Vai al contenuto

Interviste a Marchionne e a Montezemolo (Indiscrezioni varie sul Gruppo Fiat-Chrysler)


Messaggi Raccomandati:

si ! e quindi ?

fiat ha notevole interesse (finalmente:§) a far funzionare la cosa ma nessun debito.

E quindi avremo un futuro di Chrysler ricarrozzate (se va bene) di cui una buona parte devono essere prodotte negli USA. Alla faccia di FIAT Italiana e alla faccia di Alfa Romeo.

e gli obblighi citati, sono comunque relativi a Chrysler,

No, sono obblighi di FIAT, c'è scritto nel M.T.A.

come minimo a FIAT porteranno:

a spalmare i costi molto piu' che non adesso

a creare volumi tali da giustificare ulteriori ricerche

(penso ad es. sul multiair )

all'inizio e' probabile che determinate componenti o attrezzature vengano prese da qua.

Per il momento ha prodotto solo il congelamento di modelli da questa parte dell'oceano.

se poi va male fiat avra' il 20 % di niente,

se invece andasse bene, il fatto che poi la azienda possa evolvere piu' di la e' possibile, ma continuo a non vedere lo scandalo: meglio che languire a spese nostre di qua':mrgreen:

Se vendessero Alfa avrebbero tutto il mio supporto a trasferirsi a Detroit.

verissimo il discorso di mancanza di obblighi in italia

pero' ricordiamoci che qui stanno ancora platealmente trattando con governi e sindacati :roll:

Giusto, platealmente. Però chiudono lo stesso. Non dico che sia sbagliato chiudere Termini Imerese, ma la voce grossa che fanno qui non la possono fare negli USA.

e ieri ero ad un convegno dove un noto analista ha riferito che un "primario istituto di credito" prevede per i prossimi 3/5 anni una situazione di incertezza dove si "navighera' a vista con orizzonte max di 3 mesi":shock: insomma la crisi non e' cosi acuta ma non si vede nemmeno una ripresa significativa

Ed il gruppozzo, quando ci sarà la ripresa, avrà ben pochi modelli da vendere sul mercato italiano.

di nuovo non ho capito cosa ci si aspetti da SM:

che agisca a prescindere da questa realta' economica ?

imho e' normale che uno si concentri sui punti di "forza":

Magari Napoleone ha capito tutto e i suoi omologhi di altri gruppi una cippa. E' una possibilità.

che per fiat sono i segmenti bassi (che tra l'altro sono e saranno quelli che qui andranno di piu')

Alfa con i soli segmenti bassi muore. Che la vendesse.

e oltreoceano: almeno qui in europa di auto se ne fanno troppe:quindi se ne hai la possibilita' / obbligo invece di sforzarsi di venderne di piu' qui e' meglio impegnarsi per fare la tecnologia di quelle fatte da altri la'

Il problema è che deve sforzarsi di vendere Chrysler anche qui. E' fra gli obiettivi.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 310
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

italian drivers ma dove lo trovi tutto questo ottimismo......

All'Unieuro :P

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

:D

Non sono ottimista, tiro solo le conclusione dei fatti come sono OGGI (o almeno come traspariscono ai miei occhi). ;)

E aspetto piu info sul futuro, perche oggi non sappiamo nulla sul futuro del gruppo dopo il 2011, dunque mi sembra che aspettare cos'hanno in mento er il dopo con la presentazione di Aprile sia piu giusto.

