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Commenti alla Stagione 2010


Navarre75

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Massa: "In viaggio verso Shanghai"

Dopo qualche giornata trascorsa insieme alla famiglia a Monaco – Raffaela e Felipe mi hanno raggiunto a casa – sto per prendere l’aereo per Shanghai' date=' dove si svolgerà la quarta prova del Campionato del Mondo.

Mi sento davvero in forma: buona parte dei giorni successivi alla gara della Malesia li ho passati allenandomi. Nel mio condominio c’è una palestra e non è mai molto frequentata quindi ho potuto fare tutto quello che volevo in pace e con calma. In ogni caso, il tempo è già piuttosto buono a Monaco così ho potuto anche andare un po’ in bicicletta o a fare jogging.

A proposito del meteo, come sempre a Shanghai possiamo aspettarci condizioni variabili con temperature piuttosto fredde, come spesso è accaduto in passato. Dobbiamo quindi ad essere preparati ad affrontare ogni circostanza. Intanto non vedo l’ora di poter sperimentare le nuove soluzioni che la squadra ha preparato per questa gara, che dovrebbero darci un po’ più di prestazione. Se sarà così, allora potremo affrontare al meglio la sfida con le Red Bull e le McLaren. Questa è la seconda stagione in cui è in vigore il divieto di test durante il campionato, quindi l’introduzione di nuove parti comporta che il venerdì viene utilizzato non soltanto per la ricerca del miglior assetto e per il tracciato e per la valutazione delle gomme ma anche come sessione di test per le novità. Di solito si fa un confronto fra le soluzioni nuove e la vecchia configurazione oppure si trasferiscono le parti da una macchina all’altra. Successivamente, durante il debriefing, si esaminano i dati della telemetria e le opinioni di noi piloti su come hanno lavorato i nuovi componenti prima di prendere una decisione sul loro utilizzo in qualifica e in gara.

Il mio bilancio a Shanghai non è poi così male, considerato che sono salito due volte sul podio: sono arrivato secondo nel 2008 e terzo nel 2007. È piacevole guidare su questo tracciato: il lungo rettilineo che lo caratterizza e che si conclude con una curva molto stretta a destra offre una concreta possibilità di effettuare sorpassi. Dovremo essere molto attenti quest’anno in quel punto perché abbiamo visto che la McLaren soprattutto ha un’elevatissima velocità di punta e, in caso di duello, dovremo cercare il modo di difenderci. Ci sono altri punti interessanti, come l’uscita della curva 1 e l’entrata della 2, dove il posteriore può tradire, e altre curve veloci e cambi di direzione. Spero che la nostra macchina sia competitiva anche su questa pista e che ci consenta di portare a casa un buon bottino di punti.

13/04/2010

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da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Fernando Alonso: "Primavera in ritardo in Cina"

Che freddo che fa a Shanghai! Sono arrivato qui lunedì e tutto si può dire tranne che sia primavera. Oggi' date=' ad esempio, non ci saranno più di dieci gradi e da metà mattina piove incessantemente. La situazione meteorologica dovrebbe migliorare per il weekend di gara ma dovremo essere pronti ad ogni evenienza. Del resto non sarebbe la prima volta che il Gran Premio della Cina si disputa in condizioni climatiche variabili, basti pensare al 2009 o al 2007.

Sono stato in circuito alcune ore e ho parlato a lungo con i miei ingegneri. Insieme abbiamo fatto il punto della situazione e abbiamo analizzato nei dettagli sia i dati della Malesia – la domenica sera avevamo solamente fatto un rapido riepilogo – che il programma di sviluppo della F10. Qui abbiamo alcune novità aerodinamiche che dovrebbero consentirci un passo avanti in termini di prestazione. Peraltro, mi aspetto che anche i nostri principali avversari portino degli aggiornamenti quindi è impossibile dire oggi dove potremo essere rispetto agli altri: lo scopriremo davvero soltanto sabato pomeriggio in qualifica. Ho fiducia nel lavoro che stiamo facendo. Abbiamo dimostrato di essere competitivi in tutti i tipi di circuito dove si è girato finora, sia in gara che nei test di febbraio, e non ci sono motivi per cui non sia così anche in Cina.

