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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 30/05/2020 e localizzati in Risposte

  1. ... ripeto... per me le elettriche possono avere anche 100km di autonomia... il vero problema è DOVE le ricaricheremo e, soprattutto, quanto spenderemo. Se ci sono 4 colonnine in croce e, sperare che funzionino... e se funzionano, sperare che eroghino fast... e che non siano occupate... e che siano sul mio percorso. Insomma... rimango della mia opinione... PERCHE' diventare matti con l'elettrico... spendere molto di più.... e avere sempre il patema d'animo di rimanere a piedi da un momento all'altro.
    6 punti
  2. Davvero bella l'elaborazione di crisho, ma pensavo che la FIAT potrebbe decidere di mettere sulla griglia il nome del modello come ha fatto con la 500e.
    6 punti
  3. 5 punti
  4. https://www.instagram.com/klausbusse/
    5 punti
  5. Azzurrina e con le luci alogene (e le diurne a led) FB A un certo punto ha perso per strada gli inserti in tinta carrozzeria nei fanalini anteriori
    4 punti
  6. Per me il discrimine è valutare chi con vettura nettamente inferiore sia stato in grado di giocarsi il mondiale, pur perdendolo. E negli ultimi venticinque anni ho in mente solo Schumacher e Alonso.
    4 punti
  7. @leon82 vendono una Austin Maestro targata Pistoia a Sessa Arunca... tempo fa ne censisti 2 rimaste in tutta Italia
    4 punti
  8. Non esageriamo... Italia e aziende dovrebbero essere un tutt’uno! Dovrebbero appunto!!! E sinceramente per almeno gli ultimi 15 anni non ho visto un provvedimento di un governo che sia uno (solo forse il Renzi) che abbia fatto qualcosa perché le aziende rimangano a produrre in Italia e/o che e le aziende estere siano incentivate a venire da noi. Senza una politica industriale seria, bisogna far i complimenti a chi, senza nessuna forma di incentivo, rimane a produrre qui! In tutti campi del manifatturiero eh... Nel caso Fiat, penso siano l’unico paese al mondo in cui ci si augura che la società proprietaria dei 4 brand italiani fallisca! In Veneto si dice “xe come tajarse l’oseo pa farghe un dispetto aea femena”* *trad. “É come tagliarsi il pene per far un dispetto alla propria donna”...
    4 punti
  9. La Giulia unisce a un eccellente comfort (ai livelli di Audi A4) doti sportive da prima della classe. La Volvo sarà pure più comoda (non so, mai provata) ma non sarà mai altrettanto poliedrica. Anche per la prospettiva di tenerla a lungo, la rete di supporto di FCA farà risparmiare un bel po' di soldi.
    3 punti
  10. Piccola chicca, difficile da avvistare Daihatsu Charade GTti Turbo. Penso si presenti da sola (per chi non la conoscesse, consiglio di informarsi a riguardo perché è un'auto molto interessante e particolare). Le condizioni sono sufficienti, un po' di ruggine superficiale qua e là, fascioni laterali scoloriti e senza le scritte, interni un po' 'cotti', però udite udite, l'auto ha più di 250.000km!
    3 punti
  11. Lo hanno chiuso il portellone? ?
    3 punti
  12. Fuffa come se piovesse...
    3 punti
  13. Non vedo molto calzante il paragone, ad ogni modo per me varrebbe quasi più il contrario...
    3 punti
  14. le prove delle elettriche ci sono. nell'uso reale in certe condizioni l'autonomia scende del 40-50%. Ed è il dato su cui bisogna tenere conto per un uso reale. quindi diciamo 250 km per questa, diciamo che la ricarichi quanto é al 10-15% e fino all' 80-85% ci fai 150 km in autostrada tra 1 ricarica e l'altra. in pratica ogni ora di viaggio ti fermi 45 minuti a ricaricarla. Auguri
    3 punti
  15. Più che altro è nota per lo iutuber esiliato
    3 punti
  16. Messaggio Aggiornato al 28/06/2021 SPY PHOTOS ➡️ CLICCA QUI! Come sappiamo dall’ultimo product plan Maserati (CLICCA QUI!), nel 2021 verrà presentata l’erede della GranTurismo e successivamente della GranCabrio. La piattaforma è una evoluzione della Giorgio, con la parte frontale modificata per applicazioni ancor più sportive. I powertrain previsti sono di tipo EV, il primo ad essere presentato e che porterà all’esordio questa tecnologia nella gamma Maserati, ICE e PHEV, dotati del nuovo V6 a 90 di circa 3.0 litri derivato dall’attuale motore AR Quadrifoglio. Sia la coupé che la cabriolet avranno 4 posti veri, caratteristica tra le più amate dei modelli appena usciti di scena. L’assemblaggio delle nuove sportive sarà nelle linee produttive di Torino-Mirafiori. Qualche mese fa, il marketing Maserati aveva rilasciato un video promozionale per il programma elettrico previsto per il 2021, chiamato appunto MMXXI.
