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Riflessione su design orientale


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DIN DON!

*Avverto i gentili lettori che codesto post presenta un'insopportabile quantità di concetti filosofici applicati al design, e che potrebbe essere una scartavetratura dei genitali per i poco interessati. Per gli interessati (e i coraggiosi), invece, potrebbe rivelarsi uno spunto di discussione filosofico-artistica sul design orientale e sulle sue evoluzioni*

Partiamo dal presupposto del design come arte. Come sapete, il mio concetto di design va ben oltre il mero fai-quello-che-alla-gente-piace-punto, e che normalmente, le persone che considerano il design come semplice disegno tecnico sterile atto alla produzione e basta mi causano un forte prurito alle mani. Brevemente illustrerò il mio concetto di design (applicato in generale, non solo all'auto).

Fondamentalmente il design nasce non solo dalla bravura nel rappresentare (e immaginare) gli oggetti, ma anche dal saper tradurre in immagine tutto lo sfondo culturale nel quale l'oggetto verrà inserito. Ecco perchè credo che per ispirare il design, per esempio, di un'auto, le fonti possono essere qualsiasi cosa riguardi la storia dell'arte, i mass media, l'immagine in generale. Ecco perchè idealmente si potrebbe disegnare un'auto ispirata al Partenone (e lì entra in gioco la creatività e la bravura del designer nel tradurre tale ispirazione NON in uno stupido carrozzone con un partenone messo come calandra *NON mi riferisco assolutamente alla Rolls Royce*, ma in qualcosa che colga i dettagli artistici del Partenone e li tramuti in design), o ispirata alle saliere Barocche (urgh!) o a qualsiasi cosa formi il contesto artistico-culturale dell'artista (persino le sensazioni date dalla lettura di un libro, se il designer è così bravo).

Ora, altro elemento che qualifica la bravura del designer, e che fondamentalmente, ne costituisce l'elemento di principale interesse nel mercato, è la capacità di tradurre tali influenze in qualcosa che non solo funzioni, ma che abbia una personalità decisa, precisa e piacevole, e che soprattutto "piaccia" alla gente [e su questo discorso ho consumato le mie falangi abbastanza, magari radunerò le mie caz... ehm... idee in un altro topic, tanto per snellire questo].

Adesso, cosa cavolo c'entra tutto ciò con il design orientale?

Bene, spulciando un pò la mia cartella di immagini, mi sono imbattuto in alcune foto del Nissan Jikoo. Ora, tale macchinina forse non è poi così carina, ma una cosa mi ha colpito decisamente, la concezione stilistica dei suoi interni.

Ciò che caratterizza il design giapponese dell'ultimo periodo è la sua europeizzazione (causata anche da influenze dirette, tipo joint-venture e cose del genere), ma in questo concept (finalmente) si vede un timido accenno al concetto che ho esposto prima: il legame tra cultura e design.

Finalmente qualcuno ha pensato di inventarsi un'auto giapponese che sia realmente legata alla cultura giapponese e che traduca elementi tipici dell'arte giapponese in design e li applichi (in modo molto riuscito -nell'interno- IMHO) su di un'auto.

L'accostamento di colori, l'uso di linee curve, i materiali, la sensazione generale che dà tale interno è più o meno quella che si avrebbe in un tempio orientale, vedendo mobili di origine orientale o altri oggetti d'arte "tipica". Non manca persino un accenno all'high-tech moderno, rappresentato dal "quadro strumenti" affiancato da un navigatore con tanto di layout orientale.

Ora, dico io, tutto ciò si potrebbe accostare al concetto di creazione di stile, che è rappresentato in Europa da Le Quement, per esempio, e da Bangle (e dal centro stile Citroen, di cui non mi ricordo mai il nome del direttore...).

[Tralascio ogni critica al design attuale italiano, che è nell'anonimato più totale, e che NON presenta tale cura, per snellire il post]

Cosa pensate di tale concetto? E' follia? E' pazzia? Il design per voi è da associare all'arte? Cosa potrebbe caratterizzare il design europeo? Renault può avere qualche collegamento stilistico all'arte francese? E Bangle? Che avete mangiato oggi a colazione?

Che ne so, dite qualcosa, quello che v'è frullato in testa se avete avuto la pazienza (e il coraggio) di leggere questo post.

Ecco alcune immaginette dell'interno della Jikoo, scusate se si vede poco...

jikoo_13.jpg

jikoo_12.jpg

jikoo_14.jpg

jikoo_17.jpg

Se parli con Dio, sei religioso.

