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La Ferrari sabotata!!


_reqUiem_

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Per quello che 'e statto detto di Lauda , lui e comentatore della f1 su rtl , 'e un cazzaro di prima ordine , spare certe "palle" che sembrano detta da uno che non e statto mai pilota di f1 , e poi fa delle previsioni miscidiali , ogni 10 previsioni ci peca una giusta...

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

comunque la si mette questa sentenza è da annale della barzelletta. la mclaren non vince il mondiale costruttori per aver truccato la stagione ma i suoi piloti che han corso su auto truccate vincono quello piloti che è pure il piu importante in termini di introiti pubblicitari e di ritorno mediatico.

e foortuna che questi pomposi inglesi sono soliti guardarci dall'alto in basso quando si tratta di giustizia.

che pagliacciata, esiste ancora uno sport che sia vero sport?

Guarda sono d'accordo, la sentenza è ingiusta, la McLaren non poteva essere cancellata perché rappresenta sempre la storia della F1, ma lasciarle vincere un campionato è una buffonata...

La Ferrari viene risarcita con il campionato costruttori, che non dimentichiamo è la classifica che stabilisce la ripartizione dei diritti televisivi... però...

Ron Dennis è un buffone, dovrebbe dimettersi e sparire... invece continua a fare conferenze stampa in cui si dichiara innocente e vittima.... almeno stai zitto!.... mafioso!...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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secondo me quello che è grave e che verrà dopo, è lo spionaggio industriale considerando che dietro c'è la mercedes ed è noto che la ferrari trasferisce i progressi tecnologici di f1 sulle macchine di produzione

per questo spero che la ferrari torni presto all'attacco facendo un c.lo tanto alla mercedes

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Il verdetto della FIA (o maFIA?!) è solo quello sportivo. Un altro verdetto, probabilmente più duro per i protagonisti in negativo della spy, arriverà dai processi che verranno fatti dalla magistratura italiana e inglese. Lo spionaggio industriale subito dalla Ferrari non è cosa da poco, visto i soldi in ballo.

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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Il verdetto della FIA (o maFIA?!) è solo quello sportivo. Un altro verdetto' date=' probabilmente più duro per i protagonisti in negativo della spy, arriverà dai processi che verranno fatti dalla magistratura italiana e inglese. Lo spionaggio industriale subito dalla Ferrari non è cosa da poco, visto i soldi in ballo.[/quote']

infatti. assolutamento vero tutto ciò.

rimane cmq una sentenza ingiusta e uno vantaggio esagerato anche x il 2008 x la Mclaren.

Spero che Stepney la paghi alla grandissima...

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La rivelazione riportata dal "Mirror"

Alonso paga meccanici per battere Hamilton

Lo spagnolo avrebbe offerto 650 sterline ogni volta che finirà davanti al compagno di squadra. La "Bild": «Un truffatore» ALONS--180x140.JPG Fernando Alonso (Epa)

LONDRA - Un premio-vittoria per i suoi meccanici: è quanto avrebbe offerto Fernando Alonso per battere il compagno di squadra, Lewis Hamilton. La nuova indiscrezione è stata riportata dal quotidiano inglese "Mirror". Secondo il giornale britannico, il pilota della McLaren avrebbe offerto 650 sterline (circa 900 euro) ai suoi meccanici come 'premio' ogni volta che finirà le gare davanti ad Hamilton, attuale leader della classifica iridata (Alonso è staccato di soli due punti a tre gare dalla fine del mondiale).

TRUFFATORE E RICATTATORE - Un altro attacco ad Alonso arriva dalla tedesca "Bild": «È un truffatore e un ricattatore. Non merita di far parte della Mclaren Mercedes». Secondo il quotidiano tedesco, Alonso avrebbe accusato la Mclaren Mercedes, nella vicenda legata alla spy-story, esclusivamente per ripicca contro la scuderia anglo-tedesca, che non vuole rescindere il contratto al pilota. «Ora basta! - scrive la "Bild"-. Alonso era a conoscenza delle informazioni segrete sulla Ferrari e lo dimostrano i messaggi inviati e ricevuti dalla sua posta elettronica, ma il pilota spagnolo li ha usati per ricattare la Mercedes perché la scuderia non gli vuole rescindere il contratto. Tutto questo è stato confermato anche dal presidente della Fia». «Uno così non è un campione. Alonso ha macchiato la grande storia della Mercedes e tutta la Formula 1», afferma con durezza la "Bild". «Ora aspettiamo un intervento duro da parte della Mercedes. Per questi grandi vincitori (di soldi) senza carattere non c'è spazio nelle 'frecce d'argento'».