Dopo potremo realmente gridare allo scandalo se ci sono le raggione. ;)

Modificato da ItalianDriver

FIAT : Fabbrica Italiana Alta Tecnologia

Link al commento
Condividi su altri Social

:D

Non sono ottimista, tiro solo le conclusione dei fatti come sono OGGI (o almeno come traspariscono ai miei occhi). ;)

con tutto il rispetto, mi sento di consigliarti di considerare che se tanti la pensano così diversamente da te, forse è il caso di riflettere un po'.

quello che si scrive sui bilanci (e le valutazioni degli analisti, non me ne voglia ACS) sono farloccate che ci raccontano per muovere i prezzi verso la direzione migliore per i bilanci degli investitori istituzionali, soprattutto

i bilanci e i corsi azionari, anche fossero realistici, sono comunque, oggi soprattutto, totalmente focalizzati sul breve e brevissimo termine.

quello che ci viene raccontato è sempre una rappresentazione parziale, perchè è nella parzialità delle info che quelli del mestiere hanno lo spazio per spennare il parco buoi e allo stesso tempo avere la giustificazione pronta.

guarda quella gioco messo in piedi con la Grecia e il suo debito pubblico: stanno facendo un caso enorme per un debito che rappresenta una pinzillacchera rispetto a quello totale denominato in euro, eppure creano questa tensione per far salire gli spread che poi le banche creditrici, francesi e tedesche, spilleranno al contribuente greco. Proprio come fatto per decenni con gli italiani, il cui debito magicamente oggi non è rischio pur essendo superiore a quello di un tempo, perchè ora si sono accorti del fatto che in Italia c'è un alto risparmio privato.... senza dire che quando eravamo a rischio in realtà il risparmio privato era molto più alto.

la lunga digressione solo per dire che bisogna concentrarsi sulle strategie che Maglionne propone (e Betha ha fatto un bel riepilogo) e sui progetti in essere e in fase di lancio (e rileggiti quanto ci racconta gentilmente ACS).

fai 1+1 e vedi che qui senza una grosse dose di ottimismo non si può proprio vedere quello che vedi tu.

che poi sarebbe quello che io avrei sperato.

ma oramai opto per un sano realismo che mi porta a dire come Betha: speriamo. Nel culo e nella eventualità che gli altri toppino le loro scelte.

riprendendo Betha, dico che nella mia famiglia ci sono state solo FIAT, dalla 850 spider del 64 alla Bravo comprata un mese fa. Per nazionalismo, ma anche perchè, ad esempio, la 127 non aveva niente da temere dalla concorrenza, come la Punto I. La Bravo invece è arrivata solo per casualità... e la prossima, chissà.

Ciao

Luxan

Link al commento
Condividi su altri Social

con tutto il rispetto, mi sento di consigliarti di considerare che se tanti la pensano così diversamente da te, forse è il caso di riflettere un po'.

quello che si scrive sui bilanci (e le valutazioni degli analisti, non me ne voglia ACS) sono farloccate che ci raccontano per muovere i prezzi verso la direzione migliore per i bilanci degli investitori istituzionali, soprattutto

i bilanci e i corsi azionari, anche fossero realistici, sono comunque, oggi soprattutto, totalmente focalizzati sul breve e brevissimo termine.

quello che ci viene raccontato è sempre una rappresentazione parziale, perchè è nella parzialità delle info che quelli del mestiere hanno lo spazio per spennare il parco buoi e allo stesso tempo avere la giustificazione pronta.

guarda quella gioco messo in piedi con la Grecia e il suo debito pubblico: stanno facendo un caso enorme per un debito che rappresenta una pinzillacchera rispetto a quello totale denominato in euro, eppure creano questa tensione per far salire gli spread che poi le banche creditrici, francesi e tedesche, spilleranno al contribuente greco. Proprio come fatto per decenni con gli italiani, il cui debito magicamente oggi non è rischio pur essendo superiore a quello di un tempo, perchè ora si sono accorti del fatto che in Italia c'è un alto risparmio privato.... senza dire che quando eravamo a rischio in realtà il risparmio privato era molto più alto.

la lunga digressione solo per dire che bisogna concentrarsi sulle strategie che Maglionne propone (e Betha ha fatto un bel riepilogo) e sui progetti in essere e in fase di lancio (e rileggiti quanto ci racconta gentilmente ACS).

fai 1+1 e vedi che qui senza una grosse dose di ottimismo non si può proprio vedere quello che vedi tu.

