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Incidente con auto non mia... come comportarsi?


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Su chi paga, diciamo che bisognerebbe un po' vedersela prima di commissionare "lavori" che possano includere danno :) diciamo che se uno mi chiede di parcheggiargli la macchina, io tendenzialmente accetto ma mettendo in chiaro che i danni sono suoi :§ discorso diverso è se sono io a fare il pistola "Va' come te la parcheggia il maestro" e poi la sbatto...

In tutti i casi non c'è niente di sbagliato nel chiedere che il CID lo firmi il conducente, anzi sarebbe scorretto il contrario. Ma comunque -chiedo a voi- non dovrebbe essere la polizza del conducente ad "appesantirsi", ma solo quella relativa al veicolo.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Su chi paga, diciamo che bisognerebbe un po' vedersela prima di commissionare "lavori" che possano includere danno :) diciamo che se uno mi chiede di parcheggiargli la macchina, io tendenzialmente accetto ma mettendo in chiaro che i danni sono suoi :§ discorso diverso è se sono io a fare il pistola "Va' come te la parcheggia il maestro" e poi la sbatto...

Eh se lo metti in chiaro ok, ma altrimenti, imho i danni - alla fine - è giusto che li paghi chi li causa.

Qua si tratta di un semplice parcheggio (= 3 metri in croce, forse meno), e quindi probabilmente non viene quasi in luce l'idea di "sinistro"*. Ma se il posteggiare l'auto altrui implica di prenderla e farci 30 metri? E se in quei 30 metri investo qualcuno o peggio? Lì ho poco da dire "metto in chiaro"... Le due situazioni sembrano diversissime, in realtà logicamente sono uguali.

* se tocco una persona in retro? :)

In tutti i casi non c'è niente di sbagliato nel chiedere che il CID lo firmi il conducente, anzi sarebbe scorretto il contrario. Ma comunque -chiedo a voi- non dovrebbe essere la polizza del conducente ad "appesantirsi", ma solo quella relativa al veicolo.

Dovrebbe essere così, anche se troverei giusto che ne risentisse la polizza del conducente.

Per me l'ideale sarebbe: l'assicurazione (A) del proprietario dell'auto risarcisce il danneggiato, in base al CID si chiarisce chi è il conducente, l'assicurazione A e quella del conducente (B) si scambiano i dati, e quest'ultima applica al suo assicurato la maggiorazione che verrebbe inflitta al proprietario dall'assicurazione A (o comunque quella che l'assicurazione B stabilisce che sia in base ai dati e ai calcoli impostati). Per i danni eventuali all'auto danneggiante, in assenza di clausola apposita, li paga il conducente al danneggiato.

Sostanzilamente la polizza del proprietario rimarrebbe intatta.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Modificato da Walker
Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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solo una cosa: far riverniciare completamente un paraurti cosa parecchio,

rimetterlo a posto con dei ritocchi molto meno,

ma per la assicurazione questa seconda ipotesi non è una opzione contemplata:

ti devono ripristinare l'auto pari al nuovo.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Dovrebbe essere così, anche se troverei giusto che ne risentisse la polizza del conducente.

Per me l'ideale sarebbe: l'assicurazione (A) del proprietario dell'auto risarcisce il danneggiato, in base al CID si chiarisce chi è il conducente, l'assicurazione A e quella del conducente (B) si scambiano i dati, e quest'ultima applica al suo assicurato la maggiorazione che verrebbe inflitta al proprietario dall'assicurazione A (o comunque quella che l'assicurazione B stabilisce che sia in base ai dati e ai calcoli impostati). Per i danni eventuali all'auto danneggiante, in assenza di clausola apposita, li paga il conducente al danneggiato.

Sostanzilamente la polizza del proprietario rimarrebbe intatta.

e se il conducente non ha un'auto o non rinnova il contratto o cambia assicurazione? mi sembra molto impossibile come cosa. È comunque giusto che alla fine dei conti ci rimanga fregato il proprietario, dopottutto prestando l'auto si prende la responsabilità di eventuali danni (senza scadere in esagerazioni), basta non prestare l'auto a persone di cui non ci si fida totalmente (cioè non persone che poi rischi si rifiutino di pagare i danni o fanno cazzate alla guida).

