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Champions League 2010/'11


Navarre75

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Apro il topic con questa notizia poco promettente per i tifosi della Samp:

Champions: Samp' date=' urna infernale[/b']

Nel sorteggio di Nyon rischia grosso

La Sampdoria venerdì (sorteggio ore 12 a Nyon) conoscerà l'avversario del 4° turno preliminare di Champions League. L'Uefa ha inserito i blucerchiati in un urna complicatissima, con possibili rivali Zenit, Werder, Ajax, Tottenham, Siviglia. Questo perché hanno il 9° coefficiente nel ranking e quindi, per entrare nell'Europa che conta, dovranno affrontare le migliori tra le 20 qualificate.

I blucerchiati, nonostante l'eliminazione nel terzo turno preliminare di squadre dal ranking alto come Fenerbahce e Celtic Glasgow, si ritrovano in un urna decisamente proibitiva, nella quale troveranno un avversario sicuramente ostico per giocarsi la qualificazione ai gironi di Champions.

In pratica l'Uefa ha diviso le 20 squadre qualificate al quarto turno in due gruppi da 10. All'interno delle due urne, chiamate "League Route" (con le squadre "piazzate" negli scorsi principali campionati) e "Champions Route" (con le squadre campioni nei tornei nazionali di livello minore), sono stati divisi due gruppi da 5 che si incroceranno. Cinque in base al coefficiente Uefa e cinque per l'importanza dei campionati da cui provengono (tra queste la Samp).

Andando nello specifico nella "League Route" la Samp è stata inserita con Auxerre, Young Boys, Dinamo Kiev e Sporting Braga. Queste cinque andranno a pescare le altre 5 sempre nel gruppo di "League Route" tra Zenit, Werder, Tottenham, Siviglia e Ajax. Alta probabilità per la squadra di Di Carlo di trovare gli italiani Cigarini e Guarente o il tecnico Spalletti.

Per Basilea, Anderlecht, Copenaghen, Hapoel Tel-Aviv e Sparta Praga (inserite nella "Champions Route"), invece, ci sarà un sorteggio più semplice, con avversarie una tra Partizan, Rosenborg, Zilina, Sheriff e Salisburgo.

Gli spareggi di questo 4° turno si disputeranno in gare di andata e ritorno il 17/18 e il 24/25 agosto. Le dieci vincitrici degli spareggi si aggiungeranno alle 22 squadre che entrano direttamente nella fase a gironi di Uefa Champions League, il cui sorteggio si terrà a Montecarlo il 26 agosto a partire dalle 18.00. Il sogno Champions è cominciato. La Sampdoria ha già capito che sarà durissima, già da venerdì: la coppia Cassano-Pazzini, però, fa sempre paura a tutti.

5 agosto 2010

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Speriamo bene, meglio cominciare con 4 squadre la fase seria, per non ritrovarsi nuovamente nella scomoda situazione di dover pregare per non perdere il 4° posto negli anni a venire. ;)

Modificato da Navarre75

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Champions: è Werder Brema-Samp

Il ritorno sarà a Marassi

La Sampdoria pesca nell'urna di Nyon il Werder Brema. La prima partita per i blucerchiati sarà in trasferta in Germania il 17/18 agosto mentre la gara di ritorno si giocherà a Marassi il 24/25 agosto. Il Werder è squadra forte e da temere' date=' ma che potrebbe perdere i pezzi pregiati come Oezil tentato dal Real Madrid e Hugo Almeida vicino alla Lazio. Lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti ha pescato l'Auxerre mentre il Totthenam pesca lo Young Boys.

Il Werder Brema dunque come detto è una squadra da temere, perché ha molta più esperienza europea rispetto ai blucerchiati. La squadra di Schaaf è arrivata terzo nell'ultima Bundesliga e ha giocato l'ultima Europa League venendo eliminata agli ottavi dal Valencia.

