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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio pubblicati dal 27/04/2024 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Buongiorno e buon weekend a tutti! Riuppo il topic per far seguito alla gentile richiesta dell'autore e condividere il curioso documento da me rinvenuto l'anno scorso, insieme ad un sacco di altre "cianfrusaglie", su un banco del mercatino che frequento ogni mese. Banco presso il quale faccio sempre sosta perchè il venditore ha un occhio particolare per libri e riviste riguardanti l'automobile; c'era questo scatolone, venuto via per il classico "forfait", neanche troppo contenuto a dire il vero, che attirò la mia attenzione dopo aver notato che fra le mille scartoffie vi erano alcune cartelle stampa. Mentre curiosavo il venditore mi disse che apparteneva ad un giornalista. Una volta a casa, iniziando a controllare per bene il materiale, mi resi conto che il malloppo in questione era di Fulvio Cinti, il fondatore di Auto & Design (e prima ancora, se non vado errato, di Style Auto). Mi resi pure conto che chi in famiglia aveva deciso di "sbaraccare" dopo la scomparsa di Fulvio non aveva prestato molta attenzione al contenuto: oltre a materiale proveniente dagli uffici stampa delle Case, sicuramente particolare rispetto a quello che il lettore comune poteva avere fra le mani, mi sono ritrovato davanti anche documenti privati. Fatture, conti, appunti di Cinti su Saloni vari, prenotazioni di camere d'albergo, inviti, cartoline natalizie, lettere private fra colleghi e superiori/sottoposti (alcune di tono amichevole, altre molto meno...) addirittura le copie di una constatazione amichevole per un incidente da lui avuto con una Fiat 500 in gioventù. Per dirne una, ho scoperto quanto costava una pagina di pubblicità di Auto & Design, e per quanto "veniva via" la copertina (che noi l'abbiamo sempre vista come una pagina il cui contenuto veniva scelto in base all'argomento che la redazione riteneva più adatto... ma in realtà era in vendita anche quella...) Insomma, anche cose che custodisco con cura e discrezione, ma che mi hanno messo leggermente in imbarazzo pensando che gli eredi (o chi per loro) avrebbero potuto fare un po' più di attenzione nel "dar via la roba". Comunque, esaurito l'antefatto, veniamo al documento in questione, che riguarda ovviamente la Panda di Giugiaro. Tempo fa ne avevo lasciato una piccola anteprima in giro, per via della curiosità che suscitava il nome "Rustica" sulla copertina di questo piccolo dossier. Siamo ovviamente di fronte ad un documento Italdesign, non serve uno scienziato per capirlo Il documento inizia con due pagine di testo, che vediamo in questo post, con le "note generali sul programma Rustica": non sto a spiegarvi il contenuto, perchè fortunatamente il testo è ben leggibile. Penso sia chiaro che ci troviamo nel momento in cui Giugiaro presenta a grandi linee il suo progetto, ormai ben definito come ci mostrano i disegni, nelle pagine che seguiranno, della sagoma-Panda a confronto con alcune vetture Fiat e non. Infine, un "bonus" che non ricordavo di aver archiviato insieme al dossier. In questa lettera (indirizzata all' Ing. Nicola Tufarelli) Giugiaro esprime le sue preoccupazioni dovute al fatto che in Fiat qualcuno sta cercando di imbellettare e "snaturare" l'idea-Panda da lui avuta. Giugiaro teme che così facendo la vettura perderà lo spirito con cui è stata concepita e nel quale Giugiaro (con gran ragione, col senno di poi) crede molto, e andrà a finire nel mare di piccole tutte simili, che cercando di essere un po' di tutto. Ci vuole coraggio, bisogna osare, e il pubblico imparerà ad amarla così com'è. E così fu. Notiamo anche che oltre di "Rustica" qui si parla anche di "Zero", e che in un passaggio abbiamo in qualche modo la nascita di un altro dettaglio caratteristico dell'interno della Panda.
    27 punti
  2. Si, Stellantis dovrebbe acquisire nei Paesi Low Cost anche il nuovo CEO così da costare 30 volte meno di quello attuale.......magari è anche più competente in fatto di prodotti del Lusitano.
