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Gm venderà Opel a Magna ? [era: FIAT acquisterà OPEL?]


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Perdonami ACS, sai bene come la penso sulla questione Opel, ma quello che scrivi non risponde completamente al vero.

TUTTE le nazioni europee hanno dei "carrozzoni" tenuti in piedi dall'assistenzialismo, non solo l'Italia, altrimenti finiremmo con un'economia di impostazione "cinese" che Dio ce ne scampi !!

Una certa "socialità" è essenziale per il benessere e la crescita generale.

io non ho detto che è solo l'Italia, ho detto che l'italia ne è lespressione maxima.

Ma lo è per motivi socioeconomici e demografici insieme. La francia non soffrirà mai del nostro problema con percentuali come le nostre.

Ma qua si scende in discorsi di economia demografica che oltre ad essere molto complessi sono alquanto scomodi.

Quanto all'automotive non è l'unico settore che soffre di questi problemi: fatti un giro nel 99% deller aziende del gruppo Finmeccanica e sarai stupito da quanta genete vaga pagata per far nulla. E' il dramma, irrisolvibile, della grande industria.

Ma forse forse in fondo è anche giusto così..

Non parlavo di "fannulloni" nell'automotive, la quota è fisiologica derivata dalla società.

Quello cui mi riferivo è la quantità di posizioni, posti di lavoro creati e mantenuti perchè bisogna creare lavoro, a prescindere dal fatto che questo lavoro crei valore.

Quello che dici tu è cmq verissimo, ma è anche vero che l'automotive penetra TUTTI i settori economici con il suo indotto. Dalla chimica alla metallurgia, passando per l'IT e le PA, etc

alex non puoi "ripartire azzerando"..... perchè cmq paraculi o non paraculi, la necessità di lavorare per campare mi pare l'abbiamo tutti. Io se vivessi "di rendita" me ne strafotterei allegramente di andare a lavorare. Come me "n" altre persone che han un mensile (e uno stile di vita relativo) che è pari a 6 delle mie mensilità.

sacrosanto, con tutta certezza anch'io se avessi una rendita anche solo pari al mio stipendio attuale manderei tutti a ranare ed io a pescare... ma di certo non in questo paese!

La società civile è meno cogliona di quel che si pensa, soprattutto ai "bassi livelli" dove sto da anni io. Alla società civile non basta + il contentino del "perchè". Forse non ci si rende conto che si è alla necessità......

meno cogliona finchè vuoi, ma è la stessa che si sceglie governanti e gestori. Quindi fammi dubitare... ;)

... e se non van in tanti sotto i ponti mi viene da dire "meno male", non lo vedo come un difetto, stante che magari l'esperienza insegna che sotto i ponti ci va il sig. nessuno e non la dinastia ovina che in 100 persone deve campare bene senza colpo ferire.

d'accordissimo, non è un difetto. Però lo scotto da pagare è proprio l'ingessamento di tutto il sistema...

Inoltre non mi pare nè etico, nè tantomeno possibile (prescindendo dall'etica) dover pagare in modo "da taglio dei coglioni" gli errori fatti da generazioni PRECEDENTI le nostre e forse riconducibili a quelle dei nostri padri senza avere certezza ALCUNA di raddrizzare una baracca di cui potrebbero godere certuni frutti (se fossero furbi) figli e nipoti.

La vedo proprio un tantinello impossibile. La somma degli errori e delle stronzate è tale che non è riassorbibile "ordinariamente" ma lo sfracello del cambio "vecchio/nuovo testamento" non mi pare egualmente possibile, altrimenti già lo si sarebbe cominciato.

ma l'alternativa qual'è?? procastinare lo status quo, aggiustarlo per quanto possibile?

Non ti cambia di un virgola il corso della tua esistenza

E che altri ci abbiano spalmato le loro rogne, come dici, è sacrosanto: mi chiederei però la responsabilità che posso averne io, o il perchè. Fra anticaglie tipo "abbiamo perso la guerra" e passando per "svendite e saldi agli amici degli amici" una spiegazione francamente me la do.

Aggiungiamoci anche la solita menata del "sentirsi capaci" quando si è coglioni, una predisposizione a mettere questi cenciaioli in posti di comando a cura di altri cenciaioli pari loro, e magari un 30% di spiegazione ce la siamo data.

