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Champions League 2009/'10


Prestige

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Super Messi travolge l'Arsenal' date=' 4-1[/size']

L'argentino firma le quattro reti

Sarà il Barcellona l'avversaria dell'Inter in semifinale di Champions. I blaugrana, in svantaggio a causa della rete del danese Bendtner (19') si sono affidati alla straordinaria genialità di Lionel Messi, letteralmente imprendibile e leader assoluto, per avere la meglio dell'Arsenal di Wenger. La 'Pulce' ha trascinato i suoi ad una repentina rimonta, con un poker d'autore (21', 38', 42', 88') che è valso il 4-1 finale e il passaggio del turno.

LA PARTITA

Standing ovation al Camp Nou, o meglio, standing ovation in tutta Europa. Tutti gli appassionati di calcio del Vecchio Continente al termine dello show del Barcellona si sono alzati in piedi per applaudire, sì la squadra di Guardiola, ma anche e soprattutto il piccolo gigante Lionel Messi, il Calcio con la 'c' maiuscola in questo momento. Poker d'autore e Arsenal al tappeto con tutte le speranze che la rete di Bendtner aveva portato in dote.

Sin dall'inizio il Barcellona ha dettato i tempi della contesa mettendo in scena, ancora una volta, la straordinaria ragnatela di passaggi frutto di tecnica e corsa fuori dal comune. Tutto questo nonostante numerose assenze, più o meno fondamentali da Puyol a Iniesta passando per Ibrahimovic, e un attacco giovanissimo con Bojan al posto di uno spento Henry. Le chiavi del centrocampo le conserva Xavi, anche se privato del "gemello" seduto in panchina. Le ali sono incandescenti con le discese repentine di Dani Alves da una parte e Abidal dall'altra. Poi Messi, che come un tenore fa le prove, nel buio, scalda i ferri del mestiere. La voce per un tenore, i piedi per Il Calciatore che all'11' prende le misure dei pali di Almunia sfiorando l'incrocio con un tiro a giro. Poi il Camp Nou si zittisce, all'improvviso, una doccia gelata da chi nel freddo ci è nato e cresciuto: Bendtner. È il 18' e Milito si fa soffiare palla a centrocampo da Diaby che ha la lucidità di servire Walcott in velocità che serve al danese l'assist per il vantaggio inglese. Niente paura però a Barcellona, la voce di Messi è calda, avvolgente e pronta a trascinare il coro blaugrana...

Passano centoventi secondi e la "pulce" mette subito in chiaro le cose. Neanche il tempo di sbandare per la difesa di Guardiola che è lo stesso Messi a recuperare un pallone sulla propria trequarti iniziando quell'azione che conclude esplodendo un sinistro sotto l'incrocio che legittima, con gli interessi, la fortuna avuta nel rimpallo. È l'inizio dello show, della lezione di calcio moderno, dell'opera, dell'incredibile One Man Show dell'argentino. L'Arsenal prova ad allargare la rimaneggiata difesa catalana con le ali larghissime ma è il reparto arretrato a soffrire terribilmente la mobilità avversaria. Messi è imprendibile, costruttore di gioco e finalizzatore allo stesso tempo. Risultato? L'argentino serve Abidal sulla corsa e chiude l'azione con un pallonetto, di destro ad Almunia che vale il vantaggio. Ancora tre minuti e tutto lo stadio esplode di nuovo quando Keita libera ancora Messi davanti al portiere, scavetto di classe e apoteosi in tribuna nonché sui divani di tutta Europa.

La ripresa diventa pura accademia, il terreno preferito del Barcellona che del possesso palla è il maestro supremo. Onore al merito però anche all'Arsenal, ridotto a sparring partner più per manifesta superiorità dei blaugrana che per demeriti propri. Le trame offensive degli inglesi ci sono state, timide ma velenose e probabilmente nella serata sbagliata contro l'avversario sbagliato. Prima della fine però c'è stato ancora il tempo per riconciliarsi col calcio, per applaudire ancora una volta il Pallone d'Oro in carica quando, con estrema caparbietà, ha messo sul tavolo verde del Camp Nou il suo straordinario poker. All in! anzi no, chapeu!

