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Addio Thesis....:(


stev66

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Le sospensioni della Thesis non c'entrano niente con quelle di qualsiasi altra auto italiana. Qui puoi trovare maggiori informazioni: http://www.fiatgroupautomobilespress.com/index.php?method=cartelle&action=article&id=20041220313139698c3c09603c7b4b5b55c49fd734f226af&group=2.

Thesis deve gran parte della sua maneggevolezza e del suo "isolamento" dalla strada alla geometria delle sospensioni. Si tratta di un abbinamento sofisticato: quelle anteriori, infatti, adottano un sistema Multilink ad asse di sterzo virtuale, mentre le posteriori sono a bracci multipli.

L'architettura Multilink a 5 aste unisce i vantaggi tipici delle architetture a quadrilatero (grande controllo ed eccezionale precisione) all'attenuazione delle ripercussioni del fondo stradale sul volante, dovuta alla geometria virtuale dell'asse di sterzo.Si tratta, perciò, di una soluzione che garantisce la massima tenuta laterale, rapidi inserimenti in curva, grande efficacia e precisione nella risposta dello sterzo. E permette di coniugare tutte queste caratteristiche con una capacità di assorbire e smorzare le asperità stradali che fa di Thesis il nuovo punto di riferimento nella sua fascia di mercato.

Comfort ancora accentuato dall'unione con il sistema a bracci multipli posteriore. Dispositivo, quest'ultimo, che consente di controllare in modo indipendente comfort e maneggevolezza della vettura, riducendo, così, la necessità di compromessi tra le due caratteristiche. Particolarmente pronto e reattivo nel seguire la sospensione anteriore, il sistema a bracci multipli assicura, inoltre, la massima stabilità nelle manovre ad alta velocità e una grande facilità di guida.

Vediamo ora nel dettaglio i due schemi, proposti dal nuovo modello.

Il Multilink anteriore si adatta in modo eccellente alle caratteristiche dello sterzo di Lancia Thesis perché consente ampie escursioni della ruota, mantenendo costante l'impronta a terra del pneumatico e quindi l'aderenza dell'asse anteriore. Il tipo multilink a cinque aste è una sospensione nella quale i movimenti verticali delle singole ruote sono guidati da cinque braccetti indipendenti, uno dei quali svolge anche la funzione di rinvio del comando sterzo.

Nel caso di Lancia Thesis, però, lo sdoppiamento tra braccio superiore e braccio inferiore rende possibile la rotazione del montante attorno ad un asse virtuale. Si tratta, dunque, di un'evoluzione degli schemi a quadrilatero già noti. In questo caso, infatti, l'asse di sterzata della ruota viene "proiettato" in prossimità del centro ruota, oltre il limite fisico costituito dalle testine di collegamento dei bracci della sospensione al gruppo ruota. Da qui la definizione di "asse di sterzo virtuale", novità assoluta proposta per la prima volta proprio dall'ammiraglia Lancia.

...

Passiamo adesso alle sospensioni posteriori, che utilizzano uno schema a bracci multipli particolarmente sofisticato e studiato per assicurare: una grande maneggevolezza, un comfort elevato, un'impeccabile tenuta di strada in ogni condizione di guida e in particolare nelle curve percorse ad alta velocità.

Per ogni componente di questa sospensione è stato ricercato il miglior compromesso tra leggerezza, ingombro e resistenza alle sollecitazioni. La struttura fondamentale comprende: un braccio inferiore e uno superiore in lega di alluminio, un montante in ghisa e la traversa in acciaio. La traversa è unita alla scocca e al braccio inferiore da boccole elastiche, studiate in modo da garantire un comportamento stabile e confortevole dell'asse posteriore. Una biella verticale collega il braccio inferiore al montante, l'elemento portante della ruota.

Attraverso quest'ultimo, infatti, passano tutte le forze che agiscono sulla sospensione. Due aste di controllo ne guidano, rispettivamente, il movimento di campanatura e quello di convergenza. Ad esso sono collegati direttamente barra stabilizzatrice e ammortizzatore, in modo da avere un rapporto diretto con il movimento della ruota.

L'innovazione è costituita da una biella verticale che svolge la funzione di articolazione interna fra montante e braccio oscillante superiore.Dal punto di vista delle prestazioni significa introdurre un grado di libertà in più interno alla sospensione, e garantire così grande guidabilità e allo stesso tempo un comfort di altissimo livello.

Tra i vantaggi del dispositivo, la capacità di assorbire bene le asperità stradali, grazie all'arretramento della ruota nel superamento degli ostacoli. Mentre nel campo della facilità e prontezza di guida, il sistema a bracci multipli garantisce un perfetto controllo della sterzata in curva e in frenata e perciò una grande stabilità nelle manovre di sorpasso e di cambio della corsia.

Tra le principali doti della sospensione posteriore di Lancia Thesis ci sono la capacità di sfruttare, in fase di sterzata, i carichi che tendono a provocarne l'inclinazione trasversale e quella di ottimizzare, sempre in curva, l'angolo d'inclinazione ("camber") delle ruote posteriori rispetto al terreno. Aumenta così l'"impronta" dei pneumatici a terra, vale a dire la superficie di appoggio sull'asfalto, con un deciso miglioramento della capacità di aderenza laterale e quindi della tenuta di strada.

In concreto succede che all'inizio della curva la sospensione provoca, per effetto della forza centrifuga, una mini sterzata in controfase rispetto alle ruote anteriori, accelerando così l'inserimento della vettura nella nuova traiettoria. A metà percorso, poi, l'aumentata forza centrifuga annulla la sterzata in controfase delle ruote posteriori, mentre la stessa forza laterale esercitata sui pneumatici induce una mini sterzata nella stessa direzione delle ruote anteriori.

Modificato da EC2277
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Io sapevo che la Thesis condivideva il pianale con la 166, rispetto alla quale guadagnava le sospensioni elettroniche.

Comunque c'è da dire che nonostante una tale raffinatezza cinematica, forse anche a causa delle regolazioni che privilegiavano il confort, non ho mai sentito pareri entusiastici sulla dinamica della Thesis, sicura e confortevole certamente, ma ben poco agile e con uno sterzo non certo al top.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

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Il pianale della Thesis discende da quello della 166 come quello della 159 discende da quello della Vectra. ;)

Comunque si, la Thesis è stata impostata per essere una comoda e sicura berlina di rappresentanza (si tratta pur sempre di un pachiderma di quasi 5 metri e 2 tonnellate) percui le sue doti dinamiche non sono votate alla sportività; anche se, sotto questo punto di vista, è nettamente superiore ad una Classe E.

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a dire il vero quello che sapevo io (fino a quando non ho letto sto TH che dichiarava gia ora la fine) era che Thesis rimaneva comunque in linea sicuramente fino ad Aprile e che ci rimaneva sostanzialmente solo per auto ordinate, da qui quindi logico che si parlerebbe di "riduzione"

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