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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 18/02/2018 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Cari appassionati Autopareristi, vi comunico che la i.d. è pronta !Con un provvedimento " temporaneo", la nonna di tutte le Turbodiesel a iniezione diretta è uscita in strada per alcuni test.Avevo nostalgia per il suo tipico rumore " crocchioso" , l'avviamento motore , che avviene in un nanosecondo, e la sua bella coppia mostrice .Solo piccoli scricchiolii che cercherò di levare, e tanta soddisfazione per un recupero che , credo nessuno avrebbe mai tentato di fare. Vedo che , anche da voi, i social hanno ridotto drasticamente le frequentazioni, dal canto mio penso che i forum rimarranno comunque insostituibili nel raccogliere con ordine e cronologia, argomenti e fotografie , che altrimenti verrebbero perse.
    13 punti
  2. Insegnami a saltare a conclusioni come fai tu, ti prego.
    8 punti
  3. Niente, non c'è molto da spiegare Lucio, la Giulia è una vettura al livello delle migliori concorrenti premium, con una meccanica al top e con un'immagine di auto di prestigio, senza nessuna pecca evidente. Giulietta no, non è ne carne ne pesce, inizimente una sorta di via di mezzo tra premium e generalista poi diventata quasi generalista pura, ben distante dal top del segmento identificabie con 1er.
    4 punti
  4. Per sentirmi giovane ed al passo con i tempi ho deciso di aprire anche io un profilo su Behance, anche se alla fine non avendo nulla di nuovo di pubblicabile sono andato a ripescare un lavoro del 2015 ero partito dall'idea di cercare un nuovo design per la casa giapponese che andasse nella direzione opposta da quello attuale loro, ricercando una maggiore pulizia e semplicità di linee superfici con richiami alla mitica 2000GT da qui una coupè, naturalmente elettrica, da posizionare sopra la GT86 tecnica mista Alias 3d + Photoshop
    3 punti
  5. ma in realtà nessuno copia nessuno, manco i cinesi copiano più ormai.. ma davvero pensate che 50 professionisti che lavorano su una macchina si mettano a spulciare le riviste di auto ed ad un certo punto dicono: ecco, facciamola così?
    3 punti
  6. vediamo qual'è il triagolino che vi esalta (cit) di più...
    3 punti
  7. Certo che non è in regola. E non è lo Stato ad essere schifoso, bensì chi utilizza, approva e caldeggia questi escamotage. Che mi auguro, prima o poi, venga beccato e inculato con la sabbia dal suddetto Stato "schifoso".
    2 punti
  8. Questa settimana in concessionaria per il tagliando, ho fatto un salto in salone. Impressione complessiva buona, imho un affinamento a 360° della vecchia, specialmente per quanto riguarda design interni, infotainment e meccanica. Una Alfasud -> 33 dei giorni nostri (scusate, ma qualcuno doveva pur tirare in ballo Alfa Romeo anche in questo topic ). Esternamente, resto dell'idea che l'allestimento "giusto" sia la St-Line, così come che un colore vivace invece del solito "monochrome televisore anni Sessanta" le doni di più.
    2 punti
  9. 2 punti
  10. Si, però pure voi scendete dalla pianta... C'è da spingere e reclamizzare in ogni modo Stelvio Quadrifoglio e, casualmente, un pilota dice che preferisce la nuova auto a quella che già è un successo commerciale e instant classic. Così difficile da capire?
    2 punti
  11. Stesso problema anche per Car2go e BlueTorino. 8 su 10 puzzano di fumo nonostante il divieto. Una volta ho persino chiamato il servizio per lamentarmi, quello prima di me ci aveva fumato un sigaro dentro...l'abitacolo faceva vomitare, dovetti guidare col finestrino aperto. Un'altra volta per segnalare che si erano fregati la carta carburante Esclusivamente per alimentare il lucchetto
    2 punti
  12. OT per fare la rodius mi chiedo quali riviste ose’ abbiano usato allora
    2 punti
  13. No. Usano riviste ose' [emoji23] ☏ Nexus 5 ☏
    2 punti
  14. 2 punti
  15. Questa partecipazione F1 per me una arma a doppio taglio, se non saranno i successi, se saranno forse problemi tecnici e guasti, poi questo impegno provoca il contrario, c'e il rischio di diventare negativo. Se hanno guasti, poi subito tutti pregiudizi della "Alfa - machina inaffidabile" sono confermato.
