Vai al contenuto

Con questi prof....c'è poco da stare allegri


Guglielmo

Messaggi Raccomandati:

Caro Guglielmo, non sono d'accordo. Per la mia modestissima esperienza ( campo elettronico -informatico ), in Italia non si fa ricerca per due motivi fondamentali:

1) L'industria italiana e' troppo parcellizzata ( piccola e piccolissima impresa ) e per definizione le imprese cosi' piccole hanno poche o nessuna risorsa da dedicare alla ricerca

2) Le banche, che dovrebbero finanziare le imprese nate dall'universita' ( come avviene negli Stati Uniti ) in Italia non ti danno finanziamenti se non hai beni con cui garantire il prestito. In questo campo qualcosa e' cambiato con i cosiddetti prestiti d'onore che pero' sono piccoli e coprono solo una piccola parte del fabbisogno.

Lascia che ti citi una esperienza personale: io mi sono laureato nel 1992, con una tesi sull'Intelligenza Artificiale che ha avuto l'onore di pubblicazione al convegno A.I. del 1992 a Seattle, un lavoro fatto collaborando con il CalTech e allora, almeno nel campo, all'avanguardia mondiale. Quando sono andato a fare i primi colloqui di lavoro, la domanda tipo che ottenevo era: "Si' bello bello....a proposito lei sa programmare lo Z80 ? " che e' come dire l'eta' della pietra dell'elettronica/informatica, oppure "lei sa configurare i database ? " Semplicemente in Italia, solo un'azienda si occupavana dell'argomento, e per un breve tempo. Attualmente tutti i programmi di Pattern recognition ( riconoscimento dattiloscritto e manoscritto) e riconoscimento vocale si basano su lavori simile al mio e sono tutti sviluppati negli Stati Uniti. La mia vita professioale ha preso tutt'un altra strada, e sono abbastanza fortunato ad essere rimasto nel campo della ricerca ( telecomunicazioni ) con tutti i limiti professionali e di reddito che cio' implica. Ma potrei citarti moltissimi colleghi finiti a fare gli uomini di marketing, od addirittura a vendere auto usate per Fiat, con uno spreco di professionalita' terribile. Quindi io non getterei la croce tutt'addosso all'Universita' ma darei anche un occhio al sistema paese.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 78
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

1) L'industria italiana e' troppo parcellizzata ( piccola e piccolissima impresa ) e per definizione le imprese cosi' piccole hanno poche o nessuna risorsa da dedicare alla ricerca

cio non è vero ,infatti è una definizione ,...il mio settore pur essendo formato da piccole/piccolissime imprese ha lavorato con moltissime università

svuotamento laser/elettroformatura ..e macchinari per oreficeria

provengono dal politecnico di Milano.

Tra l'altro non si comprende come mai ...questo paese investa così

poco ..poi è il paese leader nelle macchine utensili....il saldo commerciale di prodotti ad alta tecnologia ,per fine hanno è prervisto diventerà positivo.

per definizione significa che porbabilmente qualcosa sfugge al computo degli investimenti.......sono quelli esteri.

Il sistema pease questo ..ha in se l'unico modo di sviluppo futuro che è quello della piccole e medie imprese ...è studiato e invidiato da tutti ,ti prego non facciamo diventare un pregio un difetto.

nb:tra l'altro notizia dell'ultima ora abbaimo il 2 tasso di crescita in europa ..per quanto riguarda computer e utilizzo di internet....

e abbiamo raggiunto la Francia...sempre che questi dati non li abbia forniti qualche adpto del Berlusca.

Link al commento
Condividi su altri Social

Lele mi spiace ma mi sembra di parlare a un muro... Sembra quasi che tu faccia apposta a non capire.

In estrema sintesi: un sistema scolastico che premia pochi studenti facoltosi con poche elitarie università, affidando tutti gli altri (centinaia di migliaia) a college scadenti, io non lo trovo valido, e - fatta ovviamente salva la legittima libertà di opinione - fatico a capire come si possa pensare diversamente.

La Bocconi ha un gran nome perchè UNA VOLTA era quella che formava meglio, mentre ora non è più così. Io sono di Milano, studio all'università, conosco studenti bocconiani, so come preparano gli esami e quanto viene chiesto sia a loro sia agli studenti delle altre facoltà di economia; tu puoi dire lo stesso?

....temo che resteremo sempre di due avvisi diversi. Ciao

t_giocaalcarquiz.gif

banner2.jpg

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16
. Ma potrei citarti moltissimi colleghi finiti a fare gli uomini di marketing, od addirittura a vendere auto usate per Fiat, con uno spreco di professionalita' terribile. Quindi io non getterei la croce tutt'addosso all'Universita' ma darei anche un occhio al sistema paese.
Link al commento
Condividi su altri Social

In Italia siamo maestri nel mettere insieme in maniera nuova e magistrale le invenzioni altrui.

Per questo siamo maestri in macchine utensili.

E' nell'alta tecnologia e nella ricerca di base che manchiamo.

E questa purtroppo la fa solo la grande industria. ( quasi tutta statunitense )

Un articolo significativo:

http://www.repubblica.it/online/lf_dietro_il_listino/041122politica/politica/politica.html

Sull'alta tecnologia non sono d'accordo in quanto negli ultimi anni stiamo scivolando indietro nella classifica dei paesi esportatori.

