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TUTOR - Funzionamento e TRATTE Controllate


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I più attivi nella discussione

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Il 22% degli italiani non conosce il tutor

| 14 Luglio 2011 | Riccardo Celi

Secondo i dati del Centro Studi e Documentazione di Directline, la nota compagnia assicurativa online, più di un italiano su cinque non sa assolutamente che cosa sia il "tutor" (più esattamente, "Safety Tutor"), cioé il sistema che rileva le velocità medie dei veicoli in autostrada e permette di sanzionare più efficacemente gli eccessi.

CREDENZE BIZZARRE - Nonostante il sistema sia in funzione ormai da sei anni su quattro tratti autostradali nevralgici per un totale di oltre 2.500 km, molte tra le risposte ottenute da Directline alle sue interviste sono state a dir poco bizzarre. A par«te il 22% del campione che ignora del tutto il termine "tutor" e non sa fornire spiegazioni sulla sua funzione, c'è un 7% (8% donne, 6% uomini) che ritiene si tratti di una stazione radio che trasmette informazioni utili agli utenti delle autostrade. Un altro 7% pensa invece che identifichi una nuova figura professionale presente nelle aree di sosta per fornire assistenza agli utenti. Anche in questo caso, la falsa interpretazione del termine "tutor" è più diffusa tra le donne (9%) che tra gli uomini (5%), mentre sale al 12% tra i guidatori con età compresa tra i 18 e i 24 anni. Il 4% degli intervistati, invece, identifica semplicemente il tutor nella figura del casellante. Tra tante stravaganti interpretazioni e false convinzioni, si registra fortunatamente un 78% di intervistati che sa a che cosa serve il dispositivo: l'82% degli uomini e il 74% delle donne.

BOLOGNESI I PIÙ INFORMATI - L'indagine di Directline si spinge fino a fornire una suddivisione territoriale dei risultati, dalla quale si ricava che i cittadini che conoscono meglio le funzioni del tutor sono i bolognesi (96%), seguiti dai milanesi (89%), dai torinesi (86%) e dai bresciani (84%). Si sono dimostrati meno informati, invece, gli automobilisti di Palermo, dei quali il 65% sa di che cosa si sta parlando. In fondo alla classifica (il tutor in Sardegna non c'è) troviamo i cittadini di Cagliari, che scambiano il dispositivo per una stazione radio.

Il 22% degli italiani non conosce il tutor
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Anche considerando che avranno intervistato solo automobilisti, mi sembrano numeri molto positivi, non certo negativi.

Credo che ben più del 22% degli automobilisti non abbia la minima idea di parecchia roba che riguarda l'uso quotidiano dell'auto.

Considerando poi che il Tutor è presente in meno di metà della penisola e che moltissimi automobilisti in autostrada non ci vanno praticamente mai, direi che la statistica dice che quasi tutti conoscono il Tutor e sanno, almeno vagamente, come funziona.

P.S.

L'ultimo capoverso è la conferma di quello che dico.

BOLOGNESI I PIÙ INFORMATI - L'indagine di Directline si spinge fino a fornire una suddivisione territoriale dei risultati, dalla quale si ricava che i cittadini che conoscono meglio le funzioni del tutor sono i bolognesi (96%), seguiti dai milanesi (89%), dai torinesi (86%) e dai bresciani (84%). Si sono dimostrati meno informati, invece, gli automobilisti di Palermo, dei quali il 65% sa di che cosa si sta parlando. In fondo alla classifica (il tutor in Sardegna non c'è) troviamo i cittadini di Cagliari, che scambiano il dispositivo per una stazione radio.

Peccato che chi ha scritto l'articolo non abbia fatto il minimo sforzo di sottolineare che i Bresciani, Bolognesi e Milanesi sono circondati dai tutor e che palermitani e Cagliaritani non ne hanno uno nel raggio di 3-400 km. :roll:

Modificato da Regazzoni
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  • 1 mese fa...
  • 3 settimane fa...

Per approfondire l'argomento,volevo riportare una informazione passata da un mio compagno di scuola,il quale mi ha detto che il padre ha un amico che è implicato dell'installazione dei tutor in autostrada,e che a suo dire funzionano in tutt'altro modo di come vengono presentati.

Se superi il primo "muro" infrangendo il limite di velocità in quella strada,ti segnalano,se poi superi il secondo "muro" a velocità tale che la media della prima e della seconda non è 130km/h,allora non hai nessuna multa.

Mentre se superi il primo "muro" a velocità regolare,il secondo non ti da nessun problema.

Ora non so se credergli o meno,lui dice che per sicurezza va piano quando passa sotto ad entrambi e poi va sciolto,comunque vi vorrei avvisare che è un mezzo pallistone,quindi fate voi.

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Per approfondire l'argomento,volevo riportare una informazione passata da un mio compagno di scuola,il quale mi ha detto che il padre ha un amico che è implicato dell'installazione dei tutor in autostrada,e che a suo dire funzionano in tutt'altro modo di come vengono presentati.

Se superi il primo "muro" infrangendo il limite di velocità in quella strada,ti segnalano,se poi superi il secondo "muro" a velocità tale che la media della prima e della seconda non è 130km/h,allora non hai nessuna multa.

Mentre se superi il primo "muro" a velocità regolare,il secondo non ti da nessun problema.

Ora non so se credergli o meno,lui dice che per sicurezza va piano quando passa sotto ad entrambi e poi va sciolto,comunque vi vorrei avvisare che è un mezzo pallistone,quindi fate voi.

Modificato da Regazzoni
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Il passaparola ha alterato un po' le informazioni, infatti quello che descrivi non è corretto.
Sottoscrivo ;) Il discorso riportato da Jittox non è corretta.
Ripeto, i portali tutor non sono attrezzati per misurare la velocità di passaggio. ;)
Qui però mi verrebbe da dire NI, nel senso che se vai a vederne il funzionamento si scopre che il Tutor è stato omologato pure per funzionare come velox, anche se quel tipo di utilizzo solitamente non si applica:
14 - È vero che il Tutor può funzionare anche come un autovelox?

SI. Il Tutor è omologato anche per il funzionamento in modalità puntuale e cioè per la rilevazione della velocità istantanea. Tuttavia si tratta di un utilizzo molto raro.

Fonte: http://www.autostrade.it/pdf/autovelox/brochure_tutor.pdf
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