    2 punti
  16. Ahimè ho frequentato per lavoro la Cina e non sono più avanti di noi. sono solo tanti, e dietro di essi ci sono europei che comandano e loro eseguono. Se tutti gli europei andassero via domani dalla Cina rimarrebbero fermi li per altri 1000 anni fino all'arrivo del prossimo colonizzatore. Anche qui dissento ma con un IMHO grosso come una casa. il comportamento naturale dell'uomo/animale in natura è dettato dall'ambiente in cui esso si sviluppa. una grossa porzione di influenza lo esercita il clima. Ai paesi nordici sono più rispettosi perché a causa del freddo costretti a vivere in tanti in piccoli ambienti riscaldati. questo determina anche il loro volume vocale più basso. Man mano che ci si avvicina all'equatore accade esattamente l'opposto. Le differenze di questo tipo si scorgono già tra nord e sud Italia. Più ci si avvicina all'equatore più fa caldo, più si sta in spazi aperti più si alza il volume della voce. Nei paesi nordici con scarsità di cibo causa nevi perenni si era costretti a dividere quel poco di cacciagione e agricoltura (questo sotto regole ma anche senso comune) nel bacino mediterraneo dove vi è abbondanza di entrambi siamo irrispettosi perché appunto vi è abbondanza. TUTTO IMHO Permettimi di dubitarne, questi hanno avuto regole dittatoriali (perché sono tanti) fino all'altroieri, quindi hanno ancora una paura atavica del sistema. vedremo tra 1/2 generazioni quando questa sarà passata come si comporteranno.
    2 punti
  17. 2 punti
  18. Se la C3 picasso non ti da problemi particolari, me la terrei fino a fine vita. Ha fatto poca strada e tutt ora fai poca strada. Non è una macchina dell anteguerra ☏ SM-G950F ☏
    1 punto
  19. Quando ti pagano 600€ al mese, quando non direttamente in "visibilità e curriculum", ovvio che voli basso, molto basso. Fino a che non si riinizerà a mettere i soldi nelle tasche di quelli che si sbattono sul serio, aivoglia a dire che certe cose non si vendono più....
    1 punto
  20. Suppongo che 10-15 mila Km tu non li faccia tutti in città, dove l'ibrido offre indiscutibili vantaggi in termini di economia ed ecologia, quindi non vale la pena aspettare nuovi modelli ibridi, quando ad esempio ci sono diverse auto proposte a GPL e a metano, che offrono un maggiore risparmio sui percorsi fuori città, mentre in città non subiranno blocchi del traffico.
    1 punto
  21. ...il trofeo mi pare si sia disputato dal 2010 al 2012 con scarso successo, a differenza di quello proposto con la meno "nobile" Cinquecento del '91... (altri tempi, altra Fiat/Abarth...!!!) ...comunque sono ancora omologate e ogni tanto corrono su e giù per lo stivale...ad esempio i vincitori del rally italia talent ci han corso come gara premio il sardegna mondiale con quella "ufficiale"... ...l'impresa più bella è stata però la grande vittoria assoluta al rally del carnevale 2016 con Pisani (gran manico!) e Gonnella... ...notare che mezzi si misero dietro... http://rally.ficr.it/default.aspetta?p=Ym9keV9zdGFnZXRpbWVzX2ZpbmFsZS5hc3A/cF9Bbm5vPTIwMTYmcF9Db2RpY2U9MzE2JnBfTWFuaWZlc3RhemlvbmU9MSZwX0dhcmE9MSZwX1Byb3ZhU3BlY2lhbGU9NiZwX1F1YWxpZmljYXRvcmU9JnBfUmFnZ3J1cHBhbWVudG89QUxMJnBfQ2xhc3NpZmljYXppb25lPTEmcF9HcnVwcG89QUxMJnBfQ2xhc3NlPUFMTCZwX0xpbmd1YT1JVEE