    2 punti
  17. Giulia è una macchina affidabile. Le altre due hanno alti e bassi
    2 punti
  18. Eh...bella domanda. Se mi metti 316d, credo tu voglia considerare la S60 o con il 1.6 Ford-PSA (D2) o con il 2.0 litri Volvo (5 cilindri) D3. Bene. Per comodità, la S60 rispetto alla Serie 3 è imbattibile. Però ha una affidabilità - soprattutto con il 5 cilindri diesel - che è molto molto relativa. Quindi mi sento di sconsigliarti buona parte dei modelli Volvo di epoca ford. Idem la Serie 3, che nel 2013 montava ancora il caro N47 con tutta la sua problematica alla catena. Quindi o ti abbracci la croce o nisba. A questo punto ti do due alternative: La Giulia da 136 CV (se riesci a trovarla perché è una mosca bianca) oppure una la Giulia AE (Advanced Efficiency) che ha la struttura del motore uguale alla 180 CV. Cerchi da 16" e viaggia divinamente. Oppure, la Mazda6 2.2D da 150 CV. È un mulo da soma, costa poco ed è molto comoda.
    2 punti
  19. Personalmente un'auto elettrica la comprerei (anche se non la comprerò mai ?) solo se mi garantisse autonomia reale di 500 km con ricarica completa molto veloce, diciamo 30min al massimo ...se mi capita di andare a Roma partendo da Bergamo cosa faccio, mi metto per delle ore attaccato alla corrente a Orvieto? Ma per favore... Altro discorso per una citycar (ma io le citycar non le compro)
    2 punti
  20. Ciao, Leggo spesso il forum ma scrivo pochissimo, oggi facciamo un'eccezione perchè possiedo proprio l'auto di cui chiedi notizie. La mia è un 1.6 i-dtec elegance nera del marzo 2016, acquistata nuova in pronta consegna e ora con circa 125k km all'attivo. Nei primi 2 anni per pendolarismo percorrevo circa 40k km all'anno (gran parte in autostrada), ora mi sono avvicinato al lavoro e viaggio intorno ai 20k, tratte brevi (7 km) per andare a lavoro e più lunghe nel tempo libero. Sulla linea esterna non faccio commenti, ovviamente a me piace, altrimenti non l'avrei comprata, però la questione è assolutamente soggettiva. La posizione di guida è un po' strana, da fuori non si direbbe che sia così alta, la ragione risiede nella posizione del serbatoio sotto i sedili anteriori. Ci ho messo un po' a trovare il compromesso migliore, ma alla fine anche coi miei 190cm ho trovato la posizione giusta, anche se stare seduto più in basso non guasterebbe. Ovviamente regolazioni manuali di sedile in altezza e volante in altezza e profondità. La strumentazione è particolare e secondo me molto comoda da consultare col tachimetro digitale vicino al parabrezza e separato dal resto. L'infotainmente rispetto alle auto attuali è quasi non pervenuto: la mia è la versione senza touch (di cui non vado matto in auto) e fa il suo dovere egregiamente (radio, cd, usb, aux, streaming bluetooth). Dopo un minimo di rodaggio è facile da usare con distrazione dalla guida al minimo vista la posizione molto vicina al parabrezza del display. Sul motore nulla da dire, allungo buono per un diesel, fino a 4000-4500 rpm spinge bene. Riprende sempre senza esitazioni fin sotto i 1000 rpm e inizia a spingere bene sopra i 1800 rpm. Vista la situazione delle strade e dei limiti di velocità, non si sente mai l'esigenza di un motore più prestante. Il tasto eco taglia molto le prestazioni ai bassi, se usato in città secondo me fa addirittura aumentare i consumi perchè costringe a scalare più spesso. Il senso del tasto eco è soprattutto nei lunghi viaggi in estate: l'impianto di climatizzazione è molto potente e alla lunga può dare fastidio, anche perchè le bocchette centrali non hanno un comando per essere chiuse. Con il tasto eco inserito anche il clima diventa meno potente e più confortevole. Consumi in media siamo sui 18 in inverno e 19 in estate (da pieno a pieno), guidando senza fare attenzione 50% autostrada a velocità di codice 30% città e 20 extraurbano. In extraurbano lento è facile vedere i 25 km/l o più da cdb, in un viaggio a 110 km/h in autostrada una volta ho misurato i 22, ma per me non è molto comune. Il cambio è un po' legnoso a