alle BEV. No qui si parla di politica industriale italiana nel settore auto che è intrinsecamente legata a Stellantis. Si commentavano le dichiarazioni di Tavares che minacciavano ritorsioni sulle fabbriche italiane, per niente velate, se il governo aprirà ad un altro costruttore (leggasi i Cinesi). Allora se sono così stupidi da non prevedere le versioni full ibride o mild, si preannuncia la fine del marchio che potrebbe sopravvivere lancizzandosi per qualche anno con la Milano, ma solo se non sarà brutta come le foto fuori uscite. E' chiaro che solo BEV si punterebbe al mercato di Tesla, ma è improbabile che con prezzi molto più alti possa vendere come alternativa, anche considerando che Italia e Ue sono il primo mercato per Alfa romeo. Permettetemi ma a una piattaforma Large sviluppata da FCA in Italia partendo dalla Giorgio, presentata con una modularità pazzesca per qualsiasi tipo di motore o trasmissione, ora pensare che le Alfa abbiano una versione non modulare...scusate ma non ci credo fino a quando non leggerò la scheda tecnica di presentazione delle future Stelvio/Giulia. Mi sembra improbabile che ci siano 2 piattaforme large diverse, o che Imparato sia pazzo da rinunciare a flotte e mercato italiano ed in parte europeo. Ricordo che Marchionne, e anche Tavares in una call post fusione, hanno confermato che in FCA possono sviluppare un auto in 18 mesi. Se non montano il 1.2 ibrido sulla 500E con la sospensione della produzione della attuale 500, alloro sono pazzi scatenati, ma poichè non credo lo siano, lo do come probabile.
    3 punti
  11. Grazie come sempre a Paolo, Max e Angelo per le vostre disamine. Mi inserisco nel discorso Alfetta con questo bozzetto che avevo salvato nel mio archivio, che ho riportato come '68. Magari è precedente? Sembra più "datato", o comunque con soluzioni leggermente diverse da quelle viste in queste pagine (anche se credo evidente si tratti di 116)
    3 punti
  12. Dell'Alfetta 2 porte oggi non resta nulla. A parte il mio modellino (lo so, avrebbe dovuto avere il lunotto più inclinato, ma era una modifica troppo difficile per le mie capacità ) Comunque, tornando alla 1750 proposta da Giugiaro e che oggi fa parte della Collezione di un certo Corrado, le foto della scocca Alfetta 2 porte "buttata là", pubblicate da Angelo mi han fatto ricordare che pure lei venne paparazzata in simili circostanze...
    3 punti
  13. Sul ramo grandi berline Alfa del periodo, invece, anche lì ce ne sarebbe da sapere... Sì, in effetti il sospetto che sia proprio lei è forte... E condivido anche il commento di @nucarote sull'aria da francese: oltre a Peugeot a me ha ricodato anche certi dettagli (vedi paraurti) Renault di quei tempi. Peraltro questo modello era asimmetrico e ho trovato anche la foto del lato guidatore: ...che ci mostra alcune soluzioni di dettaglio leggermente differenti: - feritorie sul montante C orizzontali - sottile modanatura paracolpi lungo la fiancata - sportello posteriore senza cornice sul parafango E che - per la serie: tutti hanno sempre riciclato tutto! - sembra riproporre senza particolare affinità con Alfa Romeo le idee di un altro prototipo di Bertone, la FIAT 125 Executive (Ottobre 1967): Continuando su Alfetta berlina, ho ritrovato un'altra foto postata da @PaoloGTC: Non so se sia Bertone anche questa o no; ma se tutto il frontale, diciamo dallo sportello anteriori in avanti, ha già preso un'aria molto familiare ad Alfetta definitiva, la zona dietro (di cui ho scovato questa foto) mi rimanda ancora molto al modello bianco di Bertone: Poi mi sembra che un mix delle idee generali di questa coda e di quella del prototipo bianco, siano state riversate sull'Alfa Romeo 2300 (1974) della FNM Brasile. Invece mi chiedo se questo frontale appartenga alla stessa maquette, magari fortemente asimmetrica: Questa invece è ovviamente un'altra maquette, forse di una fase ancora iniziale dello sviluppo di Alfetta 116 (immagino...), dai tratti più "conservatori" soprattutto nella forma dell'abitacolo e degli sportelli: Continuando a questo punto con la carrellata Alfetta, ecco qualcosa che sicuramente era già stato visto molto tempo fa, ma essendosi perso, credo faccia comodo riproporlo. Maquette ormai semi-definitiva: Scocca denudata dell'Alfetta 2 porte: Molto bella secondo me. Nei paesi nordici - e forse anche in USA - avrebbe detto la sua! Infine c'entra poco, ma per questa foto che avevo postato tempo addietro... ...ho trovato anche la foto sorella, vista di fronte!