LE PAGELLE

Messi 10 La perfezione, il massimo che si può chiedere a un giocatore di calcio. Il piccolo argentino in questo momento è il calcio. Si diverte e fa divertire ma la cosa straordinaria è che lo fa con una semplicità unica nel suo genere. Mai banale, tanto da segnare con scavetti o cucchiai difficili piuttosto che con "piattoni" più sicuri, è assolutamente imprendibile. Il Pallone d'Oro è prenotato per moltissimo tempo.

Xavi 7.5 Anche privo della seconda asta del compasso, il genietto spagnolo disegna traiettorie magiche che fanno sognare i propri tifosi e, diciamo la verità, gli stessi giocatori blaugrana. Una gioia per gli occhi e patrimonio calcistico da salvaguardare.

Silvestre 4.5 Ok che si è trovato di fronte il miglior giocatore d'Europa in una delle migliori serate della sua carriera. Ok che non tutti i gol sono colpa sua, però in occasione di tutte le reti c'è anche il suo zampino con l'apoteosi della "cappella difensiva" in occasione del terzo gol dell'argentino quando, con Vermaelen al contrasto di testa, schiaccia un pisolino tenendo in gioco più o meno tutti... compreso Messi che ringrazia.

Rosicky 4.5 Qualcuno, abituato a vedere il ceco a giocare a ben altri livelli e ritmi, se la sarà presa col proprio televisore inveendo contro il telecomando per togliere la modalità "slow motion". Poi, vedendo i ritmi catalani hanno capito che ad avere inserita tale modalità non era il proprio apparecchio bensì il giocatore stesso, totalmente assente dal gioco e assolutamente fuori giri ovvero fermo.

Dani Alves 6.5 La propulsione costante sulle fasce è una delle forze della squadra di Guardiola e per quanto riguarda la zona destra del campo il merito è tutto del brasiliano ex Siviglia. Il numero di chilometri macinati ogni partita da questo fuoriclasse è incredibile così come la qualità garantita alla squadra.

Diaby 6.5 La forza e la grinta con cui combatte su tutti i palloni non è qualità di tutti i suoi compagni che infatti sono stati travolti. Lotta su tutti i palloni, a volte eccedendo, ma la rete dell'illusorio vantaggio è tutto merito suo. Certo che se con Nasri e Rosicky in campo a fare il rifinitore dev'essere Diaby vuol dire che qualcosa nello scacchiere di Wenger non ha funzionato.

IL TABELLINO

BARCELLONA - ARSENAL 4-1

Barcellona (4-3-3): Valdes 6; Dani Alves 6.5, Marquez 6, Milito 5.5, Abidal 6.5 (8' st Maxwell 6.5); Xavi 7.5, Busquets 7, Keita 6.5; Bojan 6.5 (10' st Yaya Tourè 6), Messi 10, Pedro 6.5 (40' st Iniesta sv). A disposizione: Pinto, Jonathan, Jeffren, Henry. All.: Guardiola.

Arsenal (4-2-3-1): Almunia 5.5; Sagna 5.5, Silvestre 4.5 (19' st Ebouè 5.5), Vermaelen 5, Clichy 6; Denilson 5, Diaby 6.5; Walcott 6.5, Nasri 6, Rosicky 4.5 (29' st Eduardo sv); Bendtner 6. A disposizione: Fabianski, Campbell, Merida, Traore, Eastmond. All.: Wenger.

Arbitro: Stark (Ger)

Marcatori: 18' Bendtner (A), 20', 37', 42', 43' st Messi (B)

Ammoniti: Denilson, Rosicky, Ebouè (A)

Espulsi: nessuno

6 aprile 2010

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Modificato da Navarre75

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Se il Barça gioca come stasera non c'è partita, ma non goleada... finisce come nel girone, visto che cmq l'inter è più solido dell'Arsenal quindi difficile ne becchi 4.

Se invece hanno un calo se la giocano e davanti l'inter può fare male con quei 3.

Sulla carta metto 2 cents sulla ripetizione delle finale dello scorso anno. Bisogna vedere quanto possa pesare/durare l'assenza di Rooney nel ManU.

