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No Tav: dietrofront dei manifestanti


Autodelta85

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A due anni dai blocchi stradali, dalle proteste e dalle barricate per protestare contro la linea ferroviaria ad alta velocità in Val di Susa, i no-Tav cambiano idea e si pentono. "Quel treno ci porterà lavoro", dicono alcuni abitanti della zona, mettendo in discussione l'antica dura presa di posizione contro la Torino-Lione. Altri invece devono farsi ancora un'idea sulla questione, ma non vogliono più scendere in piazza.

"Anch'io non scenderei più in piazza - dice al Corriere della Sera Antonio Ferrentino, sindaco capopopolo delle proteste no-Tav -. E centinaia di persone me lo vengono a dire: 'Ho marciato, ma ora on marcerei'". Ma cosa è cambiato dal caldo autonno delle proteste contro la linea ad alta velocità? Molti sembrano essersi pentiti e intravedono nella Tav una irrinunciabile risorsa per non rimanere isolati e per ridare fiato all'economia della valle. "E' finito il tempo di urlare moriremo tutti d'amianto, ora si parla di ragioni vere e priorità. - spiega Ferrentino -. Non possiamo condannare la valle alla marginalità". Gli fanno eco alcuni commercianti, convinti che la Torino-Lione potrebbe portare lavoro, e anche gli altri sindaci della zona, ora più possibilisti sul progetto.

Qualche perplessità, lieve, rimane ancora sul maxi-tunnel. "Non è prioritario, ma se servirà ne discuteremo - dice Ferrentino -. Un referendum che non riduca tutto al No-Tav o sì-Tav ci riserverebbe sorprese". Della stessa opinione è anche il primo cittadino di Venaus, Nilo Durbiano. "Quel tunnel oggi continua a non servire, nemmeno se sbuca a Chiomonte - spiega -. Ma non mi sento di dire che tra 30 anni sarà ancora così. E la strada per capirlo non è più la piazza".

Nel partito dei pentiti ci sono molte categorie, soprattutto commercianti, artigiani e imprenditori, spaventati da una situazione lavorativa semrpe più difficile. "Quelli che iniziano a pensare alla Tav sono tanti", dice Rodolfo Greco, della Cgil-Fillea. "Quelle barricate ci hanno fatto male. - aggiunge il presidente dell'Ascom Marco Cosa -. La Tav invece può farci bene, e non solo grazie ai suoi cantieri".

Le speranfe dei pro-Tav sono tutte nel piano strategico che dovrebbe essere messo a punto dall'osservatorio tecnico. Con la crisi di governo il tavolo politico però è stato rinviato e il mandato pure e la Torino -Lione rischia di bloccarsi ancora. Questa volta però non per le proteste dei cittadini.

Solo una cosa:

AHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAH

non sono riuscito a trattenermi :lol: e ora spero che vada in porto il progetto Svizzero e che la Val di Susa venga tagliata fuori una volta e per tutte

Cmq è la conferma che a manifestare erano si qualche sparuto cittadino ma erano sopratutto frangie dei centri sociali di mezza italia che andavano li solo per pura contestazione politica

 

花は桜木人は武士

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Caproni, meriterebbero di lavorare GRATIS per la costruzione.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Alla fine la TAV servirà di più a dar lavoro alle imprese che la realizzaranno che non al dopo............già ora potrebbero utilizzare di più il trasporto camion-rotaia, che poi i manifestanti fossero moltissimi dei centri sociali che passano weekend e settimane accampati in ferie in valsusa si sa benissimo.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Caproni, meriterebbero di lavorare GRATIS per la costruzione.

ti quoto in toto.

ma finchè abbiamo il partito di quelli che qls cosa si faccia non va bene, a prescindere, continueremo a perdere competitività e quel poco di faccia che ci rimane nel mondo. Che tristezza... :(

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  • 3 anni fa...

Riporto in evidenza questa vecchia discussione:

Fonte "LA Stampa"

non entro nel merito dell'utilità o no della TAV, ma, al solito si sono scelte le modalità peggiori.