    1 punto
  22. Un mix fra una Lancer e una 156 2^ serie...........
    1 punto
  23. Ce li ha anche la Grande Punto i flussi sdoppiati, e li uso spessissimo quando viaggio con la mia ragazza... Credo che anche io li rimpiangerò, anche perché guardando in giro pochissime auto ce l'hanno. Sul segmento b sta addirittura sparendo il bizona... in ogni caso automatico tutta la vita 16° in inverno per spostamenti brevi 20° in inverno per quelli lunghi 23/24° in estate non lo uso solo in primavera, quando tengo semplicemente l'aria alla temperatura minima e gestisco io la velocità della ventola togliendo il compressore.
    1 punto
  24. Sono accessori del catalogo ufficiale Mopar quindi li puoi chiedere al concessionario che li monta direttamente.
    1 punto
  25. Perchè la ritieni "snaturata" la passione condivisa? Io non la vedo snaturata. Ma sotto un certo punto di vista evoluta. Si, non puoi fare cose estreme. Ma puoi farle con le persone a cui tieni di più, che personalmente ritengo una cosa bellissima. È un caso dove il risultato è di gran lunga superiore alla somma dei singoli elementi. Perché ritengo poco soddisfacente avere un sacco di cose se poi non le puoi condividere con chi ti sta vicino tutti i giorni.
    1 punto
  26. Con la nostra mentalità, il giorno dopo l'inaugurazione il self service salta in aria perché un "diversamente intelligente" ha provato a riempirsi la bombola di casa.
    1 punto
  27. 1 punto
  28. E' tra il tremendo ed il vomitevole... non ho parole.
    1 punto
  29. Dipende della moglie... Perche si può arrivare a 3-4 gradi di differenza di temperatura "ideale" con la mia... In questo caso e molto confortevole avere il bizona.
    1 punto
  30. Appunto il metano merita maggiore sviluppo, altro che elettrico.
    1 punto
  31. no, queste soluzioni burocratiche e distopiche qua lasciamole alla Cina del 21esimo secolo (cerca "social credit China"). "Basterebbe" un po' di senso civico diffuso e cominciare a non far passare certe cose...
    1 punto
  32. Bisognerebbe dotare ognuno di noi di una tessera del bravo cittadino, a punti come la patente. Vuoi usufruire dei mezzi pubblici o entrare in un centro commerciale, andare ad un concerto o usufruire del welfare devi avere tot punti sennò ti attacchi al tram. Si perdono punti se non ci comporta a dovere.
    1 punto
  33. Boh..forse meglio della vecchia, ma il genere Alfa 146 rialzata non mi piace, anche se questa una cosa meno 2 volumi e mezzo del precedente modello.
    1 punto
  34. per festeggiare il compleanno di venerdì gnocca ripropongo una top 10 dei primi 10 post sul tema VN1 VN2 VN3 VN4 VN5 VN6 VN7 VN8 VN9 VN10 e visto che sono magnanimo vi concedo anche 2 special guest enjoy è stato un duro lavoro, mica facile sceglierne solo 10, ma mi sono sacrificato per voi
