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Energia nucleare: pro e contro


V6 Busso

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questa è l'accusa numero uno da fare a TEPCO, anch'io mi sono chiesto cosa cazzo aspettassero a buttarci dentro l'acqua di mare anche se significava rottamare la centrale.

perchè nessuno in un'azienda privata schiacchia il bottone che comporta un costo per UN MILIARDO DI EURO...

sono questi i miei dubbi sul nucleare...i costi (es. questi casi) e chi si prende la responsabilità di queste decisioni.

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imho questa se confermata e' la prima cosa veramente inquietante.

Luca, prova a pensare....NON sanno esattamente che danni /problemi hanno e il "bottone rosso" dell'acqua di mare di fatto rottama UN MILARDO di euro.

quelli seduti a Tokyo nel grattacielo dicono: "aspetta".

cosa fai?

questi sono i problemi.......i miei dubbi vengono all'80% da qui.....poi io sono convinto che gestito con tutti i crismi i l nucleare è sicuro.....

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Guest EC2277

perchè nessuno in un'azienda privata schiacchia il bottone che comporta un costo per UN MILIARDO DI EURO...

No, perché nessuno, azienda, Stato o singolo individuo che sia, intraprende una qualsiasi azione che porti alla distruzione di un proprio bene se c'è la possibilità di salvare la situazione in maniera non distruttiva per il bene in questione.

Insomma, prima si cerca di salvare la capra ed i cavoli. Poi, se non c'è nessuna possibilità di salvare la capra, si tutelano i cavoli.

È sempre stato così e sempre lo sarà. Indipendentemente dalla natura dei beni da salvare e di quella degli attori.

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No, perché nessuno, azienda, Stato o singolo individuo che sia, intraprende una qualsiasi azione che porti alla distruzione di un proprio bene se c'è la possibilità di salvare la situazione in maniera non distruttiva per il bene in questione.

Insomma, prima si cerca di salvare la capra ed i cavoli. Poi, se non c'è nessuna possibilità di salvare la capra, si tutelano i cavoli.

È sempre stato così e sempre lo sarà. Indipendentemente dalla natura dei beni da salvare e di quella degli attori.

tuttavia il NON FARLO nel caso del nucleare comporta guai ENORMI. (peraltro non è l'unico caso ma il più emblematico)

guarda, la questione è tutta qui.

scusa,eh...ma viareggio? stessa cosa......risparmi su assali di vagoni....

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Luca, prova a pensare....NON sanno esattamente che danni /problemi hanno e il "bottone rosso" dell'acqua di mare di fatto rottama UN MILARDO di euro..

noi in realta' ne sappiamo ancora meno, quindi e' inutile dare giudizi in generale.

cmq nel caso specifico bisogna accettare che sei stato molto "sfortunato" e dare l'ordine

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Guest EC2277
tuttavia il NON FARLO nel caso del nucleare comporta guai ENORMI. (peraltro non è l'unico caso ma il più emblematico)

guarda, la questione è tutta qui.

scusa,eh...ma viareggio? stessa cosa......risparmi su assali di vagoni....

Il non farlo comporta, in qualsiasi caso, rischi enormi.

Fa parte della natura umana: se c'è da rottamare un proprio bene per tutelare il prossimo chiunque, individuo od azienda che sia, preferisce proteggere il proprio bene e cercare una via alternativa che tuteli il prossimo e contemporaneamente salvi il prossimo.

Sembra un discorso cinico (anzi lo è) ma è così che ragioniamo noi esseri umani; che ci piaccia o meno.

L'ingenza dei rischi è poi connaturata all'ingenza dei danni subiti dall'attore: più è alto il danno che l'attore riceverebbe dalla distruzione eventuale del bene e più è elevato il rischi che il prossimo corre.

Fukushima comporta un rischio enorme per tutta (o quasi) la popolazione giapponese e raffreddare con l'acqua di mare i reattori di quella centrale comporta un danno economico altrettanto elevato. Non cambiare i pneumatici della propria auto comporta un rischio molto meno elevato in termini di vite umane ma, per le finanze del proprietaro di quell'auto, il danno economico è altrettanto elevato percui cerca di evitarlo finché può.

Per ora non voglio additare la Tepco di negligenza poiché, sebbene non abbia agito subito nel modo che, non essendo suoi dirigenti, avremmo adottato, è stata abbastanza tempestiva nel decidere di utilizzare l'acqua di mare prima che fosse troppo tardi. Insomma il terremoto c'è stato il 15 e sono già due o tre giorni che, dopo aver provato ad utilizzare altri sistemi per tener sotto controllo la situazione, hanno comiciato ad utilizzare l'acqua di mare. Non mi pare che se ne siano infischiati dei rischi.

Anzi, in una situazione critica come quella in cui versava tale zona del Giappone dopo il terremoto ed il maremoto, cosa sarebbe successo se avessero cominciato a dire: «Scappate tutti che sta per scoppiare tutto»?

La popolazione si sarebbe auto-organizzata in un ordinato esodo oppure, facendosi prendere dal panico, avrebbe intasato le strade per scappare rendendo impossibilie l'arrivo sia dei soccorsi per le vittime del sisma che dei tecnici e dei mezzi (sia aerei che terrestri) necessari ad evitare l'esplosione dei reattori?

Ragionare con il senno di poi è facile e, soprattutto quando c'è di mezzo un coinvolgimento emotivo come quello che comporta il rischio dell'esplosione della centrale di Fukushima, anche pericoloso.

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scusa,eh...ma viareggio? stessa cosa......risparmi su assali di vagoni....

non non e' la stessa cosa:

li come alla tysshen e' negligenza.

qui per quello che mi risulta i generatori di emergenza per il raffreddamento

(nonostante il terremoto sia stato superiore ad ogni previsione)

hanno funzionato per la prima ora salvo poi spegnersi piu' o meno quando e' arrivata l'onda

(e non mi risulta che sia pero' stata ancora stabilita una relazione di causa effetto diretta:shock:).

per questo dico che sono stati sfortunati , devono prenderne atto e ora sono costretti ad dismettere la centrale: "rischio imprenditoriale".

sui tempi che hanno usato nel prendere la decisione ineluttabile onestamente non siamo in grado di entrare, sarebbe gravissimo se fosse come dici tu.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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li come alla tysshen e' negligenza.

sui tempi che hanno usato nel prendere la decisione ineluttabile onestamente non siamo in grado di entrare, sarebbe gravissimo se fosse come dici tu.

eh, no..l'assale "revisionato" è risparmio (o manutenzione ridotta).....non premere il bottone "acqua salata" è risparmio alla ennesima.

se non si rompeva..tutto bene, se il problema rientrava....un miliardozzo risparmiato per la TEPCO.

siamo sempre in quell'ambito Luca....

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si, ma imho decidere come raffreddare quattro reattori nucleari terremotati non e' cosi' ovvio come non revisionare assali o estintori,

anche perche' una centrale nucleare "ammaolorata" in realta non la dismetti mai piu'

mentre solo una centrale "riparata" puo' essere spenta e dismessa in sicurezza.

poi aspettaiamo un report serio e (forse) si capira'....

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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