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Eliminare il bollo auto e tassare i carburanti?


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1 ora fa, Bosco dice:

 

Si ma per chi fa pochi km all'anno la scheda carburante è più flessibile e "gratuita". Più rognosa senz'altro.

 

Carta carburante, conosco solo la ExpendiaSmartDrive che permette di rifornire ovunque, anche se ignoro i costi.

 

ma sopratutto più facile da "falsificare".

 

di carte carburante ne esistono almeno una per ogni compagnia petrolifera,ùcoem già per la questione del POS

nel momento in cui introduci nuove regole dovresti regolamentare anche al ribasso (immagino) questo tipo di carte

(basta toglirere l'assurda tassa di 1,5 euro se paghi con carta di credito il pieno)

 

e poi a ifne anno fai un consuntivo certo e applichi le agevolazioni  del caso

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ragazzi in italia siamo talmente tanto tartassati che prendete sul serio pure queste ricorrenti prese per il culo, perchè di questo si parla, le propongono per vedere cosa succede e come va a recepire la gente

 

in Germania

autostrade gratis, benzina al 15-20% in meno, bollo auto in funzione dell'ecologia e comunque molto molto meno che in italia, tassa di immatricolazione molto inferiore, passaggio di proprietà un decimo che in italia...

 

Qua state a dire che è bene alzare le accise sulla benzina per rimuovere il bollo (per poi reintrodurlo, vedi ICI IMU e altro), su queste accise grava anche un'IVA al 22% che potrebbe pure aumentare in futuro, vista la probabile inadempienza ai vincoli di stabilità.

 

A questo punto mi sembrate quelli che tutti i giorni prendono martellate sui coglioni e festeggiano quel giorno in cui le prendono sulle dita ahahah

si fa per ridere però gli altri non sono tartassati come noi e qua le cose migliorano solo con una detassazione non con una rimodulazione delle tasse. Comunque per me il metodo migliore è quello Roberspierre

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In Germania dubito che ci siano persone finte abbienti che guidano macchinoni (che non si possono permettere se fossero in regola) solo grazie al fatto che vengono immatricolate all'estero appositamente per eludere bollo e contravvenzioni varie.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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1 ora fa, justjames dice:

In Germania dubito che ci siano persone finte abbienti che guidano macchinoni (che non si possono permettere se fossero in regola) solo grazie al fatto che vengono immatricolate all'estero appositamente per eludere bollo e contravvenzioni varie.

tutto vero

non volevo fare un post filo evasione fiscale, lungi da me, io sono per la legalità, ma non per questa tiritera del "pagare tutti per pagare di meno", ma diciamo che è un punto OT questo

 

Volevo solo sottolineare che queste voci le mettono in giro per tastare il polso, ma sono solo prese in giro

 

è una grande vergogna che l'italia sia il paese in cui gli automobilisti siano tartassati in questo modo!

se continuiamo ad accettare questo siamo destinati a discutere sulle opzioni che ci offrono cioè tagliarci un dito del piede o uno della mano... a me non sembra una bella prospettiva

 

Per la cronaca, alcuni di quelli che immatricolano le auto all'estero lo fanno per eludere il fisco italiano, altri hanno aperto aziende all'estero e vivono parzialmente li, come dei miei amici, che ora vivono 4/6 mesi l'anno li o più. Come sempre i paradisi fiscali esistono perchè esistono inferni fiscali come l'italia

Modificato da alederme
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8 ore fa, gianmy86 dice:

Ma prima di aggiungere le accise sul carburante, si tolgano quelle che non hanno senso di esistere. E si trovi una deducibilità particolare per chi usa tanto l'auto per lavoro, ovvero per produrre.

 

Sicuramente ci dovrebbe essere una revisione generale delle tasse sui carburanti, anche solo per rispettare il sacro principio che una tassa deve essere un pagamento in cambio di un servizio (o una compensazione per qualche danno).

 

Sulla questione dell'uso professionale del carburante penso che la questione andrebbe affrontata in modo diverso. Vista così sembra che chi fa più chilometri produce di più, e quindi si penalizza chi dà più contributo al sistema economico.

