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VVA e UniAir : spiegazione chiara ?


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Concordo anch'io...ricordo che a novembre 98 era uscita la bravo jtd e sono subito andato a provarla (ero intenzionato all'acquisto poi..per vari motivi non l'ho presa) sono stato io a illsutare le caratteristiche tecniche al conce..diceva mi è arrivata ieri ha un nuovo turbodiesel meglio dei WW e stop....almeno me l'ha fatta provare...

Ma fosse stato solo il conce..ma quell'auto non è proprio stata pubblicizzata da fiat....tanto che il common-rail molti pensano sia un invenzione ford!!

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Guest Abarth03

Phormula ha ragione. Alla fine, vince chi sa vendere il proprio prodotto, e non è automatico che si tratti per forza del migliore.

In alcuni casi ci è riuscita anche la Fiat: con la Tipo nel 1988, per esempio. Ricordate la pubblicità interpretata da Renzo Arbore? Valse migliaia di ordini ed infatti il periodo 1988-90 fu forse il migliore per la Tipo, quanto a vendite...

L'esempio della Croma TDid, poi, è perfetto: un esempio di nuova tecnologia, applicato sull'auto per la prima volta in assoluto al mondo, non adeguatamente pubblicizzato.

E quanti sono i non appassionati a sapere che il common rail è stato messo in produzione per la prima volta proprio dalla Fiat???

Accidenti, mi viene in mente l'Audi, che qualche mese fa era uscita su carta stampata con una pubblicità sui 20 anni ( e qualcosa in più, forse) della sua prima vittoria nei rally...prima vittoria tra l'altro conseguita da un'auto a trazione integrale... :shock:

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..il sistema che hai descritto in modo completo e' il VVA.....il Uniair(prima noto come VVA2)e' un altro passo avanti rispetto alla prima generazione di VVA........

Roberto...JTD identifica la tecnologia unijet cioe' commonrail di prima generazione la scritta multijet o aggiunta m-jet al JTD e' stata creata per identificare la tecnologia multijet commonrail di seconda generazione.......

Buono a sapersi. Grazie. Quindi immagino che Uniair debba essere un VVA più evoluto perchè magari meglio integrato sol sistema Multijet.

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lo sai che io ho un cugino che vive in Belgio, ma viene spesso in Italia anche 4, 5 volte all'anno.. così un po' di anni fa ha deciso di prendersi un diesel...

gli è capitata un'occasione: una Croma td i.d. (quella con la turbina a geometria variabile) full-optional ma con oltre 150000km... gli amici gliela sconsigliavano... è vecchia... è fiat... bla bla bla... ma lui l'ha presa lo stesso... ci ha fatto altri 120000 km circa, poi siccome della macchina era strasoddisfatto ha ordinato a Torino un motore nuovo e una volta in Italia se l'è fatto montare... l'ultima volta che l'ho visto era oltre i 200000Km... e nelle autostade in Germania fa i 150km/h di crociera tranquillo in 4 più box portatutto sul tetto... fantastica e considera che ha il condizionatore... e gli anni della vettura...

Io sento ancora oggi gente che comprerebbe Croma se fosse in produzione. Ovviamente è un'esagerazione, ma se l'avessero aggiornata invece di cestinarla per far posto a dei modelli che poi non ne sono stati degni eredi....ma col senno di poi...

Siamo riusciti a permettere ai crucchi di vendere in Italia una A3 a 31000€... altra assurdità...

In Audi sono degli artisti: un mio amico era alle stelle per la felicità quando comprò una A2. Era orgoglioso di aver comprato un'auto fatta di alluminio, quindi tecnologicamente avanzata: cioè lui aveva comprato A2 perchè era rimasto abbagliato dal fatto che gliel'avevano presentata come il non plus ultra in termini di tecnologia. Non ho mai avuto il coraggio di smontare il suo entusiasmo dicendogli che non s'era accorto d'aver comprato qualcosa di esteticamente obrobrioso. E pensa che io ho poi comprato una Scenic 1.8 16v spendendo gli stessi soldi che lui ha speso per la A2. Non che la Scenic sia tecnologicamente avanzata o particolarmente bella, ma almeno io credo d'aver comprato un'auto e non qualcosa di indegno.

io continuo a pensare che il successo delle straniere in Italia sia dovuto più ai demeriti della strategia Fiat degli ultimi 10 anni che alla presunta esterofilia degli italiani...

Sono d'accordo. Gli italiani hanno cominciato a comprare straniero quando Fiat non li ha più soddisfatti, quindi l'insistenza di molti circa l'esterofilia degli italiani trovo che sia esagerata. Quando gli italiani non erano "esterofili" Fiat faceva auto migliori rispetto ai suoi concorrenti.

Gianni Agnelli in un'intervista in cui gli domandavano: "Chi vi minaccia di più, come azienda: tedeschi, giapponesi o americani?"

Rispose:"Nessuno dei tre, particolarmente: la vera insidia è in noi stessi."

