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Dream: L'auto del futuro dal 1950


luc@

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Ciao,

oggi vado all'anteprima di questa mostra che si svolgerà a Torino dal 19 Settembre al 23 Novembre:

L'analisi di Dream parte dagli anni '50, da quel particolare momento dell'industria dell'auto italiana che, appena uscita dalle ferite della guerra, si impegna a perseguire l'obiettivo fordista dell'auto per tutti, ma resta fortemente attratta dal fascino del modello fuori serie, del Dream Car come segno esplicito di ottimismo, come visione anticipativa di un futuro luccicante, concessione a volte ingenua alla provocazione, all'evasione.

Tutti i Marchi e tutti i grandi Maestri di allora hanno offerto una loro visione del bello puro, svincolato dagli standard imposti dalla catena di produzione e hanno cercato di individuare gli stilemi della società futura.

Modelli topici nascono da Fiat, da Lancia (a Milano da Alfa Romeo, da Touring, da Zagato) e dagli stabilimenti di Bertone e di Farina, dai laboratori di Vignale, di Ghia, di Frua. Spiccano e si affermano figure di designer e progettisti a tutto tondo come quelle di Mario Revelli di Beaumont e di Dante Giacosa. Sulle prestigiose carrozzerie Ferrari e Maserati, che il mondo ci invidia, compaiono le mostrine di Bertone, di Pininfarina, di Ghia e la comunità dei designer che opera come freelance, nei Centri Stile delle Case e dei Carrozzieri, in strutture autonome fornitrici di servizi come l'Italdesign di Giugiaro, come Coggiola e Fioravanti, si arricchisce di autorevoli professionalità.

Da metà anni '70, i Centri di car design hanno avviato ricerche più solide per affrontare le criticità dell'automobile, per adeguare il mezzo alle esigenze della sicurezza, della riduzione dell'inquinamento, dell'eco-sostenibilità, dell'emancipazione dal petrolio. Da qui le indagini sulle trazioni elettriche, sui propulsori ibridi o alimentati da fonti rinnovabili in un contesto economico plausibile. Il Dream continua a confrontarsi col futuro ma è maturato e si è tradotto in concept; le proposte dei creativi vanno allora lette con un'attenzione più profonda essendo portatrici di segnali concreti, capaci di offrire una prospettiva di continuità.

Le arcate luminose del Padiglione di Torino Esposizioni sono chiamate a esaltare la qualità, la forza e la fisicità di questi sogni espressi in linee, in masse, in lamiere. L'area centrale dell'importante spazio museale accoglie i masterpieces selezionati per testimoniare la creatività di quasi 60 anni di ricerca, mentre fanno da cornice le sale di approfondimento tematico. Sono oltre 50 i prototipi esposti e 3 le sale per gli audiovisivi con proiezioni anche in virtual reality per descrivere l'iter progettuale dal primo tratto di matita al benestare a procedere per l'industrializzazione del modello.

TorinoCultura

Spero sia interessante, se riesco faccio anche delle foto! :-)

PS. forse non è la sezione più giusta, nel caso spostate pure...

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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dovrei farci un salto appena finiscono le feste ad asti, qundi inizio ottobre. Se rieso poi faccio qualche foto. Sempre che riesca a ricordarmi la password di Imageshack (che non riesco a recuperare..)

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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168... Credo siano sufficienti.

Il problema è che odio la Coolpix 8700, quindi non sono dei capolavori: inoltre non avevo tanto spazio, quindi tutte (o quasi) le foto sono delle auto, senza descrizioni e nomi. Inoltre c'era tanta gente quindi non mi sono potuto impegnare al massimo.

Magari ci torno con una reflex e con un po' più di tempo, ma non credo di farcela.

Appena riesco metto online le foto.

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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Non ce n'era bisogno: c'erano cani e porci, e l'invito non l'hanno chiesto a nesuno. :-)

Io vorrei tornare per fare foto decenti (non le schifezze che ho fatto) ad alcuni modelli affascinanti, ma non so se avrò tempo e voglia. ;)

tutti i miei colleghi a sbattersi per avere e stampare l'invito e poi non l'hanno chiesto?:D va beh,cmq c sarebeb stata troppa confusione,meglio con calma..

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