    3 punti
  14. 3 punti
  15. Aggiungiamo poi che la 500e è davvero una bella auto, molto più matura della ICE, se la fornissero anche ibrida per me venderebbe di nuovo un sacco.
    2 punti
  16. Sì il periodo è lo stesso, questo bozzetto è uno di quelli presentati da Giugiaro, insieme a quello che ho postato stamattina. Un reimpasto su quote inferiori, volendo essere un po' cattivelli, di quello da lui eseguito nel '66 per la Fidia di Iso Rivolta.
    2 punti
  17. Concordo, si vede che è datato solo dal fatto che è un po' lento, ma per il resto il fatto di non essersi piegato ancora al full touch a mio parere è un grandissimo plus. Con la rotellina e i tasti di indirizzamento principali una volta imparati passaggi tra le schermate fai le cose senza neppure guardare lo schermo. Sarò obsoleto, ma per me il concetto di sicurezza in auto passa anche da queste cose
    2 punti
  18. mette un berlinone 4 porte non particolarmente accessoriato, per essere eufemistici . Non propriamente la stessa roba gran motore eh.. ma dal vivo anche boh.. ha la presenza scenica di un'a7 di dieci anni fa, che in compenso la batte ancora 10 a 0 come linea. Credo che anche questo conti
    2 punti
  19. Maserati ha avuto circa fino al 2012 una storia da produttore quasi artigianale, volumi ristretti e nessuna pretesa di competere con marchi tedeschi più commerciali, poi nel 2013 è arrivata una "rinascita" se così vogliamo definirla, fatta di prodotti del seg.E a prezzi <100000€, che comunque mi sembra siano stati ricevuti dal mercato in maniera apprezzabile. In Stellantis pretendono di applicare il peggio dei due mondi, derivazione da prodotto di mass market e listino da produttore artigianale, ma non funzionerà mai, o sei una cosa o l'altra. Basta vedere le concorrenti di GranTurismo, sono Roma, DB12, 911 e SL, ma le prime due vengono da produttori che non sono scesi mai al di sotto di un certo livello, le altre due invece vengono da marchi moooolto più borghesizzati, e volente o nolente questo si rispecchia nel listino. MC20 l'hanno azzeccata, ma è un mondo a parte, non si può applicare a un suv seg.D o alla Granturismo la stessa strategia
    2 punti
  20. Il fatto è che non è né bella né brutta e piazzata a prezzi esagerati. Credo che il percepito non possa giustificare listini del genere. Ho come l'impressione che dopo la strategia del marketing della mc20 davvero ottima sia cambiato qualcosa o comunque la visione di prodotto non sia stata mai chiara e,di conseguenza, la comunicazione ne abbia risentito pesantemente. Sta di fatto che non mi sarei mai aspettato un marchio come Maserati messo così male e con il rischio concreto di dover affrontare anni estremamente difficili
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  21. Bè non deve sorprendere. La Cx-3 è la versione rialzata della Mazda 2 😃. Semmai, io sono sorpreso che la Mazda 2 sia ancora importata da noi e la Cx-3 no.