17 settembre 2007

corriere.it

quindi, morale della favola, colui che "ha macchiato la grande storia della Mercedes e tutta la Formula 1" è Alonso, al quale va data tutta la colpa.

lungi da me difendere il pilota spagnolo, ma che faccia tosti quelli della Bild pur di difendere le loro belle frecce d'argento... spuntate.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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Dopo la vittoria sulla pista di Spa, l'ad Ferrari torna a commentare il verdetto contro la McLaren

"I giudici non hanno voluto condizionare il campionato in corso, ma in appello sarà diverso"

Sentenza spionaggio, Todt rilancia

"Pena mite, spero facciano ricorso"

SPA (Belgio) - Rincuorato dal successo delle Ferrari sulla pista di Spa, l'amministratore Jean Todt è tornato oggi a commentare la sentenza della Fia a conclusione dell'inchiesta sullo spionaggio della McLaren ai danni delle rosse. Secondo Todt la sanzione inflitta dalla Federazione ai rivali britannici, una multa di 100 milioni di dollari e la perdita dei punti in campionato costruttori, è stata "leggera" e si è augurato che la McLaren faccia appello in quanto un eventuale verdetto di secondo grado potrebbe essere più pesante.

"Se si considera a fondo tutta questa triste vicenda - ha detto Todt - si può concludere che la sentenza emessa, che pure rispettiamo, è molto leggera. Ora non ha senso parlare del campionato piloti perché sappiamo che i nostri maggiori rivali hanno ancora tempo per ricorrere in appello, e aspetteremo la loro decisione per esprimere il nostro pensiero riguardo a questo. Sarà molto importante vedere se faranno appello oppure no. Se lo faranno, penso che la situazione del campionato piloti subirà forti cambiamenti. La sentenza di appello sarebbe a quel punto emessa prima del Gran Premio del Giappone, potremmo quindi trovarci di fronte a una situazione completamente diversa da quella attuale".

"Prima di conoscere se verrà presentato il ricorso non voglio fare commenti al di là di quello che ho detto", ha spiegato Todt, precisando però che "se mi viene chiesto cosa faranno loro, personalmente spero che facciano appello e penso anche che il risultato sarà diverso dalle aspettative; ma, ancora una volta, è una sensazione personale".

L'amministratore delegato della Ferrari ha quindi spiegato perché a giudizio della casa di Maranello la sentenza della Fia è stata morbida. "Noi - ha osservato - pensiamo che la penalizzazione non sia pesante considerando la vicenda nel suo complesso. Quello che è stato davvero importante è, come ho già detto, che se viene riconosciuta la colpevolezza, deve esserci una penalizzazione. La McLaren era colpevole ed è stata punita. Ora quello su cui si può commentare è se lo sia stata abbastanza o meno".

Decisivo nella valutazione dei giudici è stata secondo Todt la volontà di non compromettere eccessivamente il campionato in corso. "Sappiamo bene - ha detto - che nel mondo della Formula 1 bisogna prendere in considerazione molti fattori, e lo posso capire. E' molto meglio disputare quattro gare dove a fronteggiarsi ci siano tutti i piloti, e questo certamente non è in discussione, ma si sono valutati molti aspetti, per agevolare lo svolgimento del campionato, piuttosto che condizionarlo per questo singolo caso spiacevole".

Il manager della Ferrari ha quindi ribadito che le azioni legali contro la McLaren andranno avanti in ogni caso. "Per me, tutto quello che occorre salvaguardare è l'interesse della squadra - ha ricordato - e le azioni legali, in sede civile in Inghilterra e penale in Italia, non hanno nulla a che fare con le decisioni della Fia. E' a discrezione dei giudici valutare la questione. So che il nostro presidente ha dedicato la conquista del titolo a quel tifoso che ha preso l'iniziativa di informarci riguardo ai documenti rubati. Fortunatamente una persona onesta e giusta ci ha aiutato nella scoperta di tutto questo e non abbiamo nessuna ragione che ci porti a fermare le azioni legali in corso".

da la Repubblica.it

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  • 3 settimane fa...

Stepney sente le manette chiudersi e prova il tutto per tutto...

nuovo capitolo della spy-story che ha sconvolto il mondo della f1

Stepney: anche Ferrari spiava McLaren

L'ex tecnico di Maranello scrive a grandprix.com: avevo accesso a informazioni riservate della scuderia di Dennis

MILANO - Messo sotto accusa passa al contrattacco. Il caso di spionaggio che vede coinvolte Ferrari, McLaren (costando alla casa automobilistica britannica il titolo costruttori)e più in generale il mondo della Formula uno si arricchisce di un altro capitolo. Nigel Stepney, l'ex tecnico di Maranello sotto inchiesta penale della magistratura italiana, accusa la Ferrari e rivela di avere avuti accesso ad «informazioni» che dimostrerebbero come anche Maranello abbia avuto un ruolo attivo nella spy-story che invece ha visto la Rossa «cavarsela in maniera leggera», mentre la Fia ha inflitto alla McLaren-Mercedes una multa da 100 milioni di dollari e cancellato tutti i punti ottenuti dalle frecce d’argento nel Mondiale costruttori 2007 di Formula 1.