Il circuito di Shanghai è molto interessante. Ci sono curve di ogni tipo e un lungo rettilineo che si conclude con una curva a destra molto stretta: in quella staccata i sorpassi sono sempre stati numerosi. Come sempre, sarà importante la qualifica mentre bisognerà valutare con attenzione il comportamento delle gomme, le stesse che avevamo in Australia e in Malesia, con temperature più fredde. Sarà importante portare a casa tanti punti per chiudere nella maniera migliore questo primo ciclo di gare fuori dall’Europa. Dopo l’appuntamento di Shanghai ci sarà una pausa più lunga del solito e sia noi piloti che le squadre potremo ricaricare le batterie in vista della stagione europea. Ne approfitteremo tutti, questo è sicuro!

14/04/2010

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"Molto contento della Ferrari"

Montezemolo: "Bravi Massa e Alonso"

Luca Cordero di Montezemolo è "molto contento di come stanno andando le cose per la Ferrari". Soprattutto è molto contento "della posizione di Felipe Massa e del totale recupero di un ragazzo che è in testa al Mondiale". "E sono molto soddisfatto di Alonso - ha detto - in pista, in gara, fuori pista con determinazione, ottimismo e forte concentrazione. Sono molto contento di entrambi e spero domenica di vedere una Ferrari davanti, competiva".

14 aprile 2010

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Sentite cosa dice Withmarsh,non l'ultimo dei rosiconi,a proposito del birichino luigino,Italiaracing.net:

Hamilton è da

riprogrammare

In pista spesso sa volare e affascinare come pochi. A Sepang ha messo insieme l’ennesima gara con il coltello fra i denti, danzando da un sorpasso all’altro, rimontando posizioni su posizioni fino alla sesta finale. Ma quando si tratta di prendere una decisione cruciale, di tenere a bada l’istinto e innescare la razionalità, dentro e fuori l’abitacolo Lewis Hamilton, il Peter Pan della F.1, perde l’ombra. Va in confusione, regredisce allo stato di driver adolescente. E sbaglia. Nel 2007, quando un bambino lo era davvero, si mangiò un Mondiale per un errore nel rientro ai box.

L’anno dopo si prese una rivincita, ma nel 2009 di nuovo di nuovo cadde in confusione, raccontò bugie agli steward dopo la gara di Melbourne. E forse non è un caso che alla vigilia del GP d’Australia di quest’anno, ancora a Melbourne – la città bambinaia, come l’ha definita il suo compagno Mark Webber – Lewis il discolo si sia fatto beccare di nuovo in un gioco proibito, in una sgommata di troppo nelle strade del centro. Una delizia e una condanna per la McLaren, che sa di poter contare sul talento puro, assoluto, ma che ne teme le bizze e i musi da bambino capriccioso.

“Non ci possiamo permettere di perdere delle gare così, quando potremmo essere dinamite”, ha detto Lewis a Sepang, in un replay delle critiche acide alla strategia sbagliata del suo team (“che ha rovinato una delle gare più belle della mia vita”), sputate fuori a Melbourne. Martin Whitmarsh ancora una volta lo ha carezzato e redarguito con dolcezza (“Ha fatto una grande gara, ma si perde e si vince insieme, credo che Lewis lo sappia bene”), ma Whitmarsh è l’uomo che in McLaren, insieme a Ron Dennis, ha nutrito e accudito il pilota Lewis. L’uomo che ha curato lo sviluppo del “progetto Hamilton” e che alla vigilia del GP di Malesia aveva raccontato con grande franchezza la sua opinione sull’ex-campione del mondo: “Lo abbiamo preso con noi quando aveva 12 anni – ha spiegato al Daily Telegraph – E da allora ce ne siamo occupati in tutto.

