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[RISOLTO] Limiti di velocità


Guest Velox

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e siamo comandati da persone che non capiscono niente..... :!: ....è un ingiustizia :!:

no, non è un'ingiustizia. Se guardi il nostro governo allo specchio vedrai la faccia di tutti gli elettori! Se mandiamo al governo dei cretini, se abbiamo un ministro che farebbe miglior figura come scaricatore di porto, la colpa è solo colpa nostra... :?

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  • 1 mese fa...
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I più attivi nella discussione

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Secondo il mio parere non è una questione di limiti. E' vero che ci sarebbe da discutere su casi veramente assurdi, introdotti spesso sulla base del principio che per far ragionare i pazzoidi da "doppio del limite" basti ridurre il limite stesso.

Fino a qualche decennio fa, con un traffico molto minore che non ora e con limiti adeguati alle caratteristiche dei veicoli, se si analizzava la distribuzione degli utenti in funzione della prorpia velocità, si sarebbe potuto costruire una "gaussiana" ( tipo campana rovesciata ) abbastanza stretta, dove la stragrande maggioranza era inquadrata in un range ristretto di valori.

All'avvicinarsi dei nostri tempi questa forbice si è divaricata e la gaussiana si è allargata. E così notiamo che in autostrada convivono lumache da 60 km/h sulla corsia centrale a "siluri ibridi uomo/macchina" oltre i 200

Questi sono i fattori di pericolo nella circolazione. In via teorica se tutti andassero ai 130 gli incidenti non portebbero avvenire (salvo scoppio di pneumatico o cose del genere). Ovvio che è utopia, ma è altrettanto vero che se non si lavora per migliorare questa difformità di utilizzazione non risolveremo nulla.

Non serve abbassare i limiti. Questo non scoraggia i pazzoidi, anzi, rotto per rotto, cosa gli cambia ? tanto vale andare più forte. Ma tali interventi influiscono anche sulle "lumache" che , ritengo, per spirito di reazione, per paura dei pazzoidi, per dimostrare che sono veramente rispettosi delle norme (magari poi passano col rosso , esperienza diretta), si adeguano in proporzione

Educazione civica e radicalizzazione del principio di certezza della pena (bastone e carota insomma) , attraverso una sorveglianza più attenta e più seria (NO AGLI AGGUATI).

Certezza della pena vuole dire anche un impianto giuridico che non consenta le scappatoie legali (siamo veri maestri in questo) ,il che è diseducazione enorme.

Com'è che negli USA non ne scappa uno dei pazzoidi ? I loro agenti son tanto più bravi dei nostri ? Facciamocelo spegare da loro, se serve.

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Secondo me (sono un pazzoide) il limite andrebbe alzato. Quando ho via libera sono a tavoletta, però solo quando ho via libera. Cmq mi rendo conto di avere torto andando così veloce, però quando con 2 corsie libere fino al horizonte mi trovo davanti uno sulla corsia di sinistra che va a 110 mi viene da scuotere la testa. Se i limiti fossero molto più alti, le "lumache" avrebberò più scrupoli a bloccare la corsia die sorpasso senza bisogno.

Certo, io corro, però cerco cmq di non dare fastidio agli altri automobilisti: mantengo la distanza, non metto la freccia sulla corsia di sorpasso (per i cambi di corsia naturalmente sempre), non faccio quasi mai le luci, e quando le corsie sono libere cammino a destra.

Vorrei dire che per migliorare il flusso del traffico si deve multare chi non utilizza le corsie die destra (qui in Svizzera viene fatto). La gente deve essere sensibilizzata ad'usare la destra.

Poi, sull'autostrada in Italia non ho incontrato una stazione radar. La polizia invece l'ho vista spesso, facendomi le luci per farla passare e poi incontrarli al prossimo Autogrill dove parcheggiano in seconda fila e bevono il caffè al bar. :roll: Certo, il limite c'è. Ma dato che se ne frega pure la polizia, non viene rispettato. Quindi se il limite è 130 o 150 per i pazzoidi non fa differenza.

Con questo post non voglio animare nessuno a correre ne voglio giustificare la mia pazzia. Chi rispetta i limiti ha sempre raggione.

Saluti

/Mario

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Secondo me (sono un pazzoide) il limite andrebbe alzato. Quando ho via libera sono a tavoletta, però solo quando ho via libera. Cmq mi rendo conto di avere torto andando così veloce, però quando con 2 corsie libere fino al horizonte mi trovo davanti uno sulla corsia di sinistra che va a 110 mi viene da scuotere la testa. Se i limiti fossero molto più alti, le "lumache" avrebberò più scrupoli a bloccare la corsia die sorpasso senza bisogno.

