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Auguri affettuosi da Fassino e Rutelli...


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Per la cronaca, la maggior parte dei militanti e del CC di LC sono in FI.

Si sa, Silvio vuole redimere per primi i peccatori.... :):)

Oppure non essendo riusciti a fare la rivoluzione, hanno deciso di rodere la societa' capitalistica dal di dentro.. :lol::lol:

Io penso semplicemente che quando si sn stufati di giocare ai comunisti (o che essere comunista è diventato fuori moda) sono tornati alla loro classe di appartenenza o per lo meno si sono dati molto da fare per farne parte.Succederà lo stesso anche con i gruppuscoli no global.

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Guest Riccardo
Non ho potuto rispondere prima.

Io non concordo per niente.

OK sarai all'opposizione con il partito pro AX al governo ;-)))

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Scusa potresti giustificare questa tua affermazione, visto che i tribunali Italiani hanno sempre deciso il contrario.

La giustifico semplicemente dicendo che il processo indiziario si è soltanto basato sulle dichiarazioni di Marino, mai confermate da terzi. Citando il terzo link proposto da Albizzie, "processi indiziari, tutti basati unicamente sulle dichiarazioni - spesso senza alcun riscontro e palesemente contrastanti - di Marino, con un’assoluta carenza di prove e, addirittura con alcuni dei corpi del reato clamorosamente scomparsi o distrutti".

La realtà è un altra.

Sofri è colpevole in quanto giudicato in via definitiva dallo stato italiano (e mi sembra che sia tu il primo a dire che le sentenze si rispettano) ma siccome apparteneva ad una organizzazione che cianciava di rivoluzione ma poi era pappa e ciccia con il potere (basta vedere dove sono finiti tutti gli ex di lotta continua) ed il servizio d'ordine di Lotta continua serviva da cane da guardia al regime, solo quando cominciò ad esagerare (omicidi) venne sciolto. Così come si abbatte un cane da guiardia quando morde il padrone.

Per questo motivo ha sempre avuto un trattamento di riguardo, e il suo compare che è scappato (giudicato colpevole e non indiziato su affermazioni di pentiti) a Parigi siccome doveva essere ben trattato, non gli hanno mai sguinzagliato il Sisde a piazzargli un calibro 22 nel cervello.

E tutte queste mobilitazioni in favore della sua grazia lo stanno a dimostrare.

Ti risponderei che di tutti questi fatti so molto poco e quindi mi dovrei documentare ampiamente prima di imbastire un discorso in merito.

Ma non è questo il punto. Tantomeno quello (giustissimo) che tutti gli ex-militanti di LC ora siano lacchè del potere. Il punto è che un signore è in carcere senza che sia stata acclarata una sua responsabilità oggettiva.

Il fatto che sia il "teorico mandante" (tutto da dimostrare anche questo) non è abbastanza, perchè se io dico o scrivo "che bello sarebbe se facessero la pelle a Calabresi" non è colpa mia se uno mi ascolta e lo fa (e questo l'ha ampiamento esposto anche meglio di me Copco).

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Scusa potresti giustificare questa tua affermazione, visto che i tribunali Italiani hanno sempre deciso il contrario.

Potrei chiederti il tuo parere su Giusva Fioravanti e Francesca Mambro approposito del famigerato 2 agosto 80. (condannati solamente sulle basi di un pentito)

Potrei chiederti il tuo parere sulle sceneggiate che faceva Dario Fo, contro la non concessione dell'estradizione di Adelfo Zorzi da pare del giappone.

Il tutto basato non sulle dichiarazioni di una persona affidabile (come nel caso di Sofri) ma di un pentito dichiarato già più volte inaffidabile.

Potrei chiederti il tuo parere sul fatto che il Professor Paolo Signorelli veniva trascinato morente in aula SU UNA BARELLA, il tutto perchè il solito pentito di turno lo riteneva colpevole di tutte le stragi del dopoguerra (infatti verra assoilto da tutto)

Potrei chiedere il tuo parere su quello che successe a Santa Cruz (bolivia) all'inizio degli degli anni 80 (82 per la precisione) quando elementi dei servizi segreti italiani (minuscolo) furono li inviati per assassinare con un calibro 22 alla nuca un ragazzo ritenuto colpevole per il solito 2 ago 80 sulle solite dichiarazioni del solito prezzolato pentito?

Ovviamente dopo fu assolto ma ormai di Pierluigi Pagliai non rimanevano che solo poche ossa.

Potrei chiderti la tua opinione sul fatto che Stefano Delle Chiaie fu perseguitato in mezzo mondo solamente sulle dichiarazioni di pentiti (e poi ovviamente assolto)

La realtà è un altra.