La maggior parte delle decisioni sulla sua vita, la sua carriera, non le ha prese Lewis. La sua è stata una sorta di esistenza artificiale. Si può forse diventare il più equilibrato degli uomini, dopo essere stato guidato in tutto sin da piccolo? E’ stato solo l’anno scorso che, bang, i problemi della vita reale lo hanno colpito direttamente”. Fin da piccolo Hamilton ha vissuto in una bolla innaturale, fatta di istruzioni tecniche, di scelte compiute per lui dalla dirigenza McLaren o dal padre Anthony, e della enorme aspettativa mediatica cresciuta intorno a lui negli anni. Hamilton è stato programmato per diventare un fenomeno: il primo campione del mondo di F.1 di pelle nera.

Un talento vero, ma che in cambio dell’eccellenza ha dovuto cedere ad altri per anni, anni importanti e formativi, il controllo della sua vita: “Nessuno è mai stato preparato tecnicamente e allenato meglio di lui. Ma quanto al lato psicologico, be’, non so quanto davvero lo si possa gestire”, ha aggiunto Whitmarsh. “E in fondo Lewis ha ottenuto quello che gli era stato chiesto, perché credo che i nove podi consecutivi di inizio 2007, da esordiente, siano uno dei risultati più incredibili della storia della F.1”. Da qualche tempo, soprattutto da quando ha scelto di staccarsi almeno per il lato manageriale dal padre, Lewis ha iniziato a prendere decisioni in proprio (e il tira e molla con la bella Nicole è probabilmente un sintomo, un rito di passaggio), a prendersi più responsabilità.

Ma in lui restano le tracce della antica “programmazione”, come spiega Whitmarsh: “Con Olivier Rowland, l’altro ragazzino che prendemmo nel progetto, ci comportammo diversamente. Lo togliemmo dal programma karting, facendogli sperimentare qualcosa di diverso. Con Lewis non è andata così. Credo che avremmo dovuto abituarlo di più alle difficoltà, invece fino al GP d’Australia del 2009, dall’età di 8 anni a quella di 24, in ogni weekend di gara Lewis è andato in pista sapendo di avere la macchina giusta per vincere. E’ il lato debole della sua corazza. Lewis era un esperimento, aveva una linea da seguire. Aveva tutto il materiale giusto, ma l’errore è stato non capire che anche dando il meglio a una persona, non necessariamente la abitui a prendere le giuste decisioni nella vita”.

Lewis l’eterno fanciullo ci sta provando, e sempre alla vigilia di Sepang ha provato a spiegarsi, a scusarsi per gli scarti e le follie di cui lui, ragazzo apparentemente tranquillissimo e cordiale, si fa possedere: “Credo sia la conseguenza di un temperamento terribilmente competitivo. Della voglia di arrivare sempre primo. Quando scendo dalla macchina e mi tolgo il casco dentro di me sto ancora correndo, sono pieno di adrenalina, anche se cerco di apparire normale, di non farlo vedere alla gente”. La strada per la normalità, sempre ammesso che esista una normalità in F.1 e nello sport professionistico, non è facile. Specie quando sei cresciuto come “un progetto”, con un “programma” da svolgere. “Ehi, ma cosa crede di fare Lewis zigzagando in quel modo!”, ha esclamato ai microfoni della BBC l’ex F.1 Anthony Davidson a Sepang osservando il duello fra Hamilton e Petrov. “Forse crede di essere alla playstation, non nella vita reale”. Ecco, appunto.

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L'uomo Ferrari non è Massa

Di Ronny Mengo.

La sensazione che esce dalla brina cinese è che l’uomo Ferrari pronto a dare la caccia alla Red Bull c’è e' date=' per delle strane ironie della classifica, non è quello davanti. Ora, Massa e massiani non se ne avranno, ma questa è ben lontana dall’essere un’opinione pro Alonso.