Quoto tutto! ;)

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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non fasciamoci la testa prima di farci male.

è dura, ma non impossibile.

Non dimentichiamo che senza Ovrebo l'anno scorso il Barcellona in semifinale usciva MERITATAMENTE ;)

Concordo, non la vedo così scontata... e l'andata da loro è un vantaggio per voi.

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"Ai consideres des fleg of de Iunaite Steiz nos onli a fleg of e cantri, bus is a iuniversal messagg of fridom e democrassi"

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eh... l'andata sarà al meazza.

Allora ritiro parte del post, avevo capito male :mrgreen:

E intanto anche il Manchester se ne va... così imparano a farcene 4 :clap

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"Ai consideres des fleg of de Iunaite Steiz nos onli a fleg of e cantri, bus is a iuniversal messagg of fridom e democrassi"

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Allora ritiro parte del post, avevo capito male :mrgreen:

E intanto anche il Manchester se ne va... così imparano a farcene 4 :clap

Sbattuto fuori da un arbitraggio SCANDALOSO!

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Suicidio United' date=' vendetta Bayern[/size']

Inglesi dal 3-0 al 3-2: decide Robben

Il Manchester United, ultima inglese, lascia la Champions League. A qualificarsi per le semifinali, dopo una gara pazzesca, è infatti il Bayern Monaco, che perde 3-2 all'Old Trafford ma passa il turno in virtù della vittoria per 2-1 a Monaco. United in vantaggio al 3' con Gibson. Raddoppio al 7' con Nani che al 41' segna il 3-0. Olic accorcia le distanze al 43' e con il Manchester in dieci per l'espulsione di Rafael, Robben firma il 3-2 al 74'.

LA PARTITA

Adesso la vendetta è servita davvero. Dopo aver ripreso e sorpassato il Manchester nel finale della gara di Monaco di Baviera, il Bayern confeziona un'altra, indimenticabile, sorpresa a sir Alex Ferguson ed elimina il suo United con una rimonta micidiale all'Old Trafford. Sul campo dei Red Devils, i tedeschi perdono infatti 3-2, ma si guadagnano l'accesso alla doppia semifinale contro il Lione e la possibilità di sognare la finale di Madrid.

Quel che accade nel "Teatro dei Sogni", ancor di più di quanto abbiamo visto una settimana fa all'Allianz Arena, ha dell'incredibile. Il Manchester, infatti, nonostante un Rooney in condizioni imperfette dopo l'infortunio rimediato proprio nella gara di andata, domina i primi 41', vola sul 3-0 (gol di Gibson e doppietta di Nani) e, quando sembra in pieno controllo del match, butta letteralmente alle ortiche partita e qualificazione con una serie di ingenuità da "Mai dire gol". La prima, di Carrick, al minuto 43' permette a Olic di riesumare il cadavere del Bayern e rimettere in discussione una gara che sembrava ampiamente chiusa. La seconda, ancora più grave, la firma Rafael - fin lì migliore in campo -, che lascia in dieci la sua squadra prendendosi, già ammonito, il secondo giallo per un fallo evitabile su Ribery a centrocampo.

Con un uomo in più e il morale ovviamente alle stelle, il Bayern si getta nella metacampo dei Red Devils, rischia qualcosina in contropiede (Nani ha due buone occasioni per firmare il quarto gol), ma trova al 29' della ripresa la rete della qualificazione. A segnarla è, manco a dirlo, Robben, che batte Van der Sar con uno strepitoso sinistro al volo su calcio d'angolo di Ribery. Dall'Inferno al Paradiso e tanti saluti a Ferguson. L'ultimo quarto d'ora, infatti, non basta al tecnico del Manchester per raddrizzare nuovamente una doppia sfida in cui la sua squadra ha dominato per larghi tratti, ma si è sempre fatta sorprendere dalla tenacia dell'undici di Van Gaal. Che, quindi, alla fine va meritatamente in semifinale vendicando una volta per tutte lo smacco subito nella finale di Champions del '99, quando furono i Red Devils a ribaltare negli ultimissimi minuti il risultato e a conquistare il trofeo. Quella vecchia ferita è dunque chiusa. Il Bayern Monaco si contenderà con il Lione il posto buono per la finale di Madrid. Poi si vedrà. Inter o Barcellona, dall'altra parte del tabellone, sono già pronte alla marcia sul Bernabeu.

