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Il futuro della Formula 1


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Posso aprire una piccola parentesi sull'addio quasi sicuro al KERS?

Questa semispecie di motore ibrido, che doveva essere il cavallo di battaglia del nuovo filone di innovazione motoristica della F1, castrato dai regolamenti, dalla crisi internazionale, dalla battaglia senza tregua fra FIA e FOTA, è crollato miseramente come un castello di carte, IMHO, senza alcuna colpa propria. Se le case costruttrici non avessero avuto paura di veder primeggiare la Toyota o la BMW con un sistema infallibile, se questo sistema non fosse entrato in vigore proprio nell'anno della peggior crisi mondiale che si sia conosciuta, se non fosse stato usato come strumento di una diatriba tutta di potere fra due associazioni che dello sport non sono assolutamente interessate, se fosse stato lasciato sviluppare per un maggior arco di tempo, se fosse stato imposto a tutte le scuderie (senza dar vita a due tipi di vetture all'interno dello stesso campionato), questo sistema sarebbe potuto essere, probabilmente, il maggior elemento di innovazione e probabilmente anche il più vicino ad una applicazione per le auto di serie che si sarebbe visto da 20 anni a questa parte. La beffa, oltre al danno, è che adesso, sapendo com'è andata con questo sistema, non sentiremo più parlare di propulsione ibrida applicata alle F1 chi sa per quanto tempo e ci dovremo sorbire una F1 prima di innovazione per chi sa quanti anni...

80 cavalli per 6 secondi al giro... :pz

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Posso aprire una piccola parentesi sull'addio quasi sicuro al KERS?

Questa semispecie di motore ibrido, che doveva essere il cavallo di battaglia del nuovo filone di innovazione motoristica della F1, castrato dai regolamenti, dalla crisi internazionale, dalla battaglia senza tregua fra FIA e FOTA, è crollato miseramente come un castello di carte, IMHO, senza alcuna colpa propria. Se le case costruttrici non avessero avuto paura di veder primeggiare la Toyota o la BMW con un sistema infallibile, se questo sistema non fosse entrato in vigore proprio nell'anno della peggior crisi mondiale che si sia conosciuta, se non fosse stato usato come strumento di una diatriba tutta di potere fra due associazioni che dello sport non sono assolutamente interessate, se fosse stato lasciato sviluppare per un maggior arco di tempo, se fosse stato imposto a tutte le scuderie (senza dar vita a due tipi di vetture all'interno dello stesso campionato), questo sistema sarebbe potuto essere, probabilmente, il maggior elemento di innovazione e probabilmente anche il più vicino ad una applicazione per le auto di serie che si sarebbe visto da 20 anni a questa parte. La beffa, oltre al danno, è che adesso, sapendo com'è andata con questo sistema, non sentiremo più parlare di propulsione ibrida applicata alle F1 chi sa per quanto tempo e ci dovremo sorbire una F1 prima di innovazione per chi sa quanti anni...

80 cavalli per 6 secondi al giro... :pz

Quoto senza mezzi termini

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Poteva essere una buona idea, ma è stata la più grande contraddizione degli ultimi anni. Vuoi ridurre le spese e introduci un sistema che è costato decine di milioni di euro? Domenicali ha non a caso affermato che, senza il budget destinato al KERS, la Ferrari poteva essere al livello della Red Bull.

La FIA ha pensato al KERS con una doppia valenza: ricerca e spettacolo. Ma l'effetto spettacolo poteva essere ottenuto in maniera molto più banale, ossia consentendo per un tot di secondi ai motori di viaggiare a 19/20 mila giri, invece che ai normali 18 mila. Per il pubblico il risultato sarebbe stato esattamente lo stesso, ad un costo praticamente irrisorio per i team.

In ogni caso ho sentito diversi tecnici affermare che il KERS, per come è concepito in F1, non avrebbe nessuna possibile applicazione sulle vetture di serie. Sarei stato invece curioso di vedere il sistema che aveva studiato la Williams, meccanico invece che elettrico.

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Poteva essere una buona idea, ma è stata la più grande contraddizione degli ultimi anni. Vuoi ridurre le spese e introduci un sistema che è costato decine di milioni di euro? Domenicali ha non a caso affermato che, senza il budget destinato al KERS, la Ferrari poteva essere al livello della Red Bull.

