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Il futuro della Formula 1


Albizzie

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E adesso tocca a Bernie.

di Giorgio Terruzzi.

Bernie Ecclestone' date=' tocca a lei. Non si tratta soltanto di un auspicio. Crediamo che il tempo per fare la mossa decisiva sia giunto. [/font'] Il motivo è semplice: se Mosley non innesta una retromarcia clamorosa, i grandi costruttori escono dal Mondiale 2010. Tutti e certamente, visto il documento di ieri che sottomette l’iscrizione al prossimo campionato all’eliminazione del tetto del budget e ad ogni regola fissata dal presidente Fia in questi mesi.

Quindi, se Mosley tiene duro, il Campionato Mondiale di F.1 conterà cinque squadre iscritte, quasi totalmente sconosciute (se escludiamo la Williams) e probabilmente non tutte attrezzate.

La domanda, a questo punto, è molto semplice: quanto varranno i diritti di questo campionato? In pratica, quanto potrà incassare uno spettacolo del genere?

Pochissimo, ovviamente. Eccola qui la mossa di Ecclestone: presentarsi ai (disperati) titolari del fondo CVC che detiene i diritti della F.1, fare un’offerta conveniente per tutti, magari in collaborazione con la Fota.

Questa probabilissima acquisizione significherebbe trovarsi nella condizione di offrire agli organizzatori dei Gran Premi, alle televisioni e agli sponsor un pacchetto comprensivo di Ferrari e Mercedes, Renault e Toyota e cioè qualcosa di molto più appetibile dalla platea, vale a dire dal mercato. Nel pacchetto non sarebbe incluso il marchio “F.1” , di proprietà della Federazione, il cui utilizzo rientra negli accordi commerciali in essere tra Ecclestone e Mosley.

Proprio per questo il potere di mr. Bernie, a questo punto diventa notevole. La mossa di ieri definisce non solo le condizioni ma la compattezza della Fota, è difficile pensare che un uomo avveduto e attento al denaro come Ecclestone scelga l’altro fronte, il fronte di Mosley comprensivo di Lola, Williams, Campos e compagnia cantante. Piuttosto Ecclestone può illustrrare al suo vecchio amico Max, proprio in materia di accordi commerciali, cosa rischia di perdere e di guadagnare da ora in poi. Un argomento, questo sì, forte al punto da indurre una riflessione e quindi la ricerca di una forma per uscire da una situazione così imbarazzante.

29 Maggio 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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I più attivi nella discussione

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banda di cagasotto.. lucaluca sbraita solo ai congressi di santa margherita ligure. Poi cala le braghe con estrema virilità..

almeno mosley lo fa in privato.

Altra tempra quei due, han visto la guerra (e il padre di uno di loro probabilmente ha aiutato a iniziarla :lol:)

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Guest EC2277

È politica, il coraggio non c'entra. Qui litigano per una questione di giochi di potere ed accordi (spesso sotterranei) che, a noi comuni mortali, sfuggono percui termini come orgoglio, dignità e coraggio non hanno senso in questo frangente.

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perfettamente d'accordo, ma allora a quel punto non si usano atteggiamneti da masaniello salvo accordarsi il giorno dopo.

Si possono recitare le parti in maniera più dignitosa.

In fondo sul lavoro lo si fa un po' tutti..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Domenicali ribadisce le condizioni

"Senza Patto Concordia no iscrizione"

Se la Fia non accetterà di firmare il Patto della Concordia e mantenere le stesse regole in vigore quest'anno (con le modifiche proposte dall'associazione guidata dalla Ferrari)' date=' decadrà l'iscrizione delle nove scuderie aderenti alla Fota, che venerdì si sono iscritte con riserva al Mondiale 2010. Lo ha spiegato [b']Stefano Domenicali. E l'auspicio che si possa giungere alla firma è stato espresso anche da Luca Cordero di Montezemolo.

''Mi pare che ci siano due elementi positivi - ha detto Montezemolo - molte delle richieste avanzate dal presidente della federazione sono state accettate e tutte le squadre più importanti, o almeno tutte quelle iscritte alla Fota, hanno accettato di rimanere in Formula 1 fino al 2012. Questo è molto importante perché la Formula 1 vive di grandi aziende e di grandi team che hanno bisogno di stabilità".

''L'atto compiuto - ha spiegato, invece Domenicali - è in totale coerenza con i principi portati avanti dalla Ferrari, ribaditi nel Consiglio d'Amministrazione del 12 maggio scorso, e dalla Fota. Se le condizioni non saranno soddisfatte, le iscrizioni non saranno valide''.

Pur rifiutando senza condizioni il budget cup, Domenicali ha ribadito la disponibilità dei team al contenimento delle spese con alcune proposte concrete, da realizzarsi ''attraverso un meccanismo di autolimitazione - ha detto - monitorato dalle squadre. Sappiamo bene quello che dobbiamo fare e siamo in grado di farlo da soli. C'è la disponibilità per i team indipendenti di un pacchetto motore-cambio al prezzo di 6,5 milioni per tutta la stagione. Poi sono state definite ulteriori riduzioni nel settore dell'aerodinamica e sono stati stabiliti alcuni limiti nello sviluppo, come ad esempio nel numero di diverse ali che potranno essere utilizzate durante l'arco del campionato. In questo modo si manterrà la competizione tecnologica ma se ne ridurrà l'esasperazione, con effetti benefici sui costi. Inoltre, si potranno ridurre gli organici delle squadre durante il weekend di gara, tramite ad esempio l'abolizione del rifornimento in occasione dei pit-stop''. Un sistema che, secondo Domenicali, consentirà anche ad altri team di entrare nel Circus, ma di farlo però ''in una disciplina che rimarrebbe la massima espressione dell' automobilismo sportivo, sia come competizione sia come business''. Oltre a questo, però, sarà necessario definire, nel Patto della Concordia, anche regole più chiare, come il ruolo della Formula 1 commission come unica sede in cui si fanno i regolamenti. Se entro il 12 giugno la Fia accetterà queste condizioni, la Fota avrà vinto la sua battaglia. ''Se così accadesse, e lo spero davvero - ha concluso - vorrebbe dire che la Formula 1 avrà vinto: saranno state conservate le sue caratteristiche principali di competizione tecnologica e sportiva e sarà stata assicurata una stabilità di regolamenti e di partecipanti duratura''.

30 maggio 2009

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Ma si dai, si metteranno d'accordo, in cambio della firma del patto della concordia e della riconferma di Max ad Ottobre.

L'unico problema è salvare la faccia di Mosley, a questo punto compito non semplicissimo. Anche se per uno che ha la faccia come il culo dopo la figura di merda mondiale dello scorso anno, non dovrebbe essere poi un gran problema.

A quel punto finalmente Ferrari nuovamente con un pilota decente (Alonso) e magari un Direttore Sportivo degno di questo nome e ci leviamo dai cabasisi le Brawn Gp che mi viene una malinconia indicibile a vederla dominare il mondiale a quella maniera...

Button e Barrichello come schumy e Ferrari? Naaaa

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Mi chiedoo come farà la Fia ad escludere dal mondiale quei team che si sono già iscritti regolarmente grazie al tetto del budget.

Fino a prova contraria loro hanno fatto tutto nella norma e sono giustamente iscritti al mondiale. Chi glielo spiega che le regole saranno cambiate dopo la loro iscrizione??

Francamente non mi pare nemmeno giusto...

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Anche la Superfund vuole la F1

Team dell'ex pilota Wurz si è iscritto

E' salito a cinque il numero delle nuove scuderie che hanno presentato domanda di iscrizione al prossimo campionato di Formula 1. Dopo USF1' date=' Campos Meta1, Prodrive e Lola, anche la [b']Superfund vuole partecipare alla stagione 2010. In attesa del responso della Fia, previsto per il 12 giugno, la squadra guidata da Alex Wurz, ex pilota di Williams, McLaren e Benetton, ha già preso contatti con tecnici e fornitori.

Wurz, 34 anni e tuttora pilota Peugeot alla 24 ore di Le Mans, può contare sul sostegno economico di Christian Baha, fondatore e proprietario della società di investimenti Superfund, che ha dato il nome alla formazione.

Le monoposto della scuderia utilizzerebbero, in caso di partecipazione al Mondiale, motori forniti dalla Cosworth.

Insomma, si allarga il fronte delle squadre aderenti al piano Mosley. In attesa di conoscere il destino delle nove squadre della Fota (la decima, la Williams, è stata espulsa dopo aver presentato la sua iscrizione autonomamente), che attendono risposta sulla loro controproposta al nuovo regolamento.

1 giugno 2009

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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F1' date=' spunta un gruppo italiano[/size']

Nuove indiscrezioni sul Mondiale 2010

Ci sarebbe anche un gruppo di professionisti italiani tra quelli che hanno presentato l'iscrizione al Mondiale di F1 del 2010. La richiesta di partecipazione sarebbe stata formalizzata alla federazione poco prima dei termini di chiusura fissati dal Consiglio mondiale per il 29 maggio. Secondo le prime indiscrezioni, la candidatura degli italiani sarebbe stata presentata da una società inglese ben nota nel mondo delle corse.

Il muro di silenzio che ha coperto fino ad oggi l'idiscrezione si starebbe frantumando perché lo staff tricolore negli ultimi giorni è molto attivo per chiudere degli accordi con i fornitori. Secondo queste voci, ci sarebbero stati contatti con la Cosworth per la fornitura dei motori e con la X-Trac per il cambio.

La nuova squadra sembrerebbe avere intenzione di aderire al regolamento che impone il Budget Cap, il limite di spesa sotto i 45 milioni di euro. Nei giorni scorsi era circolata una voce analoga sul gruppo di Chivasso (Torino) N Technology di Mauro Sipsz, in passato legato a Fiat per i rally e all'Alfa Corse per i clienti sportivi, ma non è confermato alcun legame tra le due voci.

2 giugno 2009

da www.sportmediaset.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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