freddo, una volta scaldato è ineccepibile. La posizione dei pedali e la reattività del gas rendono facile il punta tacco. Lo sterzo è molto diretto e leggero, ma pecca un po' in precisione e feedback. L'assetto su cerchi 225/45 R17 è solido, garantisce una buona tenuta e non sacrifica troppo il confort. Comunque per confort delle sospensioni molte rivali fanno meglio, mentre per guidabilità non se la cava male e riesce a dare qualche soddisfazione in curva. Tra le altre seg c che ho guidato secondo me è più divertente di 308, Megane e Golf, ai livelli di Focus vecchia generazione e appena sotto Giulietta. Lo spazio a bordo è uno dei suoi punti di forza, eccetto quello in altezza nei posti posteriori per via della linea del tetto che scende. Il baule è spazioso e l'assenza della ruota di scorta permette di ricavare uno sfruttabile doppiofondo. Fatte vacanze in estate in 4 per 2 settimane senza problemi, no bambini e seggiolini però. Fatti anche weekend sulla neve in 4 con scarponi appresso e siamo sempre riusciti a far stare tutto in auto (solo gli sci sul tetto). La dotazione di serie già dall'allestimento elegance è molto buona, oltre agli accessori di sicurezza fondamentali abbiamo: clima automatico bizona, cerchi in lega da 17 pollici, cruise control, specchietti richiudibili elettricamente, sedili riscaldabili, retrocamera posteriore. A proposito, con lo spoiler che si ritrova quest'ultima è essenziale nelle manovre strette. In marcia sulle prime la visuale interrotta attraverso il retrovisore spiazza ma poi ci si abitua in fretta. Passiamo ai problemi avuti in questi anni, il più grosso (fortunatamente archiviato con successo) è stato per colpa mia: una mattina di gennaio 2017, dopo gelata notturna, ho preso un marciapiede con la ruota ant sx andando dritto ad una curva di una stradina poco frequentata in cui si era formato un lastrone. I danni riportati sono stati braccetto, ammortizzatore e scatola sterzo, la macchina è tornata perfetta, ma questa esperienza mi ha fatto scoprire i non proprio modici prezzi dei ricambi honda di cui spero di aver bisogno il meno possibile in futuro... Anche i tagliandi presso officina autorizzata sono più cari rispetto ad altri marchi posseduti in famiglia (Seat, Opel). secondo me il problema grossa è la mancanza di concorrenza, intorno a Bologna tutti i concessionari Honda sono in mano allo stesso gruppo che quindi può fare un po' i prezzi che gli pare. I ricambi inoltre sono venduti a prezzo pieno, mentre ricordo che con la vecchia Ibiza anche i conce ufficiali applicavano sempre una certa % di sconto. Fino a che ero in garanzia sono andato da loro, fuori garanzia meglio un generico più onesto. A marzo mi è arrivato un richiamo per l'aggiornamento del sw di gestione delle emissioni. Cito testualmente "In caso di brusche e ripetute accelerazioni e decelerazioni la ECU non è più in grado di prevenire l'accumulo di zolfo nel catalizzatore. Ciò riduce le prestazioni di purificazione degli NOx. In queste condizioni la vettura potrebbe non soddisfare i requisiti normativi sulle emissioni." Non l'ho ancora portata in conce per aggiornare la centralina, spero non ci siano ricadute sulle prestazioni. Batteria sostituita in garanzia nel 2018, senza preavviso mi ha lasciato a piedi una mattina. Dall'estate 2018 quando fa molto caldo e l'auto rimane molte ore parcheggiata sotto il sole, ogni tanto l'immagine della retrocamera diventa nera. Fino a che era in garanzia succedeva molto di rado e portata 2 volte in assistenza non si è mai verificato il problema in loro presenza. Mi hanno comunque detto di aver verificato il cablaggio e che non ci fossero problemi. L'estate scorsa il problema si è ripresentato con frequenza maggiore, ovviamente a garanzia scaduta. Vedremo come va quest'anno, se peggiora la porterò da un elettrauto generico ma di sicuro non alla Honda. Altra segnalazione: dopo i 110k km le sospensioni sono diventate un po' rumorose sullo sconnesso, per ora nulla di grave ma in futuro forse ci sarà da mettere mano