La FIA ha pensato al KERS con una doppia valenza: ricerca e spettacolo. Ma l'effetto spettacolo poteva essere ottenuto in maniera molto più banale, ossia consentendo per un tot di secondi ai motori di viaggiare a 19/20 mila giri, invece che ai normali 18 mila. Per il pubblico il risultato sarebbe stato esattamente lo stesso, ad un costo praticamente irrisorio per i team.

In ogni caso ho sentito diversi tecnici affermare che il KERS, per come è concepito in F1, non avrebbe nessuna possibile applicazione sulle vetture di serie. Sarei stato invece curioso di vedere il sistema che aveva studiato la Williams, meccanico invece che elettrico.

Il KERS è un'idea nata certamente prima che scoppiasse qesta depressione finanziaria ed è sorta in diretta conseguenza di quel che sono i cardini della F1 e dello scenario mondiale dell'evoluzione motoristica. Il problema è che quando poi si è presentata la crisi ed è scoppiata definitivamente la guerra sotterranea che pur da anni esisteva tra la FIA e i costruttori, la FIA ha sfruttato questo meccanismo come arma a proprio favore ed invece di ritardarne l'adozione, ha preferito spalleggiare un regolamento ambiguo atto a scatenare del putiferio tra i costruttori. Una politica che è quasi andata a buon fine a causa dalla tenacia della BMW, che credeva di trovare finalmente in questo dispositivo lo strumento per arrivare ai vertici di questa competizione, e all'opposizione e al timore di molte altre scuderie, che hanno quindi proposto delle restrizioni assurde all'utilizzo del KERS (tanto che la Toyota, leader in questo settore, non ha sviluppato il proprio sistema se non oltre il primissimo stadio embrionale). Alla fine (un po' per la fortuna di tutti, un po' perché gli era stato stato minacciato un licenziamento in tronco) Mario Theissen ha capito di averla fatta fuori dal vaso, la FOTA ha trovato la coesione che gli era mancata ed eccoci alla storia di oggi del campionato assurdo e della guerra muro contro muro.

Inoltre, il KERS non avrebbe applicazione sulle auto di serie nel senso in cui è stato implementato, ossia nessuno riproporrebbe un meccanismo in cui il guidatore preme un tasto per avere potenza nel momento di maggiore necessità, ma si tornerebbe ad una logica chiaramente gestita dall'elettronica di bordo. Ad ogni modo, il KERS in F1 sarebbe stato cruciale per aver modo di vedere uno sviluppo significativo nei sistemi di accumulo dell'energia recuperata in frenata (che ad oggi costituiscono il maggior ostacolo alla diffusione della tecnologia ibrida sulle vetture di serie). Ahimé, dovremo sorbirci invece, i motori congelati, quelli imposti dalla federazione, quelli gestiti dalla centralina unica e magari anche dotati di trasmissione unica... :(((:(((:(((

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La crisi economica conta fino a un certo punto in questo discorso. Il KERS venne deliberato nel 2007, ma la volontà di ridurre i costi in F1 non è certo sorta quest'anno. Semplicemente in questi mesi ci sono andati più pesanti con la mano: tagli ai test, riduzione del personale, e così via. In tutto questo il KERS è veramente fuori luogo.

È una soluzione affascinante, ma la F1 non è l'unico campionato motoristico con la missione di essere "laboratorio tecnologico". Pensiamo alle gare di durata, dove è stato sviluppato il diesel (l'Audi lo ha portato al successo, ma già prima ci avevano provato altri costruttori) e non solo. La Peugeot lo scorso settembre aveva già fatto vedere di aver realizzato una 908 ibrida con un vero e proprio KERS e mira a farla correre nel 2010. E se vogliamo ha molto più senso a Le Mans che in F1.

Il regolamento non era ambiguo. Era previsto che nel 2009 il KERS fosse facoltativo, per poi divenire obbligatorio dal 2010. Chiaramente i team meno ricchi, o quelli scoraggiati dai primi riscontri, hanno preferito mettere da parte questa soluzione... e con il senno di poi hanno fatto strabene.

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La guerra in F1 prosegue dietro le quinte

Al Nurburgring la guerra tra FIA e FOTA prosegue dietro le quinte' date=' lontano dai riflettori, con un chiaro messaggio: Bernie Ecclestone e Max Mosley sono stati progressivamente esclusi dalle trattative. Secondo diverse fonti la FOTA avrebbe infatti approfittato della gaffe pubblica di Ecclestone sui regimi totalitari per scavlacarlo e trattare direttamente con CVC, la societa' che detiene i diritti commerciali della Formula 1.