Certo, io corro, però cerco cmq di non dare fastidio agli altri automobilisti: mantengo la distanza, non metto la freccia sulla corsia di sorpasso (per i cambi di corsia naturalmente sempre), non faccio quasi mai le luci, e quando le corsie sono libere cammino a destra.

Vorrei dire che per migliorare il flusso del traffico si deve multare chi non utilizza le corsie die destra (qui in Svizzera viene fatto). La gente deve essere sensibilizzata ad'usare la destra.

Poi, sull'autostrada in Italia non ho incontrato una stazione radar. La polizia invece l'ho vista spesso, facendomi le luci per farla passare e poi incontrarli al prossimo Autogrill dove parcheggiano in seconda fila e bevono il caffè al bar. :roll: Certo, il limite c'è. Ma dato che se ne frega pure la polizia, non viene rispettato. Quindi se il limite è 130 o 150 per i pazzoidi non fa differenza.

Con questo post non voglio animare nessuno a correre ne voglio giustificare la mia pazzia. Chi rispetta i limiti ha sempre raggione.

Saluti

/Mario

Beh, io abito in Belgio, e il rispetto dei limiti (a strada libera) è aleatorio quanto in Italia. Il limite in autostrada è 120. Io devo fare circa 80 km di autostrada al giorno, e la situazione più assurda e paradossale è che occupo la corsia centrale andando ad una media di 100-110 e il più delle volte sono più veloce della tera corsia di sinistra che viaggia intorno ai 90 tutti incollati al paraurti dell'altro e tenendo sempre il pedale sul freno. Di incidenti ne vedo molto spesso e sono quasi sempre nella corsia di sinistra. Mi chiedo da dove viene un simile intasamento di tale corsia e chi sono i responsabili. Per onore di cronaca, quella di destra è un lungo serpentone di autocarri a 70 orari.

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Secondo il mio parere non è una questione di limiti. E' vero che ci sarebbe da discutere su casi veramente assurdi, introdotti spesso sulla base del principio che per far ragionare i pazzoidi da "doppio del limite" basti ridurre il limite stesso.

Fino a qualche decennio fa, con un traffico molto minore che non ora e con limiti adeguati alle caratteristiche dei veicoli, se si analizzava la distribuzione degli utenti in funzione della prorpia velocità, si sarebbe potuto costruire una "gaussiana" ( tipo campana rovesciata ) abbastanza stretta, dove la stragrande maggioranza era inquadrata in un range ristretto di valori.

All'avvicinarsi dei nostri tempi questa forbice si è divaricata e la gaussiana si è allargata. E così notiamo che in autostrada convivono lumache da 60 km/h sulla corsia centrale a "siluri ibridi uomo/macchina" oltre i 200

Questi sono i fattori di pericolo nella circolazione. In via teorica se tutti andassero ai 130 gli incidenti non portebbero avvenire (salvo scoppio di pneumatico o cose del genere). Ovvio che è utopia, ma è altrettanto vero che se non si lavora per migliorare questa difformità di utilizzazione non risolveremo nulla.

Claudio, se non ricordo male :roll: :cry: tempo fa sei stato a lanciare una proposta veramente interessante che adesso mi rinviene leggendo la tua disanima sulla gaussiana e che era la proposta dei limiti di velocità variabili a seconda della corsia in certe fasce di valori, o mi sbaglio? Sarebbe magari interessante riproporlo qui :idea:

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Secondo me (sono un pazzoide) ....

***************************************

Caro Mario, innnanzi tutto ti chiedo scusa se ti sei sentito offeso dal mio termine.

Sappi che anch'io , riscontrando situazioni oggettivamente favorevoli , a volte supero i limiti imposti dal codice, fermo restando che in ogni caso esista un nesso tra la mia velocità e quella imposta , cioè potrà essere di 20 - 30 km/h in più . Questo perchè ritengo che comunque l'indicazione fornita abbia un certo senso, anche se non calibrato secondo le valutazioni cha avrei fatto io trovandomi al posto del legislatore.

Ma quando vedo bolidi oltre i 200 in autostrada , anche poco trafficata, oppure oltro i 100 in città a zigzagare nel traffico ... guarda ... vorrei avere in mano un disintegratore. E sai perchè ? perchè non potremo mai avere la certezza che i parametri che noi impostiamo nella nostra testa siano esaustivi nella costruzione dello scenario prossimo futuro , e tanto meno prossimo quanto maggiore è la velocità. Ma se incontri ai 220 quel vecchietto che aveva infilato l'autostrada contromano, o se un camionista ti vede dietro a 200 metri e pensa di farcela perchè non può supporre esattamente la tua velocità .. e ancora.... ecc ecc

Il tutto con l'aggravante che non sei solo nel deserto, coinvolgi altri soggetti che, implicati innocentemente o per scorrettezze di lieve entità, ti sconvolgono il tuo scenario così come te lo eri costruito un secondo prima

P.S.: A proposito del caso del camionista, ti pregherei di leggere i miei post sui fari sempre accesi ... gradirei, se ti va, un tuo parere

Cordialmente

Claudio

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Ringrazio Velox per lo spunto fornito a proposito dei limiti differenziati.

