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Lancia Delta Facelift (Topic Ufficiale - 2011)


lucaf1

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Olivier Francois, ceo di Lancia Automobiles, sottolinea che con Delta ''abbiamo completato e arricchito la gamma."

arricchito sicuro,completato??................

Ah anche detto che ha contattato inutilmente banderas per lo spot.....fortuna che non ha risposto:):)

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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spero non siano già stati postati

da lanciapress.com

schede tecniche

http://www.fiatautopress.com/download/GRUPPO01%7E08_SCHEDE_TECNICHE_L/080604_L_Delta_ST_ITA.pdf

2.0 MultiJet da 165 CV (Euro 5)

Il nuovo 2.0 MultiJet da 165 CV costituisce la naturale evoluzione del 1.9 Multijet sia dal punto di vista delle prestazioni (con un incremento di coppia e di potenza) sia di emissioni (rispetta i limiti della direttiva Euro 5 che entrerà in vigore tra un anno).

In dettaglio, l’incremento di cilindrata è stato ottenuto aumentando l’alesaggio da 82 mm a 83 mm: questa soluzione, unita a un nuovo turbo a geometria variabile, consente a questo motore di posizionarsi ai vertici del mercato. Il tutto a fronte di una riduzione dei consumi: nel ciclo combinato fa registrare 5,3 litri/100 km.

Inoltre, il rapporto di compressione è sceso da 17,5:1 a 16,5:1 (in questo modo è stato possibile ottenere una consistente diminuzione degli NOx) mentre, rispetto al 1.9 Multijet, il nuovo propulsore utilizza un nuovo tipo di candelette “low voltage” che permettono avviamenti con tempi di preriscaldamento minimi.

Non ultimo, il rispetto dei limiti di emissione Euro 5 è garantito dall’utilizzo di un DPF di tipo close-coupled (CCDPF) e da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) evoluto, nel quale tutti i sottocomponenti sono raggruppati in un unico elemento (modulo EGR) di dimensioni ridotte.

1.9 Twin Turbo MultiJet da 190 CV (Euro 5)

Derivato dal 1.9 Multijet, il nuovo propulsore propone importanti novità tecniche e prestazionali. Innanzitutto, la peculiarità del 1.9 Twin Turbo MultiJet è nell’adozione di due turbocompressori: uno compatto ed a bassa inerzia per garantire una risposta pronta e vigorosa sin dai regimi più bassi, ed uno di maggiori dimensioni per fornire una potenza molto elevata. Questa soluzione consente prestazioni da primato come dimostra una potenza massima di 190 CV e una coppia massima di 400 Nm a 2.000 giri/min. Da sottolineare che l’elevata erogazione della potenza (circa 100 CV/litro) è un valore finora riservato ai motori a benzina di spiccata vocazione sportiva. Ma ancora più interessante è la disponibilità di ben 300 Nm di coppia già a 1.250 giri/min: ciò si traduce in una risposta prontissima del motore ad ogni richiesta del cliente e permette una guida veramente appagante in ogni condizione.

Merito di queste straordinarie performance è l’introduzione della doppia sovralimentazione - da cui deriva il nome Twin Turbo - che permette di abbinare ad una potente turbina (adatta agli alti regimi) una più piccola, che garantisca una risposta immediata e un’erogazione di coppia senza fastidiosi e penalizzanti ritardi (turbo lag). In questo modo, grazie al controllo continuo delle due turbine, il 1.9 Twin Turbo Multijet regala prestazioni elevatissime e, allo stesso tempo, assicura al cliente la percezione di avere un motore “sempre in coppia” e completamente privo di ritardi di risposta.

Di seguito le strategie di funzionamento delle due turbine:

sotto i 1.800 giri/min, i gas di scarico azionano solamente la turbina di piccole dimensioni, che garantisce una pronta risposta e una potenza adeguata per i bassi giri. Quella più grande ruota alla sua velocità minima di funzionamento e non ostacola il passaggio dei gas.

Tra i 1.800 e i 3.000 giri/min, in base alle condizioni di funzionamento e alle richieste del guidatore, il turbo più grande inizia a lavorare, precomprimendo l’aria che poi passerà per quello più piccolo, che garantisce ancora una pressione di sovralimentazione adeguata e una risposta rapida.

Oltre i 3.000 giri/min il turbo più piccolo viene “esc

luso” perchè quello di maggiori dimensioni si trova nelle migliori condizioni di lavoro e può esprimere tutta la sua potenza: infatti, l’aria viene compressa solo da questa turbina e si raggiungono le massime prestazioni.

1.8 Di Turbo Jet da 200 CV con cambio automatico (Euro 5)

Completerà la gamma di Lancia Delta il potente 1.8 Di Turbo Jet da 200 CV abbinato ad un cambio automatico a 6 marce.