LE PAGELLE

Rafael 4 - Ha almeno due buoni motivi per non dimenticarsi la serata. Gioca un primo tempo da applausi a scena aperta annichilendo Ribery in fase difensiva e proponendosi in attacco con continuità ed efficacia. Si fa buttare fuori a inizio ripresa per un fallo stupido sul trequartista francese del Bayern e spiana così ai tedeschi la strada per la semifinale

Valencia-Nani 7 - Anche loro nella ripresa soffrono parecchio, ma nel primo tempo sono l'arma in più del Manchester. Il primo, imprendibile sulla fascia, confeziona due assist al bacio. Il secondo arriva puntualissimo all'appuntamento con la doppietta infilando Butt di tacco nella prima occasione e con un sinistro di prima intenzione nella seconda.

Badstuber 4,5 - Già il suo nome, per assonanza, ricorda gli Sturmtruppen. Poi lui, per non farsi mancare nulla, vive un primo tempo da macchietta facendosi ridicolizzare da Valencia e Rafael. Quando quest'ultimo si fa buttare fuori, capisce che il suo incubo è finito ma non si azzarda a mettere mai il piedino nella metacampo avversaria...

Robben 7,5 - Primo tempo anonimo, secondo da primo della classe. Dopo aver fatto fuori la Fiorentina, elimina anche il Manchester con una prodezza delle sue: coordinazione perfetta e sinistro al volo in buca.

IL TABELLINO

MANCHESTER UTD.-BAYERN MONACO 3-2

Manchester Utd (4-3-3): Van der Sar 6; Rafael 4, Ferdinand 6,5, Vidic 6, Evra 5,5; Fletcher 5,5, Carrick 5,5 (35' st Berbatov sv), Gibson 6,5 (36' st Giggs sv); Valencia 7, Rooney 6 (10' st O'Shea 5,5), Nani 7. A disp.: Kuszczak, Evans, Scholes, Macheda. All.: Ferguson

Bayern M. (4-4-2): Butt 5,5; Lahm 6, van Buyten 5, Demichelis 5,5, Badstuber 4,5; Robben 7,5 (31' st Altintop sv), van Bommel 6, Schweinsteiger 6,5, Ribery 6, Muller 5 (1' st Gomez 6), Olic 6,5 (40' st Pranjic sv). A disp.: Rensing, Contento, Tymoshchuk, Klose. All.: Van Gaal

Arbitro: Rizzoli (ITA)

Marcatori: 3' Gibson, 7' e 41' Nani (M), 43' Olic, 29' st Robben (B)

Ammoniti: van Bommel, Badstuber (B)

Espulsi: 5' st Rafael (M), per doppia ammonizione

7 aprile 2010

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Champions: Lione in semifinale

Il Bordeaux vince 1-0 ma non basta

Rimonta fallita: il Bordeaux batte 1-0 il Lione nel ritorno dei quarti di Champions ma non basta per ribaltare l'1-3 dell'andata. Sono dunque gli uomini di Puel a conquistare una storica semifinale' date=' mai raggiunta prima. Al 44' traversa di Diarra ma un minuto dopo è Chamakh a portare in vantaggio i girondini. Nella ripresa padroni di casa alla ricerca del secondo gol ma il Lione si difende bene e nel finale Lloris fa il miracolo su Wendel.

[b']LA PARTITA

Inizio più disinvolto da parte del Lione, che per buoni 20' controlla la partita senza correre rischi. Di contro un Bordeaux contratto, che fatica a trovare spazio in mezzo e dunque si affida ai traversoni, ma in mezzo all'area Cris fa la parte del leone, spazzando via i palloni 'velenosi'. Gli uomini di Blanc guadagnano metri (e più convinzione) con il passare dei minuti e nel finale di tempo trovano il gol: prima Diarra colpisce la traversa con una conclusione di collo pieno dalla distanza, poi Chamakh al 45' sfrutta al meglio una palla messa in mezzo da Tremoulinas (e deviata prima da Plasil) e batte Lloris riaprendo il discorso qualificazione.

