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sondaggio sul referendum


viva l'italia

Come voterai al referendum?  

120 voti

  1. 1. Come voterai al referendum?

    • Si
      63
    • No
      4
    • Mi astengo
      21


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I più attivi nella discussione

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cut

Chiarisco cosa volevo dire, ho scritto un po' di getto e mi sa che mi sono fatto sfuggire delle imprecisioni.

Il discorso non era su questo specifico referendum, ma una critica generalizzata al sistema referendario italiano. Ci mancherebbe che non rispettassi la scelta di chi non ha la mia stessa idea!

Anche io penso che il non voto sia un diritto ed esprima un'opinione; io l'ho fatto all'ultima elezione, ma ora ci ripenso e faccio mea culpa: sarebbe stato più giusto presentarsi e fare scheda bianca.

Astenersi vuol dire "non mi interessa", e un cittadino che sceglie di non curarsi delle leggi del proprio Stato mi puzza un po'. Meglio una bella scheda bianca, e gli faccio capire che "ci sono, ma non sono d'accordo su ciò che fate".

Purtroppo nel referendum il sistema è marcio: mescolando chi sceglie di non votare o chi non lo fa per pigrizia a chi vota no per scelta (sempre discorso generale!), non sai più distinguere chi se ne frega da chi non sa da chi vota NO.

L'utopia sarebbe: il sistema purtroppo è così, ma i cittadini sono tutti onesti e si fidano del prossimo e chi sceglie no vota no, senza temere di favorire il si perché un fronte del no compatto lotterebbe ad armi pari con quello del si. Insomma, il risultato sarebbe "puro", sapresti quanti davvero hanno fatto una scelta, e quale, e quanti hanno preferito non farla, e ci sarebbe una scelta democratica.

La realtà è: è chiaro che in un referendum abrogativo gli unici interessati a votare sono i pro-SI, e i pro-NO intelligentemente stanno a casa.

Se io fossi per il NO, in un qualsiasi referendum, mi asterrei turandomi il naso, perché mi sentirei assimilato a quei cittadini che se ne fregano, e mi darebbe molto fastidio dato che un'idea ce l'avrei e la vorrei esprimere con chiarezza.

E' sbagliato che il NO abbia strada facile unendo al proprio conto chi è stato zitto. Troppo facile così!

Ma chi resisterebbe di fronte ad un trucco così sicuro e gustoso? Io no di certo!

Il senso civico dei cittadini, che già scarseggia, così lo butti nel water.

L'astensione da un referendum da parte dei pro-no per me è un'associazione a delinquere bella e buona, e chi la predica è un'istigatore a delinquere.

Ma non posso certo condannare voi che questa volta vi astenete per votare no, perché al vostro posto ci cadrei tranqullamente anche io.

La legge punisce chi predica l'astensione: giustissimo, se un cittadino non vuole votare ne ha diritto (non pieno come già detto ma questa è una pura opinione), ma da qualsiasi posizione di spicco chiedere di rinunciare ad un voto democratico per il proprio fine è un'ingiustizia bella e buona, e va punita severamente.

Chi si astiene, lo fa per gli affari suoi. Fermo restando che per me un voto nullo è infinitamente più corretto e civile di un non-voto, ed esprime bene il concetto sento per esempio da Carrera4.

Se non ti interessa prendere parte alla società, vattene (non tu Carrera :D ). In questo senso il voto obbligatorio non sarebbe male. Non sarebbe antidemocratico: se non ti piace come ti viene posta la domanda, se non hai capito o non sai, scheda bianca e chi dovrà capire capirà.

E in questo modo puoi praticare il controllo del voto, cosa assurdamente antidemocratica.

Il succo è: in qualsiasi referendum, ognuno abbia la sua sacrosanta idea e la esprima come il sistema gli constente.

Ma il sistema attuale è incredibilmente marcio e antidemocratico, e tutti siamo costretti ad adeguarci.

Questa mia opinione non è per il SI ma per chiedere una riforma profonda del sistema referendario, unica sistema per i cittadini, dopo le elezioni, per fare sentire la propria voce.

