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Pardon non volevo mancare di rispetto!!! MI attaccavo alla sua risposta!!! ;-)

;)

IO credo in realta che almeno nello stato attuale la tendenza alla violenza e comunque maggiore da parte dei musulmani visto che per esempio il concetto ed il culto dei kamikaze che si butta sulla folla non fa parte del cristianesimo

anche perchè il concetto di kamikaze, almeno quello che intendiamo oggi, è piuttosto recente...

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Pardon non volevo mancare di rispetto!!! MI attaccavo alla sua risposta!!! ;-)

IO credo in realta che almeno nello stato attuale la tendenza alla violenza e comunque maggiore da parte dei musulmani visto che per esempio il concetto ed il culto dei kamikaze che si butta sulla folla non fa parte del cristianesimo

Direi che questa affermazione è innegabile.. eppure l'IRA faceva qualcosa di simile...

Che l'Islam sia violenta di per sè come religione è sbagliato... che l'Islam predichi la tolleranza mi sembra un'afferamzione affrettata cmq.

Il problema insito all'Islam è che esso non acetta dal punto di vista sociologico dottrinario la diversità... la diversità è un male e va combattuta..

Nella stessa lingua araba non credo esista un termine per la parola ateo.. si usa il termine "infedele"

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Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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Guest Riccardo
qui ci vorrebbe un esperto di religioni per sapere chi e quando ha inculcato questo falso mito dei kamikaze.

IN effeti io prima conoscevo solo i kamikaze giapponesi ed era una cosa molto diversa!!!

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Guest Riccardo
Direi che questa affermazione è innegabile.. eppure l'IRA faceva qualcosa di simile...

Cavolo ma l'IRA e' una organizzazione terroristica!!!!

Che l'Islam sia violenta di per sè come religione è sbagliato... che l'Islam predichi la tolleranza mi sembra un'afferamzione affrettata cmq.

Mai pensato di prendere il posto di Calderoli ;-)))

Il problema insito all'Islam è che esso non acetta dal punto di vista sociologico dottrinario la diversità... la diversità è un male e va combattuta..

Nella stessa lingua araba non credo esista un termine per la parola ateo.. si usa il termine "infedele"

Questo e il punto del problema. Per loro non esiste il concetto di integrazione in altri paesi ed altre culture ed in questo direi che il cristianesimo e' indubbiamente piu tollerante!!!

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Questo e il punto del problema. Per loro non esiste il concetto di integrazione in altri paesi ed altre culture ed in questo direi che il cristianesimo e' indubbiamente piu tollerante!!!

Secondo me questa è la domanda da un milione di dollari, da cui dipende l'alternativa se il nostro futuro sarà di continuo scontro, o di pace: l'islam è per sua natura intollerante e perciò ogni idea di possibile convivenza pacifica con gli islamici immigrati da noi, o di democrazia negli stati islamici è pura utopia, oppure no?

Argomenti a favore della prima tesi, cioè non c'è speranza:

1. L'Islam è una religione totalizzante che non prevede una divisione fra religione e politica.

2. La storia: l'Islam si è diffuso sul filo della spada, è una religione che nel passato ha spinto a conquiste violente e i conquistatori islamici hanno sempre attribuito diritti minori ai popoli conquistati che erano di religione diversa fino a convertirli. Inoltre, è da quando l'Islam è sorto che non siamo mai riusciti ad andare d'accordo.

Argomenti contrari, cioè possiamo farcela:

1. Anche da noi in occidente, in passato, la religione ha avuto un ruolo molto importante. Ma il fanatismo religioso tende a diminuire mano a mano che aumenta la ricchezza di un popolo e il livello di alfabetizzazione. Se riusciamo a farli essere un po' meno poveri la finiranno di rompere le scatole...

2. Nel passato non è andata sempre così male. Qualche episodio di convivenza pacifico c'è anche stato (dalla Sicilia di Federico II a, in parte, la Spagna dominata dagli arabi).

Mi interesserebbe sapere se avete altri argomenti a sostegno dell'una o dell'altra tesi.

Per quanto mi riguarda, credo che volenti o nolenti dobbiamo fare di tutto perché si avveri la seconda ipotesi. Si tratta di un miliardo e duecento milioni di persone, e stanno attaccati ai nostri confini, come possiamo pensare di scontrarci con loro per sempre? Alla lunga rischiamo di perdere!

Però dobbiamo stare molto attenti a quello che facciamo, pretendere le elezioni, sulla base dell"esportazione della democrazia" per vedere vincere Hamas e i Fratelli Musulmani non mi sembra una grande idea, tanto vale tenerci Mubarak! Si dovrebbe puntare a diffondere l'ideologia liberale, più che a portare la democrazia tout court.

E qui c'è un altro punto: ma la propaganda? Possibile che non ci sia ancora un'Al Jazeera liberale finanziata (sottobanco, ovviamente) dagli USA? Possibile che non abbiano pensato a finanziare (sempre sottobanco) scuole coraniche e Imam più moderati per bilanciare i fondamentalisti foraggiati dall'Arabia Saudita (coi soldi nostri del petrolio!!!) e dall'Iran?