INFORMAZIONI RISERVATE - «Io avevo accesso ad informazioni relative ai loro pit-stop», dice Stepney. L’ex-capo dello sviluppo in Ferrari ha scritto di persona (non sollecitato, si sottolinea) al sito specializzato grandprix.com, sostenendo che il flusso di informazioni proibite non avrebbe avuto un senso unico di marcia e che Mike Coughlan, l’ex capo-progettista della McLaren, avrebbe fornito a sua volta elementi utili agli avversari. «Quando lavoravo in Ferrari avevo informazioni sulla distribuzione del peso delle loro monoposto e su vari altri aspetti», ha scritto Stepney. «Sapevo cose che loro provavano nei test, come ad esempio il livello di benzina usato. Credo che per questi fatti la Ferrari avrebbe dovuto subire una penalizzazione nel Mondiale costruttori. Ora ci si può chiedere se io ho mai usato quelle informazioni, se ne ho mai parlato con gli altri uomini in Ferrari. Purtroppo non posso provare niente, non ho e-mail o cose del genere, perché di queste cose se ne discuteva all’interno della fabbrica». Stepney, quindi, conclude dicendo che «esattamente come la McLaren, la Ferrari ha tratto vantaggio da quelle informazioni, ma nessuno ha approfondito questa parte della vicenda».

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  • 2 settimane fa...
E se fosse tutto già scritto

con Raikkonen campione?

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Domenica in Brasile si assegna il titolo piloti. Chi è il favorito? Dopo la spy story e i discutibili provvedimenti presi dalla Fia ogni congettura sembra lecita. Anzi, viene da immaginare che la mente diabolica di Ecclestone abbia partorito il grande marchingegno: a vincere non saranno né Hamilton né Alonso...

raikko2--346x212.jpgKimi Raikkonen, prima stagione alla Ferrari. Reuters

MILANO, 18 ottobre 2007 - Ho puntato una sommetta sul campione del mondo 2007 di formula 1, che credo sarà Kimi Raikkonen. Oh bella, dirà qualcuno, d’accordo la fede ferrarista, ma il finlandese a gioco regolare è il meno favorito nel terzetto degli aspiranti al titolo, preceduto com’è da Lewis Hamilton e Fernando Alonso entrambi con le McLaren-Mercedes.

GIOCO REGOLARE - A gioco regolare, ho detto: ma quanto regolare è stato il gioco al quale abbiamo assistito in questa turbolenta stagione di corse? E quanto regolare sarà dunque anche la volata finale del campionato a San Paolo del Brasile? Dopo l’intollerabile storia di spionaggio ai danni di Maranello e dopo i discutibili, insoddisfacenti e compromissori provvedimenti presi dalla Federazione Internazionale contro la scuderia di Ron Dennis, ogni congettura, ogni supposizione, ogni teoria sia pure paradossale sembra lecita.

GRANDE MARCHINGEGNO - Il 13 settembre la Fia ha tolto i punti iridati alla McLaren-Mercedes ma non ha tolto i punti ai suoi piloti, che dominavano la classifica fin dalla quarta corsa guidando però, ahiahiahi, monoposto come minimo chiacchierate per non dire peggio. Questo è giusto? Sembrerebbe di no. Allora, viene da immaginare che la mente diabolica di Bernie Ecclestone abbia partorito il grande marchingegno, il compromesso supremo, con l’appoggio del presidente federale Max Mosley. In poche parole: carissimo Ron – potrebbe aver detto Bernie a Dennis – l’avete fatta grossa e vi togliamo dalla classifica dei costruttori. Però vi lasciamo andare in pista negli ultimi quattro grandi premi: così la Mercedes e gli altri finanziatori saranno contenti e non si sentiranno umiliati, Lewis e Fernando faranno il loro mestiere, la gente si divertirà.

LA SCOMMESSA - La condizione – ecco l’affondo conclusivo del padrino – la condizione è che alla fine il titolo mondiale vada ad un pilota della Ferrari. Vediamo dunque l’andamento delle cose dopo Monza. In Belgio la bizzarra teoria del supercompromesso ha trovato puntuale conferma con la superba doppietta rossa. In Giappone purtroppo la Ferrari ha perso la brocca facendosi del male; vittoria di Hamilton. In Cina c’è stato lo scivolone di Lewis, davvero inaccettabile per un talento naturale come lui, e Raikkonen s’è riportato in lizza per l’iride, con il tempestivamente confermato Massa a dargli una mano. Ce n’è abbastanza per rendere spasmodica la curiosità per il risultato brasiliano: realtà o fantasia il supercompromesso? Ne va anche di mezzo la scommessa su Kimi…

Renato D'Ulisse

gazzetta.it

a me me pare 'na strunz...

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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