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Subaru Levorg 2015


Touareg 2.5

Messaggi Raccomandati:

per la serie: "dove sta scritto che viaggiare in famiglia debba necessariamente essere noioso (effettivamente una delle poche "del genere" è ad es l'octavia rs) ?" :drive:8-);)

ergo: bella ed (imho) interessante bestiola davvero... anche se sarebbe altresì auspicabile che si decida per dare più opzioni di scelta relativamente a questo veicolo (vedi motore a gasolio, cambio manuale ad es)!

ps/ot: qui di seguito si ipotizza circa la "natura" di quel che dovrebbe avvenire per l'erede della

tribeca... http://www.autonews.com/article/20150323/OEM03/303239988/subarus-7-seater-poses-big-design-question

Su alVolante danno per certo Diesel e manuale...prezzi da 28000€

Skoda e Subaru? dai ...hanno entrambe un passato nei rally. L'accostamento ci sta tutto.

:happy:

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P. S. Ringrazio il collega programma 101 per aver postato l'interessante asserzione di Murakami sui destini di FHI e Subaru nel link allegato sopra

One thing is certain: The new vehicle is being designed primarily for the U.S., Murakami said. "Our resources are limited, and we have to develop our product by putting our major focus on the United States. This is the only way we will survive."

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prime impressioni di guida:

Per primi al volante della Subaru Levorg

In esclusiva, e direttamente dal Giappone, le prime impressione di una familiare con cui Subaru può riconquistare quote di mercato.

Articolo di Benjiamin Albertalli

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Automobile e bicicletta non sempre vanno d’accordo. Sebbene pressoché tutti i ciclisti siano automobilisti e gran parte dei piloti trascorrono ore di allenamento in sella, a quanto pare questi due mondi non sembrano destinati ad incontrarsi. Mi chiedo quindi per quale diavolo di motivo mi sono sorbito un viaggio in aereo fino all’altro capo del mondo (in Giappone) se poi, quale location per provare in esclusiva la Subaru Levorg, è stato scelto un centro internazionale di ciclismo. In realtà il Japanese Cycle Sports Center di Izu nasconde un segreto. È immerso nelle colline da qualche parte a sud di Atami e nella sua planimetria, oltre ai classici ovali, si nasconde anche un interessante “tracciato alpino”. Dall’edificio in cui mi trovo, scrutando l’ambiente boschivo circostante, cerco di intuire quali siano le sezioni in cui più tardi guiderò l’ultima nata di casa Subaru.

La Levorg dovrebbe essere quel modello che dopo qualche anno di ombre potrebbe finalmente riportare la casa delle Pleiadi sotto una buona luce. Sia nel profilo tecnico che estetico. L’ultima generazione della Legacy non è piaciuta a nessuno, le dimensioni iniziavano a diventare troppo impegnative e i contenuti tecnici troppo antiquati. In questo contesto la Levorg appare come une ventata d’aria fresca. Lunga 4 metri e 69 centimetri rientra perfettamente nella metratura di una familiare media. Dotata esclusivamente di trazione integrale a cambio automatizzato (CVT), il paragone vola diretto a una delle auto preferite dagli svizzeri: la Skoda Octavia. Anche perché il prezzo, trattandosi di una Subaru, sarà sicuramente concorrenziale almeno quanto quello della concorrente proveniente dalla Repubblica Ceca.

I tecnici responsabili dello sviluppo mi mostrano le caratteristiche salienti di questa nuova Levorg, ma è in particolare un aspetto a catturare la mia attenzione, ovvero che la piattaforma su cui poggia la nuova familiare è nientemeno che la WRX americana. Ottima notizia! E ora capisco finalmente perché, scartabellando tra i vari grafici, nei rilevamenti inerenti l’accelerazione laterale il rollio è sui medesimi livelli di un’Audi S3 o una BRZ e addirittura migliore rispetto ad una BMW 328i Touring. In curva si può inoltre fare affidamento su un vettorizzatore di coppia (torque vectoring). La potenza in gioco non è tantissima (170 cavalli) ma quando parlo di modernizzazione della tecnica mi riferisco al fatto che il nuovo motore, siglato FB16, è un 1,6 litri turbo più ricco di coppia persino rispetto al precedente 2,5 litri aspirato della Legacy.

