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Pannelli Solari


defiant

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gli impianti off grid servono come ha detto giustamente rega solo in zone altrimenti non raggiungibili.

Per il resto la convenienza sta nelle agevolazioni tariffarie.

Sabato mi sono fatto una full immersion di 8 ore al solarexpo di verona e ho parlato con molti produttori (tanti italiani che assemblano, tantissimi cinesi e taiwanesi più i soliti grupponi che se la tirano.. compresi gli ammeregani di sunpower simpatici come un dito nel kiul. ottimi i sanyo a tecnologia ibrida mi dicono..)

Adesso raccolgo un po' le idee e, se trovo roba utile, appena riesco posto qualcosina.

P.s.

Per i grossi interventi (dai250-300 kw in su fino al mw) la via migliore al momento è la trigenerazione, ma il discorso è lungo....

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....Sabato mi sono fatto una full immersion di 8 ore al solarexpo di verona e ho parlato con molti produttori (tanti italiani che assemblano, tantissimi cinesi e taiwanesi più i soliti grupponi che se la tirano.. compresi gli ammeregani di sunpower simpatici come un dito nel kiul. ottimi i sanyo a tecnologia ibrida mi dicono..)

Bravo Cosimì, fai relazione sulle novità solarexpo. Sanyo a tecnologia ibrida? Cosa sono? Hai visto per caso se hanno presentato schermi a riflessione per aumentare l'illuminazione dei pannelli solari? Thanx

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i sanyo in pratica dovrebbero essere dei monocristallini posati su un substrato amorfo, quindi potenza di picco nella media, ma con rendimento costante maggiore soprattutto alle alte temperature. Credo quindi siano indicati nel caso di impianti integrati alla copertura, cioè quelli più agevolati dalle tariffe.

Di specchi ne ho visti più che altro parabolici, ma per il solare termico, devo controllare nel metro cubo di depliant che ho preso.

Mi ricordo una ditta svedese che produce pannelli dotati di un vetro di protezione prismatico anzichè liscio al fine di migliorare l'irraggiamento. Dai dati però non credo facesse guadagnare l'ira di dio.

Cosa molto importante:

Standiste P A T A T I S S I M E : ammetto di aver capito poco di quello che mi ha detto la standista della sharp...

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Cosimo facci sapere sulla fiera di verona

Io è anni che sono un sostenitore delle case passive.

Onestamente io darei molti più contributi a chi

costruisce una casa passiva o un cappotto fatto bene, che non a chi installa i pannelli FV. Se guardiamo tutto il ciclo dalla produzione alla

morte, alla diminuzione di rendimento per sporco ( a quanti viene

detto quanto cala il rendimento delle celle solo per lo sporco che si deposita sul vetro specie nelle città) per il caldo etc. il rendimento dei

soldi spesi nel fv per ridurre l'inquinamento è bassisssimo ed

è quasi sicuramente destinato ad abbassarsi ulteriormente

all'avanzare della tecnologia della produzione delle celle.

Inoltre è una tecnologia economicamente già sputtanata

prima ancora di incominciare (grazie cina) con il silicio

per le celle venduto in dumping. A questo punto finanziamo

i costruttori e installatori di finestre in legno italiani, i costruttori

di caldaie a condensazione italiani, finanziamo la piantumazione di qualche milione di piante da sughero in sardegna o al sud per farne dell'isolante per i nostri figli. Anche per il solare termico per me è una buffonata quello che ti chiedono di spendere per i pannelli. In un paese come l'italia e nettamente meglio mettere un bidone pitturato di nero che fa' acqua calda d'estate e d'inverno usi la caldaia a condensazione

In questo modo il pannello non arriva mai a pareggiare il bidone, anche perchè anche qui nessuno tio dice che A) i pannelli sono tutto tranne che eterni. B) con lo sporco anche loro perdono rendimento. C) in inverno specie quando è coperto (gran parte della pianura padana) hanno un rendimento praticamente nullo anche quelli a tubi che costano una follia.

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perfettamente d'acordo con il tuo discorso. La casa passiva (sempre nei limiti di costo) è la base da cui partire. Il resto è implementare un prodotto buono di per sè.

Il solare termico in qualche caso può essere utile (ad es lo stiamo valutando per una struttura socio-assistenziale dove il fabbisogno di acqua calda sanitaria è elevato. Tra l'altro un impianto che ho visto comprendeva anche il trattamento anti legionellosi)

Diversamente avremmo l'equivalente di un x6 ibrido.. tecnologia che serve a un ghezz.

Riguardo ai pannelli, casualmente non ho sentito mai alcun installatore che accennasse al problema della manutenzione e del decadiemnto delle prestazioni.