Se una Nazione, che ha fatto anche e troppo il comodo suo, si para il culo onestamente mi viene solo da dire che fanno bene, e che MAGARI il culo NOIALTRI anche nel nostro orticello ce lo fossimo per davvero parato così, senza star a vedere giusto a livello del nostro naso....

eh, ma visto che noi siamo sempre stati o dalla parte sbagliata o a giocare ai trasformisti, cosa che peraltro continuiamo a fare con sommi risultati, è già un successo non essere terzomondo.

Se un minimo ci si prova a riprendere credibilità ce lo rinfacciano sempre, quindi non avremo MAI la dignità necessaria a queste operazioni, ai loro occhi.

Perchè noi siamo + bravi a sputtanarci per una festa a casoria che per una strage a Scampìa.

mi sembra si stia andando un po' OT.

ma il discorso è assai interessante e vorrei dire la mia, senza quotare in modo diretto altri utenti e senza voler essere cerchiobottista à la façon italienne

[cut].

quoto tutto al 100%

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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ti quoto tutto.

Non so se vivi in Germania (anche) ma dici cose che solo chi realmente conosce i tedeschi vivendoci in Germania puó dire.

vivo in Lussemburgo, un posto assurdo a matrice germanica ma francesizzato. Vivo al confine, nel senso stretto: dalla finestra del salone vedo la Francia da una parte e la Germania dall'altra! e tocco con mano (un giorno son di qua, l'altro di là) via stampa, tv e radio entrambe le realtà.

E mi è bastato poco per capire come tutto sommato per gli italiani, a prescindere dalla lingua (io conoscevo un po' il tedesco e niente di francese), sia meglio vivere con i mangiarane.

Allo stesso modo, entrambi si autoriconoscono come partner e pari mentre entrambi considerano l'Italia, chi la rappresenta e i suoi simboli con qualcosa che può essere definita disprezzo. Oggi come ieri. Anche se gli italiani che sono qui nella maggior parte dei casi oramai non fanno parte della fascia bassa della società.

Tornando IT, faccio davvero fatica ad immaginare l'operaio medio OPEL che monta una Punto in Germania o che debba accettare l'idea che le scelte vengano da Torino... sarebbe da tenere sotto controllo l'andamento dei problemi al fegato nei prossimi anni.

Ma Napoleone oggi sembra quasi onnipotente. Vediamo che riesce a fare.

Ciao

Luxan

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Tornando IT, faccio davvero fatica ad immaginare l'operaio medio OPEL che monta una Punto in Germania o che debba accettare l'idea che le scelte vengano da Torino... sarebbe da tenere sotto controllo l'andamento dei problemi al fegato nei prossimi anni.

Ma Napoleone oggi sembra quasi onnipotente. Vediamo che riesce a fare.

in effetti si fa fatica a immaginare e anche ascoltando gli operai Opel invitati in Tv in Italia la scorsa settimana e perdippiu di origine Italiana (parlavano bene in italiano) la cosa sembra quasi impossibile (oh.. poi non è che il lavoratore medio di pomigliano ma anche di mirafiori ne parli molto meglio della Fiat eh..), cmq se Napoleone ci riesce, è un gran risultato imho. Ma curiosita, dici che da quelle parti non è che se ne parli mai in positivo, ma del sig Marchionne scrivono qualcosa in senso "furbo-marpion-italianesco" o magari anche qualcosa in termini positivi di capacita, o perlomeno con qualche dubbio che forse questo è qualcuno di un po diverso dal solito italiano? (semmai ne scrivono)

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Tornando IT, faccio davvero fatica ad immaginare l'operaio medio OPEL che monta una Punto in Germania o che debba accettare l'idea che le scelte vengano da Torino... sarebbe da tenere sotto controllo l'andamento dei problemi al fegato nei prossimi anni.

Hihihi... hai scelto l'unico esempio di una cosa che sotto sotto già avviene. Ogni volta che "montano" una Corsa....... ;-)

News CORSERA.it:

Marchionne: «Fiat offre a Opel

asset che producono contanti»

Sindacati tedeschi: «Fateci vedere i soldi, mantenete posti di lavoro in Germania e politica autonoma del marchio»

0KJUHS6L--140x180.jpg Sergio Marchionne (Lapresse) BERLINO - Dopo l'incontro tra Sergio Marchionne e i sindacati metalmeccanici tedeschi (giudicato da questi ultimi «aperto e costruttivo») per l'eventuale acquisizione di Opel da parte della casa torinese, l'amministratore delegato della Fiat ha confermato che l'offerta del Lingotto non prevede contanti, ma l'apporto di attività. «Penso che possiamo offrire molto alla Opel», ha detto Marchionne nel corso di un'intervista a Bloomberg tv. «La nostra offerta prevede un mucchio di asset, che producono contanti e che sono buoni (come i contanti) e probabilmente meglio dei contanti. I contanti finiscono, gli asset che producono contanti no».

