Vai al contenuto

Alfa 90 vs 75, stessa meccanica ma destino differente..


Motron

Messaggi Raccomandati:

  • Risposte 36
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Il periodo 33-90-75-164 lo ricordo abbastanza bene, e cerco di riassumere il mio parere sul mancato successo di 90 visto con gli occhi di mio padre e di suoi colleghi del periodo.

Dopo l'esperienza giulista (varie giulia + 2000) mio padre ebbe un periodo non alfa (504-gamma-R30) all'inizo degli anni 80 decide di tornare alle vetture del portello con 2 alfette 2000 (My 82 e quadrifoglio).

Suoi amici e colleghi allora guidavano MB 240 - 300 D, Lancia HPE, Audi 100, Alfetta 2000, 2,4 TD.

Al momento dell'uscita di produzione della Splendida (maiuscolo) Afetta quadrifoglio l'Italia era in fase di profondo cambiamento, si stava prospettando un nuovo (vero o presunto???) boom economico; eravamo nell'era Craxista, post elezioni 1983, il PSI ha la presidenza della Repubblica e del Consiglio, i Paninari con i loro vestiti da milioni dilagano, il Berlusca con il Drive IN e Nonsolomoda invade gli schermi Italiani.

Dal punto di vista automobilistico:

MB ha introdotto la piccola 190 (oggi seg. D) e la serie 123 è in affanno in attesa della rivoluzionaria 124 (da Taxi a Maxi intitolerà AutoCapital), serie S e SEC fanno moda.

BMW ripropone ancora la prima 7 (in affanno rispetto a S) e la minestra riscaldata di 5 seconda serie, BMW vive grazie a 3.

AUDI comincia a farsi notare non più come VW cromata ma con la serie aereodinamica di 100 berlina e Avant come un qualcosa di importante anche se non appariscente.

Lancia è in piena rivoluzione copernicana, alla Brutta Trevi e alla sfortunata Gamma si sostituirà l'importante Thema, seppur con i primi 12-18 mesi di rodaggio.

FIAT finalmente pensionerà tappabuchi Argenta con una berlina tutta nuova, la cugina funzionale (non povera) di Lancia chiamata Croma. (importante far debuttare prima Lancia, poi FIAT e non viceversa per non creare una Croma di lusso)

In Alfa si lavorava già ad una berlina Importante (164) ma Alfetta non reggeva più, e Alfa 6 non la si vendeva più.

Si sostituisce (per i grandi numeri) Alfasud con 33 e per coprire la fascia bassa si fa un accordo con i Jap che darà vita al prgetto A.R.N.A. (mal gestito da politicanti da strapazzo fin dall'inizo).

Giulietta poteva ben reggere ancor per qualche anno, e viene introdotta la sostituta di Alfetta: ALFA 90.

Il progetto non costò molto (se non erro 90 miliardi) recuperati dalla vendita del Portello al Comune di Milano (se non erro 200).

La fascia di utenti Alfetta come mio padre, salirono su 90, ma provvisoriamente "Ci vediamo per la 164" disse al venditore del Cozzi di Legnano all'uscita dopo averla ordinata.

Ma i suoi colleghi che guidavano MB 123 e Audi 100 non la scelsero, salirono su Thema.

In poche parole 90 venne vista come tappabuchi agli alfisti più tradizionali (ma che si lamentavano delle dimensioni e della poca importanza rispetto la concorrenza) ma non conquistò nuovi clienti dalla concorrenza; cosa che invece fece Thema, Croma e dopo 164.

Ma dopo un primo periodo di diffidenza verso Lancia Thema (un pò perchè scottati da Gamma un pò per una TA cosi potente) anche alcuni alfisti in attesa di 164 salirono su Lancia (che offriva un 2000 turbo da leccarsi le orecchie per rimanere in dicitura dell'epoca).

L'utenza Giulietta invece non ebbe nessuna difficoltà a salire su 75, anzi i miglioramenti erano notevoli, infatti i conce faticarono da pazzi a vendere le ultime Giulietta ultrascontate, volevano 75 a prezzo pieno.

C'era poi una certa utenza di alto gamma 131 che non si riconosceva in una Ritmo col baule (Regata) e scelse Alfa.

Insomma 90 era troppo poco per che negli anni 80 voleva la berlina di rappresentanza, 75 era tanto per chi voleva una berlina sportiva o un compatta alla moda.

