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Il futuro della Formula 1


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Il fatto è che si sapeva da anni che le case costruttrici avessero in mente di fare un campionato proprio e la chiusura di ogni contratto alla fine del 2012 (oltre a combaciare con la fine del mondo predetta da più parti :lol::lol::lol:) doveva coincidere con la fine degli attuali legami di potere interni alla F1. Alla fine l'inasprirsi della contesa, sembra che abbia trasformato il faccia a faccia in un vero e proprio duello in cui la resa (o anche solo un compromesso) potrebbe far perdere la faccia ad uno dei due contendenti. Sul piatto non c'è solo il regolamento tecnico, ma anche la spartizione dei profitti e la scelta dei circuiti, due argomenti che naturalmente fanno gola alle varie case costruttrici e che non possono essere risolti differentemente che con un campionato alternativo. Io mi auguro che questo campionato alternativo nasca veramente e che venga creato un organismo rappresentativo delle case stesse che gestisca il nuovo circus. Todt che si dimentichi pure della FIA. Lo prendano e lo mettano direttamente a capo di questo nuovo organismo.

Tra parentesi: nel caso questo nuovo campionato andasse veramente in porto, secondo me per il 2010 le auto rimarranno sostanzialmente quelle di oggi con l'unica differenza che il KERS verrà bandito e ci sarà la possibilità per le varie scuderie di vendere telai e motori (anche se non in un pacchetto unico). Il regolamento tecnico verrà poi redatto entro la fine di questo anno ed entrerà in vigore a partire dal 2011.

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I più attivi nella discussione

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Comunque l'intransigenza di Mosley è assai sospetta. Se l'introduzione del Cap fosse stata pensata veramente per il bene della Formula 1, come dice, la sua posizione non è più credibile, visto che la sta distruggendo.

A questo punto è veramernte una lotta di potere per la spartizione dei diritti televisivi. I Costruttori non firmano il patto della concordia perchè vogliono più soldi e fondano la fota? Bene, Stanlio ed Olio che fanno? La guerra ai costruttori, pensando di spaccare la fota e farla scenere a patti. ed invece il tempo passato "inutilmente" negli ultimi due mesi, è servito soprattutto a cmentare la fota ed a renderla credibile.

Parliamoci chiaro: qui non stiamo parlando di aziendine da 50 dipendenti. il Sig. Howett ed il sig. Briatore non possono decidere autonomamente di mollare la formula 1 e fondare un nuovo campioanto con il rischio di sputtanare il buon nome di Toyota e renault, hanno prima biosogno del consenso dei bravi consigli di amministrazione che si devono rivolgere ai bravi consulenti McKinsey che devono fare le valutazioni, valutare i pro ed i contro ed i costi e soprattutto se fosse veramente il caso di inimicarsi la Fia, un oganismo sovranazionale con un certo potere...Quindi non stiamo proprio parlando di una passeggiata di salute.

Per cui questi mesi sono stati necessari a valutare se la fota fosse veramente un organismo compatto o volassero solo vuote promesse ed infatti sono stati anche espulsi i crumiri di turno (peraltro la posizione di Mallya davvero andrebbe approfondita, perchè c'è sicuramente qualcosa di strano sotto).

Adesso max&Berny sono allo sbando e dovranno cedere su tutta la linea: regole, circuiti, soldi, televisioni e chi più ne ha più ne metta.

A mio parere si risolverà, ne sono certo.

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Mia personale spiegazione a chi ancora cerca di raccapezzarsi sulla tempistica del clamoroso annuncio del nuovo campionato: la hanno fatto solo adesso perchè gli spazi di trattiva si sono azzerati. Se lo avessero fatto all'inizio la trattativa si sarebbe chiusa subito, ed è chiaro che un accordo che accogliesse le richieste delle squadre era preferibile per tutti.

