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Quale reddito per tipologia di auto?


Francy76

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Caro Luxan, quello che tu dici puo' anche essere vero, ed in alcuni casi lo e' certamente. Resta il fatto indiscutibile che l'imprenditore ed il libero professionista, attualmente hanno in media maggiori disponibilita' economiche dei lavoratori dipendenti, non fosse altro per il fatto che possono adeguare automaticamente le proprie tariffe all'inflazione reale, mentre i dipendenti non possono fare altrettanto con il proprio stipendio. Non dimentichiamo il fatto che moltissime categorie economiche possono scaricare i costi dell'auto, mentre l'impiegato che la usa per andare a lavorare non puo'.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Caro stev66,

come hai scritto, in realta' per i titolari di partita IVa le auto costano molto meno.... e quindi a parita' di reddito possono arrivare ben piu' in alto, inducendo i terzi ad assegnare loro, proporzionalmente, un reddito che effettivamente non hanno.

Gli "indipendenti" affrontano una serie di costi (rischi, incertezza nei pagamenti e nelle commesse, quasi totale assenza di copertura previdenziale, etc) che a mio avviso dovrebbe ammetterli quasi per diritto a guadagnare anche 50 volte quello che guadagna un dipendente pubblico.

Poi e' chiaro che il dipendente si trova meno "margini di manovra"... ma in fin dei conti tutti possono, volendo, tentare la strada dell'imprenditoria... e quindi, da dipendente, dico che non mi piace che si lamenta della sua miseria ma non ha le palle o la voglia o le idee per tentare l'impresa.

Mia zia, ad esempio, ci sta provando da un paio di anni. Ha la terza media e non aveva una lira... oggi suo marito si e' licenziato e lavora per lei....

Ciao

Luxan

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Ribadisco di essere lavoratore dipendente da 5 anni.

Il dipendente puo':

1 fare pause molto lunghe

2 stare a casa in malattia senza star veramente male

3 portar via materiale di cartoleria (soprattutto se lavora nel pubblico)

4 fare straordinario senza lavorare (soprattutto se lavora nel pubblico)

5 pretendere aumenti di stipendio immeritati

6 guadagnare di piu' solo per anzianita'

7 approfittare delle assicurazioni sanitarie (come fanno anche gli indipendenti) che vengono pagate in buona parte dal datore di lavoro.

Potrei continuare, ma il fatto e' che un dipendente puo' ritrovarsi in tasca molto di piu' di quello che equivale al lavoro effettivamente prestato. Cio' vuol dire che ruba al datore di lavoro... e nel caso in cui il datore di lavoro sia pubblico o assimilabile (e parliamo di circa 4 milioni di dipendenti) si tratta di soldi sottratti alle casse statali.

Non e' come evadere le tasse.... e' ancora peggio: togli allo Stato dei soldi me puoi permetterti di dichiararti onesto e di accusare gli autonomi.

Il tutto, sempre in potenza.... esattamente come in potenza gli indipendenti evadono le tasse.

Hai ragione, e' verissimo..

Ma al limite guadagni del tempo, non soldi!

E' vero che se non vado in ufficio e mi pagano lo stesso, ma non mi pagano di piu!

Se il mio stipendio e' mille, restera' cmq mille.

La cartoleria mi sembra ridicolo, dai, posso portarmi a casa mille penne, me le regalano, non sanno che farsene, ma che me ne faccio io?

Gli straordinari di solito te li fanno fare solo su richiesta, io se sto piu tempo senza che mi venga chiesto non vengo pagata..

Francy

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Sono d'accordo che il rischio d'impresa puo' e deve dare un reddito maggiore di un lavoro dipendente, ma continuo a ritenere che questo non debba essere ottenuto a discapito del rispetto legislativo a cui tutti sono tenuti. E senza dubbio, il ruolo di autonomo facilita l'elusione/evasione delle leggi. Per esempio, qui a Genova le micro-imprese di lavori di ristrutturazione invece di disfarsi del materiale di scarto nelle apposite discariche ( pagando ) hanno spesso il "vezzo" di abbandonarlo nei boschi, inquinando e con costi a carico di tutta la comunita'. Che poi questo possa valere anche per le inadempienze dei dipendenti siamo d'accordo, ma non giochiamo a scaricabarile: le leggi vanno rispettate da tutti, ognuno secondo le proprie caratteristiche.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Ribadisco di essere lavoratore dipendente da 5 anni.

Il dipendente puo':

1 fare pause molto lunghe

2 stare a casa in malattia senza star veramente male

3 portar via materiale di cartoleria (soprattutto se lavora nel pubblico)

4 fare straordinario senza lavorare (soprattutto se lavora nel pubblico)

5 pretendere aumenti di stipendio immeritati

6 guadagnare di piu' solo per anzianita'

7 approfittare delle assicurazioni sanitarie (come fanno anche gli indipendenti) che vengono pagate in buona parte dal datore di lavoro.

Potrei continuare, ma il fatto e' che un dipendente puo' ritrovarsi in tasca molto di piu' di quello che equivale al lavoro effettivamente prestato. Cio' vuol dire che ruba al datore di lavoro... e nel caso in cui il datore di lavoro sia pubblico o assimilabile (e parliamo di circa 4 milioni di dipendenti) si tratta di soldi sottratti alle casse statali.

Non e' come evadere le tasse.... e' ancora peggio: togli allo Stato dei soldi me puoi permetterti di dichiararti onesto e di accusare gli autonomi.

Il tutto, sempre in potenza.... esattamente come in potenza gli indipendenti evadono le tasse.

Col tuo permesso vorrei incorniciare questo post, e attaccarlo nel mio ufficio !!

La cosa che mi fa più piacere, e lo dico senza retorica, è che tu abbia scritto per prima cosa che sei un lavoratore dipendente, e dopo hai esposto questo pensiero.

Permettimi di farti i complimenti per l'onestà intellettuale !

GRAZIE

Roby.gif
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Rispondo al volo agli ultimi post.

Per Francy76: volevo solo fare una sommaria lista di possibilita'.... e' vero quello che scrivi, ma anche per me e per te vale la regola per cui se non ci sta bene il nostro status, allora perche' non tentare la strada della libera impresa invece di accusare chi lo fa? Per esempio, il sacrosanto diritto alla maternita' non e' tale per una commerciante...

E cmq mi riferivo soprattutto ai dipendenti pubblici o di aziende come FS e Alitalia...

Per stev66: TUTTI DOBBIAMO RISPETTARE LA LEGGE, ma ripeto che essendo cresciuto in una famiglia in cui mio padre faceva proprio le ristrutturazioni (e ogni tanto qualcosa in piu') posso dirti con certezza che se l'artigiano rispetta tutte le leggi finisce male... perche' e' oggettivamente vessato rispetto al lavoratore dipendente e, di fatto, non ha alcuna garanzia pensionistica e assistenziale. Mio padre le ha rispettate, ma il risultato e' stato davvero pessimo....

Il nostro sistema, come suol dirsi, divide in figli e figliastri.

Per roby: grazie x i complimenti.

Ciao

Luxan

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