Altra nota da tener conto è che si rinnova il duello Italia-Germania per il ranking Uefa. Il passaggio della Sampdoria potrebbe porre le basi di un allungo del nostro Paese sui i tedeschi nella classifica. Attualmente siamo al terzo posto ma la Germania si avvicinata minacciosa nell'ultimo anno. Un eventuale sorpasso dei tedeschi ridurrebbe a solo tre squadre italiane alla Champions League.

[b']

IL SORTEGGIO

Young Boys (Svi) - Tottenham (Ing)

Sporting Braga (Por) - Siviglia (Spa)

Werder Brema (Ger) - SAMPDORIA

Zenit San Pietroburgo (Rus) - Auxerre (Fra)

Dinamo Kiev(Ucr) - Ajax (Ola)

Salisburgo (Aus) - Hapoel Tel Aviv (Isr)

Rosenborg (Nor) - Fc Copenaghen (Dan)

Basilea (Svi) - Sheriff (Mol)

Sparta Praga (R. Ceca) - Zilina (Svk)

Partizan (Srb) - Anderlecht (Bel)

SAMPDORIA, GASPARIN: "RISPETTO PER IL WERDER, MA SIAMO FIDUCIOSI"

"Sapevamo che finendo nell'urna B, quella dei club non teste di serie, avremmo dovuto affrontare in ogni caso una società importante, prestigiosa e abituata alle competizioni internazionali. Il sorteggio ha detto Werder Brema, una squadra che fa della fisicità e delle capacità offensive le proprie armi migliori. Affronteremo con grande rispetto e considerazione la formazione di Thomas Schaaf, ma lo faremo anche con fiducia, consapevolezza e grande orgoglio. Poteva andare peggio, ma anche meglio". Prosegue il dg blucerchiato: "Giocarci la possibilità di accedere alla fase a gironi davanti al pubblico amico potrà rappresentare per noi un piccolissimo vantaggio. Dico piccolissimo perché una gara come il play-off di Champions' League, contro un avversario di livello come il Werder, va giocata in 180 minuti".

6 agosto 2010

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  • 3 settimane fa...
Champions' date=' Werder-Sampdoria 3-1[/size']

Di Pazzini al 90' il gol della speranza

Batosta per la Sampdoria che, 18 anni dopo, riparte in Champions con una dolorosa sconfitta. Vince il Werder 3-1, al termine di una gara dominata per larghi tratti. I gol, tutti nella ripresa, portano la firma di Fritz al 51', che realizza con un splendido sinistro dalla distanza, di Frings su rigore al 67' (espulso Lucchini nella circostanza) e di Pizarro due minuti più tardi. Di Pazzini al 90' il gol della speranza blucerchiata.

LA PARTITA

Nel primo tempo, il Werder Brema fa capire a tutta Europa che, con o senza Özil, il suo centrocampo resta ugualmente incisivo: non è un caso se i migliori sono il capitano Frings, il giovane Bargfrede e, soprattutto, il quasi 24enne Hunt, che non dà punti di riferimento ai suoi avversari e che, proprio per questo, risulta il più pericoloso tra i tedeschi. Non deve suonar strano, dunque, che il migliore della Sampdoria corrisponda al nome di Gianluca Curci, chiamato in più di una circostanza ad intervenire sia su tiri dalla distanza, come quello di Borowski al 15' o quello di Bargfrede in chiusura di tempo, sia su conclusioni ravvicinate, firmate principalmente da Pizarro.

I blucerchiati, dal canto loro, avevano cercato di imprimere un buon ritmo alla gara nei primi minuti, coronando la loro pressione con il gol di Pazzini al 14', annullato correttamente per fuorigioco. Ma da quel momento, la squadra di Di Carlo è quasi scomparsa, favorendo l'ascesa del Werder e regalando grandi spazi, soprattutto sulla fascia presidiata (teoricamente) da Ziegler e Mannini. Dopo un minuto di recupero, finisce una prima frazione dominata per lunghi tratti dalla formazione di casa.