Solo che il buon Max, evidentemente trasportato da rancori personali (chi credete che abbia fatto pubblicare il suo filmatino sadomaso? ) e da probabile demenza senile, ha tenuto duro nelle sue assurde proposizioni, concepite con l'evidente intento non già di salvare la F1 (buona questa..) ma unicamente di umiliare le grosse squadre e liberarsi dalle loro pretese di spartirsi la torta in maniera più equa (per loro... evidentemente per Max e Bernie è più equa cosi come è adesso).

I team secondo me si sono trovati un po' spiazzati da tanta intransigenza, pensavano di riuscire a ricondurre alla ragione il vecchietto senza spargimento di sangue (magari la Ferrari pensava di riuscire a convincerlo con un appoggio alla rielezione se si fosse comportato bene, tenendo nel congelatore Todt) e che abbandonasse Bernie appoggiandoli nella loro battaglia per il grano, ma la sua caparbietà, contraria da ogni buon senso, li ha costretti a venire allo scoperto.

Il problema è che Max e Bernie non hanno molto da perdere, le grosse squadre vogliono farli fuori da tempo, e accontentarle vuol dire la fine del loro dominio, quindi hanno preferito giocare il loro "o la va la spacca", sperando che le squadre se la facessero sotto.

Perchè quelli della Fota non hanno mostrato i loro assi prima? E' molto semplice, non erano sicuri di averli in mano, infatti la carta decisiva non è quella di minacciare concretamente un campionato alternativo, la vera novità è che su questa posizione la Fota è compatta (persino la Brawn!), mentre fino a qualche giorno fa non sembrava esserlo ed un campionato con solo Ferrari, Renault e Toyota, le uniche squadre che fin dall'inizio della battaglia si sono mostrate intransigenti, non interessa a nessuno.

Modificato da wolfie05
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Ma ho appena sentito ad un TG (credo il TG3) che la FOTA chiederà la sfiducia di Mosley al consiglio mondiale di martedì. Quindi? Cosa succederebbe se arrivasse la sfiducia? Tornerebbe tutto nei ranghi? :confused:

Secondo me si, il buonsenso vorrebbe che vi fosse la sfiducia, ma in questa vicenda il buonsenso è molto difficile da rintracciare, quindi tutto è ancora possibile.

Il consiglio mondiale è in mano a Mosley, non so se però nel frattempo qualcosa è cambiato e i big hanno cominciato anche ad esercitare pressione sui consiglieri (Max non è l'unico ad avere abitudini private discutibili o ad amare il denaro).

La FIA ora può scegliere se spartire la torta con la FOTA accontentandosi delle briciole o non avere nessuna torta, la decisione quindi dovrebbe essere ovvia, ma come dicevo di buonsenso da parte della FIA finora se ne è visto poco...

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Tommi, non sono d'accordo. Secondo me questa disputa è come una partita di poker, nella quale arriva il momento in cui devi scoprire le carte. Non è che in quel momento succeda di più di quanto sia successo precedentemente; semplicemente si va a capire finalmente chi stesse bluffando e chi meno, chi avesse alzato la posta solo per ingannare l'avversario e chi invece lo faccia perché sicuro delle carte che ha in mano. Insomma, l'epilogo finale è rivelatore, ma solo di tutto ciò che sotto sotto è successo prima. In questa faccenda è arrivato il momento in cui stiamo scoprendo chi avesse le carte giuste, ma non per questo il gioco si sta decidendo adesso.

Comunque io non capisco questa ostinazione di Mosley nel voler dire che l'accordo è vicino; è ovvio che non lo è. :|

Io penso a lo stesso modo, facendo cosi la Fota a fatto con che Mosley abia fatto un "all in " e adesso sembra abia perso tutto , pero ancora non sara finita...

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Io penso a lo stesso modo, facendo cosi la Fota a fatto con che Mosley abia fatto un "all in " e adesso sembra abia perso tutto , pero ancora non sara finita...

Da parte sua non è affatto un bel segnale non aver diramato la lista dei partecipanti

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Guest EC2277

Rubo per un attimo il mestiere a Navare. :P

La F1 ormai esiste solo per Mosley: «Accordo vicino.» I team: «Falso.»