I miei suggerimenti alla fin fine sono dettati dal principio di base che ho espresso nel mio post ieri l'altro:

Innanzi tutto ogni strada, anzi , ogni corsia, ha se sue specificità intrinseche, specificità che sarebbe bene tenerne conto ad esempio istutuendo delle sottoclassificazioni. Potrei fare un esempio: autostrada: a scorrimento veloce / media pericolosità / pericolosa / altamente pericolosa. Corsie: 1 - 2 - 3 - 4 . Spartitraffico (Si/No) . Corsia Emergenza (Si/No).

La definizione avrebbe validità per tratte omogenee ( l'ideale sarebbe non meno di 20-30 km minimo, 200-300 massimo , esempio: la Bologna/Milano - Bologna/Firenze .... ) e CHIARAMENTE esposta all'inizio ed a intervalli regolari

A questo punto potebbero essere definiti i range:

Autostrada veloce (esempio tratta Bologna/Milano, ora pericolosa perchè utilizzata nel caos, n.d.r. ) 3 corsie -> dx min 80 max 110 / centro min 100 max 130 / sinistra min 120 max 150

e così per le altre casistiche

Ciò perchè è una questione fisica, aumentando il caos inteso come la massima differenziazione di parametri definibili nell'insieme in esame , aumentano le probabilità di interferenze. Questo lo si vede nella fisica atomica (nubi elettroniche) , nella fisica delle onde elettromagnetiche , ecc ecc . Nulla di trascendentale, solo buon senso

Rimane irrisolto il problema del senso civile (ahi ahi ahi)

Solo con una SERIA educazione stradale (e non repressione ) ci si potrebbe incamminare in quella direzione. Piano piano piano.

Non dovrebbe esestere che posso fare quello che voglio tanto la probabilità che mi becchino è una su un milione, e magari a seguito di un "agguato" (ancor più diseducativo)

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interessante, la teoria mi sembra buona,

in pratica ho paura che si possa diffondere maggiore confusione considerando i tempi di reazione dei vari enti che dovrebbero intervenire,

ho letto che stanno sperimentando le scatole nere x le auto, forse potrebbe essere la soluzione x beccare i trasghessori (compreso io),

ma se non si ricomincia ad investire in nuove strade o adeguamenti anche pesanti di quelle esistenti non vedo possibilità di miglioramenti, nelle autostrade che sono al collasso o in orari di punta i limiti massimi sono difficili da raggiungere ed in condizioni di strade libere le auto di oggi a parità di velocità sono infinitamente + sicure di 30 anni fa,

xcui personalmente credo che, come è stato già detto, bisogna educare le persone fin da banbini e costruire nueve strade, scusate ma uno le tasse x cosa le paga?

ciao

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Silob, non credo che sia quella la motivazione !

1 - Se vogliono fare qualcosa , lo fanno senza pensarci troppo. esempio: rotatorie dappertutto, anche nei posti più insulsi (non sarebbe male riprendere questo tema!) .. fioriscono come funghi e costano ben di più di un cartello

2 - Non sarebbero innovazioni da applicare contemporaneamente e traumaticamente dappertutto.

La motivazione è che la P.A. è talmente auto - ingessata che , per tutta una serie di motivi , spende solo dove ha la certezza matematica di non avere contestazioni legali e che diano il massimo della visibilità politica all'ideatore, il tutto indipendentemente dalla spesa. Le cose di buon senso ma che non danno visibilità o che potrebbero trovare una contestazione, anche se gratuite, non vanno bene.

Ecco ad esempio perchè è preferibile un intervento di emergenza a seguito di una alluvione piuttosto che un'opera risanatoria e preventiva sul territorio (meditate gente, meditate)

****

Per sdrammatizzare .. la battutina sulle rotatorie:

Due signori al parco col cagnolino, il primo: "bello il suo cane, che razza è". Il secondo : "shhhhh, che non si venga a sapere in giro, è un incrocio, ma se lo imparano in Comune me lo cambiano con una rotatoria"

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Bella la battuta,

mi trovi d'accordo sulla 2° parte della tua risposta e sinceramente la cosa mi fa girare le p. . . non riesco proprio a digerirla, ecco mi sto incaz . . . . . di nuovo :twisted: :twisted:

torno a lavorare ciao

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