    21 punti
  3. Vi volevo presentare il mio nuovo acquisto!! Innamorato da quando è uscita sul mercato l'ho bramata per lungo tempo da quando avevo 19 anni, oggi alla soglia dei 26 anni ho coronato il sogno, alla fine dopo aver visto varie opzioni il cuore e la testa mi ha portato sempre su Giulia. Cercavo una seconda macchina da utilizzare il weekend e per viaggiare, che fosse definibile sportiva, anche perché la mia prima auto una Panda 169 non l'avrei mai mollata comodissima per il casa-lavoro e costi di gestione di un motorino, considerando che le manutenzioni le faccio tutte da me anche su Giulia, fortunatamente questo aiuta tanto nella gestione economica di due vetture. Dopo varie ricerche che mi hanno portato anche a 200km da Roma, alla fine ho trovato su Roma questo esemplare di un abbinamento colore, interno, allestimento che rientrava tra le mie possibili scelte, con pochi km (50.000) e recente (metà 2019). •Parlando di design almeno per me è una qualcosa di stupendo sia fuori che dentro un equilibrio di linee raro al giorno d'oggi e nel suo equilibrio è tutt'altro che una vettura che passa inosservata! • Motore, premessa io la cercavo 2.0 tb 200cv ma era introvabile e quelle poche avevano costi esorbitanti quindi alla fine mi sono "accontentato" del 160cv 2.2 con ADBlue che ha risolto molte rogne rispetto al motore senza. Il motore può essere definitivo esuberante, di schiena ne ha tanta 450nm di coppia non sono pochi e mixato con un peso relativamente contenuto di 1430kg rede questa macchina tutto altro che lenta ed impacciata. Dati alla mano copre lo 0-100 in 8 secondi e dichiara una velocità massima di 220km/h prestazioni più che discrete, tutto accordato da un cambio veloce che in D ha anche cambiate "sportive" con le tipiche botte dietro la schiena. La scelta di prenderla automatica, prima auto automatica in casa è stata una scelta più che azzeccata, enfatizza ed esprime al meglio il motore, per me più del Manuale tutto l'insieme di questi fattori la rende una vettura molto divertente, nota di merito al sound sarò strano, so che stiamo parlando di un dieselone ma quando gli si tira il collo ha un sound davvero particolare, oserei dire quasi appagante! - Parlando di dinamica di guida, la macchina a livello tecnico si presenta da sola, ha una tenuta di strada elevatissima nel misto stretto non esistono trasferimenti di carico di un equilibrio imbarazzante, in curvoni autostradali si ha una sensazione di appoggio e tenuta che difficilmente si trovano in giro. La cosa che mi ha particolarmente sorpreso è che nonostante la tenuta di strada sia elevata, con un handling da vettura sportiva la taratura degli ammortizzatori è prettamente morbida infatti si ha un comfort di marcia piuttosto elevato, e qui ho capito quando una vettura ha un telaio a dir poco sublime alla quale non serve un assetto spacca schiena per avere una tenuta spettacolare, l impianto frenante a 4 pompanti ha un mordente niente male e difficilmente va in crisi. Parlando di sterzo si può dire che su nessuna vettura normale si ha un comportamento del genere, la mia fortunatamente ha ancora il "vecchio" angolo di Ackerman ed è telepatico, dove metti lo sguardo sulla strada, automaticamente lei mette le ruote e sinceramente non l'ho trovato scomodo nelle manovre più ardue. Insomma che dire gran bella macchina con delle qualità intrinseche rare a livello meccanico e niente sì può dire, secondo me come qualità generale del mezzo sia internamente ed esternamente! Vi lascio qualche foto scattate dopo poco averla lucidata, ovviamente da me un grande spettacolo che per me non rivedremo.... saluti 😁😁
    20 punti
  4. Il Centro Ricerche Fiat di Orbassano era una eccellenza a livello mondiale; quando ero all'Università ero iscritto alla associazione ATA (Associazione Tecnica Automobile), che era seguita da Iacoponi e aveva sede presso lo stesso CRF. Ricordo eventi e articoli deliziosamente interessanti. Ricordiamoci che sono gli inventori e sviluppatori del Common Rail, fra le altre mille cose. Non valorizzare il genio degli ingegneri italiani è pura follia masochistica.
