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VVA e UniAir : spiegazione chiara ?


Imothep

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Ciao,

Devo dire che non comprendo completamente il principio tecnico VVA e UniAir.

E anche non vedo chiaramente la novità tecnologica sulla concorrenza (Vtec Honda e Valvetronic BMW).

Qualcuno può spiegare il vantaggio (contro Vtec e Valvetronic) e il principio tecnico ?

Grazie a tutti

Imothep

Lancia Delta HF Integrale...

Forza Lancia !!!

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adottato da Fiat, mentre Uniair é un sistema tipo valvetronic solo più evoluto.

Per quanto ne so sono sinonimi. Nel sistema Uniair altrimenti detto VVA (variable valve actuation) tra la valvola e la camma che ne comanda l'alzata c'è una camera piena di olio dotata di una elettrovalvola oleodinamica. Quando l'elettrovalvola è chiusa, la valvola del motore segue il moto dettato dalla camma, mentre quando l'elettrovalvola è aperta, la camma provoca il parziale svuotamento della camera d’olio disaccoppiando i moti dei due elementi meccanici (camma e valvola del motore). Il sistema consente quindi di realizzare qualsiasi profilo di alzata valvole regolando elettronicamente l'elettrovalvola che consente l'entrata e l'uscita dell'olio dalla camera interposta fra valvola e camma. Se ricordo bene la paternità originale del sistema è dell'australiana Orbital (correggetemi se sbaglio).

Il sistema è una grossa evoluzione rispetto agli altri sistemi di fasatura (VTEC e Valvetronic) perchè consente la fine modulazione dell'intervallo di moto delle valvole all’interno della camera di combustione allo scopo di consentire un alto tasso di ricircolo di gas combusti, di consentire quindi il ricircolo all’interno del motore di quantità controllate di gas combusti. In poche parole il VVA permette di controllare e gestire non solo la quantità, ma anche la composizione della miscela aria-benzina più gas combusti. Il controllo fornito dal sistema VVA, abbinato alla capacità di una sua modulazione continua ed insieme al controllo del rapporto di compressione rende fattibile il controllo della stabilità del processo di una combustione fortemente diluita, ossia di una combustione a basse temperature.

Questa storia della combustione a basse temperature può avere per Fiat degli sviluppi futuri incredibili.

Nei Centri Ricerca Fiat è infatti in corso una intensa attività per l'integrazione del sistema VVA con il sistema evoluto di controllo della iniezione del combustibile (Multiject). Lo sviluppo dell'integrazione fra VVA e sistemi Multijet (in cui Fiat, RICORDIAMOLO, è all'avanguardia a livello mondiale con buona pace dei mancati premi a Stoccarda in occasiene della manifestazione "Engine of the Year") consente di fatto di controllare l’intero processo di combustione con conseguenti benefici in termini di prestazioni, consumi e soprattutto di emissioni inquinanti.

La questione è fondamentale soprattutto in termini di capacità di andare ben oltre le possibili future restrizioni europee nel campo dell'abbattimento delle emissioni inquinanti.

Tutte le case (anche Fiat) hanno ricerche avanzate nel campo della catalisi (Platino e Zeoliti) allo scopo di migliorare i processi di abbattimento delle emissini inquinanti. Con la marmitta catalitica sono previsti progressi notevoli per abbattere di ulteriori percentuali (15-20%) il monossido di carbonio e gli idrocarburi incombusti, ma c'è un inquinante che richiederà di essere abbattuto di oltre il 50 %, ed è rappresentato dagli ossidi di azoto (NOx). Le prossime normative europee non preoccupereero nessuna casa se non fosse per la difficile questione degli NOx, ed il motivo è semplice: nessuna marmitta catalitica avveniristica sarà in grado di abbattere gli NOx oltre il 10-15 %. L'unica casa al mondo che è sulla buona strada è Fiat, infatti Fiat è l'unica casa che è all'avanguardia nell'affrontare il problema alla radice: Fiat sta lavorando per impedire la formazione degli NOx durante la combustione!!!

La questione sembra un cane che si morde la coda: non puoi abbattere la produzione di NOx se non abbassi le temperature di combustione; non puoi abbassare le temperature di combustione se non fai una combustione diluita (ricircolo di gas combusti permessa dal VVA in maniera calibrata); non puoi fare una combustione diluita se non sei in grado di controllarla (controllare un processo di combustione diluita richiede una taratura ed un controllo di una infinità di fattori ed è insostituibile il Multiject); non puoi controllare una combustione diluita se non hai un sistema VVA perfettamente integrato con un sistema Multiject.

