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PERCHE` FIAT FATICHERA` A USCIRE DALLA CRISI


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Caro Guglielmo, mi dispiace ma non sono d'accordo. Se la legge nazionale ( per esempio ) proibisce la caccia in uno zoo-safari, nessun sindaco puo' permettersi di scavalcarla, anche se cio' porterebbe un ritorno in turismo ed occupazione. Continuando su questo schema, cosa avremmo ? Magari il sindaco di Roccasecca di sotto, con il pieno appoggio della stragrande maggioranza dei suoi concittadini, introdurrebbe il sacrificio mensile sull'ara di 12 giovani vergini: sai che ritorno pubblicitario. Si rischia di avere in Italia 8100 ( quanti sono i comuni ) legislazioni diverse, con evidente danno per tutto.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Caro Guglielmo, mi dispiace ma non sono d'accordo. Se la legge nazionale ( per esempio ) proibisce la caccia in uno zoo-safari, nessun sindaco puo' permettersi di scavalcarla, anche se cio' porterebbe un ritorno in turismo ed occupazione. Continuando su questo schema, cosa avremmo ? Magari il sindaco di Roccasecca di sotto, con il pieno appoggio della stragrande maggioranza dei suoi concittadini, introdurrebbe il sacrificio mensile sull'ara di 12 giovani vergini: sai che ritorno pubblicitario. Si rischia di avere in Italia 8100 ( quanti sono i comuni ) legislazioni diverse, con evidente danno per tutto.

questa è una cosa che andrebbe attentamente valutata,

il sindaco x la poltrona (grande o piccola) fà spesso di tutto :evil:

e spesso questo "di tutto" non è un bene x la collettività, bisogna stare attenti sui poteri andare avanti con "Roma ladrona" non porta da nessuna parte

PS alle dodici vergini magari facciamogli fare qualcos'altro :wink:

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Le vergini possono essere utilizzate nel collaudare i prodotti della Eminflex, magari.... :lol:

Scherzi (mica tanto!) a parte, già c'è casino in quanto Torino mugugna su un pseudo asse di "città grandi ed importanti" Roma - Milano, figurati te moltiplica per tutti i comuni.

E' altrettanto vero che la situazione come va è attualmente, in certi posti, il ridurre all'osso di tutto di più sotto la soglia minima di respiro. A sti punti ci si rompe di dover perdere trenta lire che servono per saturarne un milione altrove.

La mia "puntomobile" è unica ed irripetibile, l'"impallinatrice" (qualche volta la sbiello) ne ha fatte di vittime anche oggi, calate dalla Prussia sotto il diluvio...

Il caffè, copco, dato cosa c'è al Portello, mi andrebbe di traverso, azzarola...... forse è meglio una vista di Arese.

ma beninteso, preferisco il mare sotto casa e farmi 250 km per andare a MI che non viceversa.... vi sono vicino, ragazzi! Se qualcuno cala giù per un caffè sul mare, fate un fischio, eh... magari rispolvero l'Alfetta per l'occasione.....

:D

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Caro Guglielmo, mi dispiace ma non sono d'accordo. Se la legge nazionale ( per esempio ) proibisce la caccia in uno zoo-safari, nessun sindaco puo' permettersi di scavalcarla, anche se cio' porterebbe un ritorno in turismo ed occupazione. Continuando su questo schema, cosa avremmo ? Magari il sindaco di Roccasecca di sotto, con il pieno appoggio della stragrande maggioranza dei suoi concittadini, introdurrebbe il sacrificio mensile sull'ara di 12 giovani vergini: sai che ritorno pubblicitario. Si rischia di avere in Italia 8100 ( quanti sono i comuni ) legislazioni diverse, con evidente danno per tutto.

Si sono d'accordo ,però la Devolution non è una cosa che consente

a tutti di fare quello che vogliono in contrasto con tutti.

Ne consente al potere locale di porsi in contrasto con la legge nazionale

come al potere centrale di imporre al potere locale.

E' solo che si si dividono i poteri attraverso il principio di sussidiarietà

dove decisi i pochi e chiari poteri centrali il resto è demandato

alle regioni .

Una democrazia è tanto più forte quanto più i suoi poteri sono suddivisi.

con l'esempio

Io mi riferivo solo alla forza del singolo e della piccola comunità

nei confronti dell'amministrazione ...e della responsabilizzazione

di quella amministrazione nei confronti del singolo.

E' chiaro ed evidente a tutti che il sistema giacobino- fascista del

centralismo e dei prefetti e della subordinarietà è insufficiente a garantire una buona

amministrazione del nostro paese oltre che essere scarsamente democratica.