    18 punti
  5. Dopo Milano-Junior hanno capito che l'unico modo per attirare attenzione e sparare nomi ad cazzum
    17 punti
  6. Io non so cosa ci sia a essere contenti delle condizioni di Stellantis ora, con i reparti di R&D in Italia e USA svuotati per sostituirli con ingegnieri Indiani e Basiliani (In Francia non stanno riducendo e i piani sono di una leggera riduzione da qui a 5 anni), la produzione Italiana al lumicino, quella Americana anche destinata a calare. Magari sei contento perché il CEO guadagna come 1000 operai italiani e dichiara di vivere in una fattoria in Portogallo quando lo sanno tutti dove vive in Francia. Utili li fa, grazie ai prezzi gonfiati (in tutto il settore) dopo il COVID per le auto, e al rapporto valore/prezzo tra i piú bassi del settore. Ma durerá da qui a qualche anno. Se tu sei contento cosí, accettiamolo. Spero peró cha la maggioranza non si faccia piacere questa situazione
    15 punti
  7. Quelli che lo chiedono sui forum, che l'auto non la comprano, quindi nessuno.
    15 punti
  8. In un universo parallelo un cross-over epico
    14 punti
  9. Gli interni della LX con Pack Exclusive:
    12 punti
  10. Ma com’è che nonostante i risparmi le auto sono sempre più care? Le auto sono l’unico “elettrodomestico” che più passano gli anni più costa e meno offre (e non parlatemi di elettronica che l’elettronica di un laptop da 300 euro è anni luce più potente di qualsiasi infotainment di qualsiasi automobile).
    11 punti
  11. “Il clinic test di quella che per ora chiamiamo Lancia Gamma è andato bene, l’auto è piaciuta ed è stata definita futuristica dai clienti” – ha raccontato Napolitano – “Ma non è una Thema, non è una berlina. Ricorda le innovazioni della prima Lancia Gamma e questo è il nome che più le si addice”. https://www.formulapassion.it/auto/auto-news/lancia-thema-nome-ammiraglia-gamma-motore-prezzo
    10 punti
  12. Se la chiamano Thema cagano di nuovo fuori dal vaso
    10 punti
  13. Questa berlina bianca a 4 porte girava per Torino nel 1971. Ha sicuramente le maniglie delle porte 125/127/128/130, che 4 anni dopo furono usate anche sulla 131 (perché la 132 ne ha di completamente diverse). I montanti hanno prese d'aria conosciute all'epoca dalla 124/125 Special, e i fanali posteriori sono della prima serie dell'A112. E questi elementi mi permettono di determinare le dimensioni di questa vettura in modo abbastanza preciso: ho una Seat 1430FU in il mio garage, cioè la versione spagnola della 124 Special T. La maniglia è lunga 18 cm e la ventola – 16 cm. E qui c'è una sorpresa: si scopre che il nostro sospettato ha le dimensioni di un Rekord/Granada/BMW E12. La lunghezza e il passo sono una dozzina di cm più lunghi rispetto al 132 (una dozzina di cm meno del 130), e anche la larghezza è più vicina al 130 che al 132. Le ruote a 4 bulloni possono sorprendere, anche se i freni di questa vettura molto più pesante sono probabilmente più grandi di quelli memorabilmente deboli della 132, perché le ruote, nonostante abbiano un diametro di ~60-61 cm, hanno cerchi in lega da 14". La vettura presenta alcuni accenti stilistici conosciuti dai modelli successivi del gruppo Fiat-Lancia (una cintura posteriore incassata e incorniciata come la 131 o un bordo inferiore arcuato del parabrezza nelle porte anteriori come la Lancia Gamma), ma il frontale non somigliano a nessuna delle auto dell'azienda. Le più interessanti, tuttavia, sono queste foto della parte posteriore: questa vettura non ha un differenziale posteriore, il che significa che ha sospensioni indipendenti. Quindi sorge la domanda: la Fiat aveva bisogno di un'auto intermedia tra 132 e 130? Probabilmente non Fiat, ma Lancia - sì. Solo pochi mesi prima era apparsa sul mercato una Lancia 2000 esattamente della stessa lunghezza (ma più stretta), ovvero una Flavia restyling, sempre con l'assale posteriore rigido su balestre longitudinali. Rimangono domande sulla posizione dell'asse motore e del motore. Se supponiamo che si trattasse di un prototipo della Lancia Y2 (che potrebbe, seguendo le strade romane, essere chiamata ad esempio Aemilia o Cassia), allora avrebbe dovuto avere la trazione anteriore. Il corto sbalzo anteriore (rispetto alla Flavia e alla Gamma) esclude la collocazione longitudinale del motore davanti all'asse. E il posizionamento trasversale richiederebbe l'uso di un cambio adeguato, di cui l'azienda non disponeva. Del