Nella pratica le percorrenze e la produttività non sono strettamente legate, e anzi si rischia di andare a creare un disequilibrio, a parità di concorrenti, a danno di chi è più efficiente (tipo chi investe di più in un veicolo più efficiente, chi programma meglio i percorsi, chi spinge per il telelavoro dove possibile).

 

Ma in realtà la questione va ancora oltre il paragone diretto all'interno delle categorie; di per sé è relativamente trasparente per gli operatori che si muovono su strada, e torna invece alla base di tutta la questione, che è incentivare le scelte più efficienti.

Mi spiego meglio, perché la questione è pruriginosa. Assodato che in un certo settore bene o male tutti gli operatori fanno uso del veicolo alla stessa maniera, l'eventuale aumento del costo chilometrico si scarica tutto sul cliente (questo vale dal riparatore di caldaie alla flotta di TIR per grandi percorrenze), e in maniera quasi immediata (i prezzi li dovrebbero adeguare tutti e subito, pena finire in perdita al primo mese*).

 

Si pongono due scenari:

1) clienti che si trovano in un luogo meno favorevole di altri e quindi si trovano un costo delle forniture maggiorato (es. caldaia da riparare in luogo remoto in collina)

2) conseguenza successiva, alcuni servizi che finiscono fuori mercato (es. decido che faccio a meno della caldaia e uso la casa in collina solo d'estate).

 

La questione che pongo io è che tutta la ratio del tassare i consumi veicolari è di incentivare un uso più efficiente dei mezzi, e di conseguenza premiare le scelte di allocazione più efficienti, per cui trovo del tutto normale che certe allocazioni inefficienti finiscano per costare di più o vadano fuori mercato; e anzi mi sembrerebbe iniquo uno "sconto" (spalmato su tutti) che premia solo chi fa scelte meno efficienti.

Possiamo tirare fuori tutti gli esempi di uso professionale dei veicoli, ma sempre sull'efficienza territoriale si andrà a parare. L'esempio estremo è sempre "Ma siamo basati sull'autotrasporto di massa, non possiamo penalizzarlo". Oh, vorremo cambiare qualcosa, prima o poi? :)

 

Realisticamente è sensato prevedere un periodo di transizione (diciamo da 5 a 15 anni a seconda del settore), per evitare shock violenti e per dare il tempo di adattarsi a chi vuole riallocarsi in modo più efficiente.

Ma a regime è corretto che non ci siano sconti per nessuno, perché alla fine dei conti i costi e le esternalità di 1 veicolo*km sono sempre gli stessi, a prescindere dalla destinazione d'uso. Vuoi far fare una sgambata di 30 km alla storica? Paghi. Il tuo caldaista deve fare 30 km per venire da te? Paghi. Vai ad abitare più vicino alla civiltà ed ai caldaisti? Paghi di meno :)

 

E' una scelta politica votata a centralizzazione ed efficienza, così come lo è il modello attuale votato... allo sprawl selvaggio...

 

 

*come dicevo in passato in qualche topic, l'eventuale conversione da bollo ad accise dovrebbe prevedere prima un allineamento della scadenza dell'ultimo bollo per tutti i veicoli circolanti, per fare la transizione tutti insieme alla mezzanotte di un giorno X.

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There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Io in generale sono d'accordo su questa proposta, anche se non sono un fan delle tasse indirette sono ancora meno fan del bollo come tassa di possesso, che tra l'altro ammazza il mercato. Ma a maggior ragione, se una proposta del genere andasse in porto, dovrebbero eliminare l'iva sulle accise. E' la cosa piu' ridicola che possa esistere in uno stato, la tassa sulle tasse! 

 

L'altra cosa su cui dovrebbero agire e' l'assicurazione. Che sia una cosa sulla persona, e non sul mezzo. Cosi' con una assicurazione posso guidare tutti i mezzi, sia quelli che possiedo, sia quelli che mi prestano. Ovviamente con formati famiglia. E' quello che succede, ad esempio, in Olanda.

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Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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Per l'assicurazione la vedo difficile, già adesso smadonnano per intercettare e punire i non assicurati...con l'assicurazione personale diventerebbe una babele persino peggiore.

