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Marchionne contro Volkswagen


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si saranno accorti che i prezzi a cui sono vendute sono vicini a quelli di costo (presumo, infatti, che costruire una Golf, nonostante le economie di scala, sia comunque più costoso che produrre una Focus o una 308, quindi, scontare come la concorrenza, a VW, in realtà, pesa di più)

Possibile, ma mi sembra che questo non trovi riscontri nell'articolo. Marchionne poteva stare zitto, diciamo la verità.

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Dovevi limitarti all'articolo: i commenti di Autoblog sembrano le lotte dei cani nelle bische clandestine (e sono stato gentile)...

Che ti aspettavi?

uma_thurman_schweppes_2011-5.jpg

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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Probabilmente la cosiddetta "accusa" nei confronti di VW (indipendentemente da chi l'abbia mossa), deriva dal fatto che FIAT, Ford, Opel, ecc. fanno sconti perché altrimenti, in virtù di una situazione di mercato in involuzione da anni, non riuscirebbero a sopravvivere.

Costoro IMHO non vengono criticate sia per questo motivo, sia perché alla fin fine in questo caso sono gli sconti puri e semplici a fare testo, il che è visto come positivo dalla clientela.

Dalle indiscrezioni, invece, parrebbe che a VW sia stato rinfacciato di attrarre molta clientela con degli sconti secondo un piano che, a detta di qualcuno, non le è necessario per mantenersi, ma rappresenterebbe solo una strategia-pescecane per accaparrarsi fette di mercato di altre case, che, se già sono talvolta in svantaggio a livello tecnico, non possono competere di fronte a un incremento della scontistica.

Questo IMHO.

Discorso giustissimo!

infatti a Vw basta alzare la media dei proprio sconti per far scatenare il putiferio.. merito del loro grande lavoro, in anni e anni, a livello di prodotto e marketing (meno a livello di affidabilità...ma a quanto pare il marketing compensa tutto).

Però non mi sembra che ci sia della concorrenza sleale...

ps: a quanto pare non solo noi italiani siamo invasati con le Vw...ma tutti gli europei...

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Però non mi sembra che ci sia della concorrenza sleale...

Infatti a mio avviso non c'è, né "moralmente" (se giochiamo a suon di donazioni e favori stiamo tutti freschi), né tantomeno legalmente.

Se sono necessarie misure da prendere a livello europeo per evitare possibili squilibri troppo forti e realmente dannosi (ma dev'essere per buona parte dei produtturi, altrimenti ogni azienda che chiude dovrebbe essere salvata :)), questo sta all'UE deciderlo dopo meditata ponderazione.

Il concetto di "concorrenza sleale" in quest'episodio, o è stato introdotto irragionevolmente, o è stato artatamente "messo in bocca" a qualcuno (SM o chi per lui). :)

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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Ma infatti, capisco che questi sconti del Dio Vw possono creare problemi ad altri... ma la domanda è: è giusto, è possibile obbligarli a diminuire le scontistiche?? Hanno seminato bene e ora raccolgono altrettanto.

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Il concetto di "concorrenza sleale" in quest'episodio, o è stato introdotto irragionevolmente, o è stato artatamente "messo in bocca" a qualcuno (SM o chi per lui). :)

Concorrenza sleale no, in quanto si opera tutti nella stessa situazione (non condizione) economica, ma gioco al massacro si: evidentemente secondo SM e gli altri CEO, questa politica commerciale così aggressiva danneggia l'intero comparto automotive (non senza ragione, imho, in quanto si distrugge valore per tutti, cioè benessere).

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Mi permetto di inserirmi per una piccola riflessione, che viene dal chiacchericcio dietro le quinte con amici che lavorano per conce di vari marchi. Senza voler insegnare nulla a nessuno (e ci mancherebbe perchè qui ci sono persone ben più a contatto di me con queste realtà), vorrei solo sottolineare che quando si parla di percentuali di sconto praticate dalle varie case non è sempre detto che si debba valutare come e quando possono in base a quel che hanno ammortizzato o meno, o di quanto possono LORO in sede rimetterci per ogni auto venduta, rispetto al prezzo pieno. Va ricordato che a volte (non mi permetto di dire SEMPRE perchè le realtà marchio per marchio non le conosco tutte, e non potrei proprio conoscerle) il tal sconto non se lo digerisce mica tutto la casa. Lei ne molla una parte, ma l'altra ce la mette il conce che vede ridurre il suo margine... perchè in buona sostanza la casa le auto le vende al conce mica a noi privati. Non sto a fare nomi e marchi, ma so di casi in cui quando c'è il tal sconto, una bella parte vien fuori da quello che il conce NON si mette in tasca... quindi le percentuali che una casa sconta dal listino non è detto che debbano andare completamente a carico di chi produce e del suo guadagno...

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Concorrenza sleale no, in quanto si opera tutti nella stessa situazione (non condizione) economica, ma gioco al massacro si: evidentemente secondo SM e gli altri CEO, questa politica commerciale così aggressiva danneggia l'intero comparto automotive (non senza ragione, imho, in quanto si distrugge valore per tutti, cioè benessere).

Non sono un analista finanziario, né un AD automotive, né un economista. :mrgreen:

IMHO bisogna stare attenti a capire quando il fallimento di un produttore diventerà una perdita in generale, prescindendo da ogni possible "prediction" esatta al millimetro.

Spesso il fallimento di un'azienda si traduce in maggior concentrazione di capacità produttiva di livello, essendo ridotti i produttori non in grado di autosostenersi.

