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LaPadania contro Fiat


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renault era azienda di stato

quindi normalissimo che lo stato investisse in renault come giustissimo che lo stato italiano aiutasse alfa romeo

quando l'azienda è statale,lo stato e i contribuenti pagano, ma hanno la speranza che l'azienda si risollevi e inizi a produrre utili

e quando produce utili , lo stato ne beneficia in quanto azionista e cosi il contribuente

per enault è andata cosi, purtroppo per alfa statale no ma non è certo stata volontà dello stato

invece qui qualcuno vorrebbe che lo stato e il contribuente aiuti fiat senza nessuna quota azionaria in cambio

cosi adesso lo stato e pantalone paga, ma se anche fiat si risollevasse nessun dividendo arriverebbe allo stato

e se fiat non si risolleva lo stato continua a pagare

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Questo ovviamente no, ma resta il fatto che in Italia il primo anno in cui il PIL derivato dall'industria supera quello dell'agricoltura e' il 1959

Quindi cun un ritardo di 100/80 anni rispetto per esempio a Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti.

Va ad onore della classe dirigenziale politica ed industriale di allora di avere portato l'Italia dove e' arrivata.

Quello che sostengo e', che, visto le condizioni di partenza ed il contesto nazionale ed internazionale di allora, certe scelte, che adesso ci paiono pessime, probabilmente erano obbligate o quasi. Semmai i problemi sono cominciati dopo, negli anni '80.

TUTTO E' NATO DALLA NOSTRA MISERIA E DALLA NOSTRA GRANDE

GENIALITA' E INTELLIGENZA..SIAMO STATI GRANDIOSI

W l'ITALIA ...SONO FIERO DI ESSERE ITALIANO

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Tu scusa ma sei invece al paradosso...........

Alla Fiat dovresti sapere che le dichiarazioni sono una cosa, e quel che si decide e si fa spesso sono diverse quando non all'opposto.

Inoltre sicuramente a suo tempo la colonia Torino andò ad Arcore così.... per cambiare aria.

Diciamo che per la prima volta (e guardacaso crisi nera!) un qualcuno del governo ha dovuto, o voluto, dire "NO" ad un andazzo precedente........ io me lo ricordo molto bene che loro dovettero andare ad Arcore e non si trovarono come sempre a Roma....... che mi risulti era la prima volta che i vertici Fiat dovevano andare "a canossa"....... eh, brutta scelta mi sa quella di Gianni di definire un "ultimo arricchito" il Silvio...........

queste sono tue invenzioni.

I dialoghi che ci sono tra i dirigenti e le parti politiche non significa chiedere aiuti di Stato anche perche l'UE non lo permetterebbe GIUSTAMENTE.

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Questo ovviamente no, ma resta il fatto che in Italia il primo anno in cui il PIL derivato dall'industria supera quello dell'agricoltura e' il 1959

Quindi cun un ritardo di 100/80 anni rispetto per esempio a Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti.

Va ad onore della classe dirigenziale politica ed industriale di allora di avere portato l'Italia dove e' arrivata.

Quello che sostengo e', che, visto le condizioni di partenza ed il contesto nazionale ed internazionale di allora, certe scelte, che adesso ci paiono pessime, probabilmente erano obbligate o quasi. Semmai i problemi sono cominciati dopo, negli anni '80.

Sono daccordissimo.......... ed aggiungo che avere avuto "quella gente lì" (parliamo per comodità di classe dirigente del periodo del dopoguerra) che comunque, vivente ancora oggi o meno, ha dato certi esempi, doveva essere considerata una base per andare + su....... quà invece raccontandoti che si "cresceva" si è andati altrove.........

Cmq già all'epoca si capiva........ perchè se appena appena noti la trattazione del caso Mattei capisci che i casini c'erano e che successivamente si è fatta troppa opera di "silenzio" per certe cose (con le conseguenze relative) e di "interesse pro domo sua" per molte altre........

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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Caro Acquarius, non si puo' negare che molte scelte infrastrutturali siano state fatte con la volonta' di aiutare Fiat, per esempio quello di puntare tutto sul trasporto su gomma invece che di ammodernare le ferrovie e costruire metropolitane.

Ed e' storia che il senatore Agnelli chiese ed ottenne da Mussolini la chiusura della linea di assemblaggio Ford di Trieste nel 1928.

Piuttosto affermiamo che la presenza di un costruttore nazionale ha influenzato parecchio le scelte di una classe politica, per ovvi motivi sociali. Ma questo avviene in tutti i paesi, non solo in Italia.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Caro Acquarius, non si puo' negare che molte scelte infrastrutturali siano state fatte con la volonta' di aiutare Fiat, per esempio quello di puntare tutto sul trasporto su gomma invece che di ammodernare le ferrovie e costruire metropolitane.

Ed e' storia che il senatore Agnelli chiese ed ottenne da Mussolini la chiusura della linea di assemblaggio Ford di Trieste nel 1928.

Piuttosto affermiamo che la presenza di un costruttore nazionale ha influenzato parecchio le scelte di una classe politica, per ovvi motivi sociali. Ma questo avviene in tutti i paesi, non solo in Italia.

Per quanto riguarda la preistoria vale la tua ultima frase.

Per il fatto che si e' privilegiato il trasporto su gomma per favorire Fiat e' assolutamente FALSO.

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