    1 punto
  35. E bravo De Meo, sta facendo quello che con Lancia non gli hanno fatta fare
    1 punto
  36. Seriamente pensavano di restare indipendenti tecnicamente ? E tra l'altro su Corsa ?
    1 punto
  37. ...rimettetele la pellicola, per carità d'Iddio
    1 punto
  38. Un articolo esaustivo: http://www.metauto.it/chi-pensa-alla-revisione-delle-bombole/ Chi pensa alla revisione delle bombole? Gennaro Speranza Ogni anno vengono revisionate e collaudate oltre 400.000 bombole di metano installate sulle autovetture circolanti in Italia, consentendo così agli utenti che hanno scelto questo carburante di viaggiare sicuri e sereni, godendosi senza problemi tutti i vantaggi di questa scelta. A garantire questo fondamentale servizio, sia a livello tecnico che amministrativo, è la S.F.B.M. S.p.A. (Servizi Fondo Bombole Metano)Sottoporre la propria autovettura alla revisione periodica, oltre ad essere un obbligo di legge, è anche un’importante verifica del grado di efficienza delle principali parti meccaniche per viaggiare sicuri. Nel caso di un’auto a metano, in particolare, è sempre bene controllare la scadenza delle bombole installate a bordo, scadenza che è indicata di norma sulla targhetta applicata dall’impiantista. Le bombole a metano, infatti, devono essere sottoposte a collaudo ogni 5 anni se sono omologate secondo la normativa nazionale, ogni 4 anni se a norma europea (R110 ECE/ONU). La sostituzione delle bombole, invece, è obbligatoria dopo 40 anni se omologate a norma italiana, 20 se a norma europea. Le bombole non più valide vengono rottamate e sostituite gratuitamente con altre dello stesso tipo in piena efficienza. Grazie a queste operazioni restano in circolazione soltanto le bombole perfettamente idonee. Missione del “Fondo Bombole Metano” Le revisioni delle bombole avvengono presso gli stabilimenti di S.F.B.M. S.p.A (Servizi Fondo Bombole Metano), società interamente controllata da Eni S.p.A. che dal 1999 gestisce le attività tecniche e amministrative per conto del Comitato di Gestione Fondo Bombole Metano (G.F.B.M.), istituito nel 1950 con l’obiettivo di sostenere le spese per lo svolgimento di questo servizio di pubblico interesse. La società, dunque, è stata istituzionalmente preposta a garantire le condizioni di sicurezza e di esercizio ottimali delle bombole per metano per autotrazione. Presso gli stabilimenti di Jesi e di San Lazzaro di Savena, oltre che nei services autorizzati, sono effettuate le attività di collaudo e revisione verificando le condizioni strutturali e accertando quindi la rispondenza delle bombole alle norme di sicurezza vigenti. Solo le bombole che superano tutte le prove e le ispezioni restano in circolazione; le altre vengono inflessibilmente avviate alla rottamazione anche se i difetti riscontrati sono minimi. La revisione delle bombole è gratuita per l’utente L’attuale normativa prevede che la revisione delle bombole sia gratuita per l’utente. Più precisamente, dal 1991 il costo è coperto da un’addizionale sul prezzo del metano, attualmente pari a 0,025 €/mc (ultimo aggiornamento ad aprile 2014). Dal 1950 e fino al 1991, invece, ogni proprietario di bombole era tenuto al versamento di un contributo annuale. In sostanza, quindi, il Fondo Bombole Metano è un fondo alimentato da un contributo che è parte integrante del prezzo del metano pagato da tutti gli utenti al momento del rifornimento. Con questo contributo vengono assicurati all’utenza il collaudo e l’interscambio delle bombole, la sostituzione gratuita di quelle scartate alle revisioni. Nel contributo è inclusa anche un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Restano a carico dell’utente i costi di manodopera relativi allo smontaggio e rimontaggio delle bombole, delle elettrovalvole eventualmente sostituite e del trasporto dall’officina ai depositi fiduciari di raccolta. I proprietari di carri bombolai, ossia gli automezzi che trasportano bombole cariche di metano per alimentare le zone del territorio nazionale dove non è presente la rete sotterranea di metano, pagano un contributo