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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Anno 2012

Elezioni II mandato Obama

Obama ha perso le mid terms perchè la gente non è andata a votare, era scontenta degli aiuti dati alle banche d'affari.

Anno 2012 Obama vs Sarah Pallin.

cosa fa Obama per vincere le elezioni ?? dovrà far vedere di dare lavoro a chi chiede il voto...

Una bella telefonata a Marchionne, riaPrimi un sito produttivo e ti dilaziono il prestito che devi restituire. Se poi vinco le elezioni rimani il mio interlucotore preferito.

Pensate che Marchionne si voglia sbattere con Landini ???

In Italia produrrà solo Punto e Mito alla fine se va bene... l'Italia è fuori dai giochi IMHO

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-se io do una cosa a te e tu dai una cosa a me alla fine avremo una cosa per uno...

-se invece io dò un'informazione utile a te e tu ne dai una utile a me alla fine tutti e due avremo due informazioni....

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Guest EC2277
ma non è invece più probabile che abbia tentato (e tenti tutt'ora) di far rendere le strutture che ha già qui allineandone la redditività con l'estero e che si riservi la cosi detta "Fuga" solo come extrema ratio se dovessero tentare in tutti i modi di mettergli i bastoni fra le ruote rendendogli la vita impossibile (come in effetti sta accadendo)?

del resto ha qui degli impianti con ottimo potenziale, sottoutilizzati, ideali per servire l'area dell'europa e del mediterraneo... non so quanto gli sia conveniente mettere gli USA/Canada come primissima scelta per tutto. ok per certe tipologie di prodotto, ma l'ideale imho è regolarizzare la situazione qui e tenere saldamente un piede per ogni sponda dell'atlantico

secondo me la fuga in USA è l'estrema risorsa nel caso la situazione diventi insostenibile in Italia

del resto ripeto, americani e canadesi lo PREGANO di andare di la a produrre... altro che ricorsi....

Produrre negli Stati Uniti ed importare le vetture in Europa avrebbe dei costi sostenibili solo se fai numeri da Mazda. Già con i numeri che fa attualmente la FIAT è impensabile trasferire la produzione oltre oceano. Diverso sarebbe il discorso di chiudere gli stabilimenti italiani (Pomigliano, Cassino, Melfi e Mirafiori) per trasferire tutta la produzione in altri stabilimenti europei ma, per far ciò, sarebbe necessario avere tali stabilimenti e la FIAT possiede solo quello di Tichy (che è sovrassaturo) e quello serbo.

Riuscirebbe quest'ultimo stabilimento a produrre tutte le vetture del Gruppo FIAT che oggi sono prodotte in Italia?

Quasi sicuramente no percui sarebbe necessario aprirne almeno un altro ma dove?

Con quali denari?

Quanto tempo ci vorrebbe per rendere la qualità costruttiva delle vetture lì prodotte all'altezza di quelle della concorrenza?

Infine Landini è un po' come i semi del cocomero: rompono le scatole ma nessuno ha mai smesso di mangiare tale frutto per colpa loro.

Un altro fattore non è stato considerato: ma Marchionne, nel suo piano di trasferire la FIAT all'estero, dove ha intenzione di trasferire gli stabilimenti della Magneti Marelli, della VM-Motori e delle altre aziende che ha acquisito nel corso di questi ultimi anni?

Con quali costi e con quali tempistiche?

Modificato da EC2277
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Infatti è chiaro che Sergione prepara tutta una serie di piani a seconda delle oppoertunità che si presenteranno.

Ma che la strategia sia di ridurre gli impianti produttivi in Italia è innegabile

Dal D in su, visti i rapporti costi ricavi, conviene produrre nei S.U. e sfruttare la massimo le sinergie.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Infatti è chiaro che Sergione prepara tutta una serie di piani a seconda delle oppoertunità che si presenteranno.

Ma che la strategia sia di ridurre gli impianti produttivi in Italia è innegabile

Dal D in su, visti i rapporti costi ricavi, conviene produrre nei S.U. e sfruttare la massimo le sinergie.

anche perchè come tutti sanno per non pagare le tasse doganali sul prodotto finito in Europa basta esportare il prodotto finito smontato almeno in 7 parti e montarlo in uno stabiimento europeo come fa la Daewoo ...

cofano, 2 porte, baule, 4 ruote da montare solo in Italia garantirebbero l'escamotage..

e poi classe D.

