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Alfa Romeo e trazione anteriore


Guest Abarth03

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Guest Abarth03

Dietro suggerimento de il FUSI, creo un topic specifico per una discussione che avevo precedentemente aperto (anzi, solo accennato) nel mio topic relativo alla 164 Pro-car :wink: .

Secondo voi, a parte il caso Alfasud, la trazione anteriore è qualcosa di completamente estraneo all'Alfa Romeo?

Riporto quanto ho scritto nell'altro post:

------------------------

...forse non tutti sanno che Alfa aveva iniziato a fare studi per una piccola a ta molto prima della progettazione dell'Alfasud! Mi risulta che i primi studi furono eseguiti dallo storico progettista, l'ing. Satta che credo dovette scontrarsi anche con parte della dirigenza...comunque, il primo prototipo di Alfa a ta costruito e credo pure marciante dovrebbe risalire ad inizio anni sessanta e mi pare fosse addirittura di cilindrata inferiore al litro. Su Ruoteclassiche, più o meno nel '90, venne pubblicato un accurato servizio con alcune foto del prototipo, che nelle linee riprendeva la più grande Giulia...

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Non è estraneo per niente, e credo che si dovrebbe seriamente discernere il discorso mero e semplice di trazione posteriore da quello di tradizione e modo di fare in Alfa Romeo. Il primo discorso è un discorso che sento spesso fra appassionati e che giudico, dicendo loro "l'Alfa è solo trazione posteriore", cipputo e gretto. Loro che magari vanno in giro con una Mercedes perchè è a trazione posteriore e denigrano un'Alfa 164 come Fiat tout court. Il secondo invece è un po' + complesso, quello relativo al modo di fare, e credo che ad oggi sia necessario poter parlarne il più possibile per due motivi:

- c'è tutta una serie di persone che sono in "guerra" con Alfa attuale e con fiat perchè disinformati;

- le persone che, nel caso, possono suffragare o smentire delle ipotesi da ex lavoratori Alfa Romeo stanno inziando ad invecchiare. Ad oggi è impossibile per esempio raccogliere personalmente e direttamente le opinioni di persone come Busso (oramai novantenne e non in buona salute); di Satta (morto nel 1974), di Luraghi (morto anch'esso), di Nicolis ovvero quel gruppo d persone che ha avuto a che fare con i due progetti di trazione anteriore Alfa che non hanno visto la luce: la 103, cui si riferisce abarth, ed una vettura di classe medio elevata di cui ancora si parlava nel 1974 poco prima della morte di Luraghi.

La 103 si può vedere ancora adesso, al museo dell'Alfa c'è il prototipo di fine anni '50 con una linea che "anticipa" la Giulia ed ha un cofano tipo la R8 della Renault; subito davanti c'è un motore completo montato su un cavalletto. L'auto era equipaggiata con un motore bialbero di soli 850 cc. (val la pena di ricordare che anche la Giulietta, inzialmente, venne ipotizzata con cilindrata attorno al litro) ed era a trazione anteriore. La regola non scritta che prevedeva che in Italia Fiat si occupasse di piccole cilindrate, Lancia di vetture di classe da un certo segmento in su ed Alfa sullo stesso segmento di Lancia ma con spiccate caratteristiche sportive, ha fatto naufragare il progetto. Diciamo quindi che in quel caso lo stop fu più commercial-politico che non effettivamente motivato da, che ne so, ostracismi in seno alla direzione Alfa.

La voglia di fare un'auto a trazione anteriore (la Flavia della Lancia è del 1960) rimase comunque a Busso, che sotto l'ala di Satta era uno che, nonostante il suo caratteraccio, contava e non poco. Il progetto venne infatti portato avanti, concretizzandosi addirittura in un blocco motore - cambio che girò al banco. Ma dai piani alti della direzione si poneva l'ostracismo verso la trazione anteriore, e va detto che le trazioni anteriori di quel periodo non erano ovviamente manco paragonabili ad una 156 di oggi. Per cui si credeva che elevate potenze come si convenivano ad un'Alfa non avessero a che spartire niente con la trazione anteriore. Questa idea, comunque, sopravvisse fino agli anni '70, se è vero, come è vero, che anche sul letto d'ospedale Busso portava a Satta i disegni della vettura a trazione anteriore. L'intendimento, da parte della direzione tecnica, era quello di dire: mettiamo a listino sia la trazione anteriore che quella posteriore, il mercato ci dirà se dobbiamo andare avanti con l'una, con l'altra o con entrambe, che mi pare un ragionamento molto rispettoso dell'utenza e molto corretto (cosa che invece è mancata in Fiat).

La questione dell'Alfasud è un'altra storia, essendo una macchina nata al di fuori della direzione tecnica Alfa Romeo in senso stretto. Ed è proprio tutta un'altra storia..... lunga, interessante, molto "italiana" e molto Alfa.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Guest Abarth03
.... La regola non scritta che prevedeva che in Italia Fiat si occupasse di piccole cilindrate, Lancia di vetture di classe da un certo segmento in su ed Alfa sullo stesso segmento di Lancia ma con spiccate caratteristiche sportive, ha fatto naufragare il progetto. Diciamo quindi che in quel caso lo stop fu più commercial-politico che non effettivamente motivato da, che ne so, ostracismi in seno alla direzione Alfa.

......