alle boccole, alle testine di sterzo o a qualche altra componente in gomma. Comunque nulla a che vedere (in meglio) con la vecchia Ibiza del 2006, che già dopo i 60k era affetta da cigolii molto più evidenti. Per il resto solo MTZ ordinaria ogni 20k km, le pastiglie ant non durano tantissimo (già cambiate 2 volte). Filtro gasolio ogni 40k, in officina Honda caricano parecchia manodopera perchè sostengono vada smontata la marmitta per fare l'operazione (chissà se è vero). In Honda raccomandano anche sostituzione olio del cambio ogni 120k km, mai cambiato sulle altre auto in casa. Non ho avvertito differenze nella manovrabilità dopo la sostituzione. Mai avuti problemi al DPF, nemmeno in questi ultimi mesi di utilizzo esclusivo su brevi tratti causa covid. Il motore ha la catena di distribuzione, quindi toccando ferro non serve la sostituzione. Segnalo inoltre la vernice un po' delicata, complice il colore nero che non nasconde nulla, il cofano è pieno di segni lasciati da "sassate" in autostrada. Credo che anche la linea spiovente del cofano non aiuti (sulle altre auto è molto più orizzontale). Ultima cosa: sostituire le anabbaglianti stimola la bestemmia facile, per fortuna finora ne ho bruciata una sola. Morale della favola: sono soddisfatto dell'auto e poco dell'assistenza. Sicuramente se si evitano le officine autorizzate può essere una macinachilometri economa e godibile. Per quanto riguarda la disponibilità di spazio devi valutare tu: la cubatura del bagagliaio è importante, però sicuramente non c'è paragone con mondeo sw, soprattutto in profondità.
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  21. Un striscia catarifrangente da 10€ tra i fanalini... ed è subito SEAT
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  22. Se cerchi una D sedan devi trovare una scusa molto buona per non prendere una Giulia. È comoda, è affidabile e la manutenzione costa come una Fiat.
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  23. Passando gran parte del week end all'autogrill?
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  24. Io avevo letto che Serie 8 è abbastanza deludente come vendite. 4200blu ci saprà dire. comunque Maserati GT ha creato una sua nicchia da supercar pratica utilizzata spesso come daily drive. Fanno bene a dare continuità.
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  25. Arrivano nuove notizie dalla Spagna (dove è presente il marchio DR): il motore sarà il 1.5 ACTECO Turbo da 150 cv, con cambio manuale o automatico a 6 marce, trazione anteriore e possibilità del GPL. Full Optional (sensori ant/post, telecamera post, schermo da 9 pollici con Android Auto e Apple CarPlay, sedili in pelle, tettuccio apribile, freno a mano elettronico e keyless) ad un prezzo che dicono essere intorni ai 21.000€ https://www.autonocion.com/oficial-nuevo-dr-f35/
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  26. Ragazzi, tutto quello che volete, ma paragonare globalmente Alonso ad Hamillton è come paragonare Montoya a Michael Schumacher. Non c'è paragone. E pure, per Hamilton, io non stravedo.
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  27. Mi auto cito perché ho trovato gli speciali, 1996-1997 Curva, Shumacher Hill Alesi Edit:eloquente il "minkia vuoi" dell'asso di Kerpen, che si é adattato benissimo ai costumi italici Frenata Shumacher Villeneuve Alesi Bonus Prost e Senna
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  28. Comunque il calendario 2020 fa pietà... poi sta cosa delle doppie gare mi pare un enorme cazzata, ma con tutti i circuiti omologati che ci sono in Europa non si poteva fare di meglio???
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  29. Ho paura che impiantare una plancia troppo simile al RAM possa essere controproducente per prodotti come il Compass (dove il grosso viene venduto fuori dagli USA) in quanto: Non a tutti può piacere una plancia smaccatamente americana. Con la larghezza del Compass potrebbe non rendere quanto sperato e si rischierebbe la caricatura.