resto la nuova Beta più piccola (allora chiamata Y1) dovette prendere in prestito un cambio dalla Citroen per trasferire i 140 Nm di coppia del motore Lampredi Bialbero da 1756cc. Una Lancia con le dimensioni di una BMW E12 avrebbe dovuto avere una coppia di 220 Nm, esclusa la trazione anteriore. Teoricamente l'azienda disponeva di un motore adatto con struttura trasversale: sto parlando del Dino 246, utilizzato subito dopo sulla Lancia Stratos. Ma in primo luogo, la Ferrari non era in grado di produrre questa unità in decine di migliaia di pezzi e, in secondo luogo, questo V6 a quattro alberi aveva un cambio operante nella coppa dell'olio motore, che (a causa dell'altezza dell'intera installazione) escludeva l'installazione di tale insieme nella parte anteriore di un veicolo diverso da un trattore agricolo. Guardando queste foto, la posizione dell'abitacolo rispetto all'asse è decisamente più adatta alla trazione posteriore (come nella BMW E12, 504, Alfetta), ed il secondo aspetto è l'angolo negativo delle ruote posteriori. La Lancia Beta ha montanti McPherson nella parte posteriore, grazie ai quali la ruota non cambia angolazione sotto carico, e qui abbiamo un'immagine direttamente da una BMW o Granada: bracci trasversali angolari triangolari. All'epoca l'unico modello dell'azienda a trazione posteriore e con retrotreno indipendente era la Fiat 130, perché anche la Fiat Dino con motore Ferrari aveva l'assale rigido su balestre longitudinali al posteriore come le buone 125 o 132, e l'enorme ed antica Lancia Flaminia, ritirata nel 1970, fu presto ripetuta dall'assale Alfetta - DeDion comprensivo di differenziale e cambio. Vale la pena ricordare però che solo un anno dopo queste foto apparve l'Abarth 124 (da cui questo prototipo monta cerchi in lega da 14"), dotata di una nuova sospensione posteriore indipendente, utilizzata poi senza alcuna modifica sull'Abarth 131. Riguardiamo queste foto del 1971: nella vista anteriore sinistra, si vede chiaramente il braccio di guida longitudinale sotto la soglia della porta posteriore, e nella vista posteriore sinistra, si vede chiaramente il collegamento trasversale che corre da sotto. mozzo della ruota destra al centro del telaio. Identico all'Abarth. Sembra quindi che la Flaminia potrebbe non essere l'ultima Lancia a trazione posteriore. Resta il dubbio sul motore: Bialbero Lampredi - forse 1756cc nel modello base, Dino V6 - destinato alla piccola serie, DeVirgilio Flaminia V6 - antico, terribilmente pesante e senza prospettive, Lampredi V6 da Fiat 130: perfetto. Nei collage fotografici allegati tutti possono confrontare gli elementi di questa Lancia mai realizzata con le Fiat a trazione posteriore dell'epoca: 130, 132 e 131. Sorprende la larghezza delle porte posteriori, più larghe di quelle anteriori e molto più più ampio che nelle Fiat. Sorprende anche la posizione del bocchettone del carburante nel parafango sinistro, mentre tutte le Fiat (comprese 124 e 125) hanno il bocchettone a destra. Da dove è venuta questa idea? Comunque per me si tratta del prototipo della Lancia Y2 (all'interno della nuova serie di denominazione avrebbe potuto chiamarsi Epsilon o Iota), inteso come successore della Lancia 2000, ovvero la Flavia rinnovata. Perfetta concorrente della Granada e della BMW E12, arrivò con diversi mesi di ritardo e fu quindi uccisa dai contabili della Fiat di fronte alla crisi del carburante del 1973. Quando la crisi finì, le auto di questa classe che erano state messe sullo scaffale furono rispolverate. L'Alfa Romeo Sei uscì invariata (l'azienda statale non aveva contabili così scrupolosi), il motore PSA "Douvrin", che doveva essere un V8 da 3,5 litri, si rivelò un V6 2.7 a 90 gradi, come in seguito alla quale la Peugeot 604 perse 2 cilindri e la Volvo 280 apparve come 260, la Fiat 130 morì prematuramente e nel 1976 la Lancia presentò una Gamma completamente nuova con un boxer a 4 cilindri, la cui silhouette innovativa e la trazione anteriore non garantirne il successo sul mercato. In 8 anni ha trovato solo 22.000 acquirenti, il che sembra una tragedia se paragonato alle 370.000 Thema vendute nei successivi 10 anni. Ma la Thema era una berlina dallo stile tradizionale e gli acquirenti cercavano auto di questo tipo in questo segmento di mercato. Michele
    9 punti
  14. 9 punti
  15. speriamo.......poiché di norma si è sempre verificato il contrario di quello che dice Nugnes....
