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Le hit di una volta (anche se c'abbiamo il capello bianco siamo supergiovani dentro)


Dannatio

Messaggi Raccomandati:

fui iniziato alla musica fin da poppante...

mia zia e soprattutto mio zio...

a 6 anni mi facevano ascoltare prog-rock:lol:

altro genere,considerato da alcuni l'inizio del rap 1979 - rapper's delight

il MIO PRIMO VINILE che mi fu regalato nel 1976 alla tenera età di 10 anni...:D

il secondo me lo comprai io

pezzo fantastico:idol:

"Non ti ho tradito, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tait, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavalette, non è stata colpa mia, lo giuro su Dio!!"

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Ma quanto si stava bene in quegli anni ?

:redd

Questo pomeriggio mi sono imbattuto in questa canzone e relativo video del 1985. Stupenda .

Clannad e Bono : In a Lifetime

Mai discutere con un idiota, perche' prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza. (Arthur Bloch)

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Dance anni 90

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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siete troppo ciofani:D

io non ho fatto in tempo a frequentarla l'hanno chiusa troppo presto,ma quelli della compagnia più grande ne parlavano sempre..

http://youtu.be/VvZAsIizlGM

invece qua ci andavo...:redd

La storia della Baia degli Angeli ,la discoteca che rivoluzionò il mondo delle "balere".

Tratto da Wiki e da altre fonti della rete.

La Baia degli Angeli, oggi nota come Baia Imperiale, è una delle discoteche più famose d'Italia. Si trova sulle colline sopra Gabicce Mare, al confine tra le province di Rimini e di Pesaro, e richiama pubblico sia dalla regione Marche sia dalla Romagna. La discoteca sorge a strapiombo sul mare, e gode di una ampia vista panoramica.

Fu aperta al pubblico il 29 giugno 1975, dopo un anno in cui era stata gestita come sporting club (cioè locale d'intrattenimento con l'ingresso riservato ai soci); il titolare era l'imprenditore Giancarlo Tirotti.

L'interno dell'edificio ospitava ambienti fastosi ed eleganti, in cemento bianco con foto di Marilyn Monroe. Tutto l'interno era illuminato da una batteria di fari posta su un braccio meccanico che poteva muoversi da una pista all'altra. La pista da ballo centrale era circondata da due piscine, mentre un'altra piscina era sovrastata da una passerella in cristallo sulla quale i giovani potevano ballare. La console del disc-jockey era posta all'interno di un ascensore con le pareti di vetro. Il dj poteva quindi, a piacere, salire al primo piano, dove aveva una vista completa della pista esterna, adiacente alla piscina. Era anche presente un negozio di abbigliamento chiamato Happy Fashion.

Ancor di più dell'arredamento, fu la musica a rendere famoso il locale in tutt'Italia. Tirotti faceva viaggi per affari negli Stati Uniti e frequentava la scena disco newyorchese. Alla metà degli anni settanta, a New York i club di tendenza avevano soppiantato la "scaletta" tradizionale dei locali da ballo, che prevedeva l'alternanza di cinque pezzi veloci con di cinque pezzi lenti (abitudine seguita universalmente, anche in Italia). I dj suonavano sempre e solo dance music per tutta la sera, mixando un brano con l'altro. A Tirotti quest'idea piacque e decise di importarla in Italia. In un locale ascoltò le selezioni di Tom Season e Bob Day e li scritturò per il suo futuro locale. La Baia fu quindi una tra le prime discoteche italiane a suonare musica da ballo "veloce" nonstop.

Inoltre la musica che si ascoltava alla Baia non si sentiva negli altri locali. Season e Day, infatti, avevano stipulato un accordo con i rivenditori di dischi della Grande mela che assicurava loro l'esclusiva in Italia delle novità discografiche. Tom e Bob, compagni anche nella vita, si recavano ogni mese a New York per scegliere le novità da suonare nel locale. La Baia fu anche la prima discoteca in Italia a chiudere alle ore 6 del mattino; queste caratteristiche peculiari resero il locale molto rinomato, e gli diedero fama nazionale. Dal tetto dell'edificio veniva lanciato un raggio laser, come "stella cometa" per il popolo della notte, che così sapeva dove orientarsi per raggiungere il locale. Anche in questo la Baia fu la prima in Italia.

L'importanza del locale fu evidente nel triennio 1976-1979, quando la Baia si impose come luogo di tendenza grazie alle scelte musicali innovative ed all'orario prolungato fino all'alba.

Season e Day lasciarono il locale alla fine del 1977, sostituiti da Daniele Baldelli. Successivamente iniziò la sua carriera alla Baia DJ Mozart, che diventerà un personaggio simbolo del locale. La Baia faceva conoscere la propria musica anche con le audiocassette registrate dal vivo. Così, anche chi non poteva andarci (a metà degli anni settanta pochi giovani possedevano un'auto propria) poteva ascoltare il suono di Baldelli e Mozart. Le selezioni dei due dj erano uniche e mai sentite prima. Mostrando un'attitudine e una versatilità non comuni, mixavano la disco (la disco music di Season e Day) con l'elettronica dei Kraftwerk e il jazz-rock di Jean-Luc Ponty, inserendo il funky come collante del tutto.

Nel 1979 la discoteca si trovò al centro di un fatto di cronaca nera: nel parcheggio del locale venne ritrovato un giovane deceduto in stato di overdose. In seguito all'inchiesta, il locale fu chiuso. La proprietà cercò di riaprirlo col nome di Nepentha, l'angelo della Baia, con lo slogan "L'unica droga è la musica". Questo locale ebbe poco successo, tanto che la nuova avventura terminò dopo circa un anno.

Modificato da Roger66
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"Non ti ho tradito, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tait, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavalette, non è stata colpa mia, lo giuro su Dio!!"

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Io ho la classica cugina stordita (ormai sopra i 50 ma ne dimostra almeno 10 in meno e 30 di testa) che mi parlava della baia degli angeli come se fosse stato il paradiso in terra.. Per lei e' nato tutto li. La mecca era la classica meta dei "grandi" delle compagnie. Almeno una volta nella vita dovevano andarci.. Magari poi se lo inventavano.. E arrivavano con l'adesivo tarocco da mettere su alla diane beige :mrgreen:

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Io ho la classica cugina stordita (ormai sopra i 50 ma ne dimostra almeno 10 in meno e 30 di testa) che mi parlava della baia degli angeli come se fosse stato il paradiso in terra.. Per lei e' nato tutto li. La mecca era la classica meta dei "grandi" delle compagnie. Almeno una volta nella vita dovevano andarci.. Magari poi se lo inventavano.. E arrivavano con l'adesivo tarocco da mettere su alla diane beige :mrgreen:

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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La diane beige mi manca......

viste bluette, rosse, verde prato, arancioni, gialle persino......ma beige mai.:pen:

Ma che le vendevano tutte qui??

Cavolo qui erano solo beige.... :)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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