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  22. Annunciato il prezzo della Grecale Folgore, da 127'000 €. Costo simile alla Trofeo ma oltre ad essere limitata a 220 km/h è anche più lenta nello 0-100. Vista così, Giorgio non è granché in versione elettrica, che sia questo il motivo del cambio di programma di Quattroporte? Per un confronto, costa circa 40 mila più della nuova Macan elettrica. Una follia. https://www.alvolante.it/news/maserati-grecale-annunciato-il-prezzo-della-folgore-391867
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  23. Ora... da dove arriva questo cambio di rotta riguardo lo stile della berlina Alfa per gli anni '70? In una intervista pubblicata anni fa da Auto D'Epoca, il designer Emilio Mario Favilla, fra i protagonisti della vicenda ai tempi, ricordava che al suo arrivo in Alfa nel 1968 l'Alfetta era già praticamente impostata dal punto di vista meccanico, e si stava lavorando allo stile. Mentre i designer Alfa realizzavano le loro idee, la dirigenza aveva chiesto a Giugiaro di presentare dei figurini. Della sua proposta piacque molto lo stile della parte posteriore: la maniera in cui la finestratura "chiudeva" sul montante, l'angolo del montante stesso col piano di coda e la forma del bagagliaio. Queste soluzioni erano presenti su tutti i figurini realizzati da Giugiaro, e piacquero al punto di indurre la dirigenza a "spingere" in quel senso, mentre per quel che riguarda la parte frontale la soluzione migliore era già stata individuata "in casa" (e ne abbiamo la conferma nella maquette bianca postata da Angelo, quella con la fiancata più tradizionale ma con un frontale che già parla molto d'Alfetta). Nel 1968 venne quindi realizzato il "gesso" destinato ad essere approvato, che subì soltanto una modifica a livello di linea di cintura prima di essere definitivamente "congelato". Era nata l'Alfetta, ed il suo stile era un mix fatto di una parte anteriore nata in Alfa Romeo e di un posteriore creato dal papà della Uno. Qui sotto uno dei bozzetti presentati da Giugiaro, che la dice tutta. E' facile notare come il bozzetto "1968" di Nardiello fosse un'interpretazione di quello proposto da Giugiaro, nella foto qui sopra. Per anni e anni e anni questa storia è rimasta sepolta, e per molti l'unica Alfetta su cui mise le mani Giugiaro è stata la GT, ma in realtà c'era il suo zampino anche sulla berlina.
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  24. La proposta di Bertone (berlina bianca) di cui posso aggiungere anche queste immagini pare abbia lasciato il segno in Alfa a quei tempi, perchè i due bozzetti di Nardiello che vediamo qui sotto, datati - come vedete - Gennaio 1967 mostrano parecchie somiglianze. Queste due proposte "su carta" vennero poi realizzate in scala 1/1 sui due lati della maquette che ha recuperato Angelo e che, come lui ipotizzava, era asimmetrica. Vedere una così decisa somiglianza fra bozzetti e maquette fa pensare che in quel momento fosse forte la convinzione di portare avanti questa proposta, o meglio di arrivare poi alla scelta di una fra queste due varianti. A distanza di 12 mesi però, i bozzetti cambiano ed iniziano a raccontare quella che poi sarà davvero l'Alfetta. Non ci siamo ancora del tutto, ma l'impronta inizia a farsi vedere. La linea è cambiata: questo bozzetto conserva la scanalatura presente sul fianco destro della maquette precedente e che qualche anno fa avevo evidenziato perchè curiosamente, pur posizionata ad un altezza differente ed affatto legata ai piani di muso e coda, ricordava molto quella che Fumia adottò 20 anni dopo sulla 164. Da notare che il bozzetto proponeva un mix tra le due fiancate della precedente maquette, parlando di posizionamento dei ripetitori laterali o "sidemarkers". Quello anteriore inserito nella scanalatura come sulla maquette... con la scanalatura ed il posteriore sdoppiato, come sulla fiancata "liscia". Ancora un paio di bozzetti della versione "1968". Tornando per un attimo ai "sidemarkers" sdoppiati, essi verranno tenuti in considerazione per parecchio tempo, tanto da essere presenti pure sulla maquette che mostrava l'Alfetta quasi pronta per essere "congelata".