pari a 2,5 € per bombola posseduta. Attualmente le bombole in Italia utilizzate per questo tipo di servizio sono circa 80.000 e sono sottoposte alle stesse verifiche e controlli delle bombole installate sulle autovetture o sugli autobus di linea. Il Fondo è amministrato da un comitato (Comitato Gestione Fondo Bombole Metano) istituito con la legge 640/50 e successive modifiche, composto da rappresentanti dei Ministeri (Sviluppo Economico, Economia e Finanze, Trasporti), dei fornitori di gas naturale, della società concessionaria (Eni), della sub concessionaria (S.F.B.M.) e delle associazioni di categoria (Federmetano e Assogasmetano). Le fasi della procedura di revisione Le attività di controllo assumono una rilevanza sempre maggiore alla luce del successo crescente del metano Ma in che modo avvengono i controlli a cui vengono sottoposte le bombole per il metano in sede di revisione? La procedura prevede una serie di operazioni standard. Innanzitutto le bombole vengono lavate, all’esterno ed all’interno, con acqua calda ad alta pressione. Si esegue poi un’ispezione visiva, e quindi una pesatura della bombola. Sulle bombole viene quindi punzonato il peso e la data di revisione; nel caso di bombole omologate secondo le norme europee, viene punzonata la data di revisione e l’anno della prossima revisione. I dati rilevati vengono inseriti nel sistema. Solo sulle bombole degli autobus di tipo 2 e sulle bombole per autovetture e autobus di tipo CNG3 viene eseguito un collaudo ad ultrasuoni. Infine tutte le bombole sono sottoposte ad un collaudo idraulico con acqua a pressione a 300 bar. Le bombole che superano le verifiche vengono marchiate con la stella della Repubblica che attesta l’idoneità alla circolazione e infine depositate nel magazzino di accatastamento, in attesa del ritiro da parte del proprietario.Le altre vengono scartate e avviate all’impianto di rottamazione, dove si pratica il cosiddetto “taglio”: le bombole scartate vengono cioè letteralmente segate per evitare che per errore o per dolo possano essere rimesse in circolazione. Scenario di operatività Le attività di controllo assumono sempre maggiore rilevanza alla luce dello sviluppo che il metano sta avendo, evidenziato non solo dall’incremento dei consumi che si è consolidato in questi anni, ma anche dalla scelta di molte aziende municipalizzate di immettere autobus pubblici alimentati a metano nel proprio parco circolante. Un trend di crescita che è la risultante di due fattori: l’economicità del metano e la necessità di rivolgere sempre maggiore attenzione al rispetto dell’ambiente, essendo il metano il combustibile più pulito attualmente disponibile. Anche la rete distributiva ha fatto registrare un ulteriore potenziamento: al dicembre 2014 risultavano attivi 1.039 distributori, con un incremento di circa il 16% rispetto a dicembre 2012 (quando erano 897). La S.F.B.M. si è trovata a far fronte all’incremento del parco circolante delle auto a metano negli ultimi anni (basti pensare che dal 2004 al 2014 si è quasi triplicato, passando dai 350.000 ai circa 1.000.000 veicoli), con conseguente crescita esponenziale del numero di bombole da ricollaudare o interscambiare alla scadenza quadriennale o quinquennale. Secondo le stime della S.F.B.M., si è passati infatti da circa 180.000 bombole presentate al collaudo del 2009 alle 550.000 del 2013. Inoltre nel quadriennio 2014-2017 si passerà dalle 480.000 del 2014 alle 720.000 del 2017. Nonostante questo scenario l’operatività è stata pienamente garantita, anche attraverso la continuità degli investimenti, suscitando l’apprezzamento degli utenti e delle associazioni di categoria. Grazie alla distribuzione sul territorio nazionale dei magazzini fiduciari (35) e dei depositanti (circa 120) è stato possibile garantire all’utenza i consueti livelli di efficienza e puntualità nelle operazioni di interscambio bombole. A questo proposito, la S.F.B.M. si impegna a mantenere costantemente aggiornata e a divulgare alle officine la rete dei depositi e dei magazzini fiduciari per la raccolta e