    9 punti
  16. A costo di sembrare un disco rotto, purtroppo questa scelta è stata causata dalla presunzione di riuscire a vendere quello che si vuole come si vuole, indipendente da ciò che la massa critica richiede. Hanno iniziato quasi raddoppiando, di fatto, lo street price di Tipo, Panda e 500, arrivando poi all'assurdo della 500 proposta solo in versione elettrica, e a seguire le Avenger e 600 lanciate solo elettriche. Quasi viene da dire che si sono salvati in calcio d'angolo con Tonale diesel, ma solo perché di vecchia gestazione, altrimenti se tanto ci dà tanto... Vedere le vendite a zero o comunque in numeri omeopatici mi dispiace, ma mi sembra talmente scontato come risultato... A Francois ricorderei un vecchio proverbio: "chi va per certi mari...certi pesci prende". Ora vedremo se proverranno (e se riusciranno) a salvare il salvabile, ma non si finga che l'errore di visione strategica di Fiat-Jeep non sia stato, almeno nel medio termine per quanto visto finora, marchiano.
    8 punti
  17. https://www.facebook.com/hammertimemagazine #16 legge Autopareri
    8 punti
  18. Mmmmm… versioni base con sedili in tessuto, senza telecamera posteriore (su un veicolo con lunotto così tanto inclinato e con la coda tronca e alta)… mah! A quei prezzi, mi dispiace ma è un furto! Giorni fa si faceva il confronto con la LBX (ne parlo solo perché è l’unica concorrente a cui mi sia interessato e che quindi ho un po’ approfondito) e non c’è paragone, mi dispiace (be’ mi spiace molto relativamente, dato che non è prodotta in Italia quest’Alfa). Con la concorrente, sempre base, allo stesso prezzo (promozione prorogata come previsto, @GmG 😉) porti a casa: un veicolo giapponese prodotto in Giappone (non italiano ma prodotto in Polonia), sedili in pelle e riscaldati, telecamera posteriore con ugello per il lavaggio della lente (e se vuoi c’è l’optional delle telecamere a 360 gradi) E a dirla tutta, hai anche una macchina che non ha una lamiera o un finestrino in comune con la Yaris Cross, e ha la scocca modificata anche nella zona anteriore (parabrezza arretrato) e passo e carreggiata ampliati rispetto al modello da cui deriva. Può non interessare, ma per me significa che ci hanno speso più soldi rispetto all’Alfa con le portiere della 600, il parabrezza e il tetto della Avenger, passo e carreggiata uguali agli altri modelli… eh ma hanno modificato l’assetto… ah be’ allora 😂😂😂
    8 punti
  19. Sono costernato che non sia già presente il colore storico Vinaccia. Quindi ho dovuto sbizzarrirmi sull'interno, virando per lo Stealth esterno.