che poi sarebbe quello che io avrei sperato.

ma oramai opto per un sano realismo che mi porta a dire come Betha: speriamo. Nel culo e nella eventualità che gli altri toppino le loro scelte.

riprendendo Betha, dico che nella mia famiglia ci sono state solo FIAT, dalla 850 spider del 64 alla Bravo comprata un mese fa. Per nazionalismo, ma anche perchè, ad esempio, la 127 non aveva niente da temere dalla concorrenza, come la Punto I. La Bravo invece è arrivata solo per casualità... e la prossima, chissà.

Quoto al 100% :clap:idol:

ps: l'inciso sugli analisti era chiaramente un modo per far capire che IO da analista avrei detto certe cose in quanto l'analista deve appunto analizzare la situazione e confrontarla con il mercato, mentre da sempre gli analisti sono manovrati per questo o quel fine, ergo per questo motivo oggi dicono cose un QTR ed altre il QTR successivo.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

Link al commento
Condividi su altri Social

toh.... ma forse forse nel mio vecchio post di una settimana fa non avevo scritto a vanvera.. :D

(aggiunge dichiarazioni)

TORONTO, 12 febbraio (Reuters) - È molto probabile che il marchio Alfa Romeo torni negli Stati Uniti e in Canada ed è possibile che gli impianti canadesi abbiano un ruolo nella produzione delle auto con il Biscione. Lo ha detto l'AD del gruppo Fiat (FIA.MI: Quotazione) Sergio Marchionne, incontrando i giornalisti a margine di un evento di beneficienza.

"Ora sono molto più fiducioso che Alfa Romeo torni a essere un prodotto proponibile a livello globale, e più in particolare negli Stati Uniti e in Canada", ha detto Marchionne nel corso di un'iniziativa a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. "C'è una forte probabilità che il marchio torni in Nord America entro i prossimi 24 mesi".

L'AD si è soffermato anche sulla controllata americana Chrysler, la cui quota di mercato locale è stabilmente calata dal 12,9% del 2007, anno in cui passò al fondo Cerberus. Secondo Marchionne, la casa automobilistica può permettersi di perdere ancora qualcosa in termini di quota, essendo più importante la redditività delle vendite che restare aggrappati a volumi di vendita in perdita.

"Penso che il punto di partenza per Chrysler sia più piccolo di quanto la gente non ricordi. È semplice".

Una quota dell'8%, comprese le vendite di auto aziendali, sarebbe un buon punto di partenza, secondo il numero uno del gruppo. "Cominciare a forzare numeri come 9, 9,5 o 10%, di sicuro le quote di mercato a doppia cifra, è innaturale".

L'AD ha espresso dispiacere per le recenti traversie del gruppo Toyota (7203.T: Quotazione), precisando che i giapponesi restano comunque concorrenti e che ogni casa automobilistica è "spinta a provare ad occupare gli spazi che si rendono disponibili in qualunque modo".

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

Link al commento
Condividi su altri Social

E quindi avremo un futuro di Chrysler ricarrozzate (se va bene) di cui una buona parte devono essere prodotte negli USA. Alla faccia di FIAT Italiana e alla faccia di Alfa Romeo.

qual'e' la parte di :

in europa c'e' sovrapproduzione e costa troppo fare le auto

la scelta e' fra non averli affatto e farli con pianale chrysler la, quindi chissenefraga dove li fanno

e in questo topic si parla di almeno 1 dozzina di marchi e non solo di Alfa

non e' ancora chiara? :roll:

No, sono obblighi di FIAT, c'è scritto nel M.T.A.

gli obblighi li ha presi FIAT ma sono relativi alla sola chrysler (che non poteva prenderli essendo fallita):

se vengono rispettati fiat acquisira' la maggioranza di CHrysler (non la totale proprieta') altrimenti amici come prima: non esistono obbligazioni in denaro di FIAT verso gli USA e li si puo' tranquillamente fallire se (e sottolineo,se) il governo decide cosi'.