Modificato da Asdatore
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e se il conducente non ha un'auto o non rinnova il contratto o cambia assicurazione? mi sembra molto impossibile come cosa. È comunque giusto che alla fine dei conti ci rimanga fregato il proprietario, dopottutto prestando l'auto si prende la responsabilità di eventuali danni (senza scadere in esagerazioni), basta non prestare l'auto a persone di cui non ci si fida totalmente (cioè non persone che poi rischi si rifiutino di pagare i danni o fanno cazzate alla guida).

Se il conducente non ha una polizza, la maggiorazione la subisce quella del proprietario, ma sarà il conducente effettivamente a integrarla.

Ok, ad oggi non funziona così, ma non lo vedo un sistema impossibile: stabilirebbe le responsabilità pur mantenendo il meccanismo di risarcimento tramite assicurazioni. Certo, richiede una precisa attività informativa tra enti diversi, cosa che sarebbe anche ora di pretendere...

Sul resto, imho no che non è giusto che rimanga fregato il proprietario. Perché di danni, lui, non ne ha fatti. E se ha cura di non prestare l'auto a sconosciuti o a gente non patentata, in che modo l'eventuale danno provocato dal comodatario è imputabile a lui?

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

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Guest EC2277

Hai appena spiegato perché io passerei da un sistema nel quale sono assicurate le vetture, ad un sistema nel quale sono assicurati i patentati.

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Eh no :D tu che mi dai la facoltà di spostare l'auto puoi anche rassicurarmi su questo, ma dal punto di vista logico non funziona. Se temo di fare un danno... semplicemente rifiuto e non uso il veicolo. Non è che chi me la presta mi nasconde informazioni essenziali per usare l'oggetto, e a causa di ciò causo un danno...

La uso e causo un danno? Giustamente ne rispondo. ;) Logicamente parlando, è naturale che l'assicurazione del proprietario risarcisca e che l'aumento del premio si riverberi sulla sua polizza, ma sotto il profilo responsabilistico più generale, imho dovrebbe essere altrettanto naturale che il conducente effettivo ne reintegri il proprietario, che di colpe non he ha manco mezza. :D

P.S. Sul preventivo. Un conoscente aveva lasciato l'auto parcheggiata senza freno a mano in leggerissima discesa. (deo gratias) l'unico danno è stato aver urtato l'auto posta a qualche metro di fronte. Cambiata mascherina frontale, rimontato e riallineato paraurti, riverniciati i graffi... 60 € in officina generica.

Su chi paga, diciamo che bisognerebbe un po' vedersela prima di commissionare "lavori" che possano includere danno :) diciamo che se uno mi chiede di parcheggiargli la macchina, io tendenzialmente accetto ma mettendo in chiaro che i danni sono suoi :§ discorso diverso è se sono io a fare il pistola "Va' come te la parcheggia il maestro" e poi la sbatto...

In tutti i casi non c'è niente di sbagliato nel chiedere che il CID lo firmi il conducente, anzi sarebbe scorretto il contrario. Ma comunque -chiedo a voi- non dovrebbe essere la polizza del conducente ad "appesantirsi", ma solo quella relativa al veicolo.

Jo detto la stessa cosa di whilem

Eh se lo metti in chiaro ok, ma altrimenti, imho i danni - alla fine - è giusto che li paghi chi li causa.

Qua si tratta di un semplice parcheggio (= 3 metri in croce, forse meno), e quindi probabilmente non viene quasi in luce l'idea di "sinistro"*. Ma se il posteggiare l'auto altrui implica di prenderla e farci 30 metri? E se in quei 30 metri investo qualcuno o peggio? Lì ho poco da dire "metto in chiaro"... Le due situazioni sembrano diversissime, in realtà logicamente sono uguali.

* se tocco una persona in retro? :)

Dovrebbe essere così, anche se troverei giusto che ne risentisse la polizza del conducente.

Per me l'ideale sarebbe: l'assicurazione (A) del proprietario dell'auto risarcisce il danneggiato, in base al CID si chiarisce chi è il conducente, l'assicurazione A e quella del conducente (B) si scambiano i dati, e quest'ultima applica al suo assicurato la maggiorazione che verrebbe inflitta al proprietario dall'assicurazione A (o comunque quella che l'assicurazione B stabilisce che sia in base ai dati e ai calcoli impostati). Per i danni eventuali all'auto danneggiante, in assenza di clausola apposita, li paga il conducente al danneggiato.