Giustissimo...pero' allora mi chiedo: come veniva visto, in Alfa Romeo, l'assemblaggio eseguito nei propri stabilimenti (a Pomigliano, giusto?) delle Renault Dauphine e delle prime R4? Ok, non avevano il marchio Alfa quindi è un altro discorso, pero' credo fosse di dominio pubblico la cosa... :roll:

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Le Dauphine avevano la scritta "dauphine alfa romeo" sui parafanghi anteriori, più altre modifiche di dettaglio, qundi era chiarissimo che assemblassero le Reanult (le R4 invece non mi risulta fossero identificabili se prodotte da Renault o da AR). Quella scelta era stata fatta (erano, comunque, altri tempi) per saturare la produzione al Portello. Era un mero lavoro di assemblaggio. Si guadagnava qualcosa, si impiegava la gente, ma quando ci fu da dare una nuova immagine ad Alfa queste joint rimasero solamente per quanto riguarda i veicoli commerciali Saviem fino a quanto poi Alfa non iniziò a produrre veicoli commerciali Fiat (il Daily che diventa AR8 e poi il Ducato che diventa AR 6). Di certo non era una cosa da Alfa "pura", ma deve essere ovviamente vista per quello che è; un assemblaggio parallelo ad una produzione di tipo diverso. Ancora una volta, come poi sarà per Alfasud, due anime diverse.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Guest Abarth03
...le R4 invece non mi risulta fossero identificabili se prodotte da Renault o da AR....

Immagino fossero identificabili in base al numero di telaio. Al giorno d'oggi, solitamente dal numero di telaio è possibile risalire alla fabbrica.

...Quella scelta era stata fatta (erano, comunque, altri tempi) per saturare la produzione al Portello. Era un mero lavoro di assemblaggio. Si guadagnava qualcosa, si impiegava la gente...

Direi una scelta politico-sociale, diciamo. Hai proprio ragione: erano altri tempi...

queste joint rimasero solamente per quanto riguarda i veicoli commerciali Saviem fino a quanto poi Alfa non iniziò a produrre veicoli commerciali Fiat (il Daily che diventa AR8 e poi il Ducato che diventa AR 6). Di certo non era una cosa da Alfa "pura", ma deve essere ovviamente vista per quello che è; un assemblaggio parallelo ad una produzione di tipo diverso.

Oltretutto mi viene il dubbio se questi furgoni non fossero riservati al mercato interno...l'AR 6 è davvero una bestia rara!

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L'AR 6 era infatti una bestia rara, al di là di qualcosa venduto ad Enti io ne ho visti in giro ben pochi, non vorrei dire una balla ma credo sia stato prodotto solo per un anno. Su questo può essere più preciso mio cugino, che si è da poco registrato, e che è un conoscitore di Alfasud e mezzi commerciali Alfa.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Guest Abarth03

Sono graditi anche altri interventi, eh! Se qualcuno vuol dire la sua, faccia pure...qui sembra un dialogo privato tra me e il FUSI!!! :lol::lol::lol:

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Guest Abarth03
L'AR 6 era infatti una bestia rara, al di là di qualcosa venduto ad Enti io ne ho visti in giro ben pochi, non vorrei dire una balla ma credo sia stato prodotto solo per un anno......

Il sospetto è legittimo, visto il numero esiguo di esemplari circolanti. Ne vedo spesso uno vicino a casa mia, al mercato rionale, credo sia di qualcuno che ha il banco... :wink:

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Non sono un conoscitore approfondito di AR come il Fusi, ma mi permetto di dire che Alfasud/33 e derivate ( esclusa Arna ) non sono cosi' estranee alla cultura Alfa Romeo come si crede. Certo, nascono per espandere la produzione e si rivolgono ad un target molto meno elitario, ma nelle linee guida si puo' notare la volonta di fare comunque la migliore berlina del segmento. AR quando ha voluto fare una ta, l'ha fatta di eccellenza, come si puo' vedere dai telai, dalle sospensioni, dai freni ( 4 a disco ) dai motori boxer potenti il 20% in media piu' della concorrenza, senza vibrazioni grazie all'architettura, e che abbassavano il baricentro e permettevano una tenuta di strada migliore ed una linea filante. E' giusto criticare la tenuta di strada di un alfasud rispetto ad una giulietta od ad una alfetta, ma paragonatela ad una Fiat 128 o ad una Opel Kadett C, le sue vere concorrenti e vedrete comunque il salto di qualita'. Che poi il magnifico lavoro di Hruska sia stato vanificato da una pessima qualita' dei componenti, di materiale e di assemblaggio, questo non toglie niente al progetto, che paradossalmente ha piu' AR nel DNA che vetture AR attuali... 8)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Accolgo l'appello di Abarth e tento di partecipare anch'io. E che sapendo poco e niente preferisco leggere e acculturarmi piuttosto che sparare stupidaggini. Secondo me la 33 è stata uno sbocco naturale di come si erano messe le cose per Alfa Romeo, o meglio per dove l'Alfa era andata a finire in quel periodo. A me piaceva, sinceramente, anche nella versione sportwagon e mi ingrifava non poco anche la versione a quattro ruote motrici. E non vorrei spararla grossa (oddio... :oops: ), ma quel che mi ricordo è che il motore boxer della 33 era montato longitudinale come lo sono adesso le Audi A4/A6 nonostante stessimo parlando di trazione anteriore. E lo schema di motore longitudinale o trasversale è qualificante in Audi perché per esempio le A3 e le TT non adottano infatti lo schema integrale Quattro tipico Audi con motore longitudinale, ma bensì il meno raffinato 4motion che invece equipaggia le Volkswagen con motore trasversale. Ma in effetti quali modifiche tecniche bisogna adottare per avere un'auto a trazione anteriore e motore longitudinale?

Mi scuso in anticipo se ho scritto una grandissima corbelleria sulla 33. :cry:

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