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Fonti energetiche a confronto


Autodelta85

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I conti e i studi li ho fatti.....ci ho passato un semestre all'università a ragionare sui motori elettrici. E alla fine della fiera il risultato è sempre lo stesso da 100 anni a questa parte, ovvero che la gente normale NON è disposta ad accettare le limitazione della vettura elettrica.

Discorso differente è per flotte pubbliche quali bus, mezzi spazzatura e mezzi poste....

Ah beh se partiamo dal presupposto che le cattive abitudini della gente siano immutabili, allora c'è poco da fare. Ma io credo che con un po' di corretta informazione molto si otterrebbe. Basta già solo vedere gli esempi che provengono da altri stati, città dove l'uso della bici è molto diffuso (Amsterdam), città dove l'uso dell'auto è limitato e penalizzato (Friburgo) e cmq in tutta Europa si sta cercando di favorire lo sviluppo di mezzi di spostamento diversi dall'auto, almeno per le tratte urbane (che poi il problema è lì, l'inquinamento e il maggiore spreco di energia si verifica lì).

Comunque la vettura elettrica non ha le limitazioni di cui parli, in ambito cittadino : l'autonomia non è un problema e le batterie migliorano sempre più! :-)

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in che senso? Semplicemente perderesti la produzione sollegandole dalla rete.

Nel senso che le centrali non sono progettate per reagire a improvvisi blackout' date=' con il rischio che qualcosa vada storto. Le 443 centrali che ci sono al mondo andrebbero controllate e "programmate" in modo da avere una procedura di emergenza in caso si verifichi un blackout. L'ho letto ma non ricordo dove, se trovo la notizia la linko.

Il panino lo riempi con le discariche, non con le centrali nucleari. Esse producono un volume di scorie irrisorio, tanto che lo spazio di una piccolissima discarica potrebbe essere un deposito nazionale unico per 100 anni. Le scorie poi, vetrificate e soccate non producono alcun danno se dentro una caverna di roccia. Tra l'altro non producono danni neppure fuori (l'Italia le stocca al livello del suolo in dei container) e la loro radiazione è pericolosa solo se ci vai quasi a contatto, e basta circondarle con blocchi di cemento armato. Il deposito sotterraneo serve a stoccarle nel tempo, diciamo per 5000 anni.

Io so che le scorie radioattive sono pericolossissime, che degradano molto lentamente e che sono capaci di perforare il cemento armato. Cerca info su Chernobyl e vedrai che si rischia, tutt'oggi, che la corrente sotterranea che passa molto al di sotto della centrale venga contaminata. Inoltre il cemento armato non è la soluzione definitiva, perchè non c'è : si pensa addirittura al sale, più efficace.

Il nucleare non produce polveri in atmosfera' date=' scorie in atmosfera ed udite udite, non produce neppure CO2! Se si vuole un mondo pulito non si può prescindere dall'accoppiata nucleare + idrogeno.

Esiste la possibilità di incidenti in tutto. Il nucleare è una delle cose più sicure, questo se lasciamo parlare le statistiche.[/quote']

Se si vuole un mondo più pulito bisogna intanto guidare in modo più intelligente, rendersi conto dei consumi energetici che l'uso dell'auto comporta, e risparmiare. Il nucleare ha una sua probabilità di incidente : glielo dici tu ai tuoi parenti che abitano nei pressi di una centrale, che presto moriranno perchè, nonostante ci fosse l'1% della probabilità di un disastro, questo si è verificato?

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Nel senso che le centrali non sono progettate per reagire a improvvisi blackout, con il rischio che qualcosa vada storto. Le 443 centrali che ci sono al mondo andrebbero controllate e "programmate" in modo da avere una procedura di emergenza in caso si verifichi un blackout. L'ho letto ma non ricordo dove, se trovo la notizia la linko.

Non si dovrebbe credere per fede a tutte le favole della rete ;) quindi in caso di black out in germania o Francia saltano in aria? :D perchè mai poi... l'unico problema di una centrale nucleare e che non la puoi spegnere... o meglio lo fai una volta per tutte, quindi in caso di black out perdi energia (con la produzione di idrogeno il problema si supererà producendo di notte e black out compresi l'idrogeno al posto di immettere energia nella rete).

Io so che le scorie radioattive sono pericolossissime, che degradano molto lentamente e che sono capaci di perforare il cemento armato.

perfora il cemento armato :D

sai male, le scorie radiattive non sono altro che scorie radiattiv, cioè emettono elettroni o nuclei alfa ad una certa energia, schermati da qualunque barriera di cemento... il cui spessore va calibrato in base all'energia delle radiazioni più potenti.

Cerca info su Chernobyl e vedrai che si rischia, tutt'oggi, che la corrente sotterranea che passa molto al di sotto della centrale venga contaminata.

In che senso? Che corrwente? Cosa c'entra Chernobyl con le scorie?

Inoltre il cemento armato non è la soluzione definitiva, perchè non c'è : si pensa addirittura al sale, più efficace.