All’atto pratico le prestazioni della Levorg sono oneste. Anche se purtroppo è disponibile unicamente con un cambio CVT, i tecnici di Subaru si sono messi parecchio d’impegno per mimetizzare la sua presenza nella guida di tutti i giorni, ai regimi medio-bassi. Il primo giro del circuito alpino, che per finire si rivela una sorta di Nordschleife in miniatura, mette in evidenza un’auto silenziosa, pronta anche ai bassi regimi e piacevole nella guida. Quando poi incalzi un ritmo che sia degno dell’anello Nord del Nürburgring risaltano uno sterzo prontissimo quasi quanto quello di una STI, un assetto ben bilanciato e una grande stabilità. Non male nemmeno il CVT che “simula” sei rapporti preimpostati quasi fosse un automatico tradizionale. Caratteristiche sportiveggianti senza sacrifici che però la fanno apparire quasi sottomotorizzata, nel senso che potrebbe avere senza problemi anche il doppio della cavalleria. I geni citati nel paragrafo precedente si vedono tutti.

Non è un caso se a guardarla negli occhi sembra di avere di fronte proprio una WRX, quasi a volerne tracciare la comunione genetica, concludendo con un padiglione dinamicamente spiovente e un linguaggio stilistico coerente con tutta la vettura. E quando dico tutta la vettura intendo proprio tutta. Nell’abitacolo ci sono sedili sportivi, rivestimenti in Alcantara e cuciture a contrasto a rendere l’abitacolo tutt’altro che austero. Senza dimenticare che là in fondo, nel bagagliaio, ci stanno 522 litri di bagagli. Ecco perché la Levorg è un’auto completa. Finché non si arriva a parlare del listino. Un motore Diesel? Al momento non c’é anche si in Giappone comprendono l’esigenza di una (implicita) richiesta da parte del mercato europeo.

Ticinonline - Per primi al volante della Subaru Levorg

Articolo scritto un po' in ticinese ma sicuramente superiore per competenza alla media dei giornalai nostrali il buon Albertalli

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per la serie: "dove sta scritto che viaggiare in famiglia debba necessariamente essere noioso (effettivamente una delle poche "del genere" è ad es l'octavia rs) ?" :drive:8-);)

dipende da quale motorizzazione verrà importata, se arriverà solo la 1600 la principale concorrente sarà la 308 Thp da 205 cv che ha più cavalli ma è solamente a TA, se invece importeranno la versione con il 2000 DIT da 300 cv (cosa di cui dubito) le concorrenti naturali sarebbe S3 SB e Golf Variant R

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dipende da quale motorizzazione verrà importata, se arriverà solo la 1600 la principale concorrente sarà la 308 Thp da 205 cv che ha più cavalli ma è solamente a TA, se invece importeranno la versione con il 2000 DIT da 300 cv (cosa di cui dubito) le concorrenti naturali sarebbe S3 SB e Golf Variant R

credo che il dit anche in versione depotenziata da 240 hp non lo vedrai neanche pittato

uscirà certamente col 1,6 in versione lineartronic e manuale e, in un secondo momento, anche boxerdiesel - anche lì auspicabilmente aut. e man. - visto che in quel segmento in europa il complemento a 100 tra diesel e benzina credo sia 60/40 se non 70/30...

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  • 3 mesi fa...

Prova di Quattroruote

Buona parte della storia di questa nuova Subaru è custodita nel nome, Levorg, acronimo di LEgacy eVOlution touRinG. Complicato? Be’ la sigla sta soprattutto a significare che sostituisce la Legacy ed è proposta solo nella versione station wagon. Ma c’è dell’altro.