E' un'opinione, siamo qui per parlare mica per imporre ;)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Guest DESMO16
Attenzione Desmo, perchè un conto è scongiurare qualsiasi tentazione di derive eugenetiche, altro conto è che per scongiurare tali derive si arrivi a condannare a grave malattia il nascituro oppure all'aborto, con relativo grave trauma psicologico soprattutto per la madre. Sono d'accordo che vadano prese tutte le misure possibili per non cadere nell'errore dell'eugenetica, ma francamente far scegliere alla coppia se impiantare o meno un embrione malato è il minimo. E inoltre la diagnosi genetica preimpianto eviterebbe aborti quasi certi. Quì non stiamo parlando di occhi azzurri, capelli biondi o quant'altro.

C'è tutta una serie di malattie genetiche piuttosto comuni che potrebbero essere diagnosticate sugli embrioni delle coppie costrette a rivolgersi alla fecondazione assistita: perchè non permetterlo? Si eviterebbero dei sicuri aborti, e comunque la coppia potrebbe in ogni caso decidere di impiantare l'embrione malato e portare a termine l'eventuale gravidanza pur sapendo che il figlio nascerebbe malato.

Io francamente su questa storia non ci vedo rischi di eugenetica, perchè sarebbe la natura stessa che tenderebbe a prendere un drastico provvedimento eugenetico facendo morire il malato di talassemia o di altra malattia genetica grave se oggi come oggi non esistessero cure che in molti casi riescono a far diventare almeno adulto l'individuo malato.

Anzi io credo che la legge dovrebbe permettere la fecondazione assistita anche a quelle coppie fertili ma dove i coniugi siano entrambi portatori sani della stessa malattia genetica grave, proprio per permettere a queste coppie di sapere in anticipo se il figlio sarà sano o ammalato e decidere di conseguenza sul da farsi. Perchè è vero che dal punto di vista del nascituro è etico far nascere anche un individuo ammalato di talassemia, ma dal punto di vista dei genitori è anche etico che desiderino avere un figlio sano piuttosto che ammalato. Mi pare davvero disumano voler imporre un figlio ammalato alla coppia che non lo desidera: sarebbe una tragedia sia per il figlio che per i genitori.

Ripeto, quà non parliamo di selezionare figli alti, belli, biondi, intelligenti e con gli occhi azzurri: quà si tratta di fare il possibile per evitare disperazione, traumi, dolore, sofferenza e morte.

..io invece temo proprio questo e, visti gli enormi interessi in campo, di arrivare un giorno al figlio su ordinazione, proprio come un auto..

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Ritornando invece al referendum attuale ;) , vi chiedo una piccola statistica personale: fra i vostri conoscenti fino a 22-23 anni, quanti favorevoli contate?

Io sto nell'ordine del novanta per cento :shock: E chi non è del tutto convinto lo è sull'eterologa, ma sempre in dubbio per motivi propagandistici, del tipo: "se vince il si i gay e le lesbiche possono fare figli" e boiate simili... solo correggendo questo tipo di falsità ne ho "convertiti" cinque solo ieri ;)

Poi non capisco perché proprio sull'eterologa ci siano più dubbi... dovrebbe essere la più semplice eticamente!

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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..io invece temo proprio questo e, visti gli enormi interessi in campo, di arrivare un giorno al figlio su ordinazione, proprio come un auto..

E' un timore che ho anch'io. Ed hai toccato un punto sul quale credo ci sia ancora poca coscienza: quanto siamo teleguidati dalla lobby biotecnologica?

Tuttavia i miei timori non sono tali da impedirmi di chiudere gli occhi sui problemi certi di oggi allo scopo di impedire problemi incerti che potrebbero sorgere domani.

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http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/spettacoli_e_cultura/fantozzi/fantozzi/fantozzi.html

il pensiero di un uomo verso cui nutro molta empatia: fantozzi!

ROMA - "La domanda più abominevole che mi si possa fare è: secondo lei Fantozzi oggi come sarebbe? Sono passati non trenta ma quarant'anni da quando il personaggio è nato. L'aspetto è più omologato, sono vestiti tutti allo stesso modo, il livello culturale è mediobasso, appiattito dalla televisione, è diventato difficile distinguere. Dai Fantozzi ai figli di Carlo e Diana. Ma io non critico le evoluzioni, sia chiaro. Prenda i messaggini. Sono considerati ignobili, ma in effetti è un mezzo a buon mercato per comunicare, e incide di più, rimane come testimonianza scritta. Certo, è fastidioso se vai a cena con una velina - fortuna che capita solo ai calciatori, peraltro - che guarda il telefonino nascosto sotto il tavolo e non ti sta a sentire. Certo, è un linguaggio povero quello inventato dai messagginisti ma io mi auguro che diventi l'italiano del futuro: asciutto come l'americano. Quindi la tendenza a dire: come era meglio prima! Macché, era meglio un cazzo. Prenda il mangiare: i braccianti mangiavano pane e cicoria, come Rutelli".

