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Il Gruppo DaimlerChrysler potrebbe chiudere la Smart


Giulio

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La notizia è clamorosa: il gruppo DaimlerChrysler sta pensando di chiudere la Smart, marchio rivelatosi sempre più in perdita. Ma non si tratta delle solite indiscrezioni, quanto delle dichiarazioni del numero uno della Mercedes, Eckhard Cordes, fatte nel corso di una audioconferenza a Stoccarda. Insomma è ufficiale: la Casa sta valutando diverse opzioni fra le quali, appunto, la completa chiusura. In precedenza Cordes aveva escluso la chiusura della Smart, benchè una completa ristrutturazione avrebbe comunque comportato una spesa di oltre 1,2 miliardi di euro.

Fra le varie ipotesi di lavoro per risolvere il problema delle non remuneratività della Smart, il gruppo DaimlerChrysler valuterà anche quello di una comp0leta ristrutturazione che comporterebbe delle sinergie. "Il progetto sarà sviluppato in dettaglio nel corso delle prossime settimane - si legge in una nota emessa dalla Mercedes Car Group al quale fa riferimento il marchio Smart - e sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio di Sorveglianza della DaimlerChrysler AG alla fine di aprile, come già annunciato il 10 febbraio scorso in occasione della Conferenza Stampa Annuale".

Il progetto prevede di raggiungere il break-even nel 2007. Il nuovo concetto di gamma contempla l'intensificazione dello sviluppo dell'erede della 'fortwo', tenendo conto anche dei requisiti richiesti dal mercato statunitense. "La prossima generazione del motore a benzina a 3 cilindri verrà utilizzata anche da altre case automobilistiche, generando così economie di scala che miglioreranno sensibil-mente i costi di questo propulsore".

La cooperazione con Mitsubishi per la 'forfour' proseguirà. La produzione della 'roadster' cesserà alla fine di quest'anno mentre il progetto del 'SUV' sarà portato avanti". E' prevista inoltre "una profonda modifica della struttura organizzativa e verranno esplorate ulteriori opportunità in fatto di vendite addizionali e potenziale di mercato: sarà aumentato del 25 % circa il numero dei punti vendita Smart integrati nella Rete Mercedes-Benz.

La cura si annuncia drastica: la forza lavoro della casa produttrice della famosa due posti sarà ridotta solo quest'anno di un terzo, per un totale di 700 unità, mentre i costi saranno tagliati di circa il 30% in due anni al fine di ottenere un incremento di 600 milioni del risultato economico nel 2007, anno individuato per il raggiungimento del breakeven. Fra gli obiettivi del piano di riorganizzazione da 1,2 miliardi di euro, il cosidetto Business Model, c'è la volontà di dare solide basi finanziarie al marchio delle citycar. Le difficoltà della Smart si vanno ad aggiungere a quelle della Mercedes, che registra ormai un costante calo delle vendite, accusando anche gravi problemi di qualità: lo scorso giovedì, infatti, il marchio della stella ha dovuto richiamare 1,3 milioni di vetture per problemi tecnici di diversa natura, mettendo così a repentaglio l'affidabilità che ha sempre contraddistinto le vetture Mercedes. E di questi ostacoli i conti del gruppo Daimlerchrysler ne risentiranno, anche se la casa di Stoccarda precisa che "il profitto operativo 2005 è stimato a livelli leggermente superiori rispetto ai 5,8 miliardi di euro dello scorso anno, escluso gli oneri straordinari Smart, dopo un primo ed un secondo trimestre più deboli". Standard & Poor's, in ogni caso, crede nel piano daimlerChrysler e conferma il rating e l'outlook del gruppo (BBB/Stabile/A-2), convinta che questa valutazione sia in grado di sostenere anche il periodo difficile di Smart.

I tagli del personale riguarderanno soprattutto la Germania, ed in particolare lo stabilimento di Boeblingen, dove la riduzione sarà di 600 unità. Ma questo probabilmente non basterà e quindi, entro il 2007, altri 400 posti di lavoro potrebbero essere tagliati. Fra i rimedi individuati per consentire ai conti della Smart di tornare in nero, il nuovo 'Business model' individua lo stop della produzione della Smart roadster a partire dalla fine del 2005 e dello sviluppo del progetto del sport utility vehicle. Sarà invece intensificato lo sviluppo dell'erede della smart fortwo, "tenendo anche conto dei requisiti richiesti dal mercato statunitense", sottolinea la DaimlerChrysler, ricordando che "la prossima generazione del motore a benzina a 3 cilindri verrà utilizzata anche da altre case automobilistiche, generando così economie di scala che miglioreranno sensibilmente i costi di questo propulsore". Non sarà poi interrotta la cooperazione con Mitsubishi per la smart forfour: "Interventi mirati a migliorare la profittabilità consentiranno a questo modello - aggiunge al casa di Stoccarda - di raggiungere il breakeven nel futuro".