Un accordo tra le due parti potrebbe essere imminenti e a quel punto potrebbero presentarsi da Mosley e Ecclestone a giochi gia' fatti: i due non avrebbero quindi altra scelta se non quella della firma o, in caso di rifiuto, dare il via alla scissione.

Una teoria piu' articolata sostiene invece che anche la FOM di Ecclestone sarebbe d'accordo con FOTA e CVC, con la sola FIA dunque isolata a causa di Mosley.

La F1 e' legata contrattualmente alla FIA, ma CVC potrebbe portare in tribunale la Federazione sostenendo che le idee di Mosley stanno danneggiando il suo business. Un'altra voce non confermata sostiene che la FOTA avrebbe redatto una lettera di dimissioni per Mosley. In caso di firma da parte del presidente si arriverebbe ad una rapida soluzione della crisi.

12/07/2009

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da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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La Mercedes non rilevera' la McLaren e fornira' quattro team nel 2010

Mercedes-Benz al momento non ha in programma di rilevare il team McLaren. A rivelarlo e' stato Norbert Haug ieri al Nurburgring. Spesso si e' parlato di una possibile acquisizione del team di Woking da parte del costruttore tedesco che detiene il 40% delle quote ed e' quindi l'azionista di maggioranza rispetto agli altri soci' date=' Regno del Bahrain (30%), Ron Dennis (15%) e Mansour Ojjeh (15%). "L'acquisizione e' un'opzione, ma non nell'attuale momento economico".

In un'intervista concessa al giornale Die Welt, Haug ha ribadito che "l'efficienza e la riduzione dei costi" sono invece la priorita'.

Haug ha anche ammesso che la Mercedes potrebbe fornire i suoi motori ad un altro team nel 2010, oltre alle attuali forniture a McLaren, Brawn e Force India, sfruttando la nuova regola FIA che permette ad ogni costruttore di fornire quattro team. In lizza ci sarebbe soprattutto la Red Bull visto che tutti e tre i nuovi team previsti per il 2010 hanno scelto i motori Cosworth: "Non posso fare il nome di alcun team, ma la cosa positiva e' che abbiamo diverse richieste al momento. Il nostro motore e' considerato competitivo, probabilmente il migliore".

Alimentando le voci di una possibile sostituzione di Heikki Kovalainen a fine stagione, Haug ha ammesso l'interesse della Mercedes per Nico Rosberg e Sebastian Vettel: "Prima di firmare con Heikki abbiamo parlato con entrambi ma erano sotto contratto. Per il futuro non escludiamo nulla".

12/07/2009

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da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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La crisi economica conta fino a un certo punto in questo discorso. Il KERS venne deliberato nel 2007, ma la volontà di ridurre i costi in F1 non è certo sorta quest'anno. Semplicemente in questi mesi ci sono andati più pesanti con la mano: tagli ai test, riduzione del personale, e così via. In tutto questo il KERS è veramente fuori luogo.

Scusami, ma questa storia della riduzione dei costi in F1 è veramente uno specchietto per le allodole; una volontà più volte sbandierata e mai applicata. La verità è che i costi sono sempre saliti negli ultimi 15 anni, in particolare da quando i vari costruttori sono entrati ufficialmente in F1 e da quando il regolamento si è fatto sempre più restrittivo. I tagli ai test privati e agli studi in galleria del vento, poi, sono una soluzione che oltre a non incidere pesantemente sui bilanci (voglio vedere chi è che licenzia mezza scuderia perché non ci sono più test da effettuare alla casa madre e chi vende la galleria del vento già costruita perché tanto la può utilizzare due volte all'anno), stanno tagliando le gambe a tutte quelle scuderie che sono partite indietro e cercano di recuperare competitività durante l'anno, ammazzando ulteriormente i possibili sviluppi del campionato. Intanto si organizzano Gran Premi (ultracostosi) in posti sconosciuti negli angoli di mezzo globo (e per di più in notturna, con delle spese di gestione che dir folli è poco) perché ci sono gli sponsor che tirano, al prezzo di veder poi le tribune che sono completamente vuote. A quel punto si chiede alle scuderie di tagliare i costi (magari licenziando un fior fiore di ingegneri cresciuti a poco a poco all'interno delle scuderie), mentre la federazione continua a guadagnare sempre più trattenendo oltre la metà degli introiti dai diritti pubblicitari. Se a tutto questo aggiungiamo il divieto di sponsorizzazione da parte delle industrie del tabacco (divieto al quale sono pur favorevole, per carità), si capisce quanto sia assurdo dar colpa alle scuderie, le quali pur devono affrontare dei bilanci sempre più risicati.