E' Paolo Villaggio. Insolitamente buonissimo, a parte qualche battuta incendiaria, si fa intervistare su Fantozzi che domani andrà a celebrare a Terni, al festival "Cinema &/è Lavoro". Come antieroe, come emblema di un lavoro imbarbarito.

"Mi irrita parlare di Fantozzi in chiave commemorativa. Come se fosse un argomento appartenente al passato, che non c'è più. Non è vero. E' venuto a mancare, a forza di fare film a ripetizione alcuni bruttissimi, il clima drammatico del travet disgraziato, che non era divertente. Faceva sorridere perché aveva una funzione curativa. Riusciva a convincere tutti che quella condizione di incapace ad essere competitivo era umana. La sua maledizione era terapeutica: tutti quelli che vivono in una cultura come la nostra con i suoi finti valori sono nella stessa condizione. Oggi apparentemente migliorata: Fantozzi non ha più la Bianchina ma una macchinina un po' meglio, ha Sky, fa vacanze omologate in meglio, ha i capelli impomatati, l'orecchino, il piercing e i jeans strappati. Ma è peggiorata in realtà. Negli anni 70 c'era ancora un avvenire, adesso la disperazione è totale. È ancora più poveraccio, oggi, anche se è vestito in modo meno clownesco e umiliante. Che cosa si aspetta da una civiltà che ha fatto di Totti il principe azzurro, anzi il massimo del pensiero?".

Al contrario di quanto ha detto sta rimpiangendo il passato.

"Ma no. Solo che l'omologazione è un fatto: in America è difficile distinguere il linguaggio di una dattilografa da quello del Presidente. Poi la disperata corsa al consenso per essere accettati, per fare fortuna, per alzare lo share. I politici per primi. Ora questo schieramento osceno che dice di non andare a votare, è un trucco ignobile. Un'astuzia da quattro soldi. È una legge, quella, che se modificata non ti impone niente: tu hai la tua morale, l'embrione è già un uomo con i baffi? Fai come ti pare, non usi la fecondazione assistita. Ma vietare di parlare di quella possibilità mi sembra una dittatura. La cosa da farsi era di eleggere un papa di massimo cinquant'anni, o sudamericano o negro addirittura, che parlasse perfettamente l'arabo. E doveva andare alla striscia di Gaza e dire: voi lo chiamate Allah e noi Dio, ma è la stessa cosa. A parte questo, che dicevamo di Fantozzi?".

Fantozzi come vota?

"Come gli indica Ruini, è spaventato. Quel Fantozzi lì. Quello di oggi è cresciuto. Alle elezioni Fantozzi di oggi voterebbe a sinistra, Ds, e Sì al referendum. Ma forse quello di una volta era un po' più felice".

La battuta sulla Corazzata Potemkin: un momento di riscatto?

"C'era in uno dei film una scena dove il capufficio maniaco costringeva gli impiegati a vedere il film durante Italia-Inghilterra. Di una cattiveria... Alla fine Fantozzi si alza e timidamente: "posso dire una cosa? Per me è una cagata pazzesca". Succede il finimondo. Allora il capufficio costringe tutti a interpretare la scena della scalinata di Odessa (il famoso "occhio della madre") e a Fantozzi tocca il ruolo del bambino nella carrozzina".

Un capufficio dai gusti così sofisticati?

"Un paranoico, un frustrato che si vantava di dire che vedeva Eisenstein ma lo concepiva come punizione. Se rivedi quel film è difficile capire la sua fama, è una cosa insopportabile".

Tutta verità tratta dai suoi anni di lavoro all'Italsider?

"Tutto vero. Ma lavoro si fa per dire. Fantozzi, cioè io, aveva messo a punto una tecnica infallibile per non fare niente".

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REFERENDUM

Il gioco dell'embrione

Casella 1, partenza - Sei un embrione. Che culo! Non sappiamo nemmeno se sarai una cellula di orecchio o un pezzo di placenta e hai già più diritti di tua madre. Non possono nemmeno farti le analisi per vedere

se sei sano. Vietato, dicono che così ti proteggono. Avanza di sei caselle.