Nuova Bravo, nuova Marea, nuova Marea SW prodotte negli USA come CALIBER e marchio DODGE ed esportate nel resto del mondo come marchio FIAT o DODGE a seconda di come tiri il marchio.

L'auto sarà globale e dovrà piacere al resto del mondo... se piacerà in Italia sarà un fattore secondario... quindi se la domanda in Italia sarà sufficiente allora Marchionne allestirà linee produttive locali per le esigenze locali...

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Infatti è chiaro che Sergione prepara tutta una serie di piani a seconda delle oppoertunità che si presenteranno.

Ritengo per lui una opportunità unica di produrre la nuova Maserati segmento E negli usa, la Maserati negli usa non ha mai sfondato e produrla là sarebbe una pubblicità enorme per spingere al rialzo le vendite....

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Ritengo per lui una opportunità unica di produrre la nuova Maserati segmento E negli usa, la Maserati negli usa non ha mai sfondato e produrla là sarebbe una pubblicità enorme per spingere al rialzo le vendite....

Questo non è indispensabile.

Già se confermeranno e produrranno in USA il SUV su base Grand Cherokee a marchio Maserati otterranno quel tipo di pubblicità.

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Questo non è indispensabile.

Già se confermeranno e produrranno in USA il SUV su base Grand Cherokee a marchio Maserati otterranno quel tipo di pubblicità.

è vero ma se io fossi un sindacalista della Bertone cercherei in tutti i modi di aggiudicarmi la produzione della Maserati E...

l'alternativa è quella dell'n-esima chiusura di un impianto torinese storico...

Poi bisognerà vedere cosa chiederà a Marchionne il sig. Obama tra un anno e cosa gli metterà nel piatto...

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Poi bisognerà vedere cosa chiederà a Marchionne il sig. Obama tra un anno e cosa gli metterà nel piatto...

Il sig. Obama, tra un anno, non avrà nulla da chiedere a Marchionne. Almeno non come la metti giù tu, come se Marchionne avesse un debito personale da saldare con Obama.

Fra 3 mesi Chrysler avrà restituito quasi tutto il prestito concesso dal Governo Americano e entro fine anno il Governo USA non avrà più neppure una partecipazione azionaria di minoranza in Chrysler.

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io non vedo alcuna possibilità che Fiat abbandoni del tutto l'Italia per tantissime ragioni che non sto ad elencare, daltrocanto però il sistema produttivo italiano verrà ristrutturato per cercare di renderlo il più efficente possibile.

Oltre all'Italia è opportuno considerare anche la dimensione europea, Fiat a livello di stabilimenti (non di numeri) è molto sbilanciata sull'Italia ed in particolare l'Italia centro meridionale, chiaramente questa situazione non è molto favorevole sia per questioni logistiche sia per ragioni nazionalistiche che influenzano le scelte di una parte degli acquirenti.

La soluzione migliore IMHO dal punto di vista industriale sarebbe quella di chiudere un'altro stabilimento italiano e trasferirlo in un paese dell'Europa occidentale con un buon mercato interno (penso a Francia o UK), in questo modo si avrebbero 3 stabilimenti in Italia, 1 in Polonia, 1 in Serbia e un'altro in Francia/Uk.

Chiaramente questa soluzione avrebbe costi piuttosto alti ma soprattutto andrebbe incontro a forti opposizioni politico/sindacali, però è giunto il momento che il nostro Paese si interroghi sul perchè non riusciamo ad attrarre altri costruttori sul suolo nazionale ed agisca di conseguenza.

Fiat può fare molto per l'Italia ma rimane comunque un'azienda privata che deve sottostare alle regole di mercato percui è necessario che anche il resto del Paese faccia la sua parte.

niente da dichiarare...

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aspettiamo senza farci troppe pippe mentali comunque l'Italia per la Fiat non sarà più indispensabile come una volta....

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