Indovinate qual'è l'unica casa al mondo che ha un sistema VVA funzionante insieme ad un sistema Multijet funzionante? Ed indovina qual'è l'unica casa al mondo che ha una ricerca avanzata per integrare il VVA col Multiject? Indovina infine qual'è l'unica casa al mondo che sembra sulla buona strada per abbattere gli NOx?

Tutto sembra entusiasmante per il futuro di Fiat in questo campo della tecnologia, ma paradossalmente tutto ciò mi fa arrabbiare ancora di più con Fiat!

Ford ha fatto e fa soldi a palate contrabbandando i suoi TDCi come il non plus ultra della tecnologia (ricordo che i TDCì sono i common-rail inventati e poi persi per strada da Fiat ). La domanda sorge spontanea: Fiat ha i VVA ed i Multiject: quanti al mondo se ne accorgono?

Forse ha ragione Phormula: Fiat non ha un ufficio stampa ed una pubblicità efficaci, e se non hai un ufficio stampa effcace ed una pubblicità efficace puoi fare tutti i tredici del mondo, ma perderai sempre la schedina prima di riscuotere.

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Copco,

MOLTO GRAZIE per la tua spiegazione completa e chiara.

Il merito tecnologico e molto importante. Bravo ai Ingegneri ITALIANI.

Ma il merito marketing per vendere queste tecnologie è anche molto importante.

FORZA !!!

Lancia Delta HF Integrale...

Forza Lancia !!!

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Ford ha fatto e fa soldi a palate contrabbandando i suoi TDCi come il non plus ultra della tecnologia (ricordo che i TDCì sono i common-rail inventati e poi persi per strada da Fiat ). La domanda sorge spontanea: Fiat ha i VVA ed i Multiject: quanti al mondo se ne accorgono?

Forse ha ragione Phormula: Fiat non ha un ufficio stampa ed una pubblicità efficaci, e se non hai un ufficio stampa effcace ed una pubblicità efficace puoi fare tutti i tredici del mondo, ma perderai sempre la schedina prima di riscuotere.

ho la tua stessa opinione...

Ricordo ancora quando uscì il 1,9 jtd per la Bravo/a, nessuno sapeva che era common rail, nessuno conosceva le doti di questo motore e di questa tecnologia che poi gli altri costruttori avrebbero copiato...

il marito di una mia amica aveva una brava 1,4 voleva un diesel... il jtd aveva debuttato da poco... andò da un conce fiat per vedere di prenderlo... gli chiesero 32 milioni... allora andò alla ford, con 28 si portò via la Focus col vecchio(ma lui che ne sapeva?) td, 2 airbag e delle plastiche più gradevoli...

poi la gente è esterofila...

ma hai visto che forse iniziano a svegliarsi?

hanno stilizzato graficamente il marchio JTD (meglio tardi che mai) e MULTIJET...

e anche la pubblicità del 1,3mjet va in questa direzione, lo fa apparire qualcosa di moderno, rivoluzionario ed esclusivo Fiat...

finalmente :wink: !

ps

spero che al più presto il 1.9 16v sarà reso disponibile anche su Stilo e Lybra...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Quello che è capitato al marito della tua amica è esplicativo ed allucinante.

Ma per esempio: pochissimi sanno che la prima auto del mondo che ha montato un Diesel ad iniezione diretta (enorme passo avanti all'epoca) è stata la Fiat Croma.

Sì ho visto anch'io la pubblicità del Multiject oggi pomeriggio. Speriamo che sappiano insistere e far capire a tutti quanti che Fiat, in fatto di tecnologia, non è seconda a nessuno.

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già la croma td i.d. ...

lo sai che io ho un cugino che vive in Belgio, ma viene spesso in Italia anche 4, 5 volte all'anno.. così un po' di anni fa ha deciso di prendersi un diesel...

gli è capitata un'occasione: una Croma td i.d. (quella con la turbina a geometria variabile) full-optional ma con oltre 150000km... gli amici gliela sconsigliavano... è vecchia... è fiat... bla bla bla... ma lui l'ha presa lo stesso... ci ha fatto altri 120000 km circa, poi siccome della macchina era strasoddisfatto ha ordinato a Torino un motore nuovo e una volta in Italia se l'è fatto montare... l'ultima volta che l'ho visto era oltre i 200000Km... e nelle autostade in Germania fa i 150km/h di crociera tranquillo in 4 più box portatutto sul tetto... fantastica e considera che ha il condizionatore... e gli anni della vettura...

Speriamo che sappiano insistere e far capire a tutti quanti che Fiat, in fatto di tecnologia, non è seconda a nessuno.

E' proprio questo che mi fa rabbia... se uno rimanesse indietro perché non ha le capacità o le competenze capirei... ma perdere fama e prestigio perché non si sa vendere quello che si ha è proprio assurdo...

