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Strategie Fiat per Alfa


Guest kenzo

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Si ma vedi ormai ho passato i due anni di presenza in questo forum e sento sempre parlare di twin turbo, suv, v8, v12, quattordici ruote motrici, cambi a sei frizioni e propulsione nucleare. Che siamo solo all'inizio, che ne vedremo delle belle che ci sarà lo sbarco in america e sulla luna. E lo dico senza sarcasmo ma con molta tristezza, Quello che vedo è invece molto deludente. Oggi la 159 non basta, assolutamente. Non basta il 3.2 a benzina che dicono (ho letto le impressioni su un giornale quindi potrebbero essere sbagliate e di parte) non esaltante, non basta il 2.4 turbodiesel, non basta la trazione anteriore su tutti i modelli, il Suv non si vede neanche pitturato. Non bastano questi motori sulla Brera, non mi soddisfano gli interni. Siamo troppo, troppo lontani. Gli altri corrono a velocità siderali, lì in Alfa fanno fatica a presentare la 159. La bmw (mi dispiace ritornare al solito esempio ma tant'è...) sta preparando il terzo Suv, ha auto che possono rivaleggiare con Nissan come con Ferrari. Non riesco a capire come si possa colmare un gap così grande in pochi anni.

Certo Bmw è il massimo ma anche MErcedes non è da meno e sono quelle le marche con cui ci si vuole confrontare. Ed è questo, a mio parere, l'errore. Oggi come oggi non si può puntare al top non ci sono i soldi per lo sviluppo nè l'immagine, nè la rete commerciale.

Non sarebbe più opportuno proporsi su un "mini premium" per esempio come fece l'Audi al tempo del restilyng della 80, per poi avvicinarsi gradatamente al top? Rimanere su una fascia di prezzo inferiore, con contenuti comunque elevati per poi portarsi a livello dei migliori con i modelli successivi.

I listini vicini alle marche premium con gli attuali contenuti e l'attuale gamma, i problemi nella rete di vendita e di quotazione dell'usato sono a mio parere perlomeno pretenziosi.

si ma "loro" credono alle favole, quando diciamo che 19 anni son troppi....

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Non sarebbe più opportuno proporsi su un "mini premium" per esempio come fece l'Audi al tempo del restilyng della 80, per poi avvicinarsi gradatamente al top? Rimanere su una fascia di prezzo inferiore, con contenuti comunque elevati per poi portarsi a livello dei migliori con i modelli successivi

scusa ma la 156 e oggi la 159 per Alfa cosa sono se non proprio le Audi 80 che furono per Audi negli anni 80?

Audi parti' con la prima 80 alla fine degli anni 70 in grado di competere col mercato (nonostante un marchio messo ben peggio di Alfa) per porre una pietra per poi consolidarla con successo nel 1986 con la seconda Audi 80 che ha fatto sfracelli (per vendite e immagine) su un terreno che le era stato preparato precedentemente col modello precedente, con l'aiuto di vittorie nei Rally e di supporto a cose "nuove" come la trazione integrale, al punto che poi si sono potuti permette di vendite ammiraglie da prezzi prima impensabili per le Audi

Io vedo la 156 e la 159 come la stessa roba, la 159 fara successo sul terreno che la 156 le ha preparato e costruito, l'Alfa ha un'immagine vincente in competizioni, sta puntando su "robe" come la trazione integrale e motori "fuoriserie", senza contare che in piu (cosa che l'Audi allora non si permetteva) Alfa puo puntare anche sul fascino indiscutibile di nuovi coupè fuoriserie e un fascino stesso del marchio anche all'estero non indifferente.

Ah.. non dimentichiamo che comunque TUTTI anche i non appassionati Alfa, hanno visto nelle 156 un ritorno alla qualita che mancava su marchio da moltssimo tempo, anche qua.. qualita che si notava all'epoca sull'Audi del rilancio degli anni 80.

Che poi questa strategia *forse* poteva non essere la piu adatta sul marchio Alfa (nel senso che io avrei puntato nettamente molto piu sulla "cattivita" delle sue auto, quindi meno eleganza e piu robe tipo trazioni posteriori e prestazioni stratosferiche, dal momento che la gente Alfa l'ha sempre percepita cosi) possiamo discutere e esssere d'accordo,

ma che comuqnue questa strategia adottata si puo equiparare a quella di Audi nel passato e che comunque qualche risultato lo portera e lo ha portato, mi pare indiscutibile.... certo IMHO questa strategia io l'avrei vista molto meglio e adatta a Lancia , ma questo è un'altro discorso (anche perche partiva da una posizione di ben altra considerazione 10 anni fa)

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scusa ma la 156 e oggi la 159 per Alfa cosa sono se non proprio le Audi 80 che furono per Audi negli anni 80?