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  30. https://www.express.co.uk/life-style/cars/1288736/alfa-romeo-finance-payments-new-cars-coronavirus
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  31. Non voglio parlare di ciò che non mi piace, quindi mi concentrerò su ciò che c'è di bello: Finalmente sono finiti quei fastidiosi teasers.
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  32. Non esageriamo se non era per l’Italia Fiat era fallita da tempo...
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  33. personaggio discutibile e assai discusso. meno gli si regala visibilità e meglio è.
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  34. ok, usiamo il termine moderno. intendo dire che non vedo cosa ci sia di male in una plancia dal design conservativo e meno personale (che non significa "vecchio"). se per "quadrato" ti riferisci all'aspect ratio dello schermo scusami ma siamo davvero a livello di spippolamneti sulle godronature. cioè, adesso vanno di moda gli schermi 19/10 quindi si devono mettere quelli? lo schermo deve svolgere la sua funzione (e un 8-9" come quello del Compass è giù più dei quel che serve. che tolto il navigatore lo schermo è solo un gingillo per fare scena). Renegade è stata disegnata negli USA da due giovani yankee, di gusto europeo ha ben poco (tanto che qui su AP alla sua presentazione la maggior parte sosteneva che in UE non avrebbe avuto successo perché di gusto troppo americano). in ogni caso vorrei tanto capire dove stia questa gran differenza: le plance di Renegade Compass sono non dico uguali ma assai simili: tutta la parte bassa tunnel incluso è praticamente uguale, la plancia clima è la stessa, la strumentazione e il volante sono uguali, il design e la disposizione generale sono uguali. cambia solo la posizione delle bocchette centrali. di diverso il Renegade ha il maniglione, tanto bello quanto inutile (a meno di non pensare davvero di fare off-road con questo suvvetto) e linee un po' più quadrate, mentre Compass ha linee più morbide e pulite. stop. di fatto hanno lo stesso stile. e taccio del ridicolo - secondo i canoni odierni - schermo da 5" di serie su Renegade ecco, anche questa del tunnel alto/basso è una roba che continuo a non capire. non capisco cioè quando (e soprattutto perché) si è deciso che tra i sedili ci si debba piazzare una cassapanca sennò è cheap.
    2 punti
  35. La macchina in se a me piace, ma la cosa più bella secondo me è il volante
    2 punti
  36. Macchina dominante dal 99 al 2004, certo. Nel 99 era un missile, in effetti. In qualifica la dominante F399 prendeva distacchi misurabili con la clessidra, ma è un dettaglio. Nel 2000 lo vincemmo solo all’ultima gara perché Schumi era na mezza pippa, chiunque altro con quella macchina dominante l’avrebbe vinto a metà stagione. Nel 2003 la GA in certe gare non andava manco a spingerla, però in effetti con quella macchina dominante si vinse il campionato all’ultima gara di soli 2 punti sempre perché Schumacher era scarsino. Anche il dominio del 2006 rimarrà nella storia della F1. Vero che Alonso fece 6 vittorie e 3 secondi posti nelle prime 9 gare, ma solo perché era distratto e non si era accorto di quanto fosse dominante la Ferrari. Nel 2007, e mettiamoci anche 2008 a sto punto, non ne parliamo, gli avversari nemmeno li vedevamo, dominio totale. La cosa più divertente però è la tua descrizione di Imola 2006, che fu esattamente il contrario, con Alonso nettamente più veloce attaccato agli scarichi di Schumacher per 60 giri, che rimase lì solo perché a Imola non si passava da nessuna parte.
    2 punti
  37. Bene, mi piacela faccia "vintage" anni 80'. Si potrebbe cercare di alineare la faccia con la parte nera dei fari per formare un "unica" barra nera.