Cosa c'enta? Il cemento è provvisorio certo, mica sai tra mille anni il deposito che fine farà... ma non è inefficace. Se invece si vuole posare le scorie stoccandole per millenni vanno poste in cave di roccia (la cui geologia sia stabile su scala dei decine di migliaia d'anni) oppure in cave di sale. Un ottimo posto per l'Italia sarebbe per esempio Scanzano ionico in Lucania. Lì verrà costruito il deposito nazionale scorie.

Se si vuole un mondo più pulito bisogna intanto guidare in modo più intelligente, rendersi conto dei consumi energetici che l'uso dell'auto comporta, e risparmiare. Il nucleare ha una sua probabilità di incidente : glielo dici tu ai tuoi parenti che abitano nei pressi di una centrale, che presto moriranno perchè, nonostante ci fosse l'1% della probabilità di un disastro, questo si è verificato?

l'1%? troppo... la probabilità è irrisoria e disastri se ne sono verificati con qualunque centrale, persino con l'idroelettrico (fonte rinnovabile) ed il Vajont fece più morti di Chernobil.

Il disastro di Chernobil si verificò, a prescindere dall'impianto sovietico dalla tecnologia ridicola per oggi, si verificò perchè per degli esperimenti in corso autorizzati da una dittatura senza coscienza civica, alcuni folli si misero a "giocare" con una centrale civile (ma cosa era civile e con non in periodo sovietico?!) sisattivando tutti i controlli ed agendo direttamente sul raffreddamento del reattore.

Questo è l'unico caso di fusione del nocciolo al mondo.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Portare come esempio Chernobyl, e come dire che le macchine di adesso si comportano in un crash test come una Citroen 2CV.

Ok allora supponiamo che una Ferrari moderna si schianti a 150 km/h e muoiano gli occupanti. Il corrispettivo nucleare? 1000 morti? 10.000? 100.000? Non è la probabilità di incidente (o meglio, non è solo quella, perchè poi bassissima NON E'), sono le conseguenze dell'incidente che devono farci riflettere. Anche se la probabilità fosse dello 0.000001% ( e non è assolutamente un dato veritiero questo, è maggiore), si sta parlando di migliaia di vite umane, tra cui potresti essere anche tu!!! Un errore, un piccolo errore, e le conseguenze sono disastrose. Il paragone automobilistico è fuori luogo : se la Citroen 2CV o la Ferrari ultima generazione si schiantano, al massimo muoiono gli occupanti (grave, ma non sono 50.000 persone).

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Portare come esempio Chernobyl, e come dire che le macchine di adesso si comportano in un crash test come una Citroen 2CV.

data però in mano ad un folle ubbriaco dopo aver disattivato i freni... questo è il punto di Chernobil ;)

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Ok allora supponiamo che una Ferrari moderna si schianti a 150 km/h e muoiano gli occupanti. Il corrispettivo nucleare? 1000 morti? 10.000? 100.000? Non è la probabilità di incidente (o meglio, non è solo quella, perchè poi bassissima NON E'), sono le conseguenze dell'incidente che devono farci riflettere. Anche se la probabilità fosse dello 0.000001% ( e non è assolutamente un dato veritiero questo, è maggiore), si sta parlando di migliaia di vite umane, tra cui potresti essere anche tu!!! Un errore, un piccolo errore, e le conseguenze sono disastrose. Il paragone automobilistico è fuori luogo : se la Citroen 2CV o la Ferrari ultima generazione si schiantano, al massimo muoiono gli occupanti (grave, ma non sono 50.000 persone).

Una centrale nucleare che fonda il nocciolo è praticamente impossibile con i moderni reattori. I reattori nucleari non sono più come quelli di Chernobil non solo come sicurezza ma proprio come concezione... Usano per esempio acqua direttamente come moderatore ed il materiale fissile separato in sferette.... nulla a che vedere con Chernobil. Il massimo incidente potrebbe essere un incendio della centrale con dispersione di materiale radiattivo che causerebbe non più di qualche centinaio di vittime (ipotesi apocalittica ;) ). Ma questo è più facile che succeda con un qualsiasi impianto industriale.

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si sta parlando di migliaia di vite umane, tra cui potresti essere anche tu!!! Un errore, un piccolo errore, e le conseguenze sono disastrose.

Io ci sono già, grazie ai Francesi da cui compriamo l'energia elettrica prodotta con il Nucleare, anziché produrcela da soli.

Il paragone automobilistico è fuori luogo : se la Citroen 2CV o la Ferrari ultima generazione si schiantano, al massimo muoiono gli occupanti (grave, ma non sono 50.000 persone).

Se non vuoi capire, sono problemi tuoi. Non sto paragonando il numero di morti, ma l'evoluzione tecnologica.

5oonk0.png

Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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Chernobil aveva invece reattori di tipo RBMK-1000, un reattore a canali, moderato a grafite e refrigerato ad acqua. Una caratteristica di questo reattore è quella di operare a coefficiente di vuoto positivo, cioè, con l'aumentare della temperatura, la reazione nucleare, anziché moderarsi, aumenta. Tale caratteristica è vietata nei reattori occidentali per motivi di sicurezza. Infatti se manca il liquido refrigerante, il reattore deve essere in grado di spegnersi autonomamente, senza interventi umani o di mezzi meccanici.

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