Sofri è colpevole in quanto giudicato in via definitiva dallo stato italiano (e mi sembra che sia tu il primo a dire che le sentenze si rispettano) ma siccome apparteneva ad una organizzazione che cianciava di rivoluzione ma poi era pappa e ciccia con il potere (basta vedere dove sono finiti tutti gli ex di lotta continua) ed il servizio d'ordine di Lotta continua serviva da cane da guardia al regime, solo quando cominciò ad esagerare (omicidi) venne sciolto. Così come si abbatte un cane da guiardia quando morde il padrone.

Per questo motivo ha sempre avuto un trattamento di riguardo, e il suo compare che è scappato (giudicato colpevole e non indiziato su affermazioni di pentiti) a Parigi siccome doveva essere ben trattato, non gli hanno mai sguinzagliato il Sisde a piazzargli un calibro 22 nel cervello.

E tutte queste mobilitazioni in favore della sua grazia lo stanno a dimostrare.

Duetto, stai parlando di un'Italia sbandata, marcia e malata, un'Italia da guerra civile in cui i comunisti si organizzavano segretamente per sconfiggere un fascismo ancora serpeggiante e i fascisti insieme ad illustri rappresentanti dello Stato fondavano società segrete per prevenire o tagliare alle radici il pericolo rosso. Stai parlando di un'Italia dove tutti, indistintamente a destra e a manca, facevano casino e creavano tragedie accecati dall'ideologia e dove tutti erano bravissimi a sviare, creare prove false e nascondere e distruggere prove vere. Un'Italia con una giustizia impotente costretta ad inventarsi dei premi per i pentiti. E sulla base del pentitismo la giustizia ha fatto processi dove le parole hanno contato più dei fatti dato che era impossibile stabilire i fatti sulla base di introvabili prove. E così da un'Italia malata e marcia ne è nata un'altra non meno malata e non meno marcia. Si spera che le Italie malate e marce siano morte o muoiano e che arrivi un'Italia dotata di un sistema giudiziario degno di questo nome. Certo che quest'Italia difficilmente arriverà se continueremo a portare al Governo della gentaglia che attacca continuamente le istituzioni che rappresenta e che fa leggi per demolire le istitizioni compresa la giustizia stessa e la magistratura. Se la legge deve essere uguale per tutti difficilmente ci arriveremo limitando l'autonomia della giustizia ed assoggettandola più di prima al controllo di chi ha le palle più grosse.

Comunque la guerra è finita ed almeno una delle Italie marce e fetide, quella delle ideologie contrapposte e degli anni di piombo "sembra" essere morta e sepolta. Pare che fortunatamente le ideologie le abbiamo messe da parte e che dei comunisti e dei fascisti aleggiano oramai solo dei pallidi fantasmi.

Il problema che abbiamo oggi è quello di stare attenti a non sostituire le antiche ideologie con nuove ideologie global o no global.

Quando il banana si scaglia ancora contro i comunisti e contro il pericolo rosso viene deriso oramai anche dai suoi stessi camerati e sulle pagine dello stesso Secolo d'Italia, perchè i problemi oggi sono di tutt'altra natura.

Questo significa che finalmente possiamo ragionare e cercare di sanare almeno le scempiaggini giudiziarie più abominevoli che abbiamo commesso quando accecati dall'ideologia non capivamo un cazzo e costringevamo una giustizia inesistente a darci dei capri espiatori qualsiasi purchè ci desse in pasto l'idea che c'era una giustizia.

La stessa famiglia Calabresi, che non concede il perdono a Sofri, specifica però che non chiede vendetta. Come a dire che la parola spetta a noi e alle istituzioni che ci rappresentano. Dobbiamo quindi lasciar perdere manie forcaiole di persecuzione che oramai sono fuori dal tempo e cominciare a ragionare. La guerra è finita.

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Il punto è che un signore è in carcere senza che sia stata acclarata una sua responsabilità oggettiva.

Il fatto che sia il "teorico mandante" (tutto da dimostrare anche questo) non è abbastanza, perchè se io dico o scrivo "che bello sarebbe se facessero la pelle a Calabresi" non è colpa mia se uno mi ascolta e lo fa (e questo l'ha ampiamento esposto anche meglio di me Copco).

Sofri non è stato condannato perché ha fatto una campagna di stampa per tre anni incitando all'odio verso Calabresi, non è stato condannato perché il giorno dopo l'omicidio ha titolato su Lotta Continua "Giustizia è fatta" e non è stato neanche condannato come capro espiatorio in anni di quasi guerra civile.