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  38. Le ottiche sono di centoventi, che anche secondo me si addicono benissimo al Pandino. In realtà prima della griglia anni '80 (che la trama è ripresa paro-paro dal parautri sempre di centoventi) c'era la sorella cattiva come opzione ? ma mi sembrava troppo una Twingo, non volevo spolverare vecchi rancori Gingo-Twingo-Panda
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  39. Ed eccomi ancora qui a parlare della mia nuova Stelvio. Lo so, probabilmente vi ho stufato abbastanza, ma giuro che dopo questa recensione smetto. Come ben sapete, a fine novembre ho ordinato la mia nuova Stelvio Veloce My2020 2.2 210cv Q4 AT8 nero Vulcano con interni sportivi in pelle rossa. Vengo già da altre vetture su pianale Giorgio, in particolar modo da due Giulia, per cui, anche questa volta, la scelta non poteva non ricadere su di lui, un pianale a dir poco favoloso. Ma vorrei un attimo lasciare da parte le incredibili doti dinamiche di queste auto che ormai tutti conosciamo, e concentrarmi sugli aggiornamenti che questo My ha portato con se. Inoltre, avendo già posseduto due Alfa “Giorgio”, fare il confronto con i precedenti My mi sembra alquanto doveroso. Partiamo quindi dagli esterni, che sostanzialmente sono rimasti invariati. L’unico aggiornamento che interessa questa Veloce sono i passaruota ed il paraurti posteriore in tinta carrozzeria, scelta stilistica che apprezzo molto, sopratutto con i colori scuri. I maggiori aggiornamenti però hanno interessato l’interno, dove finalmente si respira un’aria davvero premium. Salendo a bordo la prima cosa che si nota è il volante che nella My2020 è tutto nuovo. Innanzi tutto lo trovo molto più bello esteticamente, da la sensazione di essere più tridimensionale (oserei dire a calice) e non “piatto” come quello precedente. Inoltre anche i tasti e le finiture sono state notevolmente migliorate. Ricordo, nella mia prima Giulia, un totale disallineamento dei tasti, cosa che qui è stata finalmente risolta. Anche la qualità della pelle sembra essere migliorata, pelle che ritroviamo anche nella leva del cambio. Altro intervento riguarda appunto la leva del cambio, anche lei totalmente modificata, anche lei totalmente in pelle (in questo caso traforata) con cuciture a contrasto. E’ stata eliminata quindi quella terribile plastica argento, ed ora, oltre ad essere più bella esteticamente, è anche piacevolissima al tatto. Ridisegnato totalmente è il tunnel centrale, dove la prima cosa che salta all’occhio è il tricolore, un particolare che mi fa letteralmente impazzire. I materiali sono rimasti pressoché identici: nella Veloce sono presenti le medesime modanature in alluminio tipiche delle vecchie My con il Pack Sport, qui impreziosite però da particolari in Piano Black che, secondo me, vanno a rendere l’ambiente più ricercato. Altro elemento notevolmente migliorato è il rotore dell’infotainment, che risulta decisamente più solido. Nelle prime versioni, era davvero molto cheap. In questa My2020, innanzitutto hanno reso indipendente la ghiera dalla parte superiore, ciò significa che la parte superiore rimane sempre ferma, mentre a girare è solo la ghiera. Inoltre, nella parte superiore ferma, è stato aggiunto un anello luminoso che circonda tutto il perimetro. La finitura generale è molto molto buona, anche se siamo ancora lontani dalla perfezione dei rotori Audi famosi per il loro “Audi Click” (che mi duole ammeterete essere davvero piacevole). Piccola modifica anche al manettino Dna, che ora segue le logiche di illuminazione della leva del cambio. Quando infatti la macchina è spenta, le lettere DNA non sono visibili, esattamente come avviene con le lettere PRND poste sulla leva del cambio. Vengono invece illuminate quando l’auto si accende. Ho inoltre apprezzato moltissimo i nuovi vani portaoggetti, in particolar modo quello per la chiave keyless che è davvero ben rifinito. All’interno presenta un’ottima gomma antiscivolo con l’impronta della chiave. Comodissima anche la ricarica wireless, anche se purtroppo l’implementazione ha ridotto notevolmente il volume del portaoggetti sotto il bracciolo. Bracciolo che come design non mi fa gridare al miracolo. Passiamo quindi al vero punto debole dei vecchi My: l’infotainment. Qui è davvero incredibile il passo avanti che è stato fatto, non tanto per le nuove funzioni che porta con se, quanto per la