È una soluzione affascinante, ma la F1 non è l'unico campionato motoristico con la missione di essere "laboratorio tecnologico". Pensiamo alle gare di durata, dove è stato sviluppato il diesel (l'Audi lo ha portato al successo, ma già prima ci avevano provato altri costruttori) e non solo. La Peugeot lo scorso settembre aveva già fatto vedere di aver realizzato una 908 ibrida con un vero e proprio KERS e mira a farla correre nel 2010. E se vogliamo ha molto più senso a Le Mans che in F1.

Non mi fraintedere. Mica sto affermando che la F1 è la regina indiscussa dello scenario motoristico, anzi: si tornasse finalmente ad una rivalorizzazione degli altri campionati, sarei uno degli uomini più felici della Terra. Però da qui a puntare il dito contro la F1, rea di avere delle spese folli mi pare sinceramente assurdo; ci sono un milione di campionati alternativi più o meno piccoli dove ci sono piloti di gran calibro ed ingegneri di assoluto rispetto. Se qualcuno cerca una lotta che non è di pura tecnica, ma principalmente di manico e lotta fra piloti, può andare pure a vedersi tante altre belle monoposto. Allo stesso modo, concordo certamente sul fatto che anche Le Mans abbia tutto il diritto di essere intesa come gara a livello tecnologico; ma perché questo dovrebbe collidere con quello che è il DNA della F1?

Il regolamento non era ambiguo. Era previsto che nel 2009 il KERS fosse facoltativo, per poi divenire obbligatorio dal 2010. Chiaramente i team meno ricchi, o quelli scoraggiati dai primi riscontri, hanno preferito mettere da parte questa soluzione... e con il senno di poi hanno fatto strabene.

Certo che il regolamento era ambiguo: quando una norma riguardante la struttura del fondo piatto va contro tutti i principi di semplificazione aerodinamica di cui si è discusso per mesi; quando le possibilità offerte alle performance del KERS sono così limitanti che non si capisce quale possa essere il vantaggio offerto dall'implementazione di questo sistema; quando non si capisce quanto lo sviluppo delle vetture di quest'anno potrà essere significativo per quelle dell'anno prossimo, per me, il regolamento è ambiguo perché assolutamente non dà l'idea di quale possano essere le parti della vettura sulle quali possa essere anche solo minimamente positivo lavorare per migliorarla.

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Scusami, ma questa storia della riduzione dei costi in F1 è veramente uno specchietto per le allodole; una volontà più volte sbandierata e mai applicata. La verità è che i costi sono sempre saliti negli ultimi 15 anni, in particolare da quando i vari costruttori sono entrati ufficialmente in F1 e da quando il regolamento si è fatto sempre più restrittivo. I tagli ai test privati e agli studi in galleria del vento, poi, sono una soluzione che oltre a non incidere pesantemente sui bilanci (voglio vedere chi è che licenzia mezza scuderia perché non ci sono più test da effettuare alla casa madre e chi vende la galleria del vento già costruita perché tanto la può utilizzare due volte all'anno), stanno tagliando le gambe a tutte quelle scuderie che sono partite indietro e cercano di recuperare competitività durante l'anno, ammazzando ulteriormente i possibili sviluppi del campionato. Intanto si organizzano Gran Premi (ultracostosi) in posti sconosciuti negli angoli di mezzo globo (e per di più in notturna, con delle spese di gestione che dir folli è poco) perché ci sono gli sponsor che tirano, al prezzo di veder poi le tribune che sono completamente vuote. A quel punto si chiede alle scuderie di tagliare i costi (magari licenziando un fior fiore di ingegneri cresciuti a poco a poco all'interno delle scuderie), mentre la federazione continua a guadagnare sempre più trattenendo oltre la metà degli introiti dai diritti pubblicitari. Se a tutto questo aggiungiamo il divieto di sponsorizzazione da parte delle industrie del tabacco (divieto al quale sono pur favorevole, per carità), si capisce quanto sia assurdo dar colpa alle scuderie, le quali pur devono affrontare dei bilanci sempre più risicati.

La Williams e la Renault praticamente hanno abolito il test team. In galleria del vento non è che si può lavorare due volte l'anno. Semplicemente fino allo scorso anno erano attive 24 ore al giorno, da quest'anno è stato introdotto un limite di tempo sulla giornata singola che nel complesso dell'anno, ad esempio obbligando i team a chiudere nel periodo estivo.