Audi parti' con la prima 80 alla fine degli anni 70 in grado di competere col mercato (nonostante un marchio messo ben peggio di Alfa) per porre una pietra per poi consolidarla con successo nel 1986 con la seconda Audi 80 che ha fatto sfracelli (per vendite e immagine) su un terreno che le era stato preparato precedentemente col modello precedente, con l'aiuto di vittorie nei Rally e di supporto a cose "nuove" come la trazione integrale, al punto che poi si sono potuti permette di vendite ammiraglie da prezzi prima impensabili per le Audi

Io vedo la 156 e la 159 come la stessa roba, la 159 fara successo sul terreno che la 156 le ha preparato e costruito, l'Alfa ha un'immagine vincente in competizioni, sta puntando su "robe" come la trazione integrale e motori "fuoriserie", senza contare che in piu (cosa che l'Audi allora non si permetteva) Alfa puo puntare anche sul fascino indiscutibile di nuovi coupè fuoriserie e un fascino stesso del marchio anche all'estero non indifferente.

Ah.. non dimentichiamo che comunque TUTTI anche i non appassionati Alfa, hanno visto nelle 156 un ritorno alla qualita che mancava su marchio da moltssimo tempo, anche qua.. qualita che si notava all'epoca sull'Audi del rilancio degli anni 80.

Che poi questa strategia *forse* poteva non essere la piu adatta sul marchio Alfa (nel senso che io avrei puntato nettamente molto piu sulla "cattivita" delle sue auto, quindi meno eleganza e piu robe tipo trazioni posteriori e prestazioni stratosferiche, dal momento che la gente Alfa l'ha sempre percepita cosi) possiamo discutere e esssere d'accordo,

ma che comuqnue questa strategia adottata si puo equiparare a quella di Audi nel passato e che comunque qualche risultato lo portera e lo ha portato, mi pare indiscutibile.... certo IMHO questa strategia io l'avrei vista molto meglio e adatta a Lancia , ma questo è un'altro discorso (anche perche partiva da una posizione di ben altra considerazione 10 anni fa)

Concordo su questa analisi precisando che per AUDI era più difficile ma più facile ovverosia:

- Era più difficile perchè AUDI fino al 80 non aveva un nome, era un insieme di marchi spariti, falliti, o sull'orlo del fallimento che erano stati rilevati da VW il decennio precedente semplicemente per non lasciare a casa migliaia di operai.

Ma il marchio famoso era NSU grazie a Prinz, e con questo ho detto tutto.

Negli anni 70 Audi sopravviveva grazie a VW rimarchiate (100 avant ecc.) o a modelli che di appeal ne avevano meno di quello di una dauphine.

La svolta arrivò con la dirigenza Piech che decise che Audi non doveva più essere la VW di lusso, ma doveva competere con BMW e MB.

VW grazie ai modelli post 74 (TA, MA e raf. acqua) era uscita dal baratro del fallimento e poteva permettersi di investire dei marchi sul prodotto.

Venne Quattro che fece immagine e poi seguirono le varie 80 che fecero numeri.

Ma per 10 anni AUDI rimase una spanna sotto a BMW e MB, la 200 e dopo la 8V vendevano in numeri ridicoli, non potevano competere nemmeno lontanamente con gli altri marchi, ma ebbero il compito di preparare l'arrivo di 8.

E in quel momento il sogno di Piech era compiuto, ma AUDI ci impiegò molto a raggiungere l'obbiettivo perchè aveva un'immagine bassa, senza storia, di volere me non potere.

- Era più facile per AUDI perchè il mercato delle premium era vuoto.

Se togliamo MB e BMW in europa c'era ben poco.

Le Italiane nel lusso erano competitive fino a 2000 cc, oltre c'erano solamente alfa 6 e Gamma 2.5, con tutte le loro pecche.

Le Francesi avevano una ministeriale (604) e una mai compresa (R30) che era la copia di un 1.6 (R20)

Le inglesi avevano la Rover che ti lasciava a piedi ad ogni incrocio.

In svezia c'erano le Volvo 26X che andavano bene per gli USA.

Insomma c'era un mercato libero, oggi bisogna sgomitare un bel pò di più.