grafica e per le animazioni. Qualsiasi impostazione, qualsiasi settaggio ha una sua animazione che va ad illustrare cosa si sta andando ad impostare o a selezionare. Anche la risoluzione è notevolmente migliorata. Bellissime inoltre le grafiche relative alle performance, dove finalmente è possibile vedere la ripartizione della trazione in tempo reale. Una vera chicca, è stato implementare durante il caricamento del navigatore, una bellissima immagine del passo dello Stelvio con la strada evidenziata in rosso. Non ho apprezzato molto il touch screen, lo trovo scomodo da utilizzare, complice la posizione, davvero molto lontana, ed a volte, quando si va ad utilizzarlo la prima volta dopo l’accensione si impunta, come se avesse bisogno di un attimo per capire che lo si sta utilizzando con il dito e non con il rotore. Adoro invece il rotore, sempre comodissimo, sempre a portata di mano, sempre preciso. Ho notato anche un miglioramento dell’insonorizzazione, nonostante io non abbia ne i vetri ad isolamento acustico, ne il Noise Reduction Pack. Oltre a questi aggiornamenti di rilievo quindi, tutto il resto è rimasto pressoché identico. I sedili ad esempio sono quelli della Quadrifoglio, totalmente elettrici, comodissimi ed estremamente contenitivi. Anche lo spazio a bordo è il solito, secondo le mie esigenze, davvero tanto. Ed ora il punto forte: le doti dinamiche. Ragazzi, che auto, che sterzo, che motore. Penso che la parola migliore per descrivere il modo in cui tutti i componenti lavorano insieme sia "armonia": tutto in perfetta armonia. Ogni volta che torno a sedermi su questo pianale rimango sbalordito dalle sue doti dinamiche e mi "ricordo" perché continuo a sceglierlo. Sterzo telepatico (forse anche troppo per un suv), motore che spinge tantissimo, trazione integrale che tira fuori dalle curve, taratura delle sospensioni eccellenti. Anche con i cerchi da 20” il confort rimane sempre ottimo. L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso è stata la rimozione della barra duomi nel cofano motore. In conclusione posso dire di essere estremamente soddisfatto dell’acquisto, ed ancor di più del lavoro che hanno svolto. Brava Alfa Romeo.
    1 punto
  40. Articolo completo :https://www.cnet.com/pictures/concorde-alpha-foxtrot-photos/8/
    1 punto
  41. E' vero.....ma per quanto possibile, le nostre saranno le uniche a circolare ancora Spesso, la gente mi guarda in modo strano quando vado in giro con la mia vecchia 525tds. E quando la parcheggio, per me, è come avere in mano la Ghibli o la M140, sempre parcheggiata in posti "anti"sportellata, sempre pulita e lavata, sempre impeccabile insomma. Ne vado fiero ed orgoglioso manco fosse una Ferrari. Mi piace tanto poiché fa parte di un'epoca in cui anche le auto "alla portata" erano ancora degli oggetti "emozionanti", lo erano moltissime auto comuni, poiché qualsiasi casa (o quasi tutte) aveva qualcosa di davvero emozionante, nel loro piccolo e con i loro difetti. Erano palesemente arretrate rispetto ad oggi ma molto più "vere", credo che tu capisca quello che sto dicendo. Se posso dirla con onestà, tra la M140 e la 525, non venderei MAI la serie5, più che per il legame affettivo (poiché ero ancora alle medie quando l'ha acquistata mio padre), non la venderei mai per ciò che incarna. MI rendo altresì conto che comunque non sono vecchio, ma neanche giovanissimo, ne ho 37, e che probabilmente ho avuto la fortuna di poter crescere con una certa percezione dell'automobile, non come mezzo di spostamento on demand come oggi, ma come vero e proprio oggetto di piacere personale. Riallacciandomi a quando detto, senza finire troppo O.T. ricordo ancora bene quando mio padre mi portava davanti alle vetrine della concessionaria BMW dicendomi, guarda la nuova serie 5 (la E39) nel 1995, ma quant'è bella....prima o poi me la comprerò, e quando gli chiesi, ma perché proprio quella? "Perché per me significa un sogno di gioventù avere una BMW". tutto qui, la storia sarebbe più lunga ed articolata del perché in famiglia siamo (anche) BMWisti, ma questo non è il luogo adatto! Noi intendiamo ancora una macchina come un oggetto "speciale" da cucirsi addosso, le nuove generazioni la intendono come altro. Certo ci sono anche dei giovanissimi appassionati......ma sono molti di meno che durante la nostra adolescenza tra la fine dei '90 e i primi anni '00. Comunque, io il Defender lo prenderei 90!