Che il nostro paese non è la FRANCIA che ha un blocco centrale ben definito ,ma un insieme molto variegato

e diversifcato di realtà locali ,che sono tra l'altro la nostra ricchezza ,

e che solo un sistema federale che dà risalto alle realtà locali

può unire maggiormente.

Una cosa sulla secessione ,non sarà previsto ,come invece era previsto nella costituzione della repubblica Cecoslovacca ,che una regione

o parte di essa o più regioni possano autodeterminarsi e staccarsi.

Come ci saranno principi ai quali bisognerà sottostare ...

ma non dovranno sottostare solo le regioni i comuni e le provincie

ma anche lo stato centrale .

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In materia, pardon l'eccesso di protagonismo, ma credo di poter dire veramente la mia, che non è poi così barbina.

Quando tu dici "Ne consente al potere locale di porsi in contrasto con la legge nazionale

come al potere centrale di imporre al potere locale. " dici una cosa giusta, in ..... assurdo.

Non so quanti di voi hanno assistito o seguano il casino venuto fuori dopo la finanziaria del 2000, in cui si ritoccava il regime di tassa di possesso sulle auto storiche.

Il governo centrale dava delle indicazioni chiare, poi ci si è messo a fare casino "pro domo sua" anche l'ASI ente delegato dallo stato a essere "consulente", col risultato che di certezze non ce ne sono, ed ogni regione si sente in diritto di determinare, scusate la licenza nel parlare, quello strakazzo che vuole (se non si fosse capito la cosa mi sta molto a cuore).

Allora a fronte di una legislazione che non pone dubbi sulla effettiva volontà dello stato centrale, abbiamo avuto regioni che, da essere solamente i dazieri della questione, ovvero riscuotere ed introitare le tasse automobilistiche, di fatto fanno i loro affaracci (con susseguenti ricorsi al TAR contro la Regione, invero vinti dai ricorrenti).

Inoltre, una marea di piccole realtà locali prevedono già "la forza del singolo e della piccola comunità

nei confronti dell'amministrazione ...e della responsabilizzazione

di quella amministrazione nei confronti del singolo", in quanto di fatto non E' la legge attualmente vigente che impedisce questo, ma semmai l'apparato burocratico messo su da vari comuni e da varie province per evitare proprio questo tipo di "distanza". Se tu cambi la legge ma non la testa della gente, non ottieni lo stesso nulla.

E' un po' il vecchio adagio che dice "la legge c'è, ma si deve iniziare ad usarla".

Qualsiasi tipo di legislazione possa essere susseguente alla vigente, stai pur certo che comporterà questo tipo di "distanza" in quanto la "distanza" è insita nello spirito italico.

Ricordati che molti sono in lutto quando gli tolgono la squadra di pallone del cuore dal campionato mentre non lo sono se avviene qualcosa di più serio e di ben + rilevante per la collettività.

Ricordati che maledicono i bolli eccetera ma, hai ragione, non siamo la Francia, basta vedere quella presa per il sedere che sono i nostri scioperi: in Francia quando si sciopera lo si fa ad oltranza e da tutte le parti.

Da noi abbiamo visto chi l'ha fatto, i tramvieri, il cui aumento lo paghiamo tutti con l'ennesima accisa sulla benza, la qual cosa pare studiata a tavolino da un lato per non dare un taglio laddove ci sono i veri sprechi (stipendi e rimborsi spese e prebende vari per chi annusa qualche volta i legni delle nostre aule parlamentari) e per creare una sorta di guerra fra poveri.

Quello che non va nelle realtà locali sono che a Roma hanno perso il contatto con la realtà, e ti do ragione, perchè un parlamentare ha molto meno il senso del reale di un sindaco di un paese di 3000 anime, ma non è riducendo il denaro dei residenti che "ritorna" da Roma che si ottengono i risultati.

Diciamo quindi che in ogni caso, se la riforma della fiscalità ed economica in senso lato qualcuno deve "toccare", che tocchi l'apparato centrale, laddove gli sprechi ci sono. Non che con la balla di mandarti i soldi dei tuoi residenti poi ti dice attaccati e senza + problemi di etica loro continuano a fare i fattacci loro della serie "sei un comune povero? Arrangiati"

Perchè questo è quello che stanno facendo anche oggi.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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La mia paura e' che le amministrazioni locali, sia pur nell'ambito dei proprii poteri, non siano in grado di gestire correttamente le scelte nell'ottica di interesse generale ( di tutta la collettivita' nazionale ) piuttosto che nell'ottica dell'egoismo particolare ( interessi della comunita' ridotta )

Mi spiego meglio: supponiamo di avere un Comune in una zona sottoposto a vincolo paesaggistico. I cittadini, ed il sindaco che ne e' l'espressione, avendone il potere, potrebbero decidere una speculazione edilizia, per averne un supposto vantaggio turistico. Ovviamente nella zona rovinata ben pochi turisti verrebbero ci sarebbe un crollo economico ed i costi del ripristino ricadrebbero ovviamente sulla collettivita' statale, non essendo piu' in grado la collettivita' locale di sostenerli.