Per garantire potenza elevata, notevole elasticità ed una brillante erogazione, il nuovo propulsore introduce l’iniezione diretta della benzina e la sovralimentazione mediante turbocompressore e doppio variatore di fase su scarico ed aspirazione. L’unione di queste diverse soluzioni tecnologiche offre al cliente importanti vantaggi come, per esempio, l’iniezione diretta consente di ottenere consumi contenuti in rapporto alle performance sviluppate dal propulsore. Inoltre, grazie il turbocompressore permette riprese rapide, grazie ad una curva di coppia particolarmente favorevole. Infine, l’adozione del doppio variatore di fase permette di effettuare il ricircolo dei gas internamente consentendo di raggiungere i limiti emissione Euro 5.

Da sottolineare che l’abbinamento con una trasmissione automatica a 6 rapporti ne esalta ulteriormente le caratteristiche di elasticità e prontezza in ripresa, conferendo a Lancia Delta una grande fluidità di marcia assecondando i gusti del cliente e adattandosi sia ad una guida confortevole sia ad una guida sportiva.

Cambi precisi e affidabili

Un modello innovativo come Lancia Delta non poteva che essere all’avanguardia anche nei cambi, componenti determinanti per la piacevolezza di guida e il comfort. La nuova vettura ne adotta tre varianti (manuale, robotizzato e automatico), tutti con 6 marce.

Questi, in dettaglio, gli accoppiamenti dei motori disponibili al lancio:

- M32: meccanico a 6 marce per i 1.4 T- Jet da 120 e 150 CV

- C530: meccanico a 6 marce per il 1.6 Multijet 16v

- M32: robotizzato a 6 marce per il 1.6 Multijet 16v (disponibile a breve)

Comune ai cambi M32 e C530 è il comando esterno a doppio flessibile, che assicura precisione di manovra, silenziosità e la possibilità di non trasmettere le vibrazioni meccaniche attraverso il comando stesso. In dettaglio. Si tratta di un comando esterno di nuova generazione, tecnologicamente avanzato per l’utilizzo esteso di tecnopolimeri alto prestazionali, impiegati in base alle differenti caratteristiche di resistenza, peso e potere auto-lubrificante. Inoltre, la sperimentazione al banco in condizioni climatiche estreme ha guidato la messa a punto di materiali, accoppiamenti e processi, garantendo la “robustezza” e l’affidabilità del prodotto. In più, il nuovo comando è stato studiato per garantire caratteristiche di sistema e prestazioni di massimo comfort e manovrabilità. Inoltre, per ottenere un maggior comfort, grazie a una maggiore azione di filtraggio meccanico, è stata utilizzata una nuova distribuzione delle masse inerziali, fortemente spostate verso il cambio.

Infine, a garantire qualità e affidabilità di questi componenti, la grande attenzione posta nella fase di montaggio, durante la quale sono previsti pre-collaudi di ogni componente e la misurazione elettronica di tutte le “grandezze” che definiscono efficienza, elasticità e “giochi”.

Il cambio M32 a 6 marce per il 1.4 Turbo Jet da 120 e 150 CV

Maggior comfort acustico, riduzione dello sforzo d’innesto anche a freddo e più precisione nell’inserimento delle marce. Questi i vantaggi garantiti all’automobilista dal cambio M32 (configurazione trasversale a tre alberi in cascata e differenziale) che, prima di essere adottato da Lancia Delta, è stato ottimizzato con interventi su: ingranaggi, sincronizzatori, lubrificazione, comando marce interno e comando frizione.

Disponibile a sei rapporti per la famiglia 1.4 benzina, il dispositivo adotta un comando marce che, grazie a un limitatore di corsa in selezione, garantisce una maggiore sicurezza contro l’involontario inserimento della retromarcia e aumenta la precisione nell’innesto della quinta e della sesta.

Tra le caratteristiche tecniche da mettere in evidenza: la scatola ruotismi e la scatola frizione ottimizzate in funzione della leggerezza e dell’assorbimento dei rumori con tecniche di calcolo di tipo FEM, Finite Element Method. E infine, per la prima e seconda velocità, quelle più usate dall’automobilista, il sincronizzatore a triplo cono, con sforzo d’innesto inferiore rispetto a uno di tipo tradizionale, a cono singolo. Il sistema interno di comando delle marce è a quattro piani di selezione, con posizionatore centrale e dotato di cuscinetti. La lubrificazione è realizzata dinamicamente, con flussi dell’olio canalizzati attraverso fori sulle scatole. Tra i vantaggi: la minor usura e il migliore rendimento nella trasmissione della coppia e nella manovrabilità anche alle basse temperature.

Il cambio M32 robotizzato a 6 marce per il 1.6 Multijet da 120 CV

A breve sarà disponibile anche un cambio robotizzato a 6 rapporti – denominato “SELECTRONIC” - che risponderà alla crescente domanda di cambi a controllo automatico per un maggior comfort di guida, specialmente sul ciclo urbano, garantendo al tempo stesso un miglioramento ulteriore in termini di consumi rispetto al cambio manuale.