I secondi 45 minuti ricominciano da dove si erano interrotti i primi 46: la pressione del Werder non tarda a produrre i suoi frutti e, al 51', arriva il vantaggio della squadra di Brema. Il difensore Fritz converge dalla destra e fa partire dalla lunga distanza un sinistro meraviglioso, assolutamente imparabile per Curci: è il meritato 1-0, col rischio, un minuto dopo, di capitolare nuovamente. Per fortuna l'azione sfuma e la Samp si risveglia: rapido contropiede, guidato dal trio Cassano-Mannini-Pazzini. Quest'ultimo, dopo un rimpallo, si trova sulla punta del piede destro la palla per l'immediato pareggio, ma coglie un palo clamoroso.

Sembra un momento favorevole per i liguri, ma al 67' ecco la doccia gelata: fallo in area di Lucchini su Prödl, rigore e seconda ammonizione per il difensore doriano. La trasformazione del capitano Frings regala il 2-0 alla platea festante del Weserstadion. Soli due minuti e per la Samp è notte fonda: uno-due delizioso tra Pizarro ed Almeida, col primo che conclude, pressoché indisturbato, alle spalle di Curci. È il 3-0. La gara sembra terminata con 20 minuti d'anticipo, ma la Samp ha un sussulto d'orgoglio al 90': cross di Stankevicius per la testa di Pazzini che insacca e regala ai suoi un piccolo lumicino di speranza in vista del ritorno.

LE PAGELLE

PAZZINI 7 - È l'unico blucerchiato a non tradire le attese: un gol annullato per un fuorigioco minimo, dopo aver finalizzato al meglio il suggerimento di Semioli ed un gol convalidato, che permette alla Samp di sperare in attesa del ritorno a Marassi. Cos'altro gli si può chiedere, in una serata così maledetta?

HUNT 7.5 - Se Özil non è stato rimpianto al Weserstadion per nemmeno un secondo, il merito è soprattutto del 24enne di Goslar, che agendo lungo tutto il fronte d'attacco, stordisce l'intera difesa blucerchiata già nei primi 45 minuti, preparando il terreno per un secondo tempo da dimenticare per il reparto arretrato degli ospiti.

PIZARRO 6.5 - Il vecchio 'volpone' del Perù non smette di stupire e, seppur non brilli per tecnica e genio tattico, ha il pregio di farsi trovare sempre pronto al momento giusto. Il 3-0 che sembra chiudere la gara giunge a conclusione di un uno-due con Almeida da vedere e rivedere.

CURCI 7 - Nel primo tempo è il migliore dei 22 in campo e qualcosa vorrà significare. Nella ripresa, purtroppo, si trova a che fare con una difesa in uno stato pessimo e non può nulla, proprio nulla, sui gol subiti. A momenti para anche il rigore di Frings...

CASSANO 5 - Nei primi minuti sembra poter essere il faro, pardon, la 'Lanterna' della squadra di Di Carlo. Tuttavia impiega pochissimo a tradire queste aspettative e a sciogliersi come neve al sole. Purtroppo conferma di 'bucare', spesso e volentieri, gli appuntamenti più importanti.

DI CARLO 5 - Allenatori di Champions, purtroppo, non ci si improvvisa. La materia, certo, è quella che è, ma deve rendersi conto che la scelta iniziale di Tissone al posto di Poli (seppur malconcio) e lo stato imbarazzante della difesa rischiano di chiudere anticipatamente l'avventura europea della sua Sampdoria, dopo 18 anni di attesa.

IL TABELLINO

WERDER BREMA-SAMPDORIA 3-1

Werder Brema (4-1-3-2): Wiese 6; Fritz 7, Mertesacker 6, Proedl 6, Pasanen 6.5 (77' Boenisch s.v.); Frings 7; Borowski 6, Hunt 7.5 (85' Marin s.v.), Bargfrede 6.5; Pizarro6.5 , Hugo Almeida 6 (88' Arnautovic s.v.). All.: Schaaf 7.

