Schumacher: 'Non è ancora il momento di mettere la parola fine'

Schumacher: 'Non è ancora il momento di mettere la parola fine'

Madonna di Campiglio, 13 gennaio - Dopo un'intera giornata trascorsa sulla neve, con ai piedi lo snowboard, e poi, in serata, la fiaccolata notturna, questa mattina Michael Schumacher è apparso in forma e rilassato alla conferenza stampa dell'edizione 2005 di Wroom.

Durante le vacanze natalizie i media hanno ampiamente riportato la notizia della sua cospicua donazione a favore delle vittime del maremoto nel sud-est asiatico e Michael ha spiegato cosa lo abbia spinto verso un tale gesto.

'Ho sempre fatto cose di questo genere in altri campi quando sentivo che fosse giusto. Sono una persona fortunata che guadagna molto con il suo lavoro e ciò che è accaduto in quei paesi è davvero triste. E' stato difficile spiegare ai miei figli cosa fosse successo e quindi abbiamo cercato un modo per poter contribuire ad aiutare le vittime di questa tragedia'. La prossima settimana il pilota tedesco tornerà al volante sulla pista di Barcellona per effettuare alcuni giorni di test con la vettura che attualmente Marc Gené sta provando a Jerez. 'La monoposto 2005 arriverà verso la fine di febbraio e quindi non la impiegheremo nelle prime gare. Per l'inizio di stagione avremo a disposizione una soluzione intermedia costituita dalla vettura dello scorso anno adattata alle nuove regole e che di volta in volta presenterà gli ultimi sviluppi e aggiornamenti disponibili'.

Questa vettura 'intermedia' farà il suo esordio nei test in Italia la prossima settimana o quella dopo ancora.

La stagione 2005 segnerà, per Michael Schumacher, il suo decimo anno in Ferrari e, vista la sua lunga carriera in Formula 1, non è mancato chi ha chiesto al campione del mondo se abbia già deciso quando smetterà di correre.

'Come ho già detto molte volte, al momento non vedo una fine a ciò che sto facendo. Ovviamente devo tenere in considerazione la mia età e quindi non ho intenzione di stipulare contratti a lungo termine ma il contratto al quale sono attualmente legato scadrà alla fine del 2006 e quindi c'è ancora tempo, ci penserò quando sarà il momento. In ogni caso, ripeto, in questo momento non vedo una fine!'

Rispondendo quindi a chi chiedeva al campione del mondo chi potesse considerare suo erede fra i più giovani piloti che attualmente disputano il campionato, Schumacher ha detto: 'Nessuno, perché come sapete non ho mai voluto fare paragoni con nessuno. Questo vale sia per i piloti del passato che per quelli del presente. Del resto sono piuttosto sicuro che nessuno degli altri piloti vorrebbe essere me. Quello che vogliono è vincere ma alla loro maniera e con il loro stile, non imitando qualcuno'.

Per quanto riguarda la stagione che sta per iniziare, a Michael è stato chiesto quali possano essere i valori in campo. 'Credo che le cose saranno più o meno le stesse dello scorso anno. Mi aspetto una Mercedes forte fin dall'inizio ma, per il resto, credo che i valori in campo saranno gli stessi. Penso comunque che la battaglia sarà più serrata rispetto all'anno passato perché i team saranno più preparati e quindi ci sarà battaglia fin dall'inizio e ovviamente per noi sarà molto impegnativo perché per qualche tempo correremo con una soluzione intermedia. Del resto poi le cose per noi miglioreranno quando avremo la macchina nuova. Possiamo solo aspettare e vedere quale strategia si rivelerà quella vincente. Del resto le nuove regole sono nuove per tutti; a qualcuno piaceranno ad altri no, come sempre, ma bisognerà adeguarvisi al meglio'.

In conclusione, a Michael è stato anche chiesta la sua opinione in merito alla situazione finanziaria generale della Formula 1. 'Questo è un periodo negativo nel complesso per tutta l'economia mondiale. In Formula 1 i costi aumentano continuamente perché si cerca sempre di sviluppare qualcosa di nuovo. La Ferrari si sta impegnando per trovare soluzioni adeguate ma il vero problema è che ognuno avrà una sua opinione in merito ai metodi da usare, perciò credo che sarà difficile trovare una soluzione che vada bene a tutti' - ha detto il pilota tedesco -'Inoltre si parla sempre della Formula 1 ma se si pensa al calcio, il costo dei materiali impiegati è decisamene basso, eppure si registrano gli stessi problemi. Non penso che ci siano regole generali per risparmiare oltre al tradizionale risparmio di denaro che consiste nel non spendere'.