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Io credo che per Audi fosse + facile proprio perchè era nessuno e andare da scalzi a "con le ciabatte" è pur sempre un vantaggio.

Invece Alfa aveva un qualcosa di molto + blasonato...........ed è andata scemando.

Ora sì forse ci sta il dire che "con sti modelli risale"......... ma risale da cosa? Il passato ve lo ricordate all'indietro sino a quanto fa "comodo"? Risale da un livello basso, e basso perchè ci è franata dopo non perchè è partita da lì.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Io credo che per Audi fosse + facile proprio perchè era nessuno e andare da scalzi a "con le ciabatte" è pur sempre un vantaggio.

Invece Alfa aveva un qualcosa di molto + blasonato...........ed è andata scemando.

Ora sì forse ci sta il dire che "con sti modelli risale"......... ma risale da cosa? Il passato ve lo ricordate all'indietro sino a quanto fa "comodo"? Risale da un livello basso, e basso perchè ci è franata dopo non perchè è partita da lì.

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Posso chiederti di dirmi esattamente cosa contesti dell'atteggiamento Fiat in questi ultimi anni con alfa?

principalmente il fatto che Alfa è stata trattata alla stessa stregua di un marchio popolare, come tanti ce ne sono, Alfa non è una qualunque Seat o Skoda, le quali per migliorare la loro imnmagine è bastato trapiantare l'intera meccanica delle premium VW e Audi su delle carrozzerie ri-marchiate, Alfa è un marchio conosciuto per il suo prestigio tecnico e la sua indiscussa fama sportiva, legata a modelli che ancora oggi ricordiamo benissimo.

Oltre a questo, Fiat con molta presunzione - e chiamando Alfa "la provincia povera", salvo poi accorgersi che Alfa porta un mucchio di soldi se ben gestita - ha letteralmente svuotato i cassetti dell'ufficio tecnico dove negli stesso periodo la Ford - oramai quasi padrona dell'alfa se non fosse stato per quel "genio" di Prodi - era rimasta sorpresa dell'estrema vitalità progettuale di Arese, ventilando l'ipotesi addirittura di spostare il centro tecnico del gruppo Ford Europa ad Arese. Questi son fatti non fandonie.

Ci sarebbe da dire che il tiro è stato corretto con l'avvento della 156, però posso anche aggiungere che il successo dopo il flop estremo della 155 (e derivate 145/146) è legato ad un modello che in realtà era l'evoluzione del primo. In Sintesi, si partiva comunque sempre da una base estremamente semplice e "popolare".

A Fiat si imputa questo, il fatto di non esser riuscita a gestire e valorizzare - IN 19 ANNI - un marchio che oggi fatica ancora a stare al passo dei grandi.

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

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gestita - ha letteralmente svuotato i cassetti dell'ufficio tecnico dove negli stesso periodo la Ford - oramai quasi padrona dell'alfa se non fosse stato per quel "genio" di Prodi - era rimasta sorpresa dell'estrema vitalità progettuale di Arese, ventilando l'ipotesi addirittura di spostare il centro tecnico del gruppo Ford Europa ad Arese. Questi son fatti non fandonie..

Scusami ma bosgna essere realisti... io quel periodo lo ricordo bene,l'ho vissuto... non per essere pro o contro un genio o i fatti ma occorre ESSERE realisti e ritornare all'Italia degli anni 80 e a quella realta... senza farsi prendere troppi dai racconti che che si volglio far passare qualche dcennio dopo.

in quel momento, ripeto in quel momento...

l'Italia INTERA mai avrebbe accettato di vendere un patrimonio italiano come Alfa Romeo ad un concorrente estero. PUNTO

Allora, TUTTI, politici di tutti gli schieramenti (da estrema DX a Sinistra), confidustria, la finanza, le banche, le Istituzioni, i Sindacati, gli stessi appassionati di auto (alfisti compresi), mai avrebbero permsso che si vendesse Alfa... Mai nessuno lo avrebbe permesso e se per caso....