Sampdoria (4-4-2): Curci 7; Volta 5.5, Gastaldello 6, Lucchini 5, Ziegler 5; Semioli 5.5 (68' Stankevicius 6.5), Palombo 5.5, Tissone 5 (59' Poli 6), Mannini 6 (65' Guberti 6.5); Cassano 5, Pazzini 7. All.: Di Carlo 5.

Arbitro: Lannoy (FRA)

Marcatori: 51' Fritz (W.), 67' Frings (W. rig.), 69' Pizarro (W), 90' Pazzini (S)

Ammoniti: Volta (S), Ziegler (S), Fritz (W), Cassano (S)

Espulsi: Lucchini (S, doppia ammonizione)

18 agosto 2010

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"Serve cuore caldo ma testa lucida"

Di Carlo e Pazzini: la Samp ci crede

La Sampdoria ci crede: "È una partita aperta' date=' ho detto ai miei ragazzi che non dobbiamo buttarci in avanti a testa bassa per cercare di rimontare l'1-3 dell'andata - ha detto Di Carlo alla vigilia del ritorno con il Werder Brema, che vale l'accesso al tabellone principale di Champions - Serve cuore caldo, ma anche la testa lucida per tutti i 90 minuti". Pazzini: "Sappiamo che sarà difficilissimo ma ce la giocheremo fino in fondo". Poli è out.

Sarà un Marassi tutto esaurito per spingere la Sampdoria all'impresa e la squadra non vuole tradire. "Voglio grande concretezza da parte nostra, noi dobbiamo giocare da Samp e sapere che è anche possibile andare ai supplementari, tutti dobbiamo dare qualcosa in più, spinti dai nostri 30 mila tifosi - ha proseguito Di Carlo - Cassano è la nostra arma in più e su di lui continuo a puntare molto. Farà caldo, noi dobbiamo riuscire a infuocare i nostri tifosi grazie al nostro atteggiamento. Siamo pronti e poi comunque vada non dimentichiamo che c'è ancora il campionato e la Coppa Italia. Il terreno del Ferraris? Lo abbiamo provato sabato e ci sono delle difficoltà - ha concluso - È duro ma vengono via le zolle, difficile scegliere i tacchetti giusti, ma sono sicuro che supereremo anche questo".

"C'è grande attesa ma abbiamo fiducia - gli ha fatto eco Pazzini - Il gol dell'andata può valere tanto. Noi daremo tutto e poi giocare qua è il nostro punto forte. Novanta minuti sono lunghi, noi possiamo fare bene e ce la giocheremo sino al 95'". L'attaccante ha poi smentito la voce di una eventuale clausola rescissoria di 20 milioni di euro in caso di mancato passaggio del turno ai gironi di Champions: "È la prima volta che sento una cosa del genere e non è vero. Ora però non penso certo al mercato".

Due le assenze principali in casa Sampdoria: lo squalificato Lucchini e l'infortunato Poli, alle prese con un problema alla caviglia. Il Werder però è messo peggio, tanto da aver portato a Genova appena sedici giocatori. Dopo aver perso sabato Almeida per un probabile stiramento, Schaaf deve rinunciare anche al febbricitante Hunt.

[b']LE PROBABILI FORMAZIONI

Sampdoria (4-4-2): 85 Curci; 23 Stankevicius, 26 Volta, 28 Gastaldello, 3 Ziegler; 77 Semioli, 17 Palombo, 4 Dessena, 8 Guberti; 99 Cassano, 10 Pazzini. A disp. 1 Da Costa, 19 Cacciatore, 7 Mannini, 12 Tissone, 11 Koman, 9 Pozzi, 89 Marilungo. All. Di Carlo

Werder Brema (4-2-3-1): 1 Wiese; 8 Fritz, 29 Mertesacker, 15 Prodl, 3 Pasanen; 44 Bargfrede, 22 Frings; 6 Borowski, 7 Arnautovic, 10 Marin; 24 Pizarro. A disp: 21 Mileitz, 20 Jensen, 9 Rosenberg, 19 Wagner. All. Schaaf

Arbitro: Kassai (Ungheria).