Di Bernardo Guidi

Silverstone Max Mosley adesso comincia ad avere dei dubbi. Si sente circondato: da una parte la Fota che lo ha messo con le spalle al muro annunciando un campionato da sovrapporre a quello svalutato della Formula 1, dall’altra Bernie Ecclestone che teme di vedersi rovinare il giocattolo che lo ha fatto diventare plurimiliardario, uno degli uomini più ricchi d’Inghilterra. In mezzo gli azionisti della CVC, il gruppo finanziario internazionale con sede in Lussemburgo, che detiene la maggioranza delle azioni della società che controlla i diritti commerciali e televisivi del campionato mondiale, determinati a non vedersi svalutare il capitale investito.

Il presidente della Fia, per quanto astuto e ormai incattivito, sta rendendosi conto di poter perdere la sua sfida con la Fota. Ma, come sempre, gioca in maniera ambigua. Prima chiude una porta, poi la apre a metà, cambiando idee e dichiarazioni di volta in volta. Ieri mattina Mosley ha fatto il giro del paddock annunciando, unilateralmente, di essere vicino a un accordo con l’Associazione dei team, dopo essere stato costretto dalla situazione a rimandare l’elenco delle squadre iscritte per il 2010. «Sto parlando con tutti - ha detto l’avvocato inglese, 69 anni -. Siamo molto vicini a trovare una soluzione a tutti i problemi. Si tratta solo di definire alcuni dettagli. Presto torneremo alla normalità, l’unico interrogativo riguarda il momento in cui avverrà la pacificazione. Ora dobbiamo sederci a un tavolo e parlare. Vedrete che troveremo il modo di superare tutti i problemi».

Il controverso Max ha già fatto, a parole, delle concessioni. Tetto di spese portato da 44 a 100 milioni di euro e un solo sistema di regole. In cambio ha chiesto alle otto squadre ribelli di firmare subito il famoso Patto della Concordia (il documento che in pratica gestisce tutti i rapporti all’interno della F1). La risposta della Fota è stata immediata e negativa. Ancora ieri ha fatto sapere di non essere più disposta ad aprire trattative e di avere avviato le procedure per organizzare il proprio campionato. Solo una resa totale alle richieste dei team da parte della Federazione potrebbe portare al ripensamento e a una conclusione diversa senza scissione.

«Quello che sta dicendo Mosley - ha dichiarato Ross Brawn, proprietario della scuderia che porta il suo nome, che qualcuno considerava l’anello più debole nell’unità della Fota stessa - non succederà. Noi abbiamo preso le nostre decisioni e stiamo accelerando i programmi. Andiamo avanti con le nostre idee e i piani che abbiamo già abbozzato. Non possiamo aspettare sino al prossimo gennaio per sapere quello che faremo. Ogni settimana che passa, ogni giorno che ci lasciamo alle spalle riduce le possibilità che si arrivi a una riconciliazione». Un vero e proprio ultimatum che non lascia spazio ad altre manovre. In attesa della riunione del Consiglio Mondiale della Fia che si terrà mercoledì a Parigi. Dove Max Mosley o farà marcia indietro o rischierà di essere sfiduciato.

Fonte: La F1 ormai esiste solo per Mosley: "Accordo vicino". I team: falso - Sport - ilGiornale.it del 22-06-2009

F1; Ecclestone: "Non lascerò distruggere tutto."

Ecclestone torna sulla lotta Fota-Fia: “Non lascerò che F1 si distrugga perchè non c’è nulla di irrisolvibile”. Il patron della F1 torna nuovamente sull’aspra lotta che sta insanguinando il circus della Formula Uno e che ha portato negli scorsi giorni l’associazione delle scuderie ribelli a dichiarare di voler organizzare un Campionato del Mondo parallelo a quello che si disputa sotto le effige delle Fia.