Se ti risponde pure... sei psicotico!

http://www.flickr.com/photos/valentinodanilo/

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mah ares...sicuramente un discorso molto interessante e in definitiva nemmeno troppo palloso o prolisso...

credo che molti dei concetti che hai espresso siano pienamente condivisibili, specie quelli sul influenza culturale che un paese deve trasferire all'interno del proprio design...

da qui, personalmente, deduco,grazie alla riflessione a cui mi ha portato il tuo ragionamento, che probabilmente il carattere stilistico dei principali marchi europei ha dato la miglior prova di sè durante il passato...

piano piano si stà tornando indietro per guardare avanti e salvo rare eccezioni,che per altro trovo fuori luogo e al di fuori dei miei gusti(vd bangle...) i prodotti stilistici espressi dalle varie nazioni stanno producendo buoni risultati...

-non concordo sulla banalità del design italiano, ricordandoti che la semplicità ha sempre portato fortuna al design del nostro paese e che la bellezza di auto quali 8c competizione, kamal, brera prototipo,3+1, fulvia, sono a mio avviso imprescindibili...

la bellezza italiana è decisamente riconducibile alla semplicità ellenistica...(fibre muscolari docili, scolpite, ma al contempo morbide,come alfaromeo sola sà fare...)

atleti pronti allo scatto, ma pur sempre vanesi e curati nell'aspetto...questa è a mio avviso la nuova tendenza italiana...tendenza stilistica riscontrabile benissimo anche in maserati e ,anche se in modo un po' più hi-tech, anche nelle ultime ferrari...

-la francia è sempre stata la più "sbarazzina" nello stile delle vetture e da questo punto di vista citroen e renault hanno dato il loro contributo...citroen ha attinto a piene mani dalla propria storia, renault(che secondo me non aveva poi moltissimo da mettere in bacheca...) sta cercando di crearsi uno stile proprio, sempre però prendendo spunto dalla trdizione sbarazzina di cui sopra...

unica cosa che mi infastidisce non poco è la spocchiosità di lequement...il suo dare addosso a chi si ispira troppo al passato...ripeto, renault non ha molto a cui ispirarsi(renault 4???) quindi era più che logico procedesse sulla strada che ha intrapreso...

e se vogliamo, appena ne ha avuto l'occasione ha tirato fuori dal cilindro un chiaro tributo alla renault alpine...

quindi...

-per il resto cosa dire...lo stile tedesco secondo me, è attualmente quello audi e vw...la fossa se la sono scavati da soli, ma almeno il gruppo vag cerca di mantenersi più o meno riconoscibile...e forse, l'inizio della fine stilistica tedesca è stata proprio la prima golf...

ora puntano sulla latinizzazione del prodotto, ma se gli italiani si mettono a sfornare prodotti all'altezza, vd punto, brera o 159, le latinizzazioni sevono davvero a poco, sembrano piccoli pezzi di stile incollati qua e là, ma al di fuori del concetto totale della vettura...

bmw produce cose che non mi piacciono molto, cose completamente estranee alla cultura europea,secondo me, troppo elaborate, troppi fronzoli e spesso anche sproporzioni e baroccaggini...il merito-demerito và a cris bangle...è tutto suo.

se alfa ha muscoli realistici e belli da vedere, bmw ha muscoli fin troppo nervosi, tesi, disumani...da robot...tipiche linee alla americana insomma, che male si coniugano con l'ottimo equilibrio che bmw era finalmente riuscita a trovare con la generazione precedente a questa...

un vero peccato secondo me...e ciò a portato a prodotti che sono un vero cazzotto in faccia, tipo sr1, sr7...e prodotti insensati come sr3 e 5...(terribli i portelloni delle berline...)

ecco questa grosso modo è la mia panoramica sul design europeo...non so se è stata gradita...forse è stata anche un po' prolissa e dispersiva, ma era giusto per mettere in chiaro due cosette e rispondere ai tuoi interessanti quesiti...

ciao ciao...

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Parlando di design in generale, credo sia giusto trovare ispirazione dall' arte,la cultura, la moda, la vita in generale dell' ambiente dove nasce l' oggetto da disegnare.

Diventa piu' difficile farlo quando si parla di auto,oggetto complesso e regolato da un sacco di "dictat" esterni del marketing, dalle normative su peso,aerodinamica,sicurezza,ecc

Non sempre si riesce poi ad avere quella liberta' di espressione a causa della paura di creare un ' auto che non venda.

Questo spesso porta a guardare di piu' al proprio passato glorioso piuttosto che ad un futuro incerto.