23 agosto 2010

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Il calcio italiano non lo guariremo mai... ero stato ottimo profeta alla vigilia dell'andata: avevo detto "la Samp va a Brema per fare catenaccio e le prende".

E la Samp è andata a Brema, ha fatto catenaccio, le ha prese.

Dove crediamo di andare se continuiamo sempre, imperterriti, a pensare che non prendere gol sia più importante che farne?

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Concettualmente concordo, ma non ho visto la partita ergo prendo per buono il tuo report sull'atteggiamento tattico dei blucerchiati.

Da noi sono almeno tre lustri che non si insegna calcio a livello giovanile, si bada a far irrobustire fisicamente i ragazzi, a renderli dei triatleti per caratteristiche appunto atletiche, si castra l'estro e la dote tecnica pura(o nella migliore delle ipotesi non la si allena); risultato?

Tanti corridori, forti atleticamente(ma sempre in deficit "genetico" rispetto a dei giocatori di altre etnie altrettanto fisicamente preparati), che poi non sanno cosa fare del pallone tra i piedi. Quindi si difende, sull'uomo(ormai rarissimo) o sulla zona(ma pure lì devi stare sull'uomo che ti ci passa di volta in volta, ergo siamo a meretrici), e poi si butta la palla avanti su giocatori che dovrebbero per stazza prenderla, difenderla e darti il tempo di salire...eh si, altro? Una fettina di culo vicino all'osso, no? :pz :pz :pz

Come scrivevo nell'altro topic: va ripensato tutto dalla base o non se ne esce, punto! :roll: :roll: :roll:

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Ho seguito per un paio d'anni, per lavoro, i ragazzini nella fascia d'età 12-16 (quindi pulcini, esordienti, allievi), e mi sono fatto la mia idea sulla situazione.

Il mio parere è che il calcio giovanile italiano sia troppo preda dello sterile nozionismo. I ragazzini non vanno più, come una volta, a giocare a pallone all'oratorio (che viene ormai visto come il luogo dei "bigotti e sfigati") o ai semplici parchetti ("ma stai scherzando, con tutti quegli spacciatori in giro??"): entrano piccolissimi nelle scuole-calcio, dove sono messi in batterie come i polli, vengono irregimentati come tanti piccoli soldatini e nutriti a pane e "fa' quel che ti dico". Si è perso, già a quell'età, il gusto del giocare per divertimento; e contemporaneamente si insiste troppo presto, all'interno del processo di maturazione del ragazzino, sulla specializzazione nel tal ruolo. Il risultato: una buona squadra di categoria esordienti sa attuare il fuorigioco sulla trequarti di campo meglio di alcune squadre di professionisti di pochi anni fa (non sto scherzando!), ma nessuno di loro sa saltare l'uomo, o reggere l'uno contro uno nella fase difensiva, nessuno sa inventare palla al piede. E inoltre: hanno tutti il fiato corto troppo presto. Non è vero che si insiste troppo sull'irrobustimento fisico: ci si insiste troppo poco, un ragazzo arriva a 18 anni che è ancora mingherlino e senza polmoni.

La situazione si vede specchiata alla perfezione nella moderna serie A: grande attenzione tattica (tatticamente siamo il campionato migliore al mondo, non ci sono dubbi), preparazione studiata al millimetro sulle mosse degli altri, ma resa "palla al piede" vicina allo zero. E regolari figure di merda nei confronti di campionati o molto fisici (Premier League) o molto tecnici (Liga) o intelligente mix di entrambe (Bundesliga).