Correre in posti "sconosciuti" significa andare a prendere tanti soldoni... il gioco vale la candela. A tirare non è, purtroppo, il pubblico sulle tribune, ma quello in tv. Altrimenti in Canada si correrebbe ancora, visto che facevano 200 mila spettatori ogni anno.

Io non do colpe alle scuderie ma a tutto il sistema che ha consentito questo sperpero. Ma si può rimediare. Se ne avessi la possibilità andrei a standardizzare tutto ciò che è secondario: radio, sistemi di telemetria, i muretti (costano 500 mila euro!), e così via. Magari anche i motorhome. Le squadre risparmierebbero un sacco di soldi su tutto ciò che alla gente non interessa.

Non mi fraintedere. Mica sto affermando che la F1 è la regina indiscussa dello scenario motoristico, anzi: si tornasse finalmente ad una rivalorizzazione degli altri campionati, sarei uno degli uomini più felici della Terra. Però da qui a puntare il dito contro la F1, rea di avere delle spese folli mi pare sinceramente assurdo; ci sono un milione di campionati alternativi più o meno piccoli dove ci sono piloti di gran calibro ed ingegneri di assoluto rispetto. Se qualcuno cerca una lotta che non è di pura tecnica, ma principalmente di manico e lotta fra piloti, può andare pure a vedersi tante altre belle monoposto. Allo stesso modo, concordo certamente sul fatto che anche Le Mans abbia tutto il diritto di essere intesa come gara a livello tecnologico; ma perché questo dovrebbe collidere con quello che è il DNA della F1?

Non ti ho frainteso. Volevo solo dire che ben venga la ricerca in F1, ma pensiamo a soluzioni davvero interessanti e adottabili dalla categoria in maniera coerente. Sennò si può fare ricerca anche in altre competizioni. Chiaro però che se si vuole una F1 tecnologica a tutti i costi lo spettacolo viene meno.

Certo che il regolamento era ambiguo: quando una norma riguardante la struttura del fondo piatto va contro tutti i principi di semplificazione aerodinamica di cui si è discusso per mesi; quando le possibilità offerte alle performance del KERS sono così limitanti che non si capisce quale possa essere il vantaggio offerto dall'implementazione di questo sistema; quando non si capisce quanto lo sviluppo delle vetture di quest'anno potrà essere significativo per quelle dell'anno prossimo, per me, il regolamento è ambiguo perché assolutamente non dà l'idea di quale possano essere le parti della vettura sulle quali possa essere anche solo minimamente positivo lavorare per migliorarla.

Io mi riferivo soltanto al KERS. Comunque a che cosa servirebbe un KERS attivo per 30 secondi o magari tutto il giro? A niente. Quando tutti hanno una soluzione, il suo vantaggio si annulla. Non a caso nei primissimi GP, quando c'erano vetture con KERS, con "buco" e senza nessuno dei due, di sorpassi se ne sono visti parecchi. Tanto varrebbe reintrodurre i turbo (e magari!).

Quella del fondo per me è stata una grossa "cappella", mi si permetta di dire, perché praticamente si è recuperato quasi tutto il carico perso con le limitazioni alle appendici. Quindi in scia siamo di nuovo alla stessa situazione di prima. Le vetture per giunta vanno pure di più perché con le slick c'è maggior grip, e sulla carta le possibilità di sorpasso sono ancora inferiori! Per il 2010 spero davvero che le normative in fatto di estrattore diventino più canoniche, come all'inizio state interpretate da tutti i team eccetto Brawn, Williams e Toyota.

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La Williams e la Renault praticamente hanno abolito il test team. In galleria del vento non è che si può lavorare due volte l'anno. Semplicemente fino allo scorso anno erano attive 24 ore al giorno, da quest'anno è stato introdotto un limite di tempo sulla giornata singola che nel complesso dell'anno, ad esempio obbligando i team a chiudere nel periodo estivo.

Chiudere durante il periodo estivo, appunto, significa proprio chiudere durante la stagione...

Correre in posti "sconosciuti" significa andare a prendere tanti soldoni... il gioco vale la candela. A tirare non è, purtroppo, il pubblico sulle tribune, ma quello in tv. Altrimenti in Canada si correrebbe ancora, visto che facevano 200 mila spettatori ogni anno.