Sofri è stato condannato da vari tribunali negli anni ottanta, quando quelli di lotta continua erano già al potere e lo scontro ideologico era finito da un pezzo. E' stato condannato perché un certo Marino, si è presentato dai giudici e ha detto di essere stato l'autista del gruppo che ha assassinato Calabresi e ha indicato l'esecutore materiale e il mandante. Mandante reale, non teorico, quello che gli ha detto:"il giorno tale, all'ora tale, prendete questa macchina e questa pistola, andate lì e ammazzate Calabresi", non uno che pour parler diceva "magari qualcuno facesse fuori Calabresi".

Dite che il processo è solo indiziario e che sono passati trenta anni. Ma la giustizia è piena di condanne basate su processi indiziari. Probabilmente se dovessimo avere prove certe per ogni condanna non starebbe dentro neanche Totò Riina. Quanto agli anni passati, al fatto che la guerra è finita, vi ricordo che a Roma c'è agli arresti domiciliari un vecchio di più di 90 anni che sessanta anni fa, obbedendo a degli ordini, fece fucilare per rappresaglia alcune decine di italiani innocenti. Un certo Priebke. Anche per lui la guerra è finita da un pezzo, inoltre nella sua pena non c'è alcuna speranza di recuperare il condannato (che ti recuperi di uno che ha più di 90 anni?). Ma non ho mai visto mobilitazioni in suo favore.

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Sofri non è stato condannato perché ha fatto una campagna di stampa per tre anni incitando all'odio verso Calabresi, non è stato condannato perché il giorno dopo l'omicidio ha titolato su Lotta Continua "Giustizia è fatta" e non è stato neanche condannato come capro espiatorio in anni di quasi guerra civile.

Sofri è stato condannato da vari tribunali negli anni ottanta, quando quelli di lotta continua erano già al potere e lo scontro ideologico era finito da un pezzo. E' stato condannato perché un certo Marino, si è presentato dai giudici e ha detto di essere stato l'autista del gruppo che ha assassinato Calabresi e ha indicato l'esecutore materiale e il mandante. Mandante reale, non teorico, quello che gli ha detto:"il giorno tale, all'ora tale, prendete questa macchina e questa pistola, andate lì e ammazzate Calabresi", non uno che pour parler diceva "magari qualcuno facesse fuori Calabresi".

Dite che il processo è solo indiziario e che sono passati trenta anni. Ma la giustizia è piena di condanne basate su processi indiziari. Probabilmente se dovessimo avere prove certe per ogni condanna non starebbe dentro neanche Totò Riina. Quanto agli anni passati, al fatto che la guerra è finita, vi ricordo che a Roma c'è agli arresti domiciliari un vecchio di più di 90 anni che sessanta anni fa, obbedendo a degli ordini, fece fucilare per rappresaglia alcune decine di italiani innocenti. Un certo Priebke. Anche per lui la guerra è finita da un pezzo, inoltre nella sua pena non c'è alcuna speranza di recuperare il condannato (che ti recuperi di uno che ha più di 90 anni?). Ma non ho mai visto mobilitazioni in suo favore.

Sull'attendibilità di Marino si discute ancora, ed in ogni caso quando ti affidi alle dichiarazione dei pentiti per stabilire se condannare o se assolvere qualcuno succede una cosa strana: se hai culo azzecchi la sentenza, se non hai culo la canni, dipende da quanto le dichiarazioni dei pentiti siano vere e riscontrabili oppure false ed egualmente riscontrabili come vere, perchè un pentito può anche inventarsi di sana pianta delle falsità capaci di sembrare verità.

Ti ricordo che dei criminali sono in libertà e sono mantenuti con i soldi delle nostre tasche perchè dicono di essersi pentiti ed hanno fatto delle dichiarazioni. Sulla veridicità delle loro dichiarazioni non ci metterei sempre la mano sul fuoco.

Parliamoci chiaro: una giustizia che si affida solo alle dichiarazioni dei pentiti è una giustizia povera e priva di mezzi.

Sulla storia di Priebke che insiema a Kappler fece fuori 335 italiani civili c'è la testimonianza di un'intera città. Non confondiamo il culo con le quattro tempora, perchè in guerra fai la guerra, non fai stragi di civili e genocidi.

In seguito ad un'azione militare della resistenza furono fatti fuori 33 soldati tedeschi di un reparto responsabile di numerosissimi massacri di donne, vecchi e bambini. In seguito a quell'azione militare contro i tedeschi che massacravano civili i tedeschi non seppero fare di meglio che organizzare un'altra bella strage ancora di civili: altri 335 italiani inermi furono sterminati.