Non a caso era un grande. Lui sapeva benissimo che chiunque fosse stato in grado di insidiarlo con le armi della tecnologia, della creatività, dell'innovazione e del mercato era da plaudire in quanto non faceva altro che il suo onesto lavoro. L'insidia, da questo punto di vista, risiede sempre in sè stessi, ossia nella capacità o meno di fare meglio degli altri.

L'unico difetto che aveva era che non sapeva usare gli altoforni; per esempio, ha fuso Cantarella e Fresco con almeno tre o quattro anni di ritardo, tanto che Fiat non è ancora certo al 100% che riuscirà a risollevarsi dal lastrico sul quale era stata gettata. Le probabilità a mio avviso sono ferme al 75%.

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La Fiesta TCI. Lo slogan sul common rail di ultima generazione diventa per tutti, ribadito dalla frase di Henry Ford ha convinto molta gente (e sto parlando sempre di quelli che le macchine le comprano ma non si intendono di tecnologia) che sotto il cofano della Fiesta ci sia un motore migliore di quello della concorrenza.

Quando AR lanciò sul mercato la 156 JTD fece qualcosa di veramente spettacolare: la 156 JTD fu la prima auto al mondo ad usare il Common Rail, che per giunta era il risultato di tanto brillanti quanto sudate ricerche Fiat. Si dimenticarono però di svegliare la gente, quindi la spettacolarità se la godettero solo quelli che erano svegli.

Che a Torino avessero paura di non farcela a produrre la quantità di 156 JTD che il mercato avrebbe richiesto se solo fosse stato informato a dovere attraverso una adeguata pubblicità?

Eppure bastava che dessero una sbirciata a quanto accadeva in casa VW dove se ne fregavano altamente se i clienti per ottenere una agognata Golf dovevano aspettare anche 4 mesi!

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Guest Velox

La Fiesta TCI. Lo slogan sul common rail di ultima generazione diventa per tutti, ribadito dalla frase di Henry Ford ha convinto molta gente (e sto parlando sempre di quelli che le macchine le comprano ma non si intendono di tecnologia) che sotto il cofano della Fiesta ci sia un motore migliore di quello della concorrenza.

Tanto da appiedare molti automobilisti :lol::lol::lol:

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lo sai che io ho un cugino che vive in Belgio, ma viene spesso in Italia anche 4, 5 volte all'anno.. così un po' di anni fa ha deciso di prendersi un diesel...

gli è capitata un'occasione: una Croma td i.d. (quella con la turbina a geometria variabile) full-optional ma con oltre 150000km... gli amici gliela sconsigliavano... è vecchia... è fiat... bla bla bla... ma lui l'ha presa lo stesso... ci ha fatto altri 120000 km circa, poi siccome della macchina era strasoddisfatto ha ordinato a Torino un motore nuovo e una volta in Italia se l'è fatto montare... l'ultima volta che l'ho visto era oltre i 200000Km... e nelle autostade in Germania fa i 150km/h di crociera tranquillo in 4 più box portatutto sul tetto... fantastica e considera che ha il condizionatore... e gli anni della vettura...

Io sento ancora oggi gente che comprerebbe Croma se fosse in produzione. Ovviamente è un'esagerazione, ma se l'avessero aggiornata invece di cestinarla per far posto a dei modelli che poi non ne sono stati degni eredi....ma col senno di poi...

Siamo riusciti a permettere ai crucchi di vendere in Italia una A3 a 31000€... altra assurdità...

In Audi sono degli artisti: un mio amico era alle stelle per la felicità quando comprò una A2. Era orgoglioso di aver comprato un'auto fatta di alluminio, quindi tecnologicamente avanzata: cioè lui aveva comprato A2 perchè era rimasto abbagliato dal fatto che gliel'avevano presentata come il non plus ultra in termini di tecnologia. Non ho mai avuto il coraggio di smontare il suo entusiasmo dicendogli che non s'era accorto d'aver comprato qualcosa di esteticamente obrobrioso. E pensa che io ho poi comprato una Scenic 1.8 16v spendendo gli stessi soldi che lui ha speso per la A2. Non che la Scenic sia tecnologicamente avanzata o particolarmente bella, ma almeno io credo d'aver comprato un'auto e non qualcosa di indegno.

io continuo a pensare che il successo delle straniere in Italia sia dovuto più ai demeriti della strategia Fiat degli ultimi 10 anni che alla presunta esterofilia degli italiani...

Sono d'accordo. Gli italiani hanno cominciato a comprare straniero quando Fiat non li ha più soddisfatti, quindi l'insistenza di molti circa l'esterofilia degli italiani trovo che sia esagerata. Quando gli italiani non erano "esterofili" Fiat faceva auto migliori rispetto ai suoi concorrenti.

Gianni Agnelli in un'intervista in cui gli domandavano: "Chi vi minaccia di più, come azienda: tedeschi, giapponesi o americani?"

Rispose:"Nessuno dei tre, particolarmente: la vera insidia è in noi stessi."