Siamo pronti a ricevere commenti di insulti e cori che inneggiano a “Mengo alonsiano”, non è un problema. Il fatto è un altro. Il fatto, per chi ha voglia di continuare a leggere il pezzo, è che il ragazzo non smette di stupire molti - e molti uomini in rosso - fuori e dentro la pista.

Non solo per dei dettagli (che poi dettagli non sono) come l’abitudine di arrivare in autodromo e andare nel box a salutare la squadra prima di appoggiare la valigia nel motorhome. No. Stupisce perché la gara della Malesia è stata un gol di Maradona che parte da centro campo, e non a detta mia, ma di chi il problema alla frizione e il motore della Ferrari li conosce come pochi altri.

Lo stupore arriva dai tempi sul giro, dal ritmo così diverso da quello di Felipe, dalla determinazione che se unita al talento può davvero portare molto in là. Una specie di mix tra Senna e Prost si sente addirittura dire nel paddock. Uno che fa il capo quando le cose vanno male, che non ha bisogno di protezione da parte del team ma casomai offre il contrario, che unisce al gol di prima altre due chicche: la gara del debutto vinta puntualmente e una staccata in Australia che Webber (e non solo) è ancora lì che se la studia sull’I-Phone.

Lo stesso Massa dovrà ammetere ciò che già sta subodorando. L’uomo Ferrari c’è, ma non è lui.

15 aprile 2010

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Robert Kubica: "Possiamo essere fieri della nostra recente performance"

Robert' date=' hai avuto un buon weekend in Malesia ed hai terminato la gara al quarto posto. Sei soddisfatto del risultato?[/b']

Robert Kubica: "Se mi avessero offerto il quarto posto prima dell'inizio del fine settimana, l'avrei preso. Come in Australia, è stata un'altra grande prestazione della squadra e un buon weekend nel complesso. In qualifica abbiamo fatto le scelte giuste ed abbiamo reagito bene alle condizioni meteo e in gara ho fatto una buona partenza recuperando un paio di posizioni, il che è importante per il risultato finale. Aver segnato 30 punti in due gare è un risultato buono e più di quanto avremmo potuto sperare."

La squadra ha portato nuovi sviluppi in ogni gara - hai avvertito questi miglioramenti sulla macchina?

Robert Kubica: "È bello vedere la squadra spingere tanto e portare nuovi componenti ad ogni gara, ma come pilota, è difficile giudicare quanto la macchina è migliorata quando si guida su circuiti diversi ogni settimana e in condizioni climatiche diverse. Ad esempio, un circuito come Sepang è completamente diverso da Melbourne e richiede caratteristiche diverse dalla macchina. Ma sappiamo dai dati che la macchina va sempre meglio."

Sei impaziente per questo weekend in Cina?

Robert Kubica :"Non è il mio preferito, ma tutte le gare sono importanti. La pista è molto interessante perché ci sono alcune curve insolite come la curva 1 che è quasi un giro completo e molto difficile tecnicamente. Il circuito ha un layout simile a Sepang con entrambe le curve ad alta e bassa velocità quindi penso che potremo essere competitivi qui. Avremo qualche aggiornamento in più per aiutarci a colmare il gap da chi ci sta davanti."

Quali sono le tue considerazioni sulla stagione finora?

Robert Kubica: "Ovviamente il Bahrain è stato una grande delusione, ma abbiamo recuperato terreno nelle ultime due gare. Sappiamo che la nostra macchina non è ancora la più veloce, ma abbiamo fatto alcune buone scelte nelle gare e mi sento davvero di dire che abbiamo meritato i risultati ottenuti. Non credo che ci saranno vere sorprese quest'anno. La maggior parte delle squadre sono molto vicine in termini di prestazioni come Red Bull, McLaren e Ferrari. Noi siamo dietro di loro insieme a Mercedes e poi c'è una lotta serrata tra la Force India, Williams e Toro Rosso. Quindi è molto importante per noi spingere, per avvicinarci ai primi e tenere lontano le squadre dietro di noi."