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Secondo me questa è la domanda da un milione di dollari, da cui dipende l'alternativa se il nostro futuro sarà di continuo scontro, o di pace: l'islam è per sua natura intollerante e perciò ogni idea di possibile convivenza pacifica con gli islamici immigrati da noi, o di democrazia negli stati islamici è pura utopia, oppure no?

si e no ;)

Argomenti a favore della prima tesi, cioè non c'è speranza:

1. L'Islam è una religione totalizzante che non prevede una divisione fra religione e politica.

2. La storia: l'Islam si è diffuso sul filo della spada, è una religione che nel passato ha spinto a conquiste violente e i conquistatori islamici hanno sempre attribuito diritti minori ai popoli conquistati che erano di religione diversa fino a convertirli. Inoltre, è da quando l'Islam è sorto che non siamo mai riusciti ad andare d'accordo.

e qua siam d'accordo...

Argomenti contrari, cioè possiamo farcela:

1. Anche da noi in occidente, in passato, la religione ha avuto un ruolo molto importante. Ma il fanatismo religioso tende a diminuire mano a mano che aumenta la ricchezza di un popolo e il livello di alfabetizzazione. Se riusciamo a farli essere un po' meno poveri la finiranno di rompere le scatole...

2. Nel passato non è andata sempre così male. Qualche episodio di convivenza pacifico c'è anche stato (dalla Sicilia di Federico II a, in parte, la Spagna dominata dagli arabi).

vero ma da considerare che proprio le epoche prese in considerazione presentano affinità socioeconomiche. Anzi forse addirittura erano le popolazioni musulmane ad essere + colte e ricche rispetto a quelle europee cristiane.

E' vero anche che il vizio di conquistare e convertire lo avevano entrambe le culture.

Diciamo che all'epoca era + facile, a mio parere, anche andare d'accordo: occasioni di incontro erano guerre o incontri altolocati tra signori potenti.

Oggi i media enfatizzano ed imbastardiscono tutto.

Mi interesserebbe sapere se avete altri argomenti a sostegno dell'una o dell'altra tesi.

Per quanto mi riguarda, credo che volenti o nolenti dobbiamo fare di tutto perché si avveri la seconda ipotesi. Si tratta di un miliardo e duecento milioni di persone, e stanno attaccati ai nostri confini, come possiamo pensare di scontrarci con loro per sempre? Alla lunga rischiamo di perdere!

Però dobbiamo stare molto attenti a quello che facciamo, pretendere le elezioni, sulla base dell"esportazione della democrazia" per vedere vincere Hamas e i Fratelli Musulmani non mi sembra una grande idea, tanto vale tenerci Mubarak! Si dovrebbe puntare a diffondere l'ideologia liberale, più che a portare la democrazia tout court.

E qui c'è un altro punto: ma la propaganda? Possibile che non ci sia ancora un'Al Jazeera liberale finanziata (sottobanco, ovviamente) dagli USA? Possibile che non abbiano pensato a finanziare (sempre sottobanco) scuole coraniche e Imam più moderati per bilanciare i fondamentalisti foraggiati dall'Arabia Saudita (coi soldi nostri del petrolio!!!) e dall'Iran?

la mia idea assurda era: con i soldi, la stessa cifra, utilizzati x la guerra in Iraq ci puoi comprare l'intera popolazione irakena. Comprare in senso buono, vai ad elevare automaticamente il tenore di vita, oltre a costruire infrastrutture etc etc.

C'è un però, un ostacolo: se non fai la guerra non puoi dargleli xkè c'è il posroc a comandare, se fai la guerra il grano da distribuire scarseggia, o perlomeno è meno disponibile.

Continuo a sostenere che culture millenarie, radicate, che non hanno MAI conosciuto lontanamente il significato di democrazia ed autodeterminazione, oltre ad essere profondamente da secoli divise da istanze religiose e tribali, saranno molto difficili da ridurre alla ragione. La nostra ragione democratica, imperfetta quanto si vuole, ma cmq anni luce migliore del loro modello.

Soprattutto fino a quando l'assolutismo antigiudaico impererà.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Argomenti a favore della prima tesi, cioè non c'è speranza:

2. La storia: l'Islam si è diffuso sul filo della spada, è una religione che nel passato ha spinto a conquiste violente e i conquistatori islamici hanno sempre attribuito diritti minori ai popoli conquistati che erano di religione diversa fino a convertirli. Inoltre, è da quando l'Islam è sorto che non siamo mai riusciti ad andare d'accordo.

lo stesso è stato per la religione cattolica nelle americhe.

stiamo parlando di altre epoche, non confrontabili con quella attuale.

ed anche sul primo punto, non saprei quanto è vero o se è solo una marcata tendenza degli ultimi decenni.

uno dei problema è che a differenza del cattolicesimo, non hanno un'nuca guida spirituale con la quale instaurare un dialogo di pace, tolleranza e rispetto reciproco.

fino a quando ogni comunità avrà il suo imam tutto dipenderà dalla volontà del singolo rappresentante.

come se i cattolici si rifacessimo solo al parroco della chiesa.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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Guest Riccardo
Secondo me questa è la domanda da un milione di dollari, da cui dipende l'alternativa se il nostro futuro sarà di continuo scontro, o di pace: l'islam è per sua natura intollerante e perciò ogni idea di possibile convivenza pacifica con gli islamici immigrati da noi, o di democrazia negli stati islamici è pura utopia, oppure no?