Possibile che in italia per qualsiasi cosa viga solo il MUro contro muro? :| Cazzo han mandato 30 pulotti all'ospedale.. :pen:

In ogni caso un nostro conoscente autotrasportatore è piantato da qualche parte nei pressi di Susa: strada bloccata e minacce a chi cerca di passare, pare siano volati anche dei cartoni tra qualche camionista e qualche manifestante.

Tav, battaglia polizia-manifestanti

Un migliaio in presidio lungo

l'autostrada che porta al Frejus.

Guard-rail usati come scudi.

Forze dell'ordine intervengono

per spezzare il blocco

MAURIZIO TROPEANO

INVIATO A CHIOMONTE

Sedici fuochi di artificio sparati alle quattro e mezza di mattina hanno lanciato l'allarme generale tra il migliao di No Tav presenti alla Maddalena. Valsusini in prima fila è l'invito lanciato dai megafoni. E così ai tre punti d'accesso si sono diretti i militanti, molti con in testa caschetti da minatori e altri caschi integrali. Con loro un pool di amministratori locali e avvocati.

12,40

Gruppi di attivisti No-Tav hanno bloccato la statale del Monginevro nel centro di Chiomonte (Torino). Altri blocchi a macchia di leopardo sono già stati attuati o sono annunciati dagli stessi attivisti nelle prossime ore in Val di Susa ma anche a Torino, su strade e ferrovie.

11,45

Sono partiti i lavori per la realizzazione del cantiere della Tav Torino-Lione nell’area della Maddalena di Chiomonte, in Val di Susa. La polizia ha consegnato le aree alle ditte appaltatrici. Le forze dell’ordine restano presenti sul posto per presidiare i lavori.

11.15

Sulla statale 24, nei pressi di Sant’Ambrogio, una cinquantina di No Tav stanno impedendo il traffico stradale. Per mezzogiorno è, invece, previsto il blocco alla stazione di Bussoleno del treno Tgv in arrivo dalla Francia.

10.30

Le ruspe stanno ripulendo lo svincolo dove era stata posta la cosiddetta «Barricata Stalingrado», che impediva l’accesso alla galleria che scende verso Chiomonte e l’avvio dei lavori per far passare i mezzi pesanti diretti all’area della Maddalena. Intanto i No Tav, che hanno avuto un salvacondotto per sgombrare il presidio permanente, stanno smontando le tende e le suppellettili da campo e trattando con le forze dell’ordine la puntualità nell’abbandonare definitivamente il piazzale.

10.00

Trenta agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti nelle operazioni per l’apertura del cantiere. Lo si apprende da fonti della Questura di Torino. Cinque agenti sono stati portati in ospedale in ambulanza, venti sono stati medicati sul posto.

9.00

La polizia è arrivata fino al campo base davanti all'Ecomuseo nell’area della Maddalena. Nel piazzale è in corso un fitto lancio di pietre e bombe carta: danneggiati alcuni mezzi d’opera e delle forze dell’ordine. Nella parte bassa del «fronte», il presidente della Comunità Montana sta cercando di convincere i manifestanti ad abbandonare il campo e andare a casa. La strada dell’Avanà, riferisce la polizia, è cosparsa di chiodi a 4 punte e ricoperta di liquido oleoso al fine di rendere scivoloso il terreno e difficile l’avanzata.

8.50

Il lancio di lacrimogeni sul piazzale del presidio della Maddalena si fa sempre più fitto. La polizia ha chiesto ai sindaci della Valsusa un aiuto nel convincere i manifestanti a sgombrare l'area, ma una mediazione appare impossibile al momento.

8.35

E' caduto anche l'ultimo pezzo di guard rail: la polizia ha già cominciato a scendere lungo l'impervio pendio che porta al presidio della Maddalena. Durante le operazioni di abbattimento un operaio è rimasto ferito da una pietra lanciata dagli attivisti. Nel frattempo i manifestanti risalgono lungo la strada dell'Avanà.