15/04/2010

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Ferrari' date=' Sauber, Williams e Mercedes cercano di copiare la McLaren[/size']

Ferrari, Sauber, Williams e Mercedes porteranno in Cina una presa d’aria simile a quella indrotta dalla McLaren all’inizio della stagione. “I nostri piani sono di averla sulla vettura per tutto il fine settimana,” ha confermato il pilota della Sauber Pedro de la Rosa.

La pista cinese ha un lunghissimo rettilineo e il ferrarista Felipe Massa crede che il dispositivo aerodinamico potrà portare un significativo vantaggio in termini di velocità.

Alcune fonti interne alla Williams hanno affermato giovedì che il team intende introdurre a Shanghai “un’ala posteriore aggiornata.”

La pubblicazione tedesca Auto Motor und Sport ha riportato che la soluzione verrà sicuramente introdotta sulle vetture britanniche nelle prove del venerdì, ma il pilota Nico Hulkenberg non ha confermato se il team utilizzerà la novità anche nelle qualifiche e in gara.

“Il sistema funziona come quello della McLaren,” ha detto il giovane tedesco. “Domani lo valuteremo e poi vedremo cosa fare.”

Si è vociferato che anche Ferrari e Mercedes proveranno nelle prove libere del venerdì il dispositivo, il cui guadagno di velocità ipotizzato sul lungo rettilineo del circuito cinese si aggira sugli 8/10 km/h.

“Il nostro sistema ha funzionato in simulazione e in galleria del vento,” ha detto il direttore tecnico della Mercedes Ross Brawn. “Se le prove del venerdì confermeranno questi risultati, allora utilizzeremo il sistema anche in gara.”

15/04/2010

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Alonso: “Nessun dubbio: la Ferrari migliorerà”

Otto gradi e un freddo vento pungente hanno trasformato il giovedì vissuto al Shangai International Circuit nel tipico scenario di un test invernale piuttosto che la vigilia della quarta gara del Campionato del Mondo di Formula 1. Fortunatamente' date=' il riscaldamento funzionava nell’hospitality Scuderia Ferrari Marlboro riservata ai giornalisti quando è toccato a Fernando Alonso rispondere alle domande della stampa.

È tradizione della F1 che tutte le squadre prevedano i principali aggiornamenti tecnici una volta che la stagione si sposta in Europa. Ad Alonso è stato chiesto quindi se la Cina potesse essere l’ultimo week-end all’insegna del dominio Red Bull. “Spero che l’ultimo sia già stato quello della Malesia!,” ha ribattuto con il sorriso il pilota spagnolo. “Vediamo cosa faranno qui tutti i team. Non penso che la situazione generale cambierà a Barcellona. Vedremo alcune principali evoluzioni in Europa, ma generalmente tutte le squadre migliorano e quindi si tratterà di vedere chi troverà un decimo, chi tre decimi, eccetera. Parlando dell’attuale stato di forze in campo, non credo che ci sarà un cambiamento. Mi aspetto una Red Bull molto forte per tutta la stagione, ma al momento noi siamo davanti a loro se guardiamo i punti. Non ho dubbi sul fatto che la Ferrari migliorerà considerevolmente durante la stagione e che riusciremo a portare in pista molto velocemente i nostri aggiornamenti, come la squadra ha già dimostrato negli ultimi dieci anni.”

Obiettivo minimo per il pilota spagnolo è migliorare il risultato di Sepang. “È stato difficile guidare con un problema al cambio,” ha ricordato. “Ho dovuto modificare il mio stile di guida in modo innaturale e ci sono voluti diversi giri per capire quale fosse il modo migliore per affrontare le curve, e appena si è trattato di lottare con un altro pilota, ho colto come fosse praticamente impossibile sorpassare perché non potevo ritardare la staccata. Dobbiamo assicurarci di portare a termine tutte le corse da adesso in avanti perché sarà molto importante per il campionato. Quando mi sono ritirato ero nono, che è sempre meglio di un DNF (non giunto al traguardo) se ti trovi in testa, e quindi ho perso solo due punti.”

