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Dove la Duna non può arrivare...


nucarote

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Confermo, ma era un po' tutto che andava male.

Non so il perchè, però bisogna dire che la Uno brasiliana, dalla quale derivava la Duna, era diversa dalla Uno italiana. Non so di quanto era diversa, però lo era. Dimostrazione è che per un periodo la Uno brasiliana è stata venduta pure in Italia con il nome di Uno Cs. La differenza era sicuramente nel motore (mi pare un 900, diverso dal nostro...ma non ne sono sicuro), mentre esteticamente si differenziava per il cofano di forma diversa, che però era uguale alla Duna.

La Uno CS era anche più alta da terra di qualche centimetro rispetto alla Uno italiana , ciò era dovuto al fatto che montava sospensioni più semplici ma ( in teoria ) più robuste per resistere meglio alle strade Sud-Americane.

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mi affascina.. e poi è brutta x partito preso.. se la duna e la duna sw l'avessero chiamata uno berlina e uno sw e non avessero pubblicizzato troppo che veniva dal brasile credo che avrebbe avuto un successo ben diverso..

Quoto , ormai la Duna è diventata sinonimo di auto brutta per definizione e , per alcuni cervelloni nostrani , il titolo vale per estensione per tutta la produzione Fiat.

Ma voi vi ricordate la Opel Corsa prima serie nella versione 3 volumi ????

Quella sì che era brutta , altro che la Duna !!!

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La Uno CS era anche più alta da terra di qualche centimetro rispetto alla Uno italiana , ciò era dovuto al fatto che montava sospensioni più semplici ma ( in teoria ) più robuste per resistere meglio alle strade Sud-Americane.

Non solo, ma la versione venduta in Italia montava il 1.050 cm3 Brasiliano, che pare fosse piuttosto assetato in confronto al 1.100 Italiano. Inoltre, mi pare che avesse la ruota di scorta nel cofano motore (come sulla 127) anzichè sotto il bagagliaio.;)

Si chiamava Uno CS semplicemente perchè CS era il nome dell'allestimento. In Brasile la Uno uscì credo nel 1984, ed era disponibile negli allestimenti S (più economico) e CS, quello importato da noi, anche con motori ad alcol, una soluzione molto diffusa in Brasile.

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la differenza alivello sospensivo era dovuta al riutilizzo delle sosp.ant e posteriori della 128 e della ritmo.....nn mi pare che stessero male in strada,nn meno di altre contemporanee utilitarie...vedi 205 peugeot...ma che fosse assemblata male...e' ineegabile

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la differenza alivello sospensivo era dovuta al riutilizzo delle sosp.ant e posteriori della 128 e della ritmo.....nn mi pare che stessero male in strada,nn meno di altre contemporanee utilitarie...vedi 205 peugeot...ma che fosse assemblata male...e' ineegabile
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mio zio vendeva Rover/austin proprio in quel periodo, e il vero problema secondo lui era che la duna non riusciva proprio a stare in piedi, invece l'austin metro rimaneva sempre incollata per terra. ognuno porta acqua al suo mulino, io ero bambino piccolo piccolo e per me era tutto oro colato, oggi non saprei dire quanto di vero ci fosse.

Bè insomma la Metro non era un grande macchina...non l'ho mai guidata, ma ci sono salito spesso...ballava un bel po' in curva

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La duna comunque era veramente pessima.

Ne ho guidata una fino ad un paio di anni fa ed era veramente terribile.

Tenuta di strada=0

Le varie plastiche si smontavano facilmente, freni molto scarsi.

In cambio per chiudere i finestrini occorrevano due mani.

Una per girare il pomello e una per tenere in posizione il vetro, che altrimenti mancava la scanalatura della portiare di oltre un centimetro.

Poi ho usato l'elba e devo dire che almeno a livello di tenuta di strada era molto meglio.

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Non solo, ma la versione venduta in Italia montava il 1.050 cm3 Brasiliano, che pare fosse piuttosto assetato in confronto al 1.100 Italiano. Inoltre, mi pare che avesse la ruota di scorta nel cofano motore (come sulla 127) anzichè sotto il bagagliaio.;)

Si chiamava Uno CS semplicemente perchè CS era il nome dell'allestimento. In Brasile la Uno uscì credo nel 1984, ed era disponibile negli allestimenti S (più economico) e CS, quello importato da noi, anche con motori ad alcol, una soluzione molto diffusa in Brasile.

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