Nessun cambio a inizio ripresa e subito un brivido per il Bordeaux, con Gomis che sul fondo salta anche il portiere Carrasso ma c'è Planus a respingere il suo tiro. I padroni di casa hanno bisogno di un altro gol e il piglio è aggressivo, ma la ragnatela del Lione è praticamente perfetta ed è difficile trovare dei varchi. La prima fiammata dei girondini nei secondi 45' è al 73', quando Chamakh viene spinto da Cris in area: il pubblico del Chaban-Delmas invoca il rigore ma l'arbitro spagnolo Undiano Mallenco lascia correre. E' l'80' quando Sanè fallisce clamorosamente la rete del 2-0 non trovando la porta di testa su palla da angolo. E nel finale il portiere Lloris compie il miracolo con un grande intervento su colpo di testa di Wendel. Finisce 1-0 ma non basta: il Bordeaux esce di scena. Va avanti il Lione, che ora se la vedrà con il Bayern Monaco.

LE PAGELLE

Lloris 7 - Il suo intervento praticamente allo scadere su colpo di testa di Wendel regala la qualificazione al Lione. Una respinta tutto istinto che vale una semifinale.

Cris 6,5 - Monumentale nel gioco aereo: i palloni alti sono tutti suoi. Ma anche con i piedi se la cava bene. E ha grande senso della posizione. Non sbaglia praticamente nulla.

Tremoulinas 6,5 - Suo il traversone dalla sinistra da cui nasce il gol di Chamakh. Dalla sua fascia arrivano i palloni più pericolosi. In fase difensiva, nel primo tempo, provvidenziale anticipo su Gomis su cross di Bastos.

Chamakh 6 - La sufficienza è per il gol che dà al Bordeaux la speranza di passare il turno. Per il resto si vede davvero poco.

Gourcuff 5 - Difficile inventarsi qualcosa quando l'avversario ti chiude tutti gli spazi. Deve tornare a prendersi il pallone in difesa, di fatto togliendo peso al Bordeaux in avanti.

IL TABELLINO

Bordeaux-Lione 1-0

Bordeaux (4-2-3-1): Carrasso 5,5; Sanè 5,5, Ciani 5,5, Planus 6 (39' st Cavenaghi sv), Tremoulinas 6,5; Plasil 6, Diarra 6 (25'st Chalmè sv); Jussie 5,5 (33' st Gouffran sv), Gourcuff 5, Wendel 6; Chamakh 6. A disposizione: Ramè, Henrique, Bellion, Traorè. All.: Blanc.

Lione (4-3-2-1): Lloris 7; Reveillere 6, Cris 6,5, Boumsong 6 (32' st Bodmer sv), Cissokho 6; Toulalan 5,5, Gonalons 5,5, Kallstrom 5,5; Bastos 6 (43' st Ederson sv), Delgado 6; Gomis 6 (21' st Pjanic 6). A disposizione: Vercoutre, Tafer, Gassama, Belfodil. All.: Puel.

Arbitro: Undiano Mallenco (SPA)

Marcatori: 45' Chamakh (B)

Ammoniti: Cissokho, Gonalons, Toulalan, Kallstrom, Delgado (L)

7 aprile 2010

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e cosi la quarta squadra in champion si allontana sempre più........

Però il Bayern ha un culo mostruoso. Gioca da schifo, perde metà degli incontri giocati e per di più vince una gara fondamentale contro la fiorentina con un gol in fuorigioco di almeno un metro eppure è li che se la giocherà:roll:

Mi spiace per il Man utd che ha giocato ieri 40 minuti straordinari meritando ampiamente la semifinale. Peccato per l'espulsione di Rafael......e per Robben

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e cosi la quarta squadra in champion si allontana sempre più........

già si era allontanato: hanno ancora 2 squadre in coppa uefa.

e poi il prossimo anno sarà ancora peggio perchè perderemo i punti di vantaggio dell'anno 2006.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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