Sostanzilamente la polizza del proprietario rimarrebbe intatta.

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Il detto chi rompe paga ha ovviamente valenza generale.

Ma siccome io faccio una cosa che tu non sei in grado di fare.Ti faccio un piacere.E quindi voglio tutelarmi visto che la cosa in questione comporta un "sacrificio" per me.

Il paragone con l'investire una persona non regge.

Per i danni verso i terzi c'è l'assicurazione. QUindi l'investito verrà risarcito.L'assicurazione copre l'auto non è personale.

Affidando la tua auto a terzi sai che autoamticamente si creano dei rischi.Quindi sta al proprietario non affidare la vettura per fare una cosa che avrebbe dovuto fare lui.

Discorso diverso è se ti dico "prestami il furgone che devo traslocare",e poi te lo coccio.

Sarebbe interessante leggere qualche sentenza per vedere qual'è l'orientamento giuridico prevalente in questi casi.

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Se il conducente non ha una polizza, la maggiorazione la subisce quella del proprietario, ma sarà il conducente effettivamente a integrarla.

Ok, ad oggi non funziona così, ma non lo vedo un sistema impossibile: stabilirebbe le responsabilità pur mantenendo il meccanismo di risarcimento tramite assicurazioni. Certo, richiede una precisa attività informativa tra enti diversi, cosa che sarebbe anche ora di pretendere...

Sul resto, imho no che non è giusto che rimanga fregato il proprietario. Perché di danni, lui, non ne ha fatti. E se ha cura di non prestare l'auto a sconosciuti o a gente non patentata, in che modo l'eventuale danno provocato dal comodatario è imputabile a lui?

Spetta a luiperchè non è stato in grado di utilizzare la propria auto

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Hai appena spiegato perché io passerei da un sistema nel quale sono assicurate le vetture, ad un sistema nel quale sono assicurati i patentati.

Con questo sistema potremmo ragionare in modo diverso.

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Il detto chi rompe paga ha ovviamente valenza generale.

Ma siccome io faccio una cosa che tu non sei in grado di fare.Ti faccio un piacere.E quindi voglio tutelarmi visto che la cosa in questione comporta un "sacrificio" per me.

Il paragone con l'investire una persona non regge.

Per i danni verso i terzi c'è l'assicurazione. QUindi l'investito verrà risarcito.L'assicurazione copre l'auto non è personale.

Affidando la tua auto a terzi sai che autoamticamente si creano dei rischi.Quindi sta al proprietario non affidare la vettura per fare una cosa che avrebbe dovuto fare lui.

Discorso diverso è se ti dico "prestami il furgone che devo traslocare",e poi te lo coccio.

Il paragone regge perché FORMALMENTE le due situazioni sono identiche, anche se nella SOSTANZA il danno è 20-30-50 volte maggiore. :)

Formalmente vuol dire: Tizio utilizza un veicolo e causa un danno. Succede in entrambi i casi? Sì.

Non comprendo però il riferimento a qualcosa che io non sono in grado di fare... Mica uno viene costretto a usare l'auto dal proprietario ;) sono disposto a farlo? Nell'accettare devo tener conto di poter causare un danno, a prescindere che il proprietario si trovi a 10 metri o a 2.000 km di distanza... Cavolo, se io presto una fiocina a un pescatore provetto perché io non la so usare, e questo ci ammazza qualcuno, perché devo risponderne io? :lol:

Imho, bisogna un attimo astrarre dalla situazione del parcheggio. Consideriamo una qualsiasi situazione in cui io, proprietario del veicolo X e contraente della polizza A, presto il veicolo X a una persona. In un regime in cui ad essere assicurati sono i veicoli, in caso di sinistro con colpa il danno lo paga l'assicurazione del veicolo X. E fin qua ci siamo.

