Vai al contenuto

Assemblea azionisti Aprile: Marchionne fa il punto


Messaggi Raccomandati:

Il mondo si riprenderà, quello è sicuro. E difatti in quella direzione stanno lavorando.

Quello che dubito fortemente avrà grosse accelerazioni sarà il mercato europeo, già saturo e debilitato da anni di droghe sotto forma di incentivi.

Gli stessi panzer tedeschi il grosso degli utili lo fanno fuori dall'europa, e danno la misura di quanto sia poco attraente il mercato europeo.

Ecco, se vogliamo criticare la strategia di marchionne, è il ritardo con cui sono arrivati in Cina, più che la mancanza di massicci investimenti nel mercato europeo.

Quando il mercato si riprenderà, avremo un panorama dell'automobile probabilmente abastanza diverso dall'attuale, con le marche Premium ancora più aggressive che punteranno sui volumi con ancora maggior forza, accordi di ogni genere per ridurre i costi e probabilmente qualche stabilimento in meno ed una rete di vendita più efficiente, costruita su grandi gruppi commerciali, anche internazionali.

Resta da capire, dove vorrà stare a quel punto Fiat. Oggi come oggi, a detta di diversi concessionari, il dealer Fiat Group è uno dei ruoli più difficili e meno appetibili di tutto il panorama automotive, tanto che sta passando tutto molto velocemente in mano ai grossi gruppi che comunque faticano assai, per mancanza di modelli, per pressioni commerciali notevoli, scarsezza di promozioni e mancanza di modelli premium remunerativi (magari adesso con Jeep qualcosa cambierà).

Il rischio è svegliarsi fra due anni ai margini delle vendite Europee, con quote di emrcato bassissime, fuori dai mercati principali e con dealer esangui, tanto da rendere sempre più difficile e meno appetibile investire in Europa, con il rischio di instaurare un circolo vizioso, tale da rendere conveniente solo la rimarchiatura di modelli Usa e Cina. Uno scenario certamente pessimistico e probabilmente non plausibile, ma che estremizzato può rendere assai pericolosa l'attuale politica di Marchionne, almeno che non sia quello che veramente si vuol fare.

Certo è che se aumenta il peso relativo di Chrysler, si riduce la quota Agnelli, si sposta la direzione operativa e legale in Usa, come quasi certamente accadrà, lo scenario più credibile fra qualche anno è che Fiat sia stata di fatto comprata dagli americani e che il peso Europeo si ridimensionerà sempre più, trasformando il marchio Fiat in quello per i paesi emergenti e riducendo utleriormente la produzione Italiana, che potrebbe diventare solo un fornitore di componenti o produttore di auto di nicchia.

Sicuri che questa sia fanta/economia e non un obiettivo di medio/lungo di MArchionne? Spigherebbe tutto, perchè altrimenti, la sua politica non me la spigo minimamente.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 178
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Guest EC2277
...

Certo è che se aumenta il peso relativo di Chrysler, si riduce la quota Agnelli

...

Mi sfugge questo passaggio: la Chrysler è di proprietà della FIAT, la FIAT è di proprietà degli Angelli percui, se aumenta il peso della Chrysler (qualsiasi cosa s'intenda con peso), allora gli Agnelli conteranno di meno nella FIAT.

Link al commento
Condividi su altri Social

Mi sfugge questo passaggio: la Chrysler è di proprietà della FIAT, la FIAT è di proprietà degli Angelli percui, se aumenta il peso della Chrysler (qualsiasi cosa s'intenda con peso), allora gli Agnelli conteranno di meno nella FIAT.

E non era questo quello che si sente da anni?

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma gli Agnelli contano ancora in Fiat? :lol:

Oh, son quasi 10 anni che l'avvocato è morto......ed erano già 10 anni che la famiglia contava come il due di coppe con briscola bastoni (citofonare piazzetta cuccia per ragguagli).

La strategia di Marchionne è rendere il gruppo una realtà sana e profittevole. Se noi continueremo a essere la parte marcia, ovviamente verremo tagliati.

Ma forse, dovremmo un attimo essere umili e capire come mai eravamo la parte marcia.....cosa che non facciamo MAI. Continuamo a considerare molte cose, troppe cose, come un diritto divino inalienabile e gratuito. A cominciare dai posti di lavoro.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma gli Agnelli contano ancora in Fiat? :lol:

Oh, son quasi 10 anni che l'avvocato è morto......ed erano già 10 anni che la famiglia contava come il due di coppe con briscola bastoni (citofonare piazzetta cuccia per ragguagli).

La strategia di Marchionne è rendere il gruppo una realtà sana e profittevole. Se noi continueremo a essere la parte marcia, ovviamente verremo tagliati.

Ma forse, dovremmo un attimo essere umili e capire come mai eravamo la parte marcia.....cosa che non facciamo MAI. Continuamo a considerare molte cose, troppe cose, come un diritto divino inalienabile e gratuito. A cominciare dai posti di lavoro.

In effetti...devo quotarti in toto ;)

Magari accadrà come Ducati: azienda risanata, profittevole e venduta al miglior acquirente con gli ex-proprietari ovini a crogiolarsi sotto il sole nei loro villaggi turistici :lol:

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277
E non era questo quello che si sente da anni?

Il fatto che lo si senta dire da anni non significa che abbia senso logico.

Se aumenta il peso di un ramo dell'azienda (cosa significa peso: veicoli immatricolati, utili, massa media dei veicoli prodotti?), potranno cambiare le strategie aziendali, ma non si ridurrà la quota degli Agnelli.

Quella potrebbe ridursi solo se decidessero di vendere parte delle loro azioni e ciò potrebbe avvenire indipendentemente dal peso che la Chrysler avrà all'interno dell'azienda che la possiede.

Poi che gli Agnelli si comportino come dei moderni Merovingi è un'altro conto, ma ciò accadeva anche quando la Chrysler non era di proprietà della FIAT.

Link al commento
Condividi su altri Social

<mode antibufala on>

..e comunque CONDIZIONE NECESSARIA per poter vendere una azienda ...è che qualcuno la voglia comprare

e perchè ciò avvenga la azienda deve AVER UN VALORE.

quindi il compito di Sergio è comunque quello di far aumentare il valore:muto:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277
<mode antibufala on>

..e comunque CONDIZIONE NECESSARIA per poter vendere una azienda ...è che qualcuno la voglia comprare

e perchè ciò avvenga la azienda deve AVER UN VALORE.

quindi il compito di Sergio è comunque quello di far aumentare il valorenon_posso_parlare.gif

Aspetta, tu non mi puoi snocciolare così dei concetti da cintura gialla di economia, partiamo dalle basi prima. ;)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.