Vai al contenuto

[Tata] Bloccata la produzione della Nano


Messaggi Raccomandati:

Inviato (modificato)

"Il partito dell'opposizione del West Bengali ha proposto un'"assedio" della fabbrica a tempo indeterminato.Questa fabbrica risiede in una parte del paese con tendenze comuniste.

Alla base del problema sta l'accusa che la fabbrica sia stata costruita su un terreno agricolo statale , non privato.;)

Se 160 ettari del terreno non vengono restituiti ci saranno consequenze.

Nel frattempo il sig Tata ha reso noto che se costretto chuide barracca anche a costo di ritardi e costi.

Ovviamente tutto cio' comporta costi. Ora, la Nano unico punto forte e' il prezzo e da qui il dilemma !"

Piu' o meno ecco il succo dell'articolo

Modificato da Salvino

ARTISTA-ALFISTA

Link al commento
Condividi su altri Social

La produzione della Tata NANO è ferma. L'uscita della vettura a basso costo, prevista per ottobre, potrebbe slittare a data da definirsi perché Tata Motors ha evacuato la sua fabbrica di Snigur (nello stato nord orientale indiano del West Bengala) a causa delle crescenti proteste dei contadini che per giorni hanno bloccano l'accesso agli operai opponendosi alla costruzione dello stabilimento sui terreni tolti senza risarcimenti. La richiesta è che la Tata rinunci a 162 ettari di terreno destinati agli impianti dei propri fornitori perché le persone a cui apparteneva la terra non hanno mai accettato gli indennizzi offerti dal Governo del West Bengala ritenendoli insufficienti.

Formazioni di sinistra del West Bengala (stato governato dal partito comunista) hanno protestato per settimane insieme ai naxaliti e alle associazioni non governative, bloccando l'accesso a uomini e mezzi e rallentando la produzione della NANO. Molti lavoratori non si sono neanche recati al lavoro per paura degli scontri e delle violenze, che nei mesi scorsi hanno fatto registrare oltre 10 vittime. Per questo l'azienda, che si è detta "preoccupata per sicurezza dei lavoratori", ha deciso di chiudere la fabbrica: "gli operai e gli altri dipendenti sono molto impauriti e temono ritorsioni da parte dei manifestanti", si legge in una nota.

Incerta la data di riapertura. "E' impossibile prevedere quanto a lungo durerà lo stop", ha detto un portavoce del Costruttore indiano. Ratan Tata, patron della casa automobilistica, ha annunciato che se le manifestazioni e le violenze continueranno, sarà costretto a trasferire le fabbriche dal West Bengala in un altro stato indiano, ma per il momento ogni tentativo di mediazione è fallito. Mamata Banerjee, una leader politica diventata il punto di riferimento delle lotte contadine in tutto lo Statocon, fino ad oggi non si è neppure seduta personalmente al tavolo del negoziato.

La promessa del debutto della NANO nell'ultimo trimestre del 2008 vacilla. Se il Costruttore rinunciasse ai 162 ettari e quindi delocalizzasse la produzione di una parte della componentistica, l'obiettivo - secondo la stessa Tata - diventerebbe addirittura impossibile perché da quando è stato annunciato il progetto della NANO le quotazioni di gran parte delle materie prime necessarie per il suo assemblaggio sono cresciute. L'auto low cost rischia dunque di "costare" parecchio, almeno a Tata

omniauto.it

Quanta antipatia mi fa sto girello a motore :roll:

 News al 02/12/2015: Mazda 2.

Link al commento
Condividi su altri Social

Però.. quindi indiani (e spero prima o poi cinesi) si ribellano quando qualcuno gli rompe loro le scatole... e gli espropria terreni e magari li fa lavorare al minimo o sotto il minimo di sopravvivenza con requisiti di sicurezza nulli per far fare profitti a qualcun altro :roll:

Link al commento
Condividi su altri Social

Non è proprio la stessa notizia. ;)

Due settimane giorni fa c'erano state delle proteste e la Tata aveva comunicato che era pronta anche a chiudere la fabbrica.

Qualche giorno fa ci sono state nuove proteste e ora la Tata ha effettivamente fermato la preparazione dell'impianto.

P.S.

Comunque, per completezza, ho portato di qua i post, che ora si trovano all'inizio della discussione. ;)

Modificato da Regazzoni
Link al commento
Condividi su altri Social

  • 1 mese fa...

Tata quits Nano factory

03 October 2008

Tata Motors has abandoned its new Nano factory in West Bengal because of violent protests by local farmers.

The company, which recently put production at its Singur site on hold because of concerns over the safety of its employees, has decided to move the production line and machinery, but not yet finalised the new location.

Tata Motors has received offers of land from other Indian states keen to host the factory, including a potential 1000-acre package from Karnataka in the south west of India.

There have also been suggestions that it might manufacture the Nano in neighbouring Sri Lanka, but many analysts believe that it will move to Pantnagar in the northern Indian state of Uttarakhand, where Tata already has a truck factory and infrastructure.

The Tata Nano was the brainchild of Tata Motors founder, Ratan Tata, and was originally conceived as the 'One Lakh' (100,000 rupees or roughly £1250) car.

Powered by a 33bhp, rear-mounted two-cylinder petrol engine, the fuel-efficient Nano four-seater was predicted to revolutionise family transport in India.

Recent increases in the cost of materials and borrowing mean that the company will be unlikely to meet that low price target, but the company still wishes to undercut vehicles from rivals such as Maruti Suzuki.

Ed Keohane

Autocar

ARTISTA-ALFISTA

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.