La domanda è: "è giusto che io proprietario mi veda aumentare il premio della polizza in virtù di un danno che non ho materialmente causato io, bensì è stato causato da altri col mio veicolo?" :pen: O meglio: "visto che il premio aumenta perché il danno è connesso a quel veicolo assicurato, è giusto che debba pagare io proprietario la maggiorazione?" Per come la vedo io, non è affatto giusto. È un'eccezione ingiustificata al principio della responsabilità extracontrattuale.

Il codice civile assegna al proprietario una responsabilità per risarcimento in solido col conducente, fondandola sul legame di proprietà. Eh... io la circostanzierei un attimo, nel senso che d'accordo, tale responsabilità è esclusa quando venga dimostrato che l'auto sia stata usata contro la volontà del proprietario. Però... se io proprietario dimostro di aver usato tutta la diligenza possibile nel prestare il veicolo (persona conosciuta, patentata, polizza senza guida esclusiva), dov'è il NESSO tra me proprietario e il danno causato dal comodatario?

Certo che le assicurazioni coprono le auto e non le persone, ma i danni li causano... le persone, e quindi imho sarebbe giusto che in ultima analisi il risarcimento danni ne rispecchiasse le responsabilità effettive.

Modificato da Walker
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beh ma qua non si trattava di dire cosa è giusto o meno.Si parlava della responsabilità del proprietario (in tutto o in parte).

Già il fatto che sono obbligati in solido significa che il proprietario viene chiamato in causa obbligatoriamente.

Questo è quell oche ho trovato io:

3° comma "Il proprietario del veicolo, o in sua vece l'usufruttuario o l'acquirente con patto di riservato dominio, è responsabile in solido con il conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta secondo la sua volontà"

Il caso prospettato è quello in cui il danno è provocato da un soggetto diverso dal proprietario. Per questa ipotesi il terzo comma dell'art. 2054 stabilisce il principio della responsabilità solidale tra il conducente e proprietario del veicolo. Ciò vuol dire che anche solo uno di loro potrà essere obbligato a risarcire l'intero danno.

La solidarietà va a tutto vantaggio del danneggiato il quale avrà facoltà di scegliere se agire nei confronti del conducente o nei confronti del proprietario (valutando anche in base alla importanza dei rispettivi patrimoni) per ottenere il risarcimento del danno subito; il pagamento di uno di loro libera l'altro. Chi dei due abbia adempiuto al risarcimento del danneggiato può poi rivolgersi (azione di regresso) verso il coobbligato solidale per ottenere la metà di quanto pagato.

Per il proprietario del veicolo non è semplice evitare questa gravosa presunzione di responsabilità solidale. La prova liberatoria consiste infatti nel dimostrare che la circolazione del veicolo sia avventa contro la sua volontà, ma non è sufficiente la prova di aver negato il consenso. Dovrà anche dimostrare di aver adottato tutte le possibili cautele per evitare che il veicolo fosse utilizzato a sua insaputa.

Ho sottolineato in neretto le parti importanti.

Come vedi il proprietario è chiamato in causa per almeno la metà...se il conducente sparisce...gli tocca invece pagare tutto

Come ho detto il guidatore non è costreetto a guidare l'altra auto.ma nemmeno il proprietario è costretto a cedergliela

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Esatto, è propro quello che richiamavo io.

In particolare questo passaggio:

Il proprietario del veicolo [...] è responsabile in solido con il conducente. [...] Chi dei due abbia adempiuto al risarcimento del danneggiato può poi rivolgersi (azione di regresso) verso il coobbligato solidale per ottenere la metà di quanto pagato.

per me è tutto da rivedere. Cioè, l'amico provoca un danno, ma io proprietario posso doverne rispondere per metà. Perché? Perché sono proprietario... :dubbio: Ripeto, si valuti caso per caso: se con il prestito dell'auto io proprietario, per mia incuria, ho contribuito a creare consapevolmente un rischio maggiore, ok, una quota (da stabilire) di responsabilità tocca a me. Ma altrimenti, fatico a vedere il nesso. Imho, non è nemmeno vero che con il prestito dell'auto a prescindere aumento il potenziale di rischio, perché rischio comunque nel momento in cui IO stesso esco con l'auto...

Poi siamo d'accordo sul fatto che ci si conforma al sistema che vale oggi, solo che imho andrebbe rivisto. ;)

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

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