8.05

La cancellata della centrale elettrica dell'Avanà è stata sfondata: non si arresta la marcia in direzione della Maddalena, i manifestanti stanno risalendo la valle dietro le barricate mobili. Nell'aria, un'odore acre di gas e lacrimogeni.

7,55

Quindici minuti di tempo per sgomberare l'area che si estende tra Giaglione, il presidio della Maddalena e l'area dell'Avanà: è l'ultimatum che il Prefetto di Torino ha dato ai manifestanti. Allo scadere del tempo è partito l'attacco della polizia. All'Avanà, le forze dell'ordine hanno cominciato a lanciare lacrimogeni contro il blocco degli attivisti, mentre in prossimità della galleria «Ramat» prosegue l'opera della troncatrice. Contro il macchinario avanza una sorta di barriera mobile, un carrello schermato da un vetro, su cui sono montati alcuni estintori.

7,45

La troncatrice ha tagliato il guard rail della galleria «Ramat» sull'autostrada Torino-Bardonecchia, il cui accesso rimane bloccato. Sulla strada dell'Avanà la situazione con i manifestanti sembra più tesa: gli attivisti spruzzano acqua e schiuma degli estintori contro le forze dell'ordine, che hanno indossato le maschere anti-gas. Anche lì il guard rail è divelto, dietro la barricata dei No Tav. Intanto alla protesta si sono uniti anche alcuni cittadini autonomisti della Savoia, legati al consigliere di Almese Dario Catti, che si battono contro la realizzazione dell'alta velocità.

7,30

Uomini e mezzi delle forze dell’ordine si sono avvicinati a due delle tre barricate erette dai manifestanti No-Tav a Chiomonte per bloccare l’accesso della vasta area (di circa 36 mila mq) dove è prevista la realizzazione del cantiere della linea Torino-Lione. All’imbocco di una galleria dell’autostrada del Frejus si è avvicinata una gigantesca pala meccanica. Un militante - conosciuto con il nome di Turi - ha saltato la staccionata per andarle contro ed è stato bloccato con rudezza e colpito dagli agenti che lo hanno immobilizzato.

6,55

Scatta l'allarme della polizia anche sul terzo fronte, quello sulla strada dell'Avanà. Anche qui fuochi d'artificio come avvertimento.

6,40

La marcia dei manifestanti a Giaglione si è interrotta.

6,30

All'uscita della galleria è arrivata una troncatrice (scortata da agenti in assetto anti-sommossa) pronta a tagliare il blocco la barriera utilizzata dai manifestanti.

6,00

L'attacco dei manifestanti è arrivato dalla parte opposta da Giaglione dove è stato rotto il guard-rail e poi sono passsati una trentina di uomini. I fuochi d'artificio sparati dai no tav hanno segnalato l'imminente attaco.

4,40

E' stata chiusa l'autostrada che porta al Frejus. Poi è iniziata l'attesa. Più di un'ora. Dal viadotto che scende da Bardonecchia si sono viste le luci dei mezzi delle forze dell'ordine.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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non entro nel merito dell'utilità o no della TAV, ma, al solito si sono scelte le modalità peggiori.

E invece è questo il punto nodale. O è un'opera inutile, e allora hanno ragione i No-TAV, oppure serve e allora i No-TAV devono levarsi dalle palle con le buone (preferibilmente) e, qualora non ci fosse altra strada, con le cattive.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Dico solo una cosa.

Buona parte dei No-TAV attualmente sono pensionati o dipendenti pubblici. Te credo che gli frega niente....hanno il culo nel burro :roll:

E cmq, è solo una questione di grana. Della salute, dell'amianto, dell'inutilità non gliene frega assolutamente niente. Vogliono più soldi per cucirsi bocche e coscienza.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Cazzo han mandato 30 pulotti all'ospedale.. :pen:

Stamattina ascoltavo su radio24 che il capo notav ha dichiarato che quei 30 pulotti mandati all'ospedale si tutti storti le caviglie da soli. :lol:

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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