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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Sampdoria fuori dalla Champions

Werder ok ai supplementari: 3-2

È un gol di Pizarro al 10' del primo tempo supplementare a beffare una Samp perfetta fino al 93' e a eliminare i blucerchiati dalla Champions. In vantaggio di tre gol grazie a una doppietta di Pazzini (8' e 13') e a una magia di tacco di Cassano (41' st)' date=' i liguri si fanno portare ai supplementari da Rosenberg, che trova il 3-1 al 93' e pareggia così il risultato dell'andata. Nell'extratime il 3-2 che spedisce la Samp in Europa League.

[b']LA PARTITA

Finisce con tutto Marassi in piedi ad applaudire la banda di Di Carlo e un groppo in gola che non ci si spiega. La notte della Samp è una camminata che si fa pesante sul rettilineo conclusivo e dura la bellezza di 120'. Passa il Werder, perché riesce a mettere la testa davanti nell'attimo decisivo, ma è un'inezia quella che elimina i blucerchiati dalla Champions. Un dettaglio che straccia il biglietto di Pazzini e Cassano per l'Europa dei grandi e li lascia giù dall'ultimo treno quando sul treno la loro Sampdoria aveva già messo un piede e mezzo. Il minuto che cambia la storia della partita è il 93': destro da fuori di Rosenberg e supplementari agganciati. Fin lì, per la verità non senza faticare in fase di contenimento, la Samp era stata perfetta. Due gol nel primo tempo, entrambi bellissimi ed entrambi firmati da un Pazzini superlativo (Prandelli ne avrà bisogno per il doppio impegno degli azzurri nelle qualificazioni europee) e uno al 41' della ripresa realizzato da Cassano con un colpo di tacco da rimanere a bocca aperta. Il tutto al cospetto di un Werder che si affannava alla ricerca del gol ma che non pareva troppo pericoloso.

Poi, quando non si attendeva che il triplice fischio, ecco la beffa. Il 3-1 di Rosenberg, i supplementari e trenta interminabili minuti buoni solo per il 3-2 di Pizarro e l'addio della Samp alla Champions. Tra le grandi d'Europa ci va il Werder e, a conti fatti, è forse giusto così. I tedeschi hanno mostrato una maggiore esperienza a livello internazionale e una condizione fisica senza dubbio migliore. Però, va detto, Pazzini e Cassano avrebbero meritato una chance. Perché sono giocatori di grande qualità e meriterebbero di confrontarsi con i migliori del mondo. Sarà per la prossima volta. A meno che l'ultimo atto del mercato non li porti altrove. Garrone lo esclude, ma dopo questa notte lunga e faticosa è davvero tutto possibile.

LE PAGELLE

Pazzini 8 - Timbra il cartellino con due reti strepitose e tiene in costante apprensione la difesa tedesca. Fa reparto da solo e, per poco, non porta da solo la Samp in Champions. Pronto per la prima chiamata in azzurro firmata Prandelli

Cassano 6,5 - Il gol del 3-0 è una magia che solo la sua follia può produrre, l'assist del primo gol di Pazzini pure. A volte, però, sparisce un po' dalla manovra rendendo difficile lo sviluppo della manovra blucerchiata. Va detto, in sua difesa, che i tedeschi gliele danno di santa ragione...

Marin 7,5 - Opposto a Stankevicius, che del difensore ha davvero pochino, fa il bello e il cattivo tempo avviando tutte le azioni più pericolose del Werder. Giocatore molto interessante, rapido, intelligente e qualitativo. Un suo destro si stampa sull'incrocio dei pali

Stankevicius 5 - Piazza sul destro di Pazzini il pallone del 2-0, ma in fase difensiva passa una nottata d'inferno. Marin lo punta sempre sul suo sinistro e lo fa fuori regolarmente. È l'anello debole della catena