FIAT (l'uninco gruppo automobilstico nazionale) e gli agnelli (pur con tutti i loro rigiri e intugli di ritorno personale) NON avessero preso l'ALFA e non avessero fatto l'impossibile per tenerla in Italia ,ne avrebbero pagato a vita... tutt'oggi, se Alfa fosse in mano straniera da 20 anni, ci sarebbero appassionati di auto che accuserebbero Fiat e gli Agnelli di aver pensato solo a ca@@i propri e NON essersi impegnata per mantenere italiano un patraimonio nazionale come Alfa. e lo stesso sarebbe accaduto a poltici e ex gestori di Iri se l'avessero ceduta all'estero... sarebbero ACCUSATI piu di oggi di avre ceduto un nostro patrimonio in mano straniere esattamente come se avessero ceduto il Colosseo... tutto questo solo perche al disfuori di righe che pssono leggersi su libri e ricostruzioni a seconda che possano essere piacevoli per gli appassionati e per un ritorno poltico, ci sono delle realta vissute che non possono essere stravolte e non considerate nel contesto in cui sono accadute: ripeto, a quei tempi sarebbe stato un boomerang per tutti se tutto il mondo economico naziojnale non si fosse mosso per manteren Alfa in Italia, esattamente come sarebbe accaduto in Francia se Reanult o la Tour Eiffel fossero passate in mano americane: IMPOSSIBILE negli anni 80 (oggi forse leggermente meno)

ciao :-)

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sono d'accordo con la tua analisi, tuttavia col senno di poi credi che oggi, tornando indeitro, e consci di quanto fatto ad arese, il mondo finanziario e politico avrebbe rifatto la stessa scelta?? ancora oggi molta parte politicante italiana taccia fiat di aver creato in pratica una situazione di monopolio industriale, di fatto penalizzando il sistema produttivo e la concorrenza, e la conseguenza di ciò è quello che vediamo oggi e che abbiamo cominciato a vedere circa 10 anni fa, ovvero una Fiat che non riesce a star al passo della concorrenza se non in alcuni settori della concorrenza.

Che poi tutti noi, o tutti loro, visto che io nel 1986 avevo 11 anni, avremmo preferito un'Alfa Italiana questo è sacrosanto, per appunto col senno di poi e con tutte le motivazioni che ho detto, non sarebbe neppure cosi campata per aria un'alfa romeo in mani diverse...

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Scusami ma bosgna essere realisti... io quel periodo lo ricordo bene,l'ho vissuto... non per essere pro o contro un genio o i fatti ma occorre ESSERE realisti e ritornare all'Italia degli anni 80 e a quella realta... senza farsi prendere troppi dai racconti che che si volglio far passare qualche dcennio dopo.

in quel momento, ripeto in quel momento...

l'Italia INTERA mai avrebbe accettato di vendere un patrimonio italiano come Alfa Romeo ad un concorrente estero. PUNTO

Allora, TUTTI, politici di tutti gli schieramenti (da estrema DX a Sinistra), confidustria, la finanza, le banche, le Istituzioni, i Sindacati, gli stessi appassionati di auto (alfisti compresi), mai avrebbero permsso che si vendesse Alfa... Mai nessuno lo avrebbe permesso e se per caso....

FIAT (l'uninco gruppo automobilstico nazionale) e gli agnelli (pur con tutti i loro rigiri e intugli di ritorno personale) NON avessero preso l'ALFA e non avessero fatto l'impossibile per tenerla in Italia ,ne avrebbero pagato a vita... tutt'oggi, se Alfa fosse in mano straniera da 20 anni, ci sarebbero appassionati di auto che accuserebbero Fiat e gli Agnelli di aver pensato solo a ca@@i propri e NON essersi impegnata per mantenere italiano un patraimonio nazionale come Alfa. e lo stesso sarebbe accaduto a poltici e ex gestori di Iri se l'avessero ceduta all'estero... sarebbero ACCUSATI piu di oggi di avre ceduto un nostro patrimonio in mano straniere esattamente come se avessero ceduto il Colosseo... tutto questo solo perche al disfuori di righe che pssono leggersi su libri e ricostruzioni a seconda che possano essere piacevoli per gli appassionati e per un ritorno poltico, ci sono delle realta vissute che non possono essere stravolte e non considerate nel contesto in cui sono accadute: ripeto, a quei tempi sarebbe stato un boomerang per tutti se tutto il mondo economico naziojnale non si fosse mosso per manteren Alfa in Italia, esattamente come sarebbe accaduto in Francia se Reanult o la Tour Eiffel fossero passate in mano americane: IMPOSSIBILE negli anni 80 (oggi forse leggermente meno)

ciao :-)

complimenti per come riesci a guardare l'altra parte della medaglia.

nb:il protezionismo economico Italiano ...vedi Banche ,ricade su gli Italiani stessi sia nei difetti che nei pregi.

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