Caratteristiche. Lunga 4,69 metri (10 centimetri in meno della Legacy), con passo di 2,65 m, la Levorg ti accoglie in un abitacolo funzionale che offre un bel colpo d’occhio. Il merito è della cura con cui è realizzato l’interno e dei materiali impiegati che contribuiscono a creare un ambiente raffinato. Presenti alcune componenti, come il cassetto porta oggetti, realizzate di plastica rigida. Quest’ultima, è tuttavia di buon livello qualitativo (specie percepito) e, soprattutto, ben assemblata. Insomma si nota la notevole attenzione costruttiva dell’abitacolo anche per quanto riguarda la cura dei particolari e dei rivestimenti. Tra le poche “imperfezioni” della Levorg, la mancanza delle bocchette di aerazione per i posti posteriori.

Spazio di bordo. Apprezzabile lo spazio per le gambe dei passeggeri dei sedili posteriori, che hanno a disposizione 85 millimetri. Tuttavia, sul divano posteriore, che per altro ha schienale variabile in inclinazione, in tre si sta stretti. I tecnici giapponesi si sono affrettati a far notare che sul pianale, sotto i sedili anteriori, sono state ricavate due aperture che convogliano l’aria verso la zona posteriore dell’abitacolo. Già, ma non hanno la stessa efficacia. E la station wagon giapponese non solo permette un comodo accesso ai posti dietro grazie all’ottimo grado di apertura delle porte, ma offre un bagagliaio versatile cui si accede tramite un ampio e pratico portellone ad apertura con comando elettrico. Il vano ha forma regolare con capacità che varia da 522 a 1.446 litri facilmente fruibili anche grazie al sistema di ripiegamento rapido, tramite levette, delle due sezioni dello schienale posteriore. Va detto, tuttavia, che il volume a disposizione potrebbe essere superiore. Sotto il piano del bagagliaio, infatti, disposti con cura, numerosi piccoli scomparti per ospitare tra l’altro, i ferri di bordo, il kit di riparazione pneumatici in caso di foratura con compressore e sigillante. C’è persino un utile incavo per riporre il telo copri bagagli quando si ribalta lo schienale del sedile posteriore.

La gamma. La Levorg è proposta in due allestimenti, GT e GT-S. Apprezzabile l’allestimento di quest’ultimo che caratterizza il nostro esemplare e prevede alcuni sistemi di sicurezza sia passiva sia attiva che consentono a questa 4x4 di “muoversi” in tutta serenità. Sotto il cofano della Levorg un boxer di 1.6 litri da 170 CV. Il quattro cilindri turbo a iniezione diretta di benzina ha un funzionamento vicino a quello di un aspirato: è sempre fluido, mite, poiché non deve essere tenuto per forza su di giri. Al 1.600 è accoppiato un riuscito cambio automatico CVT con modalità sequenziale. Veloce, ben si adatta alle caratteristiche di guida della Levorg grazie alla possibilità di poter contare sui programmi “I Mode” e “S Mode” che consentono di variare i tempi di risposta sia del motore sia del cambio. Così è un vero piacere affondare il piede sull’acceleratore e divertirsi con i paddle dietro le razze del volante.

Tutto sotto controllo. E quando iniziano le curve ci si rende conto che la Levorg è un’auto tutta da guidare, sicura, facile e intuitiva. Insomma al volante si sa sempre quello che succede sotto alle ruote. Già, grazie alle caratteristiche dello sterzo con servocomando elettrico molto progressivo e alla trazione integrale. Perché la Levorg mostra un comportamento quasi neutro; perché è agile e precisa nel misto stretto dove riesce a dare il meglio dato che si può contare anche sul notevole contributo dell’elettronica. In particolare del sistema Active Torque Vectoring che facilita l’ingresso in curva in quanto ripartisce la coppia motrice tra la ruota interna e quella esterna evitando perdite di aderenza e consentendo così di contrastare soprattutto l’eccessivo sottosterzo. La Subaru Levorg arriverà in Italia in autunno. Il prezzo non è stato stabilito, ma potrebbe partire da circa 30.000 euro.

Da Stoccolma, Emanuele Sanfront

Debutto autunnale e ancora mistero sul diesel.

 News al 02/12/2015: Mazda 2.

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  • 3 mesi fa...

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