Casella 7 - Sei Giovanardi, Sfiga. Fermo un giro, poi ritira i dadi. Siccome sei Giovanardi puoi tirarne due. E infatti con due dadi fai due. Sei pur sempre Giovanardi, non ti allargare!

Casella 9 - Siete una bella coppia e volete dei bambini. Evviva! Vai avanti di tre caselle.

Casella 12 - Ahi, ahi, ahi. Sei omosessuale, quindi non esiste un patto sociale che ti leghi al tuo partner, per la legge siete due estranei. Bambini, nemmeno parlarne, adozione pussa via. E' già tanto che ti puoi masturbare, ma forse faranno una legge restrittiva anche per questo. Punito. Torna alla casella Uno.

Casella 1 - Che culo! Sei di nuovo un embrione. Hai più diritti di un professionista gay di quarant'anni con la station wagon! Tira tre volte i dadi!

Casella 21 - Hai una malattia ereditaria e non vuoi che ce l'abbia pure tuo figlio. In più ti dicono che sei come Mengele. Vai in Francia, in Germania o a Malta, paesi civili. Ma prima vai avanti di tre caselle.

Casella 24 - Sei la mamma. Non so se hai notato ma a te in questo grande gioco tra preti e scienziati non ti ha cagato nessuno. Ferma un giro perché sei un po' Mengele anche tu. Poi puoi tirare i dadi.

Casella 31 - Sei Rutelli. Orrore! Torna alla casella numero 7.

Casella 7 - Aargh! Sei di nuovo Giovanardi! Che raccapriccio! Corri alla casella 35.

Casella 35 - Stai tentando la fecondazione assistita, punture, ormoni, ospedali, dottori e speranze, ma il vescovo di Venezia dice che è maglio una bella trombata. Compra un machete e vai avanti di tre caselle.

Casella 38 - Sei Marcello Pera, capisco la delusione. Eri un popperiano laico e adesso sei un chierichetto di Ratzinger, nemmeno molto dotato. Stai fermo un giro e poi tira i dadi.

Casella 43 - Sei la legge sull'aborto e già senti odore di bruciato. Cominci a capire che sei tu il vero obiettivo. Scappa! Corri avanti di cinque caselle.

Casella 48 - Sei un piccolo feto che fa marameo dall'ecografia. Dall'ecografia si può capire se stai bene oppure no. La tua mamma verrà accusata di eugenetica? Ciucciati il pollice per quattro caselle.

Casella 52 - Sei un lettore del Corriere della Sera e ti sei beccato due paginate di Fallaci senza avere alcuna colpa. Puoi fare causa per molestie al Corriere se vai avanti di tre caselle

Casella 55 - Sei Carletto, di due anni e mezzo, e piangi perché vuoi venire nel lettone con papà e mamma. Cazzo, ma sono le quattro! Quando eri un embrione non facevi così! Vai avanti di due caselle.

Casella 57 - Sei un ciellino, una cosa che nessuna analisi prenatale poteva prevedere. Sei contrario all'analisi preimpianto perché sei un sadico che ama la sofferenza della gente. Stai fermo un giro, poi tira

i dadi.

Casella 62 - Sei un padre in sala parto, non sai cosa fare, sei spaventato, affascinato e felice. Sudi come un carrettiere. Vai avanti di una casella.

Casella 63 - Sei una madre in sala parto. Gridi come un'aquila e intanto pensi: ma guarda come suda quel fesso. Vai avanti di tre caselle.

Casella 66 - Sei un italiano normalissimo, un'italiana normalissima, ti stai chiedendo cosa diavolo ci fanno i preti e i famosi neo-con con le mani nelle tue mutande. Vai avanti di cinque caselle.

Casella 71, arrivo! - E' domenica 12 maggio, prendi la tua tessera elettorale e vai a votare i referendum. Ci vogliono cinque minuti e si vota anche lunedì.

Dillo a tutti quelli che puoi.

Diffondimi.

Stavolta è un'azione che protegge la vita della gente e non il potere sulla vita della gente.

E' un'azione che distingue l'uomo dal Giovanardi, e non è cosa da nulla.

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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Bellissime... almeno si smorza un po' ;)

Paolo Villaggio è sempre un mito, con o senza Fantozzi.

There's no replacement for displacement.

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