Rosenberg 7 - Entra al posto dell'invisibile Wagner e, di fatto, cambia la partita. Il suo gol al 93' porta la Samp ai supplementari e, quindi, vale mezza qualificazione

IL TABELLINO

SAMPDORIA-WERDER BREMA 3-2 (and. 1-3)

Sampdoria (4-4-2): Curci 5,5; Stankevicius 5, Gastaldello 5,5, Volta 6,5, Ziegler 6; Semioli 6,5, Palombo 6, Dessena 6, Guberti 6 (21' st Tissone sv, 28' st Mannini 5,5); Cassano 6,5 (45' st Pozzi 5), Pazzini 8. A disp.: Da Costa, Cacciatore, Padalino, Pozzi, Marilungo. All.: Di Carlo

Werder Brema (4-4-2): Wiese 6; Fritz 5,5, Mertesacker 6, Prodl 5, Pasanen 5,5 (35' st Bonisch 6); Bragfrede 5,5, Frings 6,5, Borowski 5,5 (18' st Arnautovic 5), Marin 7,5; Wagner 5 (27' st Rosenberg 7), Pizarro 6,5. A disp.: Mielitz, Jensen. All.: Schaaf

Arbitro: Kassai (UNG)

Marcatori: 8' e 13' Pazzini, 41' st Cassano (S), 48' st Rosenberg, 10' pts Pizarro (WB)

Ammoniti: Prodl, Arnautovic, Pizarro (WB), Dessena, Gastaldello, Palombo (S)

Espulsi: nessuno

24 agosto 2010

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Di Carlo vede il lato positivo

"Ho ritrovato la vera Sampdoria"

L'allenatore della Sampdoria' date=' Di Carlo, è naturalmente deluso per la beffa subita dal Werder Brema, ma in fondo sa di avere una squadra forte: "Sono orgoglio della squadra e del pubblico che ci ha spinti. Ho ritrovato la vera Sampdoria e questo è importante. Abbiamo mostrato uno spirito importante, per 80 minuti abbiamo schiacciato il Werder, ma il 3-0 ha allentato la tensione. Sono contento e fiducioso. Ora dobbiamo recuperare le energie".

Blucerchiati anche sfortunati: "ricambiare Tissone che si era infortunato ci ha privato della possibilità di fare entrare un uomo fresco".

Alla domanda di mercato su Pazzini e Palombo risponde così: "Non è facile parlare ora di mercato. La Sampdoria deve ripetere l'annata dell'anno scorso e per farlo sono importanti tutti i giocatori".

[b']GARRONE DELUSO E BLINDA PAZZINI

Il presidente della Sampdoria, Garrone, segue la linea dell'allenatore e a fine gara dichiara: "Grandissima delusione, ma sapevamo che era una partita estremamente difficile. A Brema avevamo perso per una serie di episodi particolari, la voglia di rivincita c'era tutta e i ragazzi hanno messo tutto, cuore, passione per questa maglia, in una cornice di spalti festosa. È passata la squadra migliore, il Werder è una grande squadra, con un palmares straordinario". Il presidente continua dicendo: "Possiamo però affermare che abbiamo una grande squadra, possiamo affrontare campionato ed Europa League con una squadra molto forte".

Sulle domande inevitabili di mercato, visto i mancati introiti della qualificazione, risponde: "Cessioni eccellenti? Non prevediamo per adesso nulla, ci teniamo questa squadra, speriamo di iniziare come lo scorso anno - replica - Pazzini e Palombo? Per ora sono con noi. 100 milioni per Pazzini? Magari ne possiamo parlare, ma non arriverà questa offerta". Una battuta infine su Cassano, a segno ma non travolgente. "Stasera non è stato il Cassano che tutti vogliamo sia ma ha fatto molto meglio della partita d'andata - commenta il numero uno blucerchiato - Il suo futuro? Lui è molto legato alla Sampdoria, a Genova e la Sampdoria è la squadra ideale per lui".

24 agosto 2010

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