IL SINDACATO TEDESCO: «FATECI VEDERE I SOLDI»- A Marchionne ha indirettamente risposto il segretario generale del sindacato dei metalmeccanici tedesco Ig Metall, Berthold Huber. Dopo l'incontro con l'ad della Fiat, Huber ha detto che, a parte la sovrapposizione dei modelli fra la Fiat e la Opel che resta un «problema», il sindacato pone alla Fiat o agli altri acquirenti interessati alla Opel tre condizioni: «Capitale proprio e liquidità, il mantenimento delle fabbriche e dei posti di lavoro in Germania, il sostegno degli sviluppi tecnologici e la garanzia dell'autonomia della politica del marchio Opel. Huber ha poi spiegato che tra Italia e Germania esistono «differenti culture in fatto di partecipazione e cogestione aziendale» da parte dei lavoratori. Huber ha espresso a Marchionne la necessità di trovare «vie comuni» su questo tema. Una richiesta, ha riferito inoltre il leader sindacale, su cui Marchionne si è detto d'accordo.

SCAJOLA - «È inderogabile il mantenimento dei cinque stabilimenti Fiat in Italia», aveva in mattinata detto il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. Tuttavia le fabbriche Fiat nel nostro Paese sono sei (oltre a Mirafiori (Torino), ci sono Cassino, Termini Imerese, Termoli, Melfi e Pomigliano d'Arco). Scajola ha annunciato inoltre che al termine delle trattative tra Fiat e Opel «ci sarà un incontro per definire e ascoltare il piano industriale». Il ministro ha detto comunque di augurarsi che l'esito delle trattative sia positivo «perchè se la Fiat cresce all'estero cresce anche in Italia». Scajola ha anche spiegato che sarà convocato a breve un tavolo sul settore auto. Il tavolo, secondo quanto ha precisato Scajola, si occuperà in particolare dei flussi di pagamento dal settore primario alla componentistica e indotto.

Inderogabili 5 fabbriche in Italia.

Salutiamo tutti insieme Pomigliano facendo ciao ciao con la manina....... 8-)

<<Scarface>>

Non esiste peggior ignorante di quello convinto di sapere...

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Hihihi... hai scelto l'unico esempio di una cosa che sotto sotto già avviene. Ogni volta che "montano" una Corsa....... ;-)

News CORSERA.it:

Inderogabili 5 fabbriche in Italia.

Salutiamo tutti insieme Pomigliano facendo ciao ciao con la manina....... 8-)

Termoli e' stabilimento FPT...non FGA...gli stabilimenti FGA sono 5(Mirafiori,Cassino,Melfi,Pomigliano e Termini Imerese)...dunque per il momento non salutiamo nulla...

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Incontro con Ig Metall «aperto e costruttivo»

Marchionne ha definito «aperto e costruttivo» il colloquio di un'ora e mezzo tenutosi, a Francoforte nella sede generale dell'Ig Metall, con Bertold Huber, presidente del sindacato tedesco dei metalmeccanici. Parlando ai giornalisti, Huber ha detto che durante l'incontro, durato circa un'ora e mezzo, ha chiarito a Marchionne quali criteri dovrebbe rispettare un potenziale investitore di Opel dal punto di vista del sindacato. Huber ha sottolineato le differenze «culturali» tra l'Italia e la Germania sul piano della partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale.

Huber non ha espresso un giudizio sul piano Fiat, ma, rispondendo a chi gli chiedeva che tipo di risposte il Lingotto abbia dato alle richieste della Ig Metall, ha ripetuto: «Abbiamo differenti culture in fatto di partecipazione e cogestione aziendale» da parte dei lavoratori». Durante l'incontro, Huber ha espresso a Marchionne la necessità di trovare «vie comuni» su questo tema. Una richiesta, ha riferito inoltre il leader sindacale, su cui Marchionne si è detto d'accordo.

Le richieste dei metalmeccanici tedeschi

I piani dei pretendenti alla Opel, è il parere della Ig Metall, devono rispettare tre criteri fondamentali. I potenziali investitori, ha spiegato Huber alla stampa dopo l'incontro con Marchionne, devono avere «capitale proprio e liquidità, devono mantenere le fabbriche ed i posti di lavoro» in Germania e «devono sostenere gli sviluppi tecnologici» e garantire «l'autonomia della politica del marchio» Opel.