Con solo otto motori per pilota a disposizione per 19 gare, perderne uno alla terza gara potrebbe essere qualcosa di serio, ma Alonso ha spiegato come non sia una dei principali motivi di preoccupazione, perché la rottura è stata causata dal problema al cambio. “Naturalmente non vogliamo più avere problemi di questo tipo o con il cambio. Comunque, al momento, il nostro programma di utilizzo dei motori non è cambiato molto, a parte i chilometri in più che affronteranno i motori del venerdìi'. Entro la fine della stagione queste unità saranno un po’ vecchie, ma se parliamo dei motori che utilizzeremo il sabato e in gara, siamo rimasti fedeli al nostro programma originale, e quindi non sono preoccupato.”

15/04/2010

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Massa: “Dobbiamo progredire più degli altri”

Avvolto nella giacca invernale che generalmente indossa esclusivamente sul circuito di Spa-Francorchamps per il Gran Premio del Belgio' date=' Felipe Massa ha fatto una veloce apparizione nel freddo paddock per incontrare, come da tradizione nella giornata di giovedì, i giornalisti nell’hospitality Ferrari.

Il portacolori della Scuderia Ferrari Marlboro sarà pure in testa al campionato, ma certamente non dorme sugli allori. “Dobbiamo lavorare il più duramente possibile, cosa che stiamo facendo da quando l’anno scorso è partito il progetto F10, perché siamo circondati da squadre molto forti e con buoni piloti, con la Red Bull e la McLaren attualmente come principali rivali,” ha detto il brasiliano”. “Dobbiamo spingere al massimo ogni giorno, non solo migliorare, ma progredire più degli altri se vogliamo lottare per il campionato gara per gara. È meglio essere in testa dopo tre gare piuttosto che non essere primo, ma al momento non significa molto.”

Al pilota brasiliano è stato poi chiesto se la battaglia per il titolo fosse già diventata una corsa a tre o se l’ex team Brawn possa rientrare in gioco. “Si dice che la Mercedes dovrebbe avere quasi mezza monoposto nuova per la prossima gara a Barcellona e dobbiamo prendere sul serio questa squadra, perché sebbene abbia un nome diverso, ha sempre comunque vinto il campionato lo scorso anno,” ha commentato il pilota brasiliano. “Quindi potrebbero essere ancora in lotta per il titolo e devono essere considerati al pari delle altre due squadre citate.”

Dai piloti ci si aspetta spesso un commento su quello che accadrà, ma Felipe non se l’è sentita di fare un nome sul possibile vincitore, non così presto rispetto al week-end di gara. “E’ impossibile dirlo giovedi'”, ha insistito, “avremo le idee più chiare dopo le libere di domani, ma la situazione più chiara si avrà solo dopo le qualifiche. Abbiamo visto una McLaren e una Red Bull forti in Malesia, ma se si analizza la gara in dettaglio, si può vedere come avessimo una grande macchina. Vediamo come vanno le cose in pista, non c’è motivo per non fare un buon lavoro questo fine settimana”.

Solo dopo tre gare, incredibilmente già si parla di mercato piloti per il 2011. “Dal mio punto di vista, al momento non c’è fretta su questo aspetto”, ha detto Felipe. “Sono molto contento di come stiamo lavorando insieme come squadra. Già prima del mio incidente dello scorso anno, avevamo avuto dei colloqui preliminari sul rinnovo del mio contratto e posso dire che tali colloqui sono ricominciati. Ma al momento, la mia principale priorità è concentrarsi su questo campionato e fare il meglio possibile. In questo momento il contratto non è in cima alla lista dei miei pensieri.”

15/04/2010

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Visto che manca il topic del GP, scrivo qui…

Alonso stamattina ha fatto 6 giri prima di fondere il motore che gli era stato sostituito in Bahrain… Ottimo. :(

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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