    8 punti
  20. Perche usare un nome che non ci azzecca una beata minchia con un C-SUV
    8 punti
  21. Arriverà anche la MHEV da 136cv immagino, no? Che belli gli interni della versione base, a me sembrano più premium della Cassina😂:
    8 punti
  22. Ecco il dispositivo che utilizzano in ex-fiat per deliberare i nomi:
    8 punti
  23. Son quasi sicuro che i piani iniziali prevedevano il cambio nome in Pandina, poi confinato ad un allestimento. Credo abbiano cambiato idea in corsa, a seguito dei commenti post-presentazione
    8 punti
  24. gallery on media site just updated with some new imagery fender badges deleted on base models, replaced with 'veloce' badges on top-trim, still no 'junior' badging anywhere
    7 punti
  25. Comunicato stampa Via Ferrari. Topic Spy: Ferrari 12 Cilindri 2024 - Prj. F167 (Leak)
    7 punti
  26. Più che altro, è molto fastidioso che si tornerà a parlare di qualifiche, gare, sorpassi e si metteranno in secondo piano tutti i discorsi su Newwy, Horner e la nuova livrea
    7 punti
  27. Be' dài, posso dire di ritenermi soddisfatto: ho indovinato aggratis molte più cose di gente che lo fa di professione, e che è pagata per farlo, tipo i disegnatori di quattroruote
    7 punti
  28. In realtà molte cose previste su Autopareri si sono puntualmente avverate nei dati di vendita, detto che ovviamente è molto più facile fare gli allenatori al bar che sul campo.
    7 punti
  29. A me piace, secondo me è la B più riuscita.
    7 punti
  30. Va bene il momento nostalgia, ma rimpiangere le finiture dell'Alfasud anche no
    7 punti
  31. Se i numeri di vendita della versione standard fanno così schifo, la 600e abarth ha tutte le carte in regola per diventare una one-off
    6 punti
  32. Perché i risparmi li fanno per aumentare i margini e i guadagni, non per abbassare i listini. Vanno premiati i pochi che hanno ancora attenzione per i prodotti e i clienti
    6 punti
  33. 6 punti
  34. Il tizio sta diventando simile a quello che posta da Tenerife...e non è un complimento Comunque non ci voleva lui per capire che è folle l'attesa per la disponibilità della Hybrid, nelle concessionarie, prima si parlava del suo arrivo in sala mostra da metà Aprile mentre ora un venditore mi riferiva di sperare per fine Maggio e si diceva invece sorpreso dalla disponibilità dell'Avenger hybrid in anticipo rispetto ai tempi indicati dalla Casa....avranno voluto dirottare l'utenza su Avenger, più profittevole e meno scontata di 600 (RPT prevede un 6% per Avenger e 9% per 600)?
    6 punti
  35. Ma veramente maggiore divertimento? Con una C3?
    6 punti
  36. che poi ultima V12.... faranno anche di questa la relativa versione TDF/competizione etc etc etc Dai sù. Io propongo Ferrari 850HP (dal numero di cavalli) , sponsor contento e tutti felici e fatturati
    6 punti
  37. l'ultima volta che a Maranello i motoristi sono andati dietro agli aerodinamici è uscita sta cosa qua...
    6 punti
  38. Ah già, c’è pure un GP da correre. Un inutile e noioso intralcio nella corsa della Ferrari verso un futuro luminoso lastricato di successi.
    6 punti
  39. per me a Leclerc manca solo di fare l'ultimo step per arrivare al lIvello di Max, lo stesso step finale che ha fatto Max quando ha avuto la possibilità di lottare per il mondiale nel 21, Il potenziale lo ha dimostrato tutto, e quelle poche gare che ha avuto la macchina competitiva nel '22 non mi pare che fosse tanto inferiore (lo stesso Max ha sempre rispettato Charles e lo ha sempre detto) da "Tifoso" preferisco di gran lunga vincere con un pilota nato nella FDA che ha deciso di legarsi alla squadra di Maranello da anni piuttosto che vincere con un pilota "mercenario" che viene più per Newey o per soldi che per la Ferrari
    6 punti
  40. Se qualcuno a capodanno mi avesse detto che nel giro di 4 mesi la Ferrari avrebbe preso Hamilton e Newey avrei chiamato la neurodeliri. Per me.
    6 punti
  41. Vista dal vivo dentro e fuori, bella, mi é piaciuta. Da quello che mi hanno detto i collaudatori l'assetto é impostato più sullo sportivo che sul comfort.
    6 punti
  42. Quindi dopo la Cassina versioni cheap "Febal Casa" nelle varianti Granito, Kerlite e Carrara e "TEMU Home" nelle nuance plastic smeraldo e fake pepita? Giusto?
    6 punti
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