Spero di no!!!

1. L'Islam è una religione totalizzante che non prevede una divisione fra religione e politica.

E pensare che c'e' chi dice che noi siamo succubi della chiesa cristiana (STOP a tutti e' solo una battuta ;-))))

2. La storia: l'Islam si è diffuso sul filo della spada, è una religione che nel passato ha spinto a conquiste violente e i conquistatori islamici hanno sempre attribuito diritti minori ai popoli conquistati che erano di religione diversa fino a convertirli.

Come dice Albizzie in questo anche il cristianesimo si era distinto nel passato. C'e' da dire che poi si e' "evoluto" ma non credo che ci si possa aspettare altrettanto a breve termine per l'Islam visto che c'e' chi alimentanta ad hoc questo attegiamento di intolleranza/intransigenza

1. Anche da noi in occidente, in passato, la religione ha avuto un ruolo molto importante. Ma il fanatismo religioso tende a diminuire mano a mano che aumenta la ricchezza di un popolo e il livello di alfabetizzazione. Se riusciamo a farli essere un po' meno poveri la finiranno di rompere le scatole...

IO spero che basti.

Come dicevo non sono solo i poveri a fare gli integralisti anche se le masse le smuovi se sono povere ed "ignoranti"

Spesso chi ha i soldi li investe per azioni terroristiche (c'e' chi finanzia gli attentati, chi finanzia le famiglie dei kamikaze etc)

L'incitazione all'intolleranza e' spesso quasi istituzionalizzata da parte dei vari Iman!!!!

2. Nel passato non è andata sempre così male. Qualche episodio di convivenza pacifico c'è anche stato (dalla Sicilia di Federico II a, in parte, la Spagna dominata dagli arabi).

Vero anche se e vero che e' stato tempo fa e sembrava piu una bomba ad orologeria piu che una reale convivenza

Per quanto mi riguarda, credo che volenti o nolenti dobbiamo fare di tutto perché si avveri la seconda ipotesi. Si tratta di un miliardo e duecento milioni di persone, e stanno attaccati ai nostri confini, come possiamo pensare di scontrarci con loro per sempre? Alla lunga rischiamo di perdere!

Indubbiamente si ma non dobbiamo farlo "calando le braghe" e offrendo solo la nostra tolleranza. L'integrazione deve essere bilaterale o non se ne parla!!!

Però dobbiamo stare molto attenti a quello che facciamo, pretendere le elezioni, sulla base dell"esportazione della democrazia" per vedere vincere Hamas e i Fratelli Musulmani non mi sembra una grande idea,

In realta io sta cosa non la vedo cosi male. La democrazia e' anche questo. Per altro un conto e fare i terroristi, un conto e governare un paese.

Non si puo governare un paese senza "mettere un po la testa a posto" (in fondo come si vede in politica da noi, facile criticare quando non hai le responsabilita molto piu difficile e' prendersi le responsabilita e fare qualcosa di concreto).

Hamas se vuole governare dovra arrivare a certi conmpromessi che magari prima non avrebbe mai accettato!!!

IL mio timore e' che per ora c'e' solo una escalation.

In Irak adesso stanno mettendo Sciiti contro sunniti, si vedono reazioni violente dei cristiani contro i musulmani (vedi Nigeria).

Ho veramente paura che si stia facendo il gioco da chi vole creare il caos assoluto!!!

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C'è da dire poi che la tolleranza dell'Islam ai giorni nostri non fa proprio part....

Cmq sia.. avevo letto una critica qualche mese fa di un giornalista filodemocratico americano che diceva che su una novantina di focolai di guerra nel mondo.. ben 76 vedono il coinvolgimento in una delle parti di una fazione islamica....

Questi dati devono farci pensare..

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Oriana Fallaci sta preparando una vignetta su Maometto. Lo ha annunciato lei stessa, martedì sera nella sede del consolato italiano a New York, dove ha ricevuto la Medaglia d'Oro dal presidente del consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini. E' quanto riferisce il Giornale della Toscana in un ampio servizio in cui il direttore Riccardo Mazzoni racconta la cerimonia.

La Fallaci ha spiegato di voler raffigurare Maometto "con le sue nove mogli, fra cui la bambina che sposò a 70 anni, le sedici concubine e una cammella col burqa. La matita, per ora, si è infranta sulla figura della cammella, ma il prossimo tentativo probabilmente andrà meglio".

Da parte sua, il presidente del Consiglio Regionale Nencini ha detto di non aver sentito nulla del genere: "In mia presenza, la Fallaci non ha detto nulla".

(23 febbraio 2006) La Repubblica

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