Altrettanto casualmente al salone son comparsi stand con prodotti per la pulizia, linee vita per la manutenzione ordinaria , molti tecnici che mi consigliavano passerelle pedonali sul tetto per le verifiche e che soprattutto elevavano i tempi di ammortamento.. la verità è che sull'onda del possibile affare troppi installatori improvvisati si sono reinventati "Pannellisti".

A proposito, il fotovoltaico negli anni ha avuto rese legggermente aggiori anche per il fatto che il livello di esposizione al sole media si è alzato... effetto buco ozono..

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Dal mio punto di vista non bisogna concentrarsi su una cosa sola. Perciò obbligherei per le nuove case ad essere costruite solamente passive e, se hanno più di 2 o 3 appartamenti, con caldaie centralizzate e la predisposizione per l'impianto FV e (se in città) per il teleriscaldamento.

In più, soprattutto pensando all'imminente invasione di auto ibride plug-in, obbligherei la costruzione di almeno 2 garage per appartamento (e per i furbi che dividono appartamenti obbligare a garantire 2 box anche per questi) in modo tale da poter avere una presa di corrente per l'auto e/o il motorino.

Per me con l'arrivo di queste ibride soprattutto noi italiani che abbiamo percorrenze medie giornaliere ridicole potremmo ( e sottolineo POTREMMO dato che di case con garage ne vedo gran poche) ridurre fortemente l'inquinamento a patto però di non dover mettere l'auto in strada...

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Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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le caldaie centralizzate sono ormai un obbligo di legge per le plurifamigliari (per fortuna)

il teleriscaldamento è un discorso difficile, purtroppo le municipalizzate molte volte preferiscono fare le società d'affari salvo poi tirarsi indietro di fronte al rischio di perderci dei soldi. Lasciando naturalmente nel guano i futuri abitanti.

Per le ibride non so, mezzi pubblici ibridi o ev0 seri e capillari sarebbero più efficienti

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non so' ma io ho dubbi sull'effettivo rendimento totale del teleriscaldamento e le caldaie centralizzate.

I motivi sono per le perdite nel trasporto del fluido, nella difficoltà

di misura del calore fornito, nelle lamentele generate da chi vive ai piani alti o più lontani, nel disincentivo a tenere bassa la temperatura nel proprio appartamento, nel non ritrovarsi tra calore apparentemente

ricevuto e quello effettivamente fornito....

Io sono per la caldaia a condensazione con riscaldamento a bassa temperatura. Ognuno per se e dio con tutti. Cederei giusto nei grandi condomini alla soluzione a caldaia unica, visto che il calore eventualmente disperso è comunque in gran parte all'interno dell'involucro. Sono poi nettamente a favore del GPL su metano

per la possibilità di comperare meno aria invece che gas per riscaldarmi. Sotto i grandi condomini io farei anche delle belle serpentine per il raffreddamento estivo, bosogna però gestire

il discorso condensazione dell'umidità sul pavimento. In ogni caso

se ben isolato non è che hai così caldo anche in estate.

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le caldaie centralizzate sono ormai un obbligo di legge per le plurifamigliari (per fortuna)

il teleriscaldamento è un discorso difficile, purtroppo le municipalizzate molte volte preferiscono fare le società d'affari salvo poi tirarsi indietro di fronte al rischio di perderci dei soldi. Lasciando naturalmente nel guano i futuri abitanti.

Per le ibride non so, mezzi pubblici ibridi o ev0 seri e capillari sarebbero più efficienti

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prove sul campo bocciano la caldaietta a condensazione, sia come consumi che come emissioni.

La centralizzata a condensazione ha rendimenti più elevati e inquina di meno. Poi i contabilizzatori fanno il loro lavoro. Tutto in bassa temperatura ovviamente. Il pavimento radiante anche se convince ancora pochi è un'ottima soluzione.

Per quanto riguarda il teleriscaldamento la convenienza sta nella trigenerazione. Si produce con un motore tradizionale o una turbina (scelte progettuali dettate dalle potenze in gioco, dai costi iniziali e dalla manodopera successiva):

-energia elettrica

-riscaldamento

-raffrescamento

il problema delle prevalenze si può ovviare in fase progettuale montando delle centrali di pompaggio in ogni edificio ad esempio.

inoltre è equiparata a fonti rinnovabili se si utilizzano olii di origine vegetale anzichè metano, oppure idrogeno (qui non so come funziona però..).

Il gpl è una soluzione ottima per edifici isolati, ma occhio ai contratti di fornitura, dalle mie parti molta gente se l'è presa ferocemente nel kiul

per l'isolamento ti posso dire che un edificio di 6 unità in classe b che abbiamo realizzato l'anno scorso mi pare sia costato quest'inverno in riscaldamento (gas x cucina e acqua sanitaria compresi) circa 90-100 euro al mese per unità abitativa di circa 80 mq. Non ho gli storici sottomano ma posso chiede.

Al di là dei costi, il confort garantito è diverso dalle case tradizionali

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