In generale poi bisogna considerare che la globalizzazione che e' avvenuta nei centri stile non aiuta ad avere un design che si ispiri alla cultura nazionale

Inoltre non tutte le case appartengono a nazioni la cui arte e cultura sia universalmente riconoscibile: certe curve sono tipiche delle fuoriserie italiane,i pellami,il cuoio e la radica sono inconfondibilmente inglesi…ma se gia' ad esempio parli di Germania...che cosa ti viene in mente ?

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Ottimo e veramente istruttivo il discorso di Ares, poi se ho tempo e voglia magari scriverò un pò quello che ho sentito il perchè di solito i japan non mettono molte volte la loro cultura e tradizione nel design di auto, al solito invece da paratifoso le lungaggini di megale.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Inoltre non tutte le case appartengono a nazioni la cui arte e cultura sia universalmente riconoscibile: certe curve sono tipiche delle fuoriserie italiane,i pellami,il cuoio e la radica sono inconfondibilmente inglesi…ma se gia' ad esempio parli di Germania...che cosa ti viene in mente ?

Bauhaus.

E se il Bauhaus non va bene, possono inventare qualcosa da zero. Non ho detto mica che il design DEVE basarsi sull'arte... il design IMHO ha una base fondamentale... il pluralismo di idee.

E non credo nemmeno ai discorsi dei dictat... non ci vuole nulla a inventare accostamenti di colore che ricolleghino alla vegetazione mediterranea in berline di lusso, o usare essenze di legni simili a quelli che (per esempio) si troverebbero nelle foreste inglesi... e anche quella è cura...

Se parli con Dio, sei religioso.

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mah ares...sicuramente un discorso molto interessante e in definitiva nemmeno troppo palloso o prolisso...

credo che molti dei concetti che hai espresso siano pienamente condivisibili, specie quelli sul influenza culturale che un paese deve trasferire all'interno del proprio design...

da qui, personalmente, deduco,grazie alla riflessione a cui mi ha portato il tuo ragionamento, che probabilmente il carattere stilistico dei principali marchi europei ha dato la miglior prova di sè durante il passato...

piano piano si stà tornando indietro per guardare avanti e salvo rare eccezioni,che per altro trovo fuori luogo e al di fuori dei miei gusti(vd bangle...) i prodotti stilistici espressi dalle varie nazioni stanno producendo buoni risultati...

-non concordo sulla banalità del design italiano, ricordandoti che la semplicità ha sempre portato fortuna al design del nostro paese e che la bellezza di auto quali 8c competizione, kamal, brera prototipo,3+1, fulvia, sono a mio avviso imprescindibili...

la bellezza italiana è decisamente riconducibile alla semplicità ellenistica...(fibre muscolari docili, scolpite, ma al contempo morbide,come alfaromeo sola sà fare...)

atleti pronti allo scatto, ma pur sempre vanesi e curati nell'aspetto...questa è a mio avviso la nuova tendenza italiana...tendenza stilistica riscontrabile benissimo anche in maserati e ,anche se in modo un po' più hi-tech, anche nelle ultime ferrari...

-la francia è sempre stata la più "sbarazzina" nello stile delle vetture e da questo punto di vista citroen e renault hanno dato il loro contributo...citroen ha attinto a piene mani dalla propria storia, renault(che secondo me non aveva poi moltissimo da mettere in bacheca...) sta cercando di crearsi uno stile proprio, sempre però prendendo spunto dalla trdizione sbarazzina di cui sopra...

unica cosa che mi infastidisce non poco è la spocchiosità di lequement...il suo dare addosso a chi si ispira troppo al passato...ripeto, renault non ha molto a cui ispirarsi(renault 4???) quindi era più che logico procedesse sulla strada che ha intrapreso...

e se vogliamo, appena ne ha avuto l'occasione ha tirato fuori dal cilindro un chiaro tributo alla renault alpine...

quindi...