    2 punti
  25. Retractable rear wing is confirmed https://www.instagram.com/reel/C2kqhxhKq-G/?igsh=MWx0eHdzZ29uc2E5MQ==
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  26. Non c'è proprio storia. 3008 molto più bella
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  27. non saranno lego ma gli altri si muovono diversamente. Stellantis vuol fare all in sull'elettrico...e al momento ha la gamma elettrica meno estesa e una ceppa ICE...e in europa l'elettrico non ha ingranato come si pensava... per me solo uno stolto poteva pianificare questo. Poi ho letto che pur ela 500E può alloggiar eun motore benzina ad esempio... ma no...meglio tenere un'elettrica inaccessibile ai più e una macchina di L'unica volta che in Fiat o quel che è si son buttati a capofitto (tuttoelettrico!) mo senti che capocciata
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  28. non e l unica, ma diosanto l emergenza climatica provochera costi ben piu immensi di questi. non sono pazzie eurogreen come le chiamate voi. siamo gia enormemente in ritardo perche si e rimandato tutto per decenni. ancora non lo capiamo. e fare la gara tra continenti a chi e piu bestiale, non aiutera nessuno. grazie a dio l europa e il continente dove da sempre si e avanti.
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  29. Accidenti che roba!!!! Grazie mille a entrambi, Paolo e Max... Sì, non sono ferrato in queste cose Alfa... avevo trovato quelle immagini del modellino in scala senza riferimenti esatti e ho riportato così, ma da quanto dite non sono roba di Giugiaro, bensì del Centro Stile. E ci sta. Lo confermerebbe anche un articolo di Automobilismo d'Epoca del febbraio 2006, che racconta la storia del prototipo Ital Design del 1968 finito nella collezione Lopresto, che alla fine ho trovato essere la fonte delle immagini che avevo postato. Noto solo che a mio gusto il modellino è più bello dei disegni o della maquette bianca postati da @PaoloGTC! Soprattutto nella base della finestratura laterale: equilibrata nel modellino, troppo arcuata sulle altre. Frontale per niente male, coda anche lì un po' intristita dai quei gruppi ottici della maquette bianca. Che ho letto essere stata completata il 26 Novembre del 1968 dal Centro stile Alfa. E alla fine penso che quella proposta interna fosse un po' troppo Fiat Dino, e se pianificata per uscire nel 1971-72, sarebbe nata un po' vecchia. Anche la proposta iniziale di Ital Design, apparentemente disegnata a partire dal 1967 (prima commessa di Ital Design a quanto pare, che era appena nata!) e poi realizzata come prototipo nel 1968, non mi ha mai convinto del tutto. Più originale, certo, ma tutta la zona posteriore l'ho sempre trovata troppo tondeggiante e dallo sbalzo troppo pronunciato; insomma, poco sportiva e incisiva per un coupé Alfa. Eccone i bozzetti originali: Tutto il frontale fa un po' Montreal (di Bertone-Gandini), che era stata presentata come concept proprio quell'anno... Poi rivedo l'evoluzione di questo frontale anche in altri concept successivi di Giugiaro: Bizzarrini Manta, Iguana, Caimano... Quando però Alfa Romeo decide di cambiare base e che la coupé dovrà nascere sulla stessa nuova impostazione del progetto 116 di Alfetta, Giugiaro rivoluziona la sua proposta con i bozzetti del 1968 che abbiamo visto, quelli che chiaramente prefigurano Alfetta GT come l'abbiamo conosciuta. E' tutta un'altra storia e la prima maquette la presenta in Alfa Romeo il 28 Aprile del 1969: In fase di finitura più avanzata, proposte per feritoie differenti da quelle della foto lato opposto del mio post precedente... Infine uno dei prototipi quasi definitivi, con vetratura trasparente (dovremmo essere nel 1971): P.S. Chissà, magari nei primigeni messaggi della discussione c'era già roba simile, ma ormai è quasi tutto perso...
    2 punti
  30. Io sul configuratore di 911 vedo 15 tinte papabilissime, 4 a 0€, 5 metallizzati a 1268€ e 6 "speciali" a 2781€. Granturismo offre: bianco e nero a 0€, un grigio a 4636 e poi si parte per la tangente. Mi sento personalmente offeso da questo fatto. Se qualcuno in STLA legge questo post, mi aspetto delle scuse in PM.