In ogni caso Marchionne non sembra avere convinto i lavoratori tedeschi sul fatto che l'offerta del gruppo italiano per l'acquisizione di Opel sia la migliore. Il sindacato Ig Metall ritiene che l'offerta migliore sia quella del gruppo di componentistica austro-canadese Magna e non vuole che Opel diventi una mera divisione di un gruppo automobilistico paneuropeo. In più i lavoratori vogliono sedere nel consiglio di amministrazione e avere voce in capitolo in tutte le decisioni. Marchionne ha promesso che prenderà in considerazione le richieste del sindacato, ha aggiunto Huber, che ha precisato di volere incontrare presto altri investitori.

Infine, rispondendo a chi gli chiedeva se esiste un problema di sovrapposizione dei modelli fra le due case automobilistiche, Huber ha risposto: «Non serve pensarci su, è semplicemente obiettivo, è de facto così. E questo, del resto, è il problema».

da il sole24ore

mah sembra che i sindacati puntino su Magna...

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"I potenziali investitori, ha spiegato Huber alla stampa dopo l'incontro con Marchionne, devono avere «capitale proprio e liquidità, devono mantenere le fabbriche ed i posti di lavoro"

L'identikit di Magna insomma... ma va là !!

Adesso che il piano è stato presentato, forse varrebbe la pena mettersi alla finestra e vedere il bluff dei sindacati

Non mi immagino ci sia proprio la fila di acquirenti e anche l'offerta Magna fa acqua da qualche parte

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"I potenziali investitori, ha spiegato Huber alla stampa dopo l'incontro con Marchionne, devono avere «capitale proprio e liquidità, devono mantenere le fabbriche ed i posti di lavoro"

L'identikit di Magna insomma... ma va là !!

Adesso che il piano è stato presentato, forse varrebbe la pena mettersi alla finestra e vedere il bluff dei sindacati

Non mi immagino ci sia proprio la fila di acquirenti e anche l'offerta Magna fa acqua da qualche parte

Non proprio l'offerta di Magna, a guardarla nel dettaglio.

Capitale proprio Magna ne ha pochino (almeno relativamente) e il capitale e la liquidità che possono arrivare dalla Russia, non arrivano certo da Gaz, che ha l'acqua alla gola come e peggio degli altri e sta spillando milionate di rubli al governo Russo per non chiudere pure lei. Liquidità forse ci può essere, ma di provenienze... beh. 8)

Mantenere le fabbriche, Magna non può certo garantirlo: anche il piano di diventare un costruttore su commessa non da alcuna garanzia nel breve periodo e poche nel medio: è un azzardo bello e buono.

Mantenere i posti di lavoro... ne Magna ne Fiat possono tenerli tutti.

I tagli già sono in atto e ne verranno ancora: o gli stipendi li paga lo stato o di lavoro per tutti purtroppo non ce n'è.

A me, più che altro, il "«capitale proprio e liquidità, [...] e mantenere le fabbriche ed i posti di lavoro", sembra una via di mezzo tra il "vogliamo tutto e di più, anche se non ce l'avevamo neppure fin'ora" e il classico punto di partenza arroccato da cui far partire una trattativa con poche carte buone da giocarsi.

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"I potenziali investitori, ha spiegato Huber alla stampa dopo l'incontro con Marchionne, devono avere «capitale proprio e liquidità, devono mantenere le fabbriche ed i posti di lavoro"

L'identikit di Magna insomma... ma va là !!

Adesso che il piano è stato presentato, forse varrebbe la pena mettersi alla finestra e vedere il bluff dei sindacati

Non mi immagino ci sia proprio la fila di acquirenti e anche l'offerta Magna fa acqua da qualche parte

il piano Magna fa molta + che acqua da quanto mi dicono amici insiders sparsi per il globo ;) c'è anche un sospetto molto forte "untold" riguardo la provenienza dei famigerati fondi dalla russia.

Però siccome Schoreder è consulente di Putin ed altri politicanti crucchi hanno le mani in pasta (per la serie il conflitto di interesse fa comodo solo contro qualcuno anche in sede EU) direttamente con Magna e finendo con il fatto che il sig. Demel è crucco...

L'unica cosa su cui sono d'accordo con le richieste crucche è la "politica autonoma del marchio", cosa che dovrebbe essere alla base di ogni sana azienda del settore per garantire la trasparenza sui risultati di mercato. E che era anche l'unica cosa ceh avevano fin'ora con GM.

Basi comuni, peculiarità e dettagli specifici, e via sul mercato a farsi competizione. Il più bravo vince, senza figli preferiti...

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