Bisognerebbe che gli "accusatori" (brutto termine) dessero spiegazioni più esaustive in merito a cosa porta loro fare queste dichiarazioni, e non semplicemente perché "VW fa sconti troppo competitivi quando non ne ha bisogno".

È da vedere. ;)

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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Mi permetto di inserirmi per una piccola riflessione, che viene dal chiacchericcio dietro le quinte con amici che lavorano per conce di vari marchi. Senza voler insegnare nulla a nessuno (e ci mancherebbe perchè qui ci sono persone ben più a contatto di me con queste realtà), vorrei solo sottolineare che quando si parla di percentuali di sconto praticate dalle varie case non è sempre detto che si debba valutare come e quando possono in base a quel che hanno ammortizzato o meno, o di quanto possono LORO in sede rimetterci per ogni auto venduta, rispetto al prezzo pieno. Va ricordato che a volte (non mi permetto di dire SEMPRE perchè le realtà marchio per marchio non le conosco tutte, e non potrei proprio conoscerle) il tal sconto non se lo digerisce mica tutto la casa. Lei ne molla una parte, ma l'altra ce la mette il conce che vede ridurre il suo margine... perchè in buona sostanza la casa le auto le vende al conce mica a noi privati. Non sto a fare nomi e marchi, ma so di casi in cui quando c'è il tal sconto, una bella parte vien fuori da quello che il conce NON si mette in tasca... quindi le percentuali che una casa sconta dal listino non è detto che debbano andare completamente a carico di chi produce e del suo guadagno...

E' un po' il caso di Ford (lo lessi anche sul Corriere tempo fa), per fare un esempio, che obbligava la rete a mettersi in casa modelli invendibili per far quadrare la produzione (e molti conce, già tartassati dalla situazione non rosea, fallirono, senza alcun supporto della casa madre). Ma credo che esempi simili siano validi un po' per tutti.

Nel caso degli sconti VW, non so se e quanto la rete supporti la pressione promozionale (imho, credo che partecipi un bel po', ma magari passa T! e ci illumina), evidentemente, ripeto, al momento possono permetterselo e buon per loro.

Resta il fatto che abbassare troppo i prezzi falsa il mercato e abitua la clientela a condizioni non sostenibili nel lungo periodo (ha l'effetto degli incentivi, imho).

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Probabilmente la cosiddetta "accusa" nei confronti di VW (indipendentemente da chi l'abbia mossa), deriva dal fatto che FIAT, Ford, Opel, ecc. fanno sconti perché altrimenti, in virtù di una situazione di mercato in involuzione da anni, non riuscirebbero a sopravvivere.

Costoro IMHO non vengono criticate sia per questo motivo, sia perché alla fin fine in questo caso sono gli sconti puri e semplici a fare testo, il che è visto come positivo dalla clientela.

Dalle indiscrezioni, invece, parrebbe che a VW sia stato rinfacciato di attrarre molta clientela con degli sconti secondo un piano che, a detta di qualcuno, non le è necessario per mantenersi, ma rappresenterebbe solo una strategia-pescecane per accaparrarsi fette di mercato di altre case, che, se già sono talvolta in svantaggio a livello tecnico, non possono competere di fronte a un incremento della scontistica.

Questo IMHO.

Grazie Walker,

Giá il discorso in se é poco valido: Non é chiaro se SM parla in funzione di CEO, di Presidente ACEA o di consigliere UE per Automotive. Il HT é pressoche noto per buoni contatti nell´ultimo, meno buoni nel penultimo e a dir poco scadenti nel primo menzionato.

Prescindendo che SM abbia detto ció "ufficialmente" e non conoscendo ne motivo ne indirizzo bisogna constatare che l´articolo é di pessima qualitá. Sapendo che tutte le altre case europee, tranne VAG siano in condizioni a dir poco difficili, non viene neache differenziato perché. (Cme dicevo altre volte, i motivi per Renault sono altri che per Opel che per FGA, che per Volvo, che per....). Poi viene lanciato una accusa ferroce - forse veritiera - contro un costruttore che negli ultimi anni ha piú salvato realitá che distrutto (da giugiaro a Lambo: é una uestione di cultura ben diversa da uella di BMW, p.e.: che chiudeva in tempi forti Rover e MG o di GM che compra e poi chiude o di altri - FGA compresa con Autobianchi e Innocenti). Alla fine di una valanga di "intendevo e ho capito e presupongo" salta fuori un disscorso che tramite i saldi VAG sta vincendo una guerra di mercati. Che alla fine - se si cambia punto di vista per un momento: Il consumatore é solo e strettamente interessato nel prezzo. Che tra tutto il discorso é appena il sesto (!) motivo per la decisione di un cliente per un prodotto con una influenza relativa appena supperiore il 30% (immagine 76% e qualitá percepita 74%; qualitá servizio 69% etc.). Dati relativi interni, per avere un altra fonte - indipendente: http://www.autohaus.de/fm/3478/ADAC_Gruende-fuer-Pkw-Kauf-2011.jpg

Fonte tedesca - ma i dati sono in ordine piú o meno gli stessi.

Cioé - qui siamo e restiamo a livello di asilo nido! - E - potta turna - un discorso che VI fa credere che il CEO non capisce una sega. E non ci siamo. Tra l´altro il discorso spunta sempre fuori da quella vicenda di articolo postato sul relativo di Blog Autonews.com Il giornalista si ha pratticamente preparato in base alla affermazione di una persona che non capisce l´automotive, ma guadagno soldi per scrivere un blog - e un altro giornalista che di automotive non capisce niente e ripete cioé che ha letto su un blog. Roba poco seria....

T!

PS: C´é roba ben piú importante da discutere...

Factum abiit, monumenta manent.
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