Non a caso era un grande. Lui sapeva benissimo che chiunque fosse stato in grado di insidiarlo con le armi della tecnologia, della creatività, dell'innovazione e del mercato era da plaudire in quanto non faceva altro che il suo onesto lavoro. L'insidia, da questo punto di vista, risiede sempre in sè stessi, ossia nella capacità o meno di fare meglio degli altri.

L'unico difetto che aveva era che non sapeva usare gli altoforni; per esempio, ha fuso Cantarella e Fresco con almeno tre o quattro anni di ritardo, tanto che Fiat non è ancora certo al 100% che riuscirà a risollevarsi dal lastrico sul quale era stata gettata. Le probabilità a mio avviso sono ferme al 75%.

la pensiamo allo stesso modo su molte cose...

Su Scenic, io credo che tu abbia comprato un'ottima idea...

Continuo a domandarmi cosa si aspetti in Italia a copiarla...

Ciao...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Guest Phormula
Tanto da appiedare molti automobilisti :lol::lol::lol:

Ho sentito anch'io di problemi di messa a punto i sui primi esempari. Solo che questo nella pubblicità non lo dicono. :wink:

In realtà questo non sposta la questione di un millimetro, perchè, a meno che tu non sia realmente esperto del settore, una macchina in realtà la comperi sempre a scatola chiusa. Il fatto che parenti ed amici si siano trovati bene (non abbiano coè avuto problemi) con quel modello non è di per sè una garanzia.

Durante il ciclo di vita di un modello l'imperativo delle case è ridurre i costi di produzione. Ai fornitori viene continuamente chiesto di ridurre i prezzi dei componenti e spesso se un componente si rivela sovradimensionato e si può risparmiare ridimensionandolo, credimi lo si fa. Oppure si lima su qualche accessorio di secondo piano. La Stilo è stata recentemente sottoposta ad una operazione di "decontenting" che ha permesso a Fiat di aumentare i margini, ovviamente senza suonare troppo le campane.

Solo che a volte, come si suol dire, "si rimane con il cerino in mano", perchè magari si è voluta tirare troppo la corda. E a quel punto nascono i problemi.

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Ho sentito anch'io di problemi di messa a punto i sui primi esempari. Solo che questo nella pubblicità non lo dicono. :wink:

In realtà questo non sposta la questione di un millimetro, perchè, a meno che tu non sia realmente esperto del settore, una macchina in realtà la comperi sempre a scatola chiusa. Il fatto che parenti ed amici si siano trovati bene (non abbiano coè avuto problemi) con quel modello non è di per sè una garanzia.

Durante il ciclo di vita di un modello l'imperativo delle case è ridurre i costi di produzione. Ai fornitori viene continuamente chiesto di ridurre i prezzi dei componenti e spesso se un componente si rivela sovradimensionato e si può risparmiare ridimensionandolo, credimi lo si fa. Oppure si lima su qualche accessorio di secondo piano. La Stilo è stata recentemente sottoposta ad una operazione di "decontenting" che ha permesso a Fiat di aumentare i margini, ovviamente senza suonare troppo le campane.

Solo che a volte, come si suol dire, "si rimane con il cerino in mano", perchè magari si è voluta tirare troppo la corda. E a quel punto nascono i problemi.

La cosa più strana è che lo stesso motore non sembra presentare gli stessi problemi su auto Citroen-Peugeot quindi più che un problema di risparmio sui componenti credo sia un problema di messa a punto del motore da parte dei tecnici Ford.

Quanto all'operazione adottata dalla Fiat della Stilo non è del tutto passata osservata, perché pur mantenendo gli stessi prezzi (o con un incremento di 2-3%) la dotazione di serie sembra essere diminuita e qualcuno se ne è accorto. Ma credo che sia un tipo di operazione comune a tante case, non solo Fiat, che tendono a massimalizzare il margine su ogni auto. Il punto è che questo non dovrebbe incidere in maniera troppo sensibile su qualità e affidabilità, che personalmente (ma questo è solo un mio pallino) metto su un gradino più alto rispetto alla qualità percepita. Ma ognuno ha i suoi livelli di priorità.

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Guest Phormula
La cosa più strana è che lo stesso motore non sembra presentare gli stessi problemi su auto Citroen-Peugeot quindi più che un problema di risparmio sui componenti credo sia un problema di messa a punto del motore da parte dei tecnici Ford.

...Ma credo che sia un tipo di operazione comune a tante case, non solo Fiat, che tendono a massimalizzare il margine su ogni auto. Il punto è che questo non dovrebbe incidere in maniera troppo sensibile su qualità e affidabilità, che personalmente (ma questo è solo un mio pallino) metto su un gradino più alto rispetto alla qualità percepita. Ma ognuno ha i suoi livelli di priorità.

Si, credo che sia un problema di messa a punto della centralina. Probabilmente Ford usa un software dedicato, che non era stato messo a punto adeguatamente.

Ai tempi feci caso alla Fiesta 1.2 Techno. La mia era del 1996, un mio collega ne comprò una identica nel 1998 e, guardando con attenzione, c'erano un po' di particolari diversi, alcuni dei quali si spiegavano solo con la volontà di ridurre i costi.

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