Il cambio C530 a 6 marce per il 1.6 Multijet da 120 CV

Il motore 1.6 Multijet è abbinato a un cambio C530 (manuale a 6 rapporti) che, specialmente alle velocità di strade statali o autostrade, assicura un regime di giri inferiore con il duplice vantaggio di una minore rumorosità in abitacolo e una riduzione dei consumi “reali”. In dettaglio, il cambio C530 si contraddistingue per una configurazione “a due alberi in cascata con differenziale” e per l’eccellente manovrabilità e silenziosità. La sincronizzazione su tutte le marce avanti è di tipo Borg-Warner ad anello libero ed anche la retromarcia e’ sincronizzata. Inoltre, su prima e seconda velocità il sincronizzatore è realizzato a triplo cono, su terza, quarta, quinta e sesta marcia il sincronizzatore è a singolo cono. In più, il comando marce si avvale di un dispositivo a siringa sul pomello della leva in abitacolo per l’inibizione della retromarcia contro gli innesti involontari ed il comando cambio è azionato da un sistema a cavo metallico a doppio bowden con dispositivi anti-rumorosità. Infine, il comando della frizione è idraulico, assicurando così una riduzione dello sforzo di attuazione, mentre la lubrificazione è realizzata dinamicamente, garantendo la minor usura e il migliore rendimento nella trasmissione della coppia e nella manovrabilità anche alle basse temperature.

Due nuovi cambi nei prossimi mesi

Insieme con l’introduzione di nuove motorizzazioni di Lancia Delta, successivamente al lancio saranno proposti i seguenti cambi:

- F40: meccanico a 6 marce per il 1.9 Twin Turbo Multijet da 190 CV (Euro 5) e il 2.0 Multijet da 165 CV (Euro 5)

- Aisin: sequenziale automatico a 6 marce per 1.8 Di Turbo Jet da 200 CV (Euro 5)

In particolare, quest’ultimo dispositivo si contraddistingue per essere un cambio compatto e leggero, oltre ad essere stato progettato con una particolare attenzione alla limitazione dei consumi: infatti, da un lato l'utilizzo di un olio a basso attrito ha permesso di aumentarne l'efficienza e dall'altro la sesta marcia è stata calcolata al fine di essere particolarmente utile durante la guida in autostrada.

Il sofisticato software di gestione permette di riconoscere le varie condizioni stradali e adattare la guidabilità tramite le funzioni di: braking assist, riconoscimento pendenza, curva, desiderio di guida sportiva o di confort.

Infine, la piacevolezza di guida viene esaltata ulteriormente dalla possibilità di scegliere i programmi “Winter” “Norm” e Sport” in automatico, oltre alla modalità manuale (TIP).

non ho messo i due 1.4 T-Jet e il 1.6 M-jet che già conosciamo

Modificato da Prestige
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Ho letto su alcuni siti che sulla Delta sarà usato un cambio automatico dela Aisin, se è vero che tipo di cambio è questo automatico? A convertitore di coppia o un meccanico elettroattuato? E quanta coppia regge?
Dovrebbero essere 420 Nm, automatico con convertitore ovviamente.

Per il 1.6 M-Jet, come scritto poco sopra, per ora userà l'M32 MTA, che è un elettroattuato.

Fra qualche anno invece, saranno disponibili il C635 DDCT

Peccato che non abbiano usato l'M32 anche per il 1.6 M-Jet Manuale, cosa che invece faranno su MiTo.

Bene per gli M32 sui T-Jet, un plus in termini di piacere di guida rispetto a Bravo, bene anche l'F40 sul 2.0 M-Jet

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Dovrebbero essere 420 Nm, automatico con convertitore ovviamente.

Per il 1.6 M-Jet, come scritto poco sopra, per ora userà l'M32 MTA, che è un elettroattuato.

Fra qualche anno invece, saranno disponibili il C635 DDCT

Peccato che non abbiano usato l'M32 anche per il 1.6 M-Jet Manuale, cosa che invece faranno su MiTo.

Bene per gli M32 sui T-Jet, un plus in termini di piacere di guida rispetto a Bravo, bene anche l'F40 sul 2.0 M-Jet

La bravo ha gli stessi IDENTICI cambi sugli stessi motori......... quindi anche lM32 sul 1.4

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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Fra qualche anno invece, saranno disponibili il C635 DDCT

fra qualche anno? Ma che sono pazzi? capisco fra qualche mese, un anno... ma "qualche anno" è da pazzi dementi. Comunque l'ufficio marketing sembra muoversi bene:

Motori senza segreti: tutti turbo, fino a 200 Cv - Motori - Repubblica.it

La Delta punta molto sui motori, non a caso sono stati introdotti tre nuovi propulsoti, due diesel e un benzina, con potenze fino a 190 cavalli per i Multijet e 200 con il 1800 a benzina. Tutti "fatti in casa", prodotti cioè da FPT - Fiat Powertrain Technologies - il settore del Gruppo Fiat dove sono sviluppate ricerca, progettazione e produzione di motori e cambi per ogni tipo di applicazione: dalle automobili ai veicoli industriali, dalle imbarcazioni ai mezzi agricoli. FPT raccoglie circa 20.000 dipendenti, 15 stabilimenti e 10 centri di ricerca in sette nazioni, rappresentando una delle realtà più significative nel settore motori a livello mondiale.
Modificato da jeby
aggiunta parte articolo

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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