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  42. Beh con le dovute riduzioni in scala si può anche modificarla così, solida, massiccia e moderna, magari con uno schermo meno grande senza tablet e senza piano cottura a induzione
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  43. Questa sera finisco la prima parte del raduno, quella dello stand con le auto molto vintage. Iniziamo con un bel trittico di Alfa purosangue, tutte nel classico Rosso Alfa, che onestamente, per quanto caratteristico, non mi ha mai fatto impazzire troppo. La prima è una bella Alfa Romeo Giulia Spider, un icona degli anni '60, un classico tra i giovani benestanti, spesso presente anche nei film con Mastroianni, Sordi e co. Questo esemplare risulta immatricolato nel '66, dovrebbe essere una delle ultime se nulla mi sfugge. Passiamo alla versione chiusa, Alfa Romeo Giulietta Sprint, altra icona degli anni 50 e 60, mi son sempre chiesto perché fecero uscire prima la versione Sprint, nel '54, e poi la versione berlina, nel '55, in generale esce sempre la berlina e poi le derivate, Scelte curiose di altri tempi, questa non so quando è stata immatricolata perché sono scemo e mi son accorto solo a casa che in nessuna foto si vedesse bene la targa, che risulta tagliata a metà (scelta di posizione alquanto curiosa). Torniamo alle aperte ma con una fantastica Alfa Romeo Spider I Serie ''osso di seppia'', auto che mi piace tantissimo, un po'come tutte le spider (non amo molto la coda tronca, è un po' sfasata come design diciamo), questa ha targhe del '76, ma non è certo la prima immatricolazione, visto che all'epoca c'era già la suddetta coda tronca. Cambiamo marchio ma non colore e paese con questa estremamente affascinante Lancia Fulvia Coupe 1.3 S Rallye, esemplare che dovrebbe appartenere alla prima serie con mascherina piccola, in gran forma (come ovvio che sia) ed immatricolata nel '70. Il colore rosso scuro non mi fa impazzire, sulle Lancia ci vanno colori scuri ed eleganti, anche se son sportive. Foto venuta alquanto male per questa Fiat 600 immatricolata nel '58 in un bel turchese, dovrebbe essere una seconda serie, ovvero quella con vetri discendenti ma senza diflettori, che vennero aggiunti, se non erro, con la 600D nel '60. In compagnia di una bella moto con passeggero. Da restaurare questa bella Fiat 500C ''Topolino'' Belvedere in un colore che mi risulta molto caratteristico, con una bella ambientazione che oserei definire: da ritrovamento nel fienile. Credo comunque che qualche tempo or sono è stata sicuramente ripresa un po'di carrozzeria, è troppo ben tenuta per non esser mai stata restaurata, avendo in pratica solo una patina folta di polvere. Ora sempre per il tema piccolette, una bella italo francese che dovrebbe essere ben nota agli appassionati (è censita addirittura su targhe italiane), una Piaggio Acma Vespa 400, vettura con 400 cc che pare fosse venduta ufficialmente solo in Francia, ma che negli anni spuntano sempre più esemplari con targhe originali, questa è una di quelle, con targhe del '59. Non è la prima che vedo, la prima la vidi per strada quasi dieci anni fa, perfettamente identica ma con targhe nere francesi! Infine concludiamo il settore auto con un'alta Fiat 508 Balilla, anch'essa con targhe non originali del '46, con numerazione bassissima (ricordiamo che CE ha avuto le targhe con questa sigla solo dal 1946) e che stonano anche abbastanza considerando che la Balilla di fatto ha avuto di media numerazioni un po' più alte nelle altre province (parlando di targhe originali). Concludo questa prima parte con qualche bella moto, non sono grande esperto quindi lascio a voi l'identificazione delle stesse. Questa l'ho trovata fantastica, non so nulla di moto e ciclomotori, ma qualcosa mi dice che questa Lambretta Lui 50 CL sia decisamente rara, tra l'altro se il cartello da informazioni giuste, dovrebbe esser durata appena due anni in produzione. Questa Lambretta invece, se ho ben capito, ha fatto il giro del mondo nel 2003, come testimoniano tutti gli adesivi applicati sulla carrozzeria. ----------CONTINUA----------
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  44. Figa, 780kg. 140kg in più negli ultimi 10 anni. Sembra quando le fighe vanno a fare l'anno di liceo in USA. Partono 40 tornano 48. Lo stanno rendendo come il Wrestling. Ok lo spettacolo, ma la ricerca tecnica va a passeggiatrici.
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  45. ho tolto l'ultima frase... perche' alla fine i suoi mondiali li ha vinti... ma il succo del discorso a cui mi riferivo parlando di favoritismi nei suoi confronti erano proprio questi... grazie
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  46. ehmm ultimamente anche quarta e quinta dietro max e le mercedes...
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