    2 punti
  31. in psa i tecnici\motoristi guardano tik tok o cosa? cioè davvero a loro conviene che l'elettrico si diffonda il prima possibile. spiace solo che questi catenacci vengano associati a un gruppo che i motori li sapeva fare
    2 punti
  32. scusami ma...io con 20\30 mila chilometri annui andrei di diesel e dormirei sonni (relativamente) tranquilli. sempre che dalle tue parti non ci siano blocchi ecc non so
    2 punti
  33. Qui la vediamo in un paio di bozzetti (lei o qualcosa di molto simile) in verità molto simili tra di loro, quasi a livello di "aguzzate la vista" della Settimana Enigmistica, e poi a livello di maquette in scala reale. Da notare che la maquette bianca non è in Italdesign... siamo ad Arese, cosa che mi spinge a pensare che tale proposta sia stata presa in considerazione anche più di quel che può essere rispetto al valutare una serie di idee recandosi dal carrozziere interpellato. Le aperture sui parafanghi... Giugiaro aveva spinto molto per questa soluzione, proponendola anche su modelli più rifiniti (qui forse siamo addirittura davanti ad un lamierato, ma non ne sono sicuro) così come aveva creduto molto nell'idea dei tergi nascosti dal cofano che vediamo qui sopra e che oggi sarebbe ricordata come un'altra delle sue genialate se fosse nata all'epoca (sbaglierò ma non credo ce ne fossero già in produzione quando nacque l'Alfetta GT) ma che venne rifiutata da Alfa, ufficialmente per problematiche legate alle pesanti nevicate (secondo il Portello i tergi avrebbero fatto un gran pasticcio portando indietro neve e schiacciandola sotto il cofano) ma Giugi ha sempre sostenuto che il rifiuto fosse dovuto a motivi di costo e alla paura nei confronti di soluzioni troppo ardite. Onestamente credo che Alfa non avesse tutti i torti: quando mi è capitato di viaggiare sotto quella neve bella spessa e pesante, tutte le vetture che ho avuto con i tergi che si "nascondono" han sempre fatto un bel pasticcio là sotto, con le spazzole che ad un certo punto non riuscivano più a tornare a riposo. Riguardo invece la berlina bianca che si vede là in fondo, nella foto della maquette Alfetta GT con le aperture sui parafanghi, così ad occhio più che la 118/119 mi ricorda la proposta Bertone per l'Alfetta.
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  34. Mi riallaccio a un post di qualche mese fa, per aggiungere altre immagini che ho ripescato qua e là su vecchio materiale del web. (Nella citazione qui sotto ho rimosso le immagini per evitare inutili doppioni, chi è interessato può tornarci direttamente tramite il link.) Si tratta sempre di Giugiaro - Ital Design , che per Alfetta GT aveva inizialmente presentato una delle sue proposte con questo modello in scala: Profilo "decisamente Alfa" nella linea di cintura in particolare, ma in generale tutta l'impostazione appare ancora molto legata alle linee di base della vettura di origine, l'Alfetta berlina appunto. Lo spunto più originale è dato nella coda, dall'aspetto molto moderno direi. Poi invece lo stile è evoluto in una direzione ben diversa e assai più incisiva e originale. Abbiamo già visto alcune tavole "del nuovo corso" nel post citato, ma aggiungo adesso quest'altra che è del tutto simile eccetto per la presenza di alcune annotazioni interessanti sulle diverse soluzioni per i fari anteriori: Infine una foto - per me nuova - della maquette di Alfetta GT ormai semi-definitiva, curiosa per la quantità di feritoie sul parafango anteriore... (...e guarda lì dietro chi spunta? Triste e appesantita già prima di nascere, ecco già pronta una maquette del progetto 118 o forse già 119...)
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  35. Se la guardo pezzo per pezzo non riesco neppure a capire come mai mi sembri nel complesso così brutta. Boh mi mette tristezza.
    1 punto
  36. purtroppo questa variante elettrica sembra non essere competitiva in niente. Speriamo che con l’arrivo dei modelli su Large la situazione migliori, perché hanno fatto un all in sull’elettrico senza essere competitivi.