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Sofri è stato condannato da vari tribunali negli anni ottanta, quando quelli di lotta continua erano già al potere e lo scontro ideologico era finito da un pezzo. E' stato condannato perché un certo Marino, si è presentato dai giudici e ha detto di essere stato l'autista del gruppo che ha assassinato Calabresi e ha indicato l'esecutore materiale e il mandante. Mandante reale, non teorico, quello che gli ha detto:"il giorno tale, all'ora tale, prendete questa macchina e questa pistola, andate lì e ammazzate Calabresi", non uno che pour parler diceva "magari qualcuno facesse fuori Calabresi".

E' proprio questo il punto. Condannato solo basandosi su una testimonianza, senza mezzo straccio di prova.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Sull'attendibilità di Marino si discute ancora, ed in ogni caso quando ti affidi alle dichiarazione dei pentiti per stabilire se condannare o se assolvere qualcuno succede una cosa strana: se hai culo azzecchi la sentenza, se non hai culo la canni, dipende da quanto le dichiarazioni dei pentiti siano vere e riscontrabili oppure false ed egualmente riscontrabili come vere, perchè un pentito può anche inventarsi di sana pianta delle falsità capaci di sembrare verità.

Ti ricordo che dei criminali sono in libertà e sono mantenuti con i soldi delle nostre tasche perchè dicono di essersi pentiti ed hanno fatto delle dichiarazioni. Sulla veridicità delle loro dichiarazioni non ci metterei sempre la mano sul fuoco.

Parliamoci chiaro: una giustizia che si affida solo alle dichiarazioni dei pentiti è una giustizia povera e priva di mezzi..

E' vero, ma questo vale per tantissimi condannati e sospetti, non ultimo Andreotti. Invece, alla sinistra italiana interessa solo il caso di Sofri... A dire il vero in Italia siamo arrivati al colmo che la destra è garantista perché ha il capo sotto processo, e la sinistra giustizialista (quando non forcaiola) perché i magistrati spesso hanno il cuore che batte a sinistra.

Sulla storia di Priebke che insiema a Kappler fece fuori 335 italiani civili c'è la testimonianza di un'intera città. Non confondiamo il culo con le quattro tempora, perchè in guerra fai la guerra, non fai stragi di civili e genocidi.

In seguito ad un'azione militare della resistenza furono fatti fuori 33 soldati tedeschi di un reparto responsabile di numerosissimi massacri di donne, vecchi e bambini. In seguito a quell'azione militare contro i tedeschi che massacravano civili i tedeschi non seppero fare di meglio che organizzare un'altra bella strage ancora di civili: altri 335 italiani inermi furono sterminati.

Ci sarebbe da discutere se l'attacco di via Rasella fu un'azione di guerra giustificata o un atto irresponsabile, se la repressione sui civili sia o meno ammessa in guerra e su chi ne sia il responsabile, se solo chi la ordina o anche chi la esegue perché tenuto ad obbedire agli ordini (come Priebke). Ma il punto non è questo, è che le stesse persone che si riempiono la bocca con frasi tipo:"è necessaria un'amnistia per gli anni di piombo, allora si era in guerra, ma la guerra è finita da un pezzo" ecc. ecc., sono gli stessi che o se ne fregano altamente di Priebke, o vorrebbero rinchiuderlo e buttare la chiave a mare. Un po' di coerenza!

Del resto che senso c'è a tenere in galera fino alla morte un vecchio di più di 90 anni dopo aver fatto finta di non sapere dove era per 60. Se fosse stato un serial killer probabilmente sarebbe già fuori, ma con lui si è deciso di dare prova della nostra fermezza contro il nazismo! Non so voi, ma credo che quando ci giungerà la notizia che Priebke è morto agli arresti domicliari mi vergognerò un altro po' di essere italiano.

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Francamente non saremmo quì a discutere se Priebke invece di eseguire cose ineseguibili si fosse adoperato per eliminare il pazzo che gli dava ordini pazzi.

Non si fanno genocidi se non credi in quel che fai, nè si fanno per semplice spirito di servizio.

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Per la cronaca, la maggior parte dei militanti e del CC di LC sono in FI.

Si sa, Silvio vuole redimere per primi i peccatori.... :):)

Oppure non essendo riusciti a fare la rivoluzione, hanno deciso di rodere la societa' capitalistica dal di dentro.. :lol::lol:

ed a pensar male spesso ci s'azzecca!! c'è molta + verità dietro queste parole che dietro tanti ragionamenti politici dei vari massmediologi di turno...

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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