Un altro esempio: gia' dopo l'Unita' d'Italia lo Stato affido' ai Comuni l'Istruzione elementare: dopo pochi anni dovette riprenderla in carico poiche', soprattutto i comuni del Sud si rivelarono incapaci di ottemperare l'incarico.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Mi spiego meglio: supponiamo di avere un Comune in una zona sottoposto a vincolo paesaggistico. I cittadini, ed il sindaco che ne e' l'espressione, avendone il potere, potrebbero decidere una speculazione edilizia, per averne un supposto vantaggio turistico. Ovviamente nella zona rovinata ben pochi turisti verrebbero ci sarebbe un crollo economico ed i costi del ripristino ricadrebbero ovviamente sulla collettivita' statale, non essendo piu' in grado la collettivita' locale di sostenerli.

Benissimo questo esempio è prorpio quello che volevo ..il primo responsabile quello che pagherà è il sindaco nel senso che non verrà più eletto

invece ,In questo momento ,in questo paese non c'è mai un responsabile.

I costi per ripristinare tutto ricadrebbero sui cittadini di quel comune..

e non sulla collettività .

Se questo non deve accadere per nessuna impresa privata ,non può accadere per nessuna amministrazione pubblica.

Bisogna essere responsabili ,leggere i programmi e eleggere chi

veramente è capace...se ciò non avvenisse

Chi è causa del suo mal pianga se stesso e non invochi sempre

l'aiuto di qualcun'altro.

Per quanto riguarda chi non si sente in grado di rendersi

supplente dello stato centrale ,in qualsiasi regione e in alcune materie,può decidedere

una velocità diversa di devoluzione.

Questo per garantire ai meno virtuosi di non essere abbandonati a se stessi

e a chi ne ha bisogno perchè considera il centralismo un freno al suo sviluppo ,di poter accellerare la devoluzione ..vedi la mia regione.

nb:vorrei che sia chiaro che il sottoscritto parla in base a studi fatti di diritto costituzionale e sociologia in un non recente passato ,alla passione per Toqeville ...e non per propaganda

di qualche partito o movimento .

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Il problema e' che certi patrimoni culturali o paesaggistici non sono e non possono essere a disposizione delle autorita' locali e gli eventuali scempi sarebbero comunque a carico di tutti, volenti o nolenti. Il sindaco di Portofino, per esempio, non puo' cementificare il promontorio, anche se cio' fosse voluto dal 99% dei suoi elettori per il semplice fatto che il parco e' patrimonio dell'umanita'. E nel momento che fosse ricoperto di alberghi e seconde case, chi ci ripagherebbe della perdita ?

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Il problema e' che certi patrimoni culturali o paesaggistici non sono e non possono essere a disposizione delle autorita' locali e gli eventuali scempi sarebbero comunque a carico di tutti, volenti o nolenti. Il sindaco di Portofino, per esempio, non puo' cementificare il promontorio, anche se cio' fosse voluto dal 99% dei suoi elettori per il semplice fatto che il parco e' patrimonio dell'umanita'. E nel momento che fosse ricoperto di alberghi e seconde case, chi ci ripagherebbe della perdita ?

penso che una cosa del genere non sia possibile ..dalla legge passata

ieri in senato ho avuto modo di capire che una legge regionale non

potrà mai essere in contrasto con quella della stato.

Credo che i vincoli paesaggistici ..o i parchi ...ecc.ecc. siano di

competenza del ministero e perciò nella fattispece di cui tu parli

non credo che si possa temere una cosa del genere.

Sono contento che parli della tua regione che io consoco perchè

per 10 anni sono andato a Moneglia e in Giugno-Luglio i miei suoceri

saranno a Spotorno con mia figlia

ma vedi altro non so ...prova a pensare se io fossi un ministro a Roma

cosa potrei fare e proporre per la liguria ...nulla ...anzi magari qualcosa di negativo .....meglio che ci pensino Stev66 e il Fusi ...così siamo tutti

più tranquilli :wink:

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