In base al nuovo piano sarà rivista anche la struttura organizzativa del marchio, con le principali funzioni di sviluppo, vendita, acquisti, aftersales/assistenza che saranno integrati nelle rispettiva aree di Mercedes Benz, "ottenendo così notevoli vantaggi sinergici. Allo stesso tempo, verranno esplorate ulteriori opportunità in fatto di vendite addizionali e potenziale di mercato. Ad esempio - sottolinea Daimlerchrysler - per espandere i volumi di vendita, sarà aumentato dal 25% circa il numero dei punti di vendita smart integrati nella rete Mercedes-benz, attraverso il concetto di shopo-in-shop".

Secondo indiscrezioni, la Smart avrebbe accumulato nel 2004 perdite per 400 milioni di euro, portando così a 3,5 miliardi le perdite complessive dal 1998, anno del lancio della prima Smart.

da kwmotori

Fiat Grande Punto 1.3 Multijet 90 cv 5 porte Emotion. Bella rossa fiammante!!!

Mia, ti voglio tanto bene!

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come mai la vogliono chiudere? eppure di smart già nelle mie zone che non sono sovrappopolate si vedono...

Che venda è indubbio, ma a quanto ne so io la smart nn è mai stata redditiva x la Mercedes, anzi, mi pare sia sempre stata in passivo...(così mi dicevano)

Secondo recenti studi è dimostrato che l'uomo associa la donna alla frutta: infatti vuole una bella MORA, con due belle PERE, alla quale piaccia la BANANA e, soprattutto, pensa:"MELA darà?"

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da quanto mi ricordo di aver letto, il progetto industriale è sempre stato in passivo

all'inizio era fisiologico e tra l'altro è servito a mercedes per sbattere fuori il cofondatore hayek diluendolo con le ricapitalizzazioni che sono state necessarie

poi però mercedes si è accorta di avere un giocattolino che non vendeva quanto sperato per poter ammortizzare gli investimenti (mi sembra che abbiano costruito una fabbrica ad hoc in francia e che le vendite serie in termini di quantità siano praticamente solo quelle italiane)

quindi hanno iniziato a correre ai ripari correggendo i principali errori iniziali, cioè i prezzi elevati e l'idea di avere concessionari specifici a cui tra l'altro era imposto di costruire strutture espositive particolari con la famosa torre di vetro di 4/5 piani con dentro le smartine colorate

poi hanno pensato bene di introdurre nuovi modelli che però sono stati un mezzo flop (forfour) o un flop totale (spider e roadster o come si chiamano quelle due scatole di sardine)

e adesso ...

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da quanto mi ricordo di aver letto, il progetto industriale è sempre stato in passivo

all'inizio era fisiologico e tra l'altro è servito a mercedes per sbattere fuori il cofondatore hayek diluendolo con le ricapitalizzazioni che sono state necessarie

poi però mercedes si è accorta di avere un giocattolino che non vendeva quanto sperato per poter ammortizzare gli investimenti (mi sembra che abbiano costruito una fabbrica ad hoc in francia e che le vendite serie in termini di quantità siano praticamente solo quelle italiane)

quindi hanno iniziato a correre ai ripari correggendo i principali errori iniziali, cioè i prezzi elevati e l'idea di avere concessionari specifici a cui tra l'altro era imposto di costruire strutture espositive particolari con la famosa torre di vetro di 4/5 piani con dentro le smartine colorate

poi hanno pensato bene di introdurre nuovi modelli che però sono stati un mezzo flop (forfour) o un flop totale (spider e roadster o come si chiamano quelle due scatole di sardine)

e adesso ...

Esatto, più o meno quello che sapevo io...tutto grazie a quel genio in Terra che è il mio prof. di Marketing..

Secondo recenti studi è dimostrato che l'uomo associa la donna alla frutta: infatti vuole una bella MORA, con due belle PERE, alla quale piaccia la BANANA e, soprattutto, pensa:"MELA darà?"

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secondo me la Fiat ci dovrebbe approfittare subito di questa situazione realizzando la sua micro in Jv con Suzuki,motore suzuki 3cilindri, e aiutare la Daimler-Chrysler a fallire con il progetto Mcc Smart

loro al nostro posto se ne sarebbero fregati

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secondo me la Fiat ci dovrebbe approfittare subito di questa situazione realizzando la sua micro in Jv con Suzuki,motore suzuki 3cilindri, e aiutare la Daimler-Chrysler a fallire con il progetto Mcc Smart

loro al nostro posto se ne sarebbero fregati

La nido! La nido!

Era bellissima, il design è già pronto, il nome dà l'idea di qualcosa di piccolo tranquillo e confortevole e suona benissimo accanto a Fiat!!!

Ma tanto il gruppo è popolato di teste di cazzo e non la faranno.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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