tutto quello che hai scritto e' corretto nella sostanza, quindi evitiamo il "tono" di "insinuazione" alla giacobbo ;)

Per il momento ha prodotto solo il congelamento di modelli da questa parte dell'oceano.

peccato ! proprio ora che le vendite nel mondo vanno cosi' bene :roll::§

Se vendessero Alfa avrebbero tutto il mio supporto a trasferirsi a Detroit.

ottimo fiat in usa e alfa in germania : bel business plan :roll:

Giusto, platealmente. Però chiudono lo stesso. Non dico che sia sbagliato chiudere Termini Imerese, ma la voce grossa che fanno qui non la possono fare negli USA.

anche perche' visto che la ci mettono 2 minuti a licenziare se la' non funziona : baci abbracci e addio agli obblighi.

qui invece siamo di fronte alle solite pantomime italiane, questa volta rese forse solo un po' piu trasparenti rispetto al passato, ma micca bisogna impressionarsi ;)

poi per dirla tutta, l'idea di ridimensionare la produzione qui e focalizzarsi qui sulla parte di ricerca e sviluppo (gli yankee ne capiscono meno di meccatronica che di design) sarebbe fin troppo bella:mrgreen:

Ed il gruppozzo, quando ci sarà la ripresa, avrà ben pochi modelli da vendere sul mercato italiano.

dal momento che la crisi, sopratutto qui, non e' stata a "V" ma ad "U", la ripresa "significativa" non e' cosi vicina (vedi ad es. le dichiarazioni di draghi e vari europei ieri)

anche perche' ci vuole del tempo per metabolizzare i famosi "asset tossici" , di conseguenza si potrebbe almeno prendere in considerazione che sia meglio arrivare fra 3/5 anni con un portafoglio prodotti che sei sicuro di vendere (sia per tradizione che per disponbilita' degli acquirenti) piuttosto che lanciarsi in avventure:

marchionne e' decisamente spietato in questo , si e' gia' notato come in tutte le joint venture, vedi quella russa, i soldi li fa' sempre mettere fuori agli altri, se avra' ragione allora alla ripresa vera sara' in notevole vantaggio.

Magari Napoleone ha capito tutto e i suoi omologhi di altri gruppi una cippa. E' una possibilità.

Magari invece ognuno gioca la partita con le carte che ha in mano;)

Imho marchionne sta scommettendo su alcuni punti ridimensionamento, downsizing etc non solo perche' secondo me e secondo molti recenti eventi ha ragione, ma perche' evidentemente non e' in condizione di scommettere su altri punti di forza, che non ha .

Altri scommettono magari ancora sul premium anche se declinato in salsa pseudo ecologista: puo' anche darsi che avranno ragione loro, ma di base c'e' il fatto che fare la scommessa di Maglionne a loro proprio non conviene

Alfa con i soli segmenti bassi muore. Che la vendesse.

in questo momento Alfa vegeta solo grazie ai segmenti bassi,in futuro e' invece evidente che non basteranno

Il problema è che deve sforzarsi di vendere Chrysler anche qui. E' fra gli obiettivi.

la rimarca Lancia ed e' a posto, posto che una charger o un nitro sono talmente ignoranti da poter essere presi in considerazione:mrgreen:

Modificato da owluca
Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

"Ora sono molto più fiducioso che Alfa Romeo torni a essere un prodotto proponibile a livello globale' date=' e più in particolare negli Stati Uniti e in Canada", ha detto Marchionne nel corso di un'iniziativa a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. "C'è una forte probabilità che il marchio torni in Nord America entro i prossimi 24 mesi".