Da una parta, infatti, ci sono i team sempre più compatti e decisi a proseguire la via del Mondiale alternativo, dall’altra c’è il Presidente della Fia Max Mosley che prosegue nel suo atteggiamento quantomeno curioso prospettando azioni legali contro le scuderie per poi dichiarare pochi istanti dopo che l’accordo è vicino. Nel mezzo c’è appunto il detentore dei diritti commerciali del Mondiale di F1 Bernie Ecclestone che, oggi, ha rivelato al quotidiano inglese Times: “Ho dato più di 35 anni della mia vita alla Formula 1. Il mio matrimonio è finito a causa della Formula 1 e quindi non permetterò che tutto finisca per qualcosa che, se si analizzassero i problemi, può essere facilmente risolto” . Il patron della F1 però non spiega come possa essere a questo punto possibile rinsaldare un legame tra Fia e Fota che pare sempre più lontano con i due organismi entrambi intransigenti e arroccati sulle loro decisioni.

Fonte: F1: Ecclestone "Non lascerò distruggere tutto" - Yahoo! Eurosport IT

F1; MONTEZEMOLO: "TORNERA' IL MERITO."

"Nel novembre del 2007 vincemmo il Mondiale di Formula 1 con Raikkonen. Allora c'erano delle regole chiare e si poteva vincere. Adesso non è più così, ma il merito tornerà presto". Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ne ha parlato in qualità di consigliere d'amministrazione di Telethon nella giornata dedicata al "merito senza eccezioni", che si celebra nell'aula Giulio Cesare al Campidoglio, a Roma. Alla giornata partecipa anche il sindaco Gianni Alemanno e il presidente del Consiglio comunale, Marco Pomarici. "Si sta lavorando per l'organizzazione del nuovo campionato, quello annunciato dalla Fota - prosegue Montezemolo -. Non mi risulta il riavvicinamento con Mosley, non ne so nulla. Ma negli ultimi giorni non me ne sono occupato".

Fonte: Sport - Repubblica.it

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Da f1sa.com:

FOTA’s ‘New Formula’ eyes 17-race calendar

Rumours that plans for FOTA’s breakaway championship are moving forwards abounded on Sunday

In the paddock of the Silverstone circuit, even a possible name for the series emerged – ‘New Formula’ – as well as a potential 17-race 2010 calendar. Former F1 venues including Buenos Aires, Mexico City, Jerez, Imola, Montreal, Indianapolis, Silverstone, Magny Cours and Adelaide were listed on the theoretical calendar, published by the German news agency SID.

Current tracks were also mentioned: Monaco, Silverstone, Monza, Abu Dhabi, Singapore and Suzuka, while potential new venues are Jerez, Portimao, the Lausitzring, Surfer’s Paradise (Australia) and even the Finnish capital Helsinki.

But while some suggest that F1 chief executive Bernie Ecclestone is moving towards the rebel team’s plans, he told Britain’s Daily Star newspaper on Sunday that he fears for the breakaway.

Despite earlier sympathising with the teams’ dislike of the proposed budget cap, he now believes unfettered spending “could be the curse of our sport”.

“It could ruin it. It would be a disaster and they’d destroy the sport,” he said.

“I would hate to see any kind of takeover happen because it would be badly managed. They can’t even run their own teams. They can’t agree on anything. If the teams owned it they would destroy it,” Ecclestone, 78, added.

He also scoffed at the leaked FOTA calendar, wondering how the body can compete with the structure operated by his businesses.

“We organise the venues which don’t cost the teams a penny,” said Ecclestone. “I reckon Ferrari and McLaren need us more than we need them.

“All they have to do is pitch up at a track with their sponsors’ names all over their cars in exchange for millions of quid and race in front of a worldwide television audience — which I have set up and keep going.

“The bottom line is they can’t afford to set up a rival championship,” he added.

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Per me è un grandissimo bluff.... e nel 2010 ci sarà ancora la F1 con i team della Fota (alle loro condizioni).

Comunque sarei davvero contento di esser smentito e di vedere nel 2010 quello che io davo per impossibile: il mondiale alternativo.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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