Nessuna discute la forza e la flessibilita' della piccola e media industria italiana: io affermo che dovrebbe essere affiancata e supportata da una grande industria autoctona in grado di dominare gli standard e effettuare quella ricerca indispensabile per non diventare solo un paese assemblatore/personalizzatore di prodotti altrui, ruolo che alla lunga e fatalmente viene preso dai paesi emergenti ( Non dimentichiamo che l'Italia era, negli anni '50, fatte salve le dovute differenze, grosso modo nella situazione della Cina attuale )

Se non saremo leader nelle tecnologie, diventeremo solo grandi produttori/venditori di moda e fashion.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

carissimo Lele volevo informarti che la scuola pubblica elementare prima della legge moratti stava ai primi posti nella classifica europea.

Nn so se ai avuto esperienze in altre scuole europee, parlandi in particolare di quelle inglesi, sono molto specializate, quindi se uno lettere ignora quasi completamente la matematica alcontrario delle nostre dove sono piu generalizate infatti al classico fai matematica come allo scentifico latino. le medie e le superiori risultano piu basse perche quando fanno la graduatoria utilizano il metodo inglese a cui noi italiani nn siamo abbituati.

nn so se tu ai mai letto la legge moratti, io si e ti posso dire con cetezza, avendo anche mia madre che e insegnante che nn funsiona

t_giocaalcarquiz.gif

banner2.jpg

Link al commento
Condividi su altri Social

Io non pretendo di farti cambiare idea, ma tu non devi ritenere che sia assurdo che qualcuno la pensi diversamente da te, perché qui ritorniamo su un discorso già fatto tempo fa a proposito di "vizietti bolscevichi"...

Io lo chiamerei più che altro "vizio berlusconiano"

Il sistema americano fa accapponare la pelle... accanto a pochi geni sforna centinaia di migliaia di bestie.... se a questo a te piace, buon per te. A me sembra assurdo.

Basta con questi "studenti facoltosi"! il problema é che per dare il diritto alla formazione universitaria anche ai somari (NB: non ho detto ai "poveri"), con le poche risorse che ci sono in Italia, si é finito col dare una istruzione mediocre anche ai geni.

Studenti facoltosi sì, invece... io non avrei i soldi per far studiare mio figlio a Princeton, sarei costretto a mandarlo in qualche postaccio... c'è di buono che se eredita il mio fisico può diventare un buon giocatore di football, e allora sì che gli pagano la borsa di studio e che si laurea! E allora sì che me lo fanno diventare colto!

Brr che ribrezzo.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

Link al commento
Condividi su altri Social

In Italia siamo maestri nel mettere insieme in maniera nuova e magistrale le invenzioni altrui.

Per questo siamo maestri in macchine utensili.

E' nell'alta tecnologia e nella ricerca di base che manchiamo.

E questa purtroppo la fa solo la grande industria. ( quasi tutta statunitense )

Un articolo significativo:

http://www.repubblica.it/online/lf_dietro_il_listino/041122politica/politica/politica.html

Sull'alta tecnologia non sono d'accordo in quanto negli ultimi anni stiamo scivolando indietro nella classifica dei paesi esportatori.

Nessuna discute la forza e la flessibilita' della piccola e media industria italiana: io affermo che dovrebbe essere affiancata e supportata da una grande industria autoctona in grado di dominare gli standard e effettuare quella ricerca indispensabile per non diventare solo un paese assemblatore/personalizzatore di prodotti altrui, ruolo che alla lunga e fatalmente viene preso dai paesi emergenti ( Non dimentichiamo che l'Italia era, negli anni '50, fatte salve le dovute differenze, grosso modo nella situazione della Cina attuale )

Se non saremo leader nelle tecnologie, diventeremo solo grandi produttori/venditori di moda e fashion.

permettimi di dire che TURANI e REPUBBLICA ,mirano allo sfascio

Link al commento
Condividi su altri Social

Certo portano avanti una loro posizione: io li citavo non come la verita' incarnata, ma come l'esposizione di un punto di vista di parte, ma con solido ancoraggio nella realta' del paese. Che poi non tutte o quasi nessuna delle loro conclusioni sia condivisibile, questo dipende da chi legge, dalla sua formazione e dalla sua percezione della realta'.

Aldi la' di questo, non vi e' dubbio che non solo in Italia, ma in qualsiasi altro paese industrializzato, tutte le produzioni basate sul basso costo del lavoro e sulla bassa tecnologia, o per lo meno sul basso valore aggiunto vadano col tempo a sparire, se non sono gia' sparite. Negli Stati Uniti, per esempio, da almeno 20 anni non esiste piu' una fabbrica di televisori indigena. Non c'e' niente di male in tutto questo ( anzi si permette di far passare altri paesi dalla poverta' ad una condizione migliore, trasformandoli in possibili nuovi clienti dei tuoi prodotti di maggior costo ), se si e' pensato per tempo alla sostituzione con centri di produzione ad alto valore aggiunto, o con centri d'eccellenza nella ricerca.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.