    1 punto
  37. La vedo un po’ diversamente. Nel senso che su Scenic per aver un’autonomia decente devi pendere la 87kwh. Sulle Tesla puoi prendere anche le standard range. Il sito Renault, che non credo dichiari un dato pessimistico, dà alla 87kwh un’autonomia di 345km a 120km/h che fa un consumo di 25kwh/100km. Model Y, piu grande, fa molto meglio, 18/20, quindi con la batteria da 60kwh siamo lì. Model 3, certo, macchina diversa, fa ancora parecchio meglio. Solo che Scenic per avere un allestimento decente sei ad almeno 49k, se la vuoi bella 51/52k. Model Y ipotizzando 7500€ di incentivi viene via a 36k. Io ero molto interessato a 3008 elettrica e Scenic, ma con questo ragionamento e i nuovi incentivi Tesla è anni luce avanti, ovviamente mia opinione. ☏ iPhone ☏
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  38. Porsche CFO says Europe may delay combustion-engine ban Consumers have been put off by a lack of reliable charging networks, high prices and the rollback of incentives. Europe's plan to phase out the sale of new combustion-engine cars by 2035 could be pushed back, said Porsche Chief Financial Officer Lutz Meschke. "There's a lot of discussions right now around the end of the combustion engine," Meschke said on Thursday in Singapore. "I think it could be delayed." A slowdown in EV orders has thrown into question whether the European Union is on track for the phaseout, which represents one of the most ambitious efforts to curb carbon emissions. The region's consumers have been put off by a lack of reliable charging networks, persistently high prices and the rollback of EV incentives. The U.K. has already postponed its planned ban of new gasoline and diesel models by five years to 2035. While manufacturers of premium and luxury EVs can work without subsidies, cutting them from the volume segment is wrong, said Meschke, who spoke on the sidelines of the unveiling of Porsche's long-delayed electric Macan SUV. "We have to see how steep the ramp-up curve is in coming years," Meschke said. "If we have a situation like now, with certain reluctance to buy electric cars in Europe, then maybe the subsidies will come back." Last year, in the weeks before the EU adopted the plan to phase out new combustion-engine vehicles, Germany refused to support the push, demanding that Brussels also protect vehicles running on e-fuels — a technology backed by Porsche. (ANE)
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  39. Giusto, visto che i SUV su Medium avranno il 3 cilindri 1.2 è altrettanto logico che Punto abbia il 6L a benzina.
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  40. Non mi pare di aver mai detto di lavorare per Stellantis, tant'è che ne so bene anche di altre realtà automotive. Allo stesso tempo ho lavorato e lavoro nel mondo delle auto, ho visto bene cosa significhi sviluppare una vettura e vi invito ogni volta a riflettere su mille aspetti che non considerate e che date palesemente per scontati. Ribadisco quello che ho detto: le auto non sono Lego. Questo è chiaro, ma c'è una certa inerzia tra un cambio rapido di input ai piani alti e tutto quello che si porta dietro.
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  41. Non credo che ci fossero dubbi sul fatto che quell'impiegato avesse goffamente fatto trapelare immagini del prodotto reale: che senso avrebbe lavorare su immagini virtuali di un veicolo, da inserire nel "cruscotto virtuale", se poi il veicolo è diverso? (a meno che uno non sia un utente assiduo di Autopareri, dove di gente che fa di tutto, dalle bozze alle realizzazioni più complicate, ai meme divertenti, e che fa tutto gratis, ce n'è eccome)
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  42. Ecco dove l'avevo già vista
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  43. Altra foto: https://www.instagram.com/p/C2fv91iKI1q/?igsh=MXR3YXJrbzE0b2diMg==
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  44. E anche un tocco e mezzo di auto in più. Questa é a tutti gli effetti una rivale di Cayenne e RR Sport. Mi sembra l'ennesimo errore da matita rossa del reparto commerciale di Maserati negli ultimi tempi... La mia sensazione da profano é che i lanci di GT e Grecale siano stati gestiti con tanta tanta confusione.
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  45. Mi fa pensare alle prime Smart, con la cellula che trasferiva l'energia dell'urto ai.... passeggeri! Il mio commento VM18 a questa foto, lo metto come spoiler, per non offendere gli animi sensibili.
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