l’interscambio delle bombole (per conoscere il magazzino o deposito più vicino all’utente si può consultare il sito internet www.gfbm.it). Le bombole che superano le verifiche vengono marchiate per attestarne l’idoneità alla circolazione A garanzia della sicurezza Il Comitato di Gestione del Fondo Bombole Metano, oltre a svolgere alcuni compiti istituzionali (ad esempio fissare il contributo dovuto dagli utenti) si occupa di tutte le attività connesse alla sicurezza, ed in particolare è in prima linea per tutte le iniziative di comunicazione e di confronto istituzionale legate alla garanzia delle ottimali condizioni di sicurezza. Oltre alla realizzazione di manifesti informativi – esposti in tutti i punti vendita dedicati e presso i distributori policarburanti, con i quali si richiamano i gestori e gli utenti sulla necessità e obbligatorierà del controllo della validità delle bombole alla scadenza – il Comitato mantiene un costante collegamento con il Ministero dei Trasporti, con la Commissione Gas Compressi del Ministero dei Trasporti e con le associazioni di categoria su varie problematiche come il confronto sia con le case costruttrici di nuove bombole di tipo 4 che con le case automobilistiche relativamente alla modalità di collaudo. In questo quadro, la S.F.B.M. e il Comitato Gestione Fondo Bombole Metano agiscono con la consapevolezza dell’importante e duraturo ruolo che il metano può giocare a vantaggio per tutta la filiera, svolgendo un lavoro fondamentale: mantenere sempre viva la possibilità di utilizzare il metano come carburante, tenere alto il livello di professionalità del patrimonio tecnico rappresentato dalle officine e garantirne la maggiore sicurezza possibile.
    1 punto
  39. Io invece propendo ad un futuro full electric per le citycar, sarà full hybrid per tutta la classe media, mentre sarà mild Hybrid per le sportive e lusso. (parlo anni 2025/2035). La rivoluzione vera sarà nella classe media, dove IMHO vedremo scomparire il gasolio nelle autovetture, grazie a sistemi full Hybrid sempre più raffinati e potenti; inoltre la spada di damocle che affligge oggi le elettriche (i tempi di ricarica oscenamente lunghi al momento) con le Full Hybrid sono nulli, avendo il termico a benzina che "serve" al pacco batterie. La guida autonoma io la vedo come utile, ma assai pericolosa, specie poiché dovrà far fronte ad imprevisti, causati da un animale, un oggetto che appare in carreggiata all'improvviso, al guidatore ubriaco, o a quello che pensa di essere a Le Mans. La cosa funzionerà IMHO se e solo se saranno tutte "autonome" altrimenti, sarà un disastro. Io spero, tuttavia, di poter ancora guidare e stringere in mano un volante tra 50 anni.....pensare che che tra 10 anni "rimpiangeremo" il cambio automatico come oggi facciamo con il manuale fa sorridere....ma è lì che si arriverà purtroppo.
    1 punto
  40. Sull'ultimo 4R c'era l'intervista a Austin Russell...CEO di Luminar (fornisce radar per la guida autonoma). Diceva che la vera guida autonoma è ancora parecchio aldilà. Al momento hanno un tasso di errore di 1 ogni 1000 miglia lui prima della diffusione massiva vorrebbe scendere a 1 ogni 20 milioni di miglia
    1 punto
  41. La mia osservazione è sulle generaliste B quali ad esempio la Polo...la Mini piuttosto che l'A1 giocano il fattore del marchio premium nonostante siano, in particolare nel secondo caso, un ricarrozzamento senza troppe pretese alla pari di quanto fatto con Mito da Fiat... Che siano Ford, VW, Alfa o Audi per quanto mi riguarda prezzate a 50 milioni delle vecchie lire possono restare a prendere la polvere in salone (come pure una Tipo Lounge SW propostami qualche settimana fa da un concessionario locale, alla faccia del value for money)... PS: la "normalità" che citi è purtroppo quella che ha portato molti ad aprire finanziamenti di svariati anni e con interessi al limite del lecito per avere in garage (quando c'è) una Renegade da 28.000€ piuttosto che una Countryman per l'ebrezza di fare i fighi...
    1 punto
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