Poi come già detto ci furono errori nei rapporti del cambio ecc., una cosa diede 90 agli Italiani: un 2000 cc (iva bassa, detraibile e no controlli fiscali) 6 cilindri su un corpo giusto (su 6 era soffocato dalle dimensioni ed era ancora a carburatori con quello che ne conseguiva), finalmente BMW 520 non era l'unica possibilità per chi voleva un 6 cil; certo cerano le Maserati, ma quelle erano Biturbo tutt'altra cosa.....anche se molti ex Alfetta, ex BMW, ex Lancia ci cascarono e piangono tuttora.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
Link al commento
Condividi su altri Social

Concordo pienamente.

Unica cosa che francamente non mi risulta è il recupero dell'investimento con la vendita del Portello perchè il Portello viene abbandonato in piena era Fiat.

Alfa 90, o meglio il suo primo modello di stile, viene approvato da Massacesi nel 1982 proprio allo Stile, che era al Portello (ove è stato fino agli anni '90 avviati).

Sul fatto di Arna, non è che la joint fosse stata cercata per dare una vettura di bassa gamma, diciamo che prima di tutto ci fu la voglia di uno stabilimento "quale che fosse" e successivamente si dovette anche pensare a che cavolo farci..........

Indi per cui l'Arna risponde sì alla "necessità della sostituente per la gamma bassa Alfasud", ma solo in SECONDA battuta.

Alfa 90 inizialmente venne comunque accettata.

Chiaramente il suo insuccesso fu una somma di valori che possiamo definire relativi al contesto (volumetria, importanza, linea) SOMMATI ad altri diciamo poco consoni al marchio e pensando al modello che sostituiva han fatto un totale che ha portato la vita commerciale dove l'ha portata.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

Link al commento
Condividi su altri Social

Da quello che ricordo, comunque stasera vado a ricercarmi il numero di AutoCapital che ne parlava, una prima dismissione del Portello fu fatta a inizio anni 80.

Parte dell'area (quella all'interno della circonvalazione e parte dell'esterna ) fu (s)venduta al comune di Milano per circa 200 miliardi.

Nell'area rimasta di proprietà Alfa (quella ove adesso c'è il centro commerciale su piazzale Accursio), rimase l'Alfa Leasing, la vendita delle aziendali, l'officina e altro (tra cui il centro stile).

Questo servì per finanziare nuovi progetti tra cui 90.

Con l'arrivo della FIAT iniziò la dismissione definitiva, Alfaleasing fu inglobata in SAVA con relativo trasferimento in Via Arona, area questa poi ceduta a Fassina e oggi impiegata solo in parte per la vendita Auto; negli spazi rimanenti ci compri articoli sportivi (Longoni) e cipolle (SMA).

La parte interna alla circonvalazione fu lasciata a se stessa e poi con i nuovi padiglioni fieristici divenne parcheggio, oggi sta per essere trasformata per la maggior parte in giardini.

Quella all'esterno venne lasciata a se stessa fino a 2 anni fa, quando inizò l'edificazione del centro commerciale e successivamente (negli ultimi 12-15 mesi) in abitazioni residenziali estra lusso con tanto di colline artificiali piste ciclabili e altre amenità.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
Link al commento
Condividi su altri Social

Piccola curiosità:

al confine dell'area Alfa Romeo, in via del Portello (allora era questa la denominazione) intorno al 1927 Citroen acquistò uno stabilimento ex Isotta Fraschini lo ampliò e a lato delle Alfa assemblava le Citroen per il mercato Italiano.

Ancora oggi nella medesima area (Via Gattamelata) resistono gli uffici di Citroen Italia.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
Link al commento
Condividi su altri Social

Concordo pienamente.

[...]

Alfa 90 inizialmente venne comunque accettata.

Chiaramente il suo insuccesso fu una somma di valori che possiamo definire relativi al contesto (volumetria, importanza, linea) SOMMATI ad altri diciamo poco consoni al marchio e pensando al modello che sostituiva han fatto un totale che ha portato la vita commerciale dove l'ha portata.

quoto anch'io Duetto al 100%, e visto che l'abbiamo vissuta molto sia come utenti che come concessionari vorrei aggiungere che la nostra percezione era molto + per le prime ragioni che non per le seconde, proprio xkè le prime erano molto + insufficienti rispetto alle altre. 164 coprì il gap ed aggiunse anche quelle motorizzazioni indispensabili x un'Alfa ed ormai alla portata di quasi tutti.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

Come tu ben sai, una vettura al lancio ha una sua immagine, poi il venduto, la "resa", l'affidabilità eccetera danno altro basato sul prodotto circolante.

Un caso emblematico è Alfasud: ottima vettura, definita così da tutti, tranne elasticità, ma poi la fama di auto che marcisce se la è fatta.

Alfa 90 quindi non diceva niente di nuovo, ma poi dopo averle provate, comprate, eccetera, è anche venuto fuori che erano "molle".

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.