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Cassazione vergognosa


TONI

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Mi ripeto, nel caso di uno stupro accertato, con violenza domestica come in questo caso tra l'altro, NON dovrebbero esistere attenuanti di sorta. MAI.

Incesurato?? embè?? stupri una bambina?? in galera, e via la kiave...

Allora l'aggravante della minore età??

Naaaaaaaaaa ho sempre + conati di vomito!!!!

Purtroppo, temo proprio di essermi sbagliato: ancora troppa fede nella saviezza dei giudici: si vede che non imparo mai. hanno effettivamente fallato e non di poco

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bella cosa la fiducia.... io ormai...

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"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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dal Corriere

Sconcertante retroscena della vicenda che ha diviso i giudici «La ragazza dello stupro vive con il patrigno» La protagonista della sentenza choc della Cassazione, ora maggiorenne, è tornata a casa insieme al suo violentatore STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

ROMA - Allontanata nel 2001 dal nucleo familiare dopo la denuncia per violenza sessuale del convivente della madre, al compimento della maggiore età ha lasciato la casa protetta alla cui custodia era stata affidata, ed è tornata a casa dove ora vive assieme con la mamma e il patrigno violentatore.

È questo lo sconcertante retroscena della vicenda che ha sconvolto l'Italia dopo il pronunciamento della terza sezione penale della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dalla difesa del patrigno, concedendo un'attenuante che era stata negata dai giudici di secondo grado.

18 febbraio 2006

In effetti, altro problema affrontato è quello che il rapporto in questione era orale, ove l'essere dissenzienti è meno dimostrabile.

Comunque, non vi è alcun principio giuridico statuito, ovvero non si trarrà una massima da questa sentenza i cui effetti sono limitati al caso concreto, giudicato molto sui generis.

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