-per il resto cosa dire...lo stile tedesco secondo me, è attualmente quello audi e vw...la fossa se la sono scavati da soli, ma almeno il gruppo vag cerca di mantenersi più o meno riconoscibile...e forse, l'inizio della fine stilistica tedesca è stata proprio la prima golf...

ora puntano sulla latinizzazione del prodotto, ma se gli italiani si mettono a sfornare prodotti all'altezza, vd punto, brera o 159, le latinizzazioni sevono davvero a poco, sembrano piccoli pezzi di stile incollati qua e là, ma al di fuori del concetto totale della vettura...

bmw produce cose che non mi piacciono molto, cose completamente estranee alla cultura europea,secondo me, troppo elaborate, troppi fronzoli e spesso anche sproporzioni e baroccaggini...il merito-demerito và a cris bangle...è tutto suo.

se alfa ha muscoli realistici e belli da vedere, bmw ha muscoli fin troppo nervosi, tesi, disumani...da robot...tipiche linee alla americana insomma, che male si coniugano con l'ottimo equilibrio che bmw era finalmente riuscita a trovare con la generazione precedente a questa...

un vero peccato secondo me...e ciò a portato a prodotti che sono un vero cazzotto in faccia, tipo sr1, sr7...e prodotti insensati come sr3 e 5...(terribli i portelloni delle berline...)

ecco questa grosso modo è la mia panoramica sul design europeo...non so se è stata gradita...forse è stata anche un po' prolissa e dispersiva, ma era giusto per mettere in chiaro due cosette e rispondere ai tuoi interessanti quesiti...

ciao ciao...

hai fatto un discorso molto bello da incorniciare e interessante da leggere ...mi piace il concetto di

desing - italiano ...e della sua semplicità

secondo me quando undesing e semplice ,e facile da intuire

è il massimo !!!!

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hai fatto un discorso molto bello da incorniciare e interessante da leggere ...mi piace il concetto di

desing - italiano ...e della sua semplicità

secondo me quando undesing e semplice ,e facile da intuire

è il massimo !!!!

Attenzione... fare un design "semplice" è paradossalmente la cosa più difficile del mondo. Soprattutto se ci si prova avendo in mente il concetto di creare qualcosa di veramente personale e deciso. (Se non si ha questa cosa in mente, e se ci si "accontenta", esce fuori la Croma :-P)

Che Bangle abbia poco a che fare col design tedesco posso condividere, ma come ho detto prima non necessariamente bisogna prendere in toto le influenze artistiche. Sinceramente non ci vedo nulla di male nel fare qualcosa di totalmente diverso da quello che artisticamente si è visto prima, e inserire dei dettagli che qualifichino l'origine (per fare un esempio terra terra... Mazda Sassou, teoricamente design high tech modernissimo, con ideogrammi giapponesi classici sulla targa).

IMHO il design italiano è in una crisi nera, nerissima. Il punto è che la linea che divide semplicità da assenza di idee è terribilmente sottile... Alfa idealmente ha un concetto di design che è stato espresso anche da Egger: linee sinuose ispirate al corpo femminile, con nervatura forte e costruita ispirata al corpo maschile. Idealmente ci siamo con 8C (con 159 non proprio, mi sembra sempre troppo vaga e liquida... non ha un "fisico asciutto" come, per esempio, la 156), ma nei dettagli ci si perde ancora...

Se parli con Dio, sei religioso.

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Attenzione... fare un design "semplice" è paradossalmente la cosa più difficile del mondo. .

trova la grande PUNTO espressione del desing "semplice" .. e cioè "la linea di auto più bella del mondo"

BANGLE non è semplice ..è molto complesso e sofisticato e perciò non sempre

è capito.

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trova la grande PUNTO espressione del desing "semplice" .. e cioè "la linea di auto più bella del mondo"

BANGLE non è semplice ..è molto complesso e sofisticato e perciò non sempre

è capito.

guarda, IMHO su questo ci sarebbe un enorme discorso da fare... sintetizzo dicendo che il design, specie nei segmenti alti, è la cosa più importante insieme all'immagine. Bangle non sempre viene capito, certo, ma intanto ha colpito la clientela che cercava di distinguersi...

Il design di grande Punto è ok, ma gli interni sono ancora da vedere, e non so se abbiano riservato quella cura stilistica che vorrei vedere. Infondo il mio discorso era più improntato ai dettagli, che IMHO spesso e volentieri possono essere trovati in qualsiasi elemento artistico-culturale che ci circonda.

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Ottimo e veramente istruttivo il discorso di Ares, poi se ho tempo e voglia magari scriverò un pò quello che ho sentito il perchè di solito i japan non mettono molte volte la loro cultura e tradizione nel design di auto, al solito invece da paratifoso le lungaggini di megale.

no comment...espresso solo mia opinone...stop...

non mi pare di aver insultato nessuno tanto meno te...

ho dato solo un po' addosso a bangle ma è una opinione personale così come quella sul design italiano...

se poi uno non può essere intrigato ed appagato da tale design senza necessariamente essere visto come paratifoso incompetente...beh...

inutile cmq questa mia risposta a te, visto che il discorso era stato intrapreso da ares...

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