Siamo riusciti a permettere ai crucchi di vendere in Italia una A3 a 31000€... altra assurdità...

quando ci penso...

mi piacerebbe proprio che questa "large" debuttasse e prendesse il posto della marea/croma...

vedremo...

io continuo a pensare che il successo delle straniere in Italia sia dovuto più ai demeriti della strategia Fiat degli ultimi 10 anni che alla presunta esterofilia degli italiani...

Gianni Agnelli in un'intervista in cui gli domandavano: "Chi vi minaccia di più, come azienda: tedeschi, giapponesi o americani?"

Rispose:"Nessuno dei tre, particolarmente: la vera insidia è in noi stessi."

Ciao...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Guest T a u r u s

..il sistema che hai descritto in modo completo e' il VVA.....il Uniair(prima noto come VVA2)e' un altro passo avanti rispetto alla prima generazione di VVA........

Roberto...JTD identifica la tecnologia unijet cioe' commonrail di prima generazione la scritta multijet o aggiunta m-jet al JTD e' stata creata per identificare la tecnologia multijet commonrail di seconda generazione.......

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Taurus....

Roberto...JTD identifica la tecnologia unijet cioe' commonrail di prima generazione la scritta multijet o aggiunta m-jet al JTD e' stata creata per identificare la tecnologia multijet commonrail di seconda generazione.......

sì lo so che JTD indica i common rail di prima generazione...

forse mi sono spiegato male... volevo dire che finalmente Fiat oltre a quella multijet ha stilizzato graficamenete anche la scritta JTD... mi riferisco alla pubblicità della Stilo ad esempio in cui compare proprio lo scritta in rilievo JTD common rail... adesso è anche uno stemma con una grafica distinguibile e riconoscibile...

cosa che ad esempio ai tempi di Bravo/a non accadde...

un po' come fa la Ford con TDCI...

io credo che la maggior parte della gente di morori capisca ben poco, quindi spesso un marchio stilizzato e "pomapato" a dovere può avere molta presa sul publico...

la ford quendo pubblicizza TDCI sembra si riferisca all'ultima prodigio della tecnica motoristica... VW usa lo slogan "TDI iniettore pompa!"... quando invece il jtd debuttò non ricordo che Fiat avesse fatto particolari sforzi di marketing per sottolinearne le qualità... eppure poteva godere di un periodo di esclusiva... perché non approfittarne per associare le doti del common rail al marchio Fiat?

un po' come si sta invece facendo ORA con multijet...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Guest Phormula
...Fiat non ha un ufficio stampa ed una pubblicità efficaci, e se non hai un ufficio stampa effcace ed una pubblicità efficace puoi fare tutti i tredici del mondo, ma perderai sempre la schedina prima di riscuotere.

Purtroppo è così. Il gruppo Fiat (e anche Alfa, quando "camminava" da sola), hanno introdotto molte novità tecnologiche, ma senza valorizzarle adeguatamente dal punto di vista commerciale, quasi se ne vergognassero.

Spesso dimentichiamo che la maggior parte degli acquirenti di automobili non ha la conoscenza della tecnologia che potremmo avere noi appassionati, conosco tantissima gente che ha scelto una macchina piuttosto che un'altra solamente sulla base della pubblicità e di un breve giro dell'isolato dal concessionario. A volte nemmeno quello. In un mercato molto competitivo non basta saper costruire buoni prodotti, a volte migliori di quelli degli altri, bisogna saperli vendere. E saperli vendere implica sfruttare al massimo il vantaggio che può derivare dall'essere i primi ad avere una certa tecnologia.

Due esempi:

La Yaris. Per me è una buona macchina, un esempio di "qualità alla giapponese", ovvero più sostanza che apparenza. Ha il merito di essere sostenuta da una campagna pubblicitaria particolarmente indovinata, che la dipinge come una vettura più avanti degli altri, come una "bestia nera" per la concorrenza. Non importa quanto questo sia vero, l'importante è che il messaggio è stato centrato e la Yaris si vende bene. Magari chi ha una Yaris sarebbe rimasto lo stesso soddisfatto se avesse comperato una qualsiasi altra macchina (non voglio discutere i meriti o demeriti del prodotto), ma intanto ha comperato quella.

La Fiesta TCI. Lo slogan sul common rail di ultima generazione diventa per tutti, ribadito dalla frase di Henry Ford ha convinto molta gente (e sto parlando sempre di quelli che le macchine le comprano ma non si intendono di tecnologia) che sotto il cofano della Fiesta ci sia un motore migliore di quello della concorrenza.

E se vi siete stufati dei paragoni automobilistici, guardatevi attorno. Quante volte (ad esempio nel mondo dell'informatica) il prodotto che ha avuto più successo non è stato quello migliore, ma quello che aveva dietro le spalle il marketing migliore?

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