 

Purtroppo certe cose possono stare in piedi solo se da lato utilizzatori c'è sufficiente senso civico da non abusarne in materia plateale e diffusa.

Cosa che purtroppo non è il caso italiano, dove la prima preoccupazione di quando esce una nuova legge è di come aggirarla per trarne guadagno personale e fare casino quando si chiede di sanare certe irregolarità evidenti.

 

Guarda, faccio un esempio fresco fresco.

Stiamo guardando di cambiare casa. Troviamo un appartamento che piace a tutti (utilizzatori e finanziatori) andiamo a fare l'offerta e l'agente ci dice "ci sarebbe però una criticità. Il condominio non ha l'agibilità".

Il condominio è del 1972, e non è un abuso edilizio sulla spiaggia o in montagna.

Alle rimostranze ci hanno risposto con "ma vabbè, fate mettere a posto voi, lo sanno tutti, ne hanno già venduti basta metterlo in atto...".

Come se niente fosse. Niente è certificato ma vabbè...

Ma vafanchiul......se lo dia in faccia qualcun'altro.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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:dubbio: "caldaisti vil razza dannata" :mrgreen:

 

in pratica siamo tornati a quello che dicevo nella prima pagina:

 

l'idea non è male, ma per applicarla occorre mettere mano almeno a  tutto il settore (come minimo).

il fatto è che nei decenni si è arrivati ad un equilibrio, contorto e oggettivamente sbagliato, ma pur sempre un equilibrio,

per cui le modifiche vanno introdotte in modo graduale con tutta una serie di "compensazioni".

 

p.s.  verso la fine degli anni 60 inizio anni 70 al catasto di torino era una pacchia:  nessuno faceva un c@220, di conseguenza la maggior parte dei condomini, per quanto di pregio e per quanto costruiti in modo regolare con la realtiva domanda  realmente presentata in comune, di fatto non sono accatastati in modo regolare.

 

La agibilità manca semplicemente perchè il comune non  ha mai conlcuso la pratica: se vuoi puoi andarla a cercare tu stesso:

 

Raiders_Of_The_Lost_Ark_Government_Wareh

 

di conseguenza la prassi normale è appunto quella di informare il compratore della mancanza del comune: non è che ti regalo il mio appartamento per colpa di qualche predecessore del "grissino"

Modificato da owluca
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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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19 ore fa, Bosco dice:

E quindi secondo te chi ha un furgone o pickup che usa per lavoro, e che quindi può immatricolare solo autocarro (pickup) è giusto che paghi il bollo come una autovettura normale? Allora perchè dover sottostare alle limitazioni dell'autocarro quando alla fine i vantaggi si ridurrebbero a niente .... aumentando solo i costi per una azienda?

 

E si vero .... stiamo proprio in Italia ..... l'ignoranza dilaga

Piano.

1) sparito il bollo e le relative agevolazioni che ragione resterebbe di immatricolare autocarro un veicolo che può essere condotto con patente b?

La cosa più logica è abolire la distinzione (salvo veicoli patente c e superiori) e creare una categoria unica.

A questo punto se vuoi il pick up come auto privata te lo compri anche se fai il notaio e portare merci non è problema tuo. (tanto stiamo parlando de jure condendo)

2) Un conto sono i consumi degli autoarticolati (da 2 a 3 km con un litro secondo un mio cliente) e le loro percorrenze, altro quelli degli autocarri con patente B, che consumano circa come una autovettura, e per lo più vengono utilizzati in tratte a corto/medio raggio, si tratta di due ordini di grandezza diversi, ipotizzando 10 km con un litro sono 150 euro ogni 10.000 km, quindi un aggravio contenuto nelle centinaia di euro.

Praticamente irrilevante, anche perchè è uguale per tutti.

3) sempre de jure condendo sarebbe quantomai opportuno accorpare tutte le accise in una accisa unica, e mantenere separato l'ex bollo con la espressa denominazione di "tassa di circolazione", che in questo modo non sarebbe imponibile IVA

  • Mi Piace 2

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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