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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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No, io a questo non credo.

La democrazia è l'unica opzione, le altre, che peraltro abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle, sono ben peggio.

Ci sono dei problemi, tutto è perfettibile, ma al principio "occorre buttare il bambino con l'acqua sporca" io non ci credo.

Ma siamo d'accordo, ci mancherebbe altro... nessuno auspica il ritorno a sistemi "storicamente fallimentari". La mia era solo una provocazione... Rimane il fatto che la democrazia funziona (bene) solo se i cittadini hanno un livello minimo di interesse e di sbatti nel partecipare.

(cut)

Non si può nemmeno cadere nell'errore di credere che il non sostenere una fazione politica sia sintomo di menefreghismo, scarsa informazione o paura di schierarsi. Può (anzi è) semplice dissenzo verso le posizioni di tale fazione.

Ma infatti mica ce l'ho con chi sostiene la parte politica che dici tu. Anzi, loro sono meglio! Perchè anche se difendono qualcosa che a me fa profondamente orrore, almeno si interessano.

Modificato da sarge
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Ma siamo d'accordo, ci mancherebbe altro... nessuno auspica il ritorno a sistemi "storicamente fallimentari". La mia era solo una provocazione... Rimane il fatto che la democrazia funziona (bene) solo se i cittadini hanno un livello minimo di interesse e di sbatti nel partecipare.

Non occorre solo un minimo interesse, ma un certo livello medio di preparazione culturale.

In ogni caso stiamo andando pericolosamente OT.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Non occorre solo un minimo interesse, ma un certo livello medio di preparazione culturale.

E' vero, serve anche la capacità di capire cosa ti stanno dicendo/proponendo...

In ogni caso stiamo andando pericolosamente OT.

naaaaaa ;)

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Per esperienza diretta (partecipo attivamente alla vita politica) so che la gente:

1. nella maggior parte dei casi se ne frega

2. quando non se ne frega si informa poco e ha un'idea approssimativa dei problemi

3. ha paura di schierarsi perchè pensa che questo pregiudichi le sue possibilità lavorative/relazioni sociali

forse non siamo il popolo adatto alla democrazia

aggiungo: forse non siamo il popolo adatto alla democrazia perchè queste cose favoriscono comportamenti scorretti da parte di chi partecipa in prima persona alla vita politica, dal momento che non verrà mai sanzionato (nè attraverso il voto, nè attraverso i meccanismi dello stato di diritto).

ossia "governare gli italiani non e' impossibile, e' inutile "......uhmmm dove l'ho gia' sentita :pen:...........:lol:

Ma infatti mica ce l'ho con chi sostiene la parte politica che dici tu. Anzi, loro sono meglio! Perchè anche se difendono qualcosa che a me fa profondamente orrore, almeno si interessano.

ma forse non sarebbe il caso di scandalizzarsi meno e provare a proporre qualche cosa...;)

..voglio dire anche solo per una questione di realismo visto che non solo non funziona ma ha addirittura stufato:roll:

in ogni caso imho la questione reale e' che agli ITAGLIANI per qualche motivo "inspiegabile" la situazione ad es. del lavoro, alla fin fine va bene cosi'

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Guest EC2277

in ogni caso imho la questione reale e' che agli ITAGLIANI per qualche motivo "inspiegabile" la situazione ad es. del lavoro, alla fin fine va bene cosi'

Perché è comoda: è comodo avere uno stipendio sicuro senza dover dannarsi l'anima sul posto di lavoro.

È comodo avere dei sindacati che impediscono all'azienda di chiudere anche quando è fallita.

È comodo avere 40 minuti di pausa-caffè e 30 minuti di pausa-pranzo retribuite ed all'interno del turno.

Sono comodi tanti piccoli vantaggi che la nostra realtà lavorativa ci dà ed ai quali dovremmo rinuciare se volessimo un mercato del lavoro simile a quello che hanno in Germania.

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Perché è comoda: è comodo avere uno stipendio sicuro senza dover dannarsi l'anima sul posto di lavoro.

È comodo avere dei sindacati che impediscono all'azienda di chiudere anche quando è fallita.

È comodo avere 40 minuti di pausa-caffè e 30 minuti di pausa-pranzo retribuite ed all'interno del turno.

Sono comodi tanti piccoli vantaggi che la nostra realtà lavorativa ci dà ed ai quali dovremmo rinuciare se volessimo un mercato del lavoro simile a quello che hanno in Germania.

Stai banalizzando :)

E' un po' più complesso di così, eh.

Poi sindacati che impediscono alle aziende fallite di chiudere io non ne ho mai visti, anche perché non mi pare abbiano la bacchetta magica di Harry Potter.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Guest EC2277

Si, lo so che ho banalizzato ma, a conti fatti, non sono andato molto lontano dalla realtà: se nessuno si muove per cambiare le regole del mercato del lavoro, pur criticandolo ed invocandone un cambiamento, è perché teme di perdere dei privilegi con il cambiamento.

Per quanto riguarda i sindacati posso risponderti che la mia era una provocatoria esagerazione: però le lotte sindacali per far continuare la produzione anche in stabilimenti non remunerativi (come a Termini Imerese) od in aziende fallite (come quella fabbrica dell'ex-Innocenti della quale non rammento il nome) sono reali. Capisco che il lavoro sia un diritto ma, in certi (troppi) casi, si tratta di accanimento terapeutico e ciò drena risorse utili per le aziende sane.

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E' un po' più complesso di così, eh.

Poi sindacati che impediscono alle aziende fallite di chiudere io non ne ho mai visti, anche perché non mi pare abbiano la bacchetta magica di Harry Potter.

e ovvio che EC generalizza, di fatto NESSUNO (o pochissimi) vengono ad investire in posti di lavoro in Italia, le statistiche sulla produttività (che non sono le ore di lavoro) ci danno contro...ecc...

15 anni fa la parola d'ordine era "36 ore-lavorare meno lavorare tutti-" (han fatto cadere un governo con quella scusa). poi nel giro di 4 anni è passata di moda.

mi pare ovvio che sono 2 decenni che in Italia si discute di quanto lavorare MENO- compresi i lavoratori a progetto & co che raramente fanno orari pieni. sul lavorare di più (ed essere anche pagati di più) il primo che ha fatto qualcosa è stato maglioncino rischiando di suo.

le colpe degli imprenditori ci sono anche (queste situazioni sono sempre colpa un' pò di tutti) ma l'Italia è un paese dove i sindacati hanno un peso e un'aggressività maggiore che in altri posti (vedere statistiche scioperi, credo siano calati solo negli ultimi 3-4 anni)

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