Innanzitutto, i soldoni dei circuiti "sconosciuti" finiscono in gran parte nele tasche della federazione, la quale ha innalzato enormemente la quota che i circuiti devono versare per essere iscritti al campionato di F1. Infatti, è proprio per questo che il Canada è uscito dal calendario: per loro "il gioco non valeva la candela". E così, la riduzione dei costi va bene se applicata alle vetture (inaridendole di contenuti), ma non va bene per i circuiti che devono sborsare un'enormità di soldi per sperare di restare nel giro. Così alla fine, tra qualche anno, ci ritroveremo con i soli circuiti di Tilke... :roll:

Io non do colpe alle scuderie ma a tutto il sistema che ha consentito questo sperpero. Ma si può rimediare. Se ne avessi la possibilità andrei a standardizzare tutto ciò che è secondario: radio, sistemi di telemetria, i muretti (costano 500 mila euro!), e così via. Magari anche i motorhome. Le squadre risparmierebbero un sacco di soldi su tutto ciò che alla gente non interessa.

Quoto e straquoto. Io darei vita anche ad una galleria del vento (moderna e accessoriata) della federazione da far utilizzare OBBLIGATORIAMENTE a turno a tutte le scuderie iscritte al campionato.

Non ti ho frainteso. Volevo solo dire che ben venga la ricerca in F1, ma pensiamo a soluzioni davvero interessanti e adottabili dalla categoria in maniera coerente. Sennò si può fare ricerca anche in altre competizioni. Chiaro però che se si vuole una F1 tecnologica a tutti i costi lo spettacolo viene meno.

E infatti io credo che lo spettacolo venga solo in un secondo momento.

Io mi riferivo soltanto al KERS. Comunque a che cosa servirebbe un KERS attivo per 30 secondi o magari tutto il giro? A niente. Quando tutti hanno una soluzione, il suo vantaggio si annulla. Non a caso nei primissimi GP, quando c'erano vetture con KERS, con "buco" e senza nessuno dei due, di sorpassi se ne sono visti parecchi. Tanto varrebbe reintrodurre i turbo (e magari!).

Ma perché tu sei ancora nell'orbita mentale di un KERS talmente regolarizzato da essere uguale per tutti. Quel che dico io è di liberalizzare il KERS in tutta la sua energia e in tutta la sua capacità (elettrica), tanto (abbinato ad un cambio sequenziale) non potrebbe sviluppare motori elettrici dalle potenze stratosferiche perché distruggerebbe il cambio. Lasciamo che le varie scuderie sviluppino sistemi differenti (chi con ultracondensatori, chi con volani, chi con batterie al litio o con il motore elettrico in blocco, o esterno o chi sa quali stramberie) e allora vedremo nuovamente quella competizione basata sullo sviluppo tecnico che, ahimé, oramai, con il motore a benzina è praticamente impossibile e soprattutto anacronistico se non, nel caso fosse liberalizzato, ancora più costoso dell'implementazione di un sistema ibrido (in quanto si andrebbero a cercare materiali ultranobili, i giochi fra le parti ultrasottili e via dicendo). E comunque reintroducano pure il turbo, io sarei contentissimo! E comunque, non confondiamo la liberalizzazione delle soluzioni tecniche con il caos generato dal regolamento: all'inizio c'erano vetture con tecnologie differenti proprio perché ognuno aveva interpretato in mod diverso il regolamento, ma pur mantenendo questo stesso regolamento, le vetture stanno andando pian piano appaiandosi, tant'è che stiamo tornando lentamente alla situazione pre-2009. Insomma, non è che il regolamento è fatto talmente bene da proporre soluzioni tecniche di pari valore tali che le varie scuderie sono più forti in certe condizioni rispetto ad altre e viceversa; semplicemente si è creata una confusione tale per cui all'inizio c'è un gran macello, ma se mantenessero questo regolamento per l'anno prossimo, avremmo nuovamente tutto come prima perché nell'inverno le grandi case tornerebero a sviluppare la loro auto come loro possono fare e perché gli altri non potrebbero più recuperare nel corso dell'anno (vedi il punto di sopra).

Quella del fondo per me è stata una grossa "cappella", mi si permetta di dire, perché praticamente si è recuperato quasi tutto il carico perso con le limitazioni alle appendici. Quindi in scia siamo di nuovo alla stessa situazione di prima. Le vetture per giunta vanno pure di più perché con le slick c'è maggior grip, e sulla carta le possibilità di sorpasso sono ancora inferiori! Per il 2010 spero davvero che le normative in fatto di estrattore diventino più canoniche, come all'inizio state interpretate da tutti i team eccetto Brawn, Williams e Toyota.

Altro quotone. :D

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