[/quote']

vogliamo fatti e non solo parole

firma_arcy4.jpg

lostjn58qh5cg0.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

qual'e' la parte di :

in europa c'e' sovrapproduzione e costa troppo fare le auto

la scelta e' fra non averli affatto e farli con pianale chrysler la, quindi chissenefraga dove li fanno

e in questo topic si parla di almeno 1 dozzina di marchi e non solo di Alfa

non e' ancora chiara? :roll:

La sovra-produzione si ha anche in USA e perfino in Cina ci sono i primi segnali.

Se però la soluzione è costruire le macchine in USA, cambiare lo scudetto ed importarle in Europa allora la sovra-produzione europea c'entra una cippa, è una mera questione di contenimento di costi e di raggiungimento di certi obiettivi con Chrysler. Dal punto di vista finanziario a breve termine l'operazione ha un senso. Se si considerano le macchine come lavatrici, l'operazione ha un senso. Se invece si considerano le macchine come qualcosa di più di meri elettrodomestici, qualche dubbio sul successo dell'operazione nel medio-lungo periodo viene.

gli obblighi li ha presi FIAT ma sono relativi alla sola chrysler (che non poteva prenderli essendo fallita):

se vengono rispettati fiat acquisira' la maggioranza di CHrysler (non la totale proprieta') altrimenti amici come prima: non esistono obbligazioni in denaro di FIAT verso gli USA e li si puo' tranquillamente fallire se (e sottolineo,se) il governo decide cosi'.

tutto quello che hai scritto e' corretto nella sostanza, quindi evitiamo il "tono" di "insinuazione" alla giacobbo ;)

Visto che ti piace essere precisino, ribadisco: gli obblighi riguardano FIAT e non solo perché Chrysler è finita col culo a terra. Mettere a disposizione di Chrysler i concessionari FIAT del sudamerica e dell'europa, fornire il motore FIRE, fornire una piattaforma FIAT per sviluppare una macchina a basso consumo, sono tutti obblighi che si riverberano direttamente sul gruppozzo. Gli effetti, gli obiettivi, quelli sì che sono riferiti a Chrysler.

peccato ! proprio ora che le vendite nel mondo vanno cosi' bene :roll::§

Io vedo che BMW, VW, perfino la rediviva Opel, non hanno smesso di proporre nuovi modelli. Anche qui in FIAT stanno riducendo i costi, per cui ribadisco quanto scritto sopra, con l'aggiunta che bloccare lo sviluppo di nuovi prodotti, così a naso, non mi pare molto saggio. Le macchine vanno svecchiate, oppure la gente smette di comprare.

ottimo fiat in usa e alfa in germania : bel business plan :roll:

FIAT è già negli USA, ma la vendita di Alfa avrebbe il pregio di dare al Biscione più chance di sopravvivenza. Del resto a che serve Alfa al gruppozzo? Sanno benissimo che non la possono usare per la politica del rebadging e che non è funzionale al raggiungimento degli obiettivi Chrysler.

anche perche' visto che la ci mettono 2 minuti a licenziare se la' non funziona : baci abbracci e addio agli obblighi.

qui invece siamo di fronte alle solite pantomime italiane, questa volta rese forse solo un po' piu trasparenti rispetto al passato, ma micca bisogna impressionarsi ;)

Io non mi impressiono di certo, guarda.

poi per dirla tutta, l'idea di ridimensionare la produzione qui e focalizzarsi qui sulla parte di ricerca e sviluppo (gli yankee ne capiscono meno di meccatronica che di design) sarebbe fin troppo bella:mrgreen:

Anche lì Napoleone dovrebbe decidersi. In base alla fase lunare, stante le sue dichiarazioni, gli americani ci battono in tecnologia oppure no.

(...)

in questo momento Alfa vegeta solo grazie ai segmenti bassi,in futuro e' invece evidente che non basteranno

Ho tagliato alcune parti su cui non ho nulla da eccepire. Su Alfa... non sta vegetando, sta morendo.

la rimarca Lancia ed e' a posto, posto che una charger o un nitro sono